Come si indicano le spese sanitarie nel 730

Spese mediche detraibili 2022 nel 730: come funzionano tetto e franchigia?

Loris chiede:

Ho acquistato due auricolari per un importo complessivo di 4.000 euro: inserendo la spesa documentata con fattura nella prossima dichiarazione dei redditi, il 19% di detrazione IRPEF sarà calcolato sull’intero ammontare o sussistono dei limiti? Serve presentare altra documentazione?

Le protesi acustiche da lei acquistate danno diritto alla detrazione IRPEF al 19%. Tra l’altro, nel novero dei dispositivi medici detraibili rientrano anche le spese sostenute per l’acquisto delle batterie di alimentazione degli apparecchi per facilitare l’audizione ai sordi (circolare n. 7/E/2018).

Le troverà già inserite nella dichiarazione dei redditi precompilata. Se invece compila da sé il modello 730, dovrà inserire la voce di spesa. Il quadro del modello 730/2022interessato è quello “E – Oneri e spese” ai righi E1 – “Spese sanitarie” ed E2 – “Spese sanitarie per familiari non a carico affetti da patologie esenti” della sezione I. Il rigo E3 riguarda le spese sanitarie per persone con disabilità.

Per le spese sanitarie del contribuente e dei familiari a carico è prevista una franchigia di 129,11 euro. Quindi, la spesa da lei sostenuta è compatibile con i limiti previsti per essere agevolata interamente, scorporando la franchigia. Per calcolare la detrazione del 19%,  deve considerare una spesa agevolabile di 3.870,89 (4.000 meno 129,11 euro), pari ad uno sgravio di 735 euro. Il tetto massimo per le detrazioni sanitarie è previsto solo per le spese di familiari non a carico affetti da patologie esenti, ed è pari a 6.197,48 euro.

Per quanto riguarda la documentazione richiesta, deve conservare fattura o quietanza di pagamento e la prescrizione del medico curante. Se la prestazione è stata svolta direttamente da un esercente arti ausiliarie della professioni sanitarie, abilitato a intrattenere rapporti diretti con il paziente, quest’ultimo attesterà sul documento di spesa di aver eseguito direttamente la prestazione. In ogni caso, in luogo della prescrizione medica è consentita l’autocertificazione.

Risposta di Barbara Weisz

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Anche quest’anno l’Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione la dichiarazione dei redditi precompilata sia per chi presenta il modello 730 sia per chi presenta il modello Redditi.

Tra le spese che possono essere inserite nel 730 precompilato ci sono anche quelle sanitarie, con alcune eccezioni per i contanti e delle differenziazioni quando si tratta di visite o acquisto di medicinali.

Vediamo nello specifico di cosa si tratta.

Da quest’anno possono essere portate in detrazione solo le spese sanitarie sostenute con strumenti di pagamento tracciabili (ad esempio assegno, POS, bonifico bancario). Sono comunque detraibili, anche se pagate in contanti, le spese sostenute per l’acquisto di medicinali e di dispositivi medici e le spese relative a prestazioni sanitarie rese dalle strutture pubbliche e da strutture private accreditate al Servizio sanitario nazionale, mentre tutte le altre restano escluse.

Le voci di spesa solitamente indicano:

  • il totale spese, ovvero le spese sanitarie sostenute nel 2020 dal contribuente e da eventuali familiari a carico;
  • il totale rimborsato, e cioè i rimborsi erogati nel 2020 per le spese sanitarie sostenute nello stesso anno;
  • il totale rimborsi precedenti al 2020, quindi i rimborsi erogati nel 2020 per spese sanitarie sostenute negli anni precedenti.

Nella sezione dedicate alle spese sanitarie vanno inserite sia le spese personali (ovvero quelle sostenute dal contribuente che presenta il 730), sia quelle di eventuali familiari a carico. Per prenderne visione basta collegarsi al sito dell’Agenzia delle Entrate  tramite SPID, CIE, CNS o inserendo le proprie credenziali.

All’apposita sezione-  “La tua dichiarazione precompilata” – bisogna poi inserire il codice fiscale di riferimento e procedere cliccando su “OK” dopo aver selezionato la categoria di spese di interesse (nell’apposito elenco a finestra).

Dichiarazione dei redditi: le spese sanitarie riportate nel 730 precompilato

Escluse quelle sopra indicate e le eccezioni alla regola generale dei pagamenti tracciabili e in contanti, nella dichiarazione precompilata sono riportate invece le spese sanitarie relative a:

  • l’acquisto di farmaci presso farmacie e parafarmacie;
  • prestazioni degli ottici, degli psicologi, degli infermieri, delle ostetriche, dei tecnici sanitari di radiologia medica e delle strutture autorizzate a fornire i servizi sanitari e non accreditate;
  • prestazioni erogate dagli esercenti le professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione nonché dagli iscritti all’albo dei biologi.

Nel 730 precompilato sono presenti anche le spese per l’acquisto di farmaci veterinari e le spese relative a prestazioni veterinarie comunicate dagli iscritti agli albi professionali dei veterinari riguardanti animali da compagnia o per la pratica sportiva.

A queste spese si aggiungono quelle che sono state comunicate all’Agenzia delle Entrate dalle Aziende Sanitarie Locali, dalle Aziende Ospedaliere, dagli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico, dai Policlinici universitari, dai Presidi di specialistica ambulatoriale, dalle Strutture per l’erogazione delle prestazioni di assistenza protesica e di assistenza integrativa e dagli altri Presidi e Strutture accreditati per l’erogazione dei servizi sanitari. In aggiunta, sono indicate le spese sanitarie comunicate all’Agenzia delle Entrate da medici, medici-chirurghi e odontoiatri.

Infine, sono presenti le spese sanitarie per le prestazioni erogate dalla farmacia dell’Associazione Nazionale fra Mutilati e Invalidi di Guerra e dalle strutture sanitarie militari.

Le principali tipologie di spesa sono quelle relative a: ticket, dispositivi medici CE, prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale, visite mediche, prestazioni diagnostiche e strumentali, prestazioni chirurgiche, ricoveri ospedalieri al netto del comfort, certificazioni mediche e altre prestazioni sanitarie (ad esempio quelle rese da psicologi o infermieri).

Va ricordato, a tal proposito, che l’Agenzia delle Entrate fa una distinzione tra “Spese sanitarie” e in “Rimborsi erogati nel 2020 ma relativi a spese sanitarie sostenute in anni precedenti al 2020″.

Da questo anno, inoltre, in elenco è visualizzata la modalità di pagamento della spesa, che distingue il pagamento in questione in:

  • Tracciato, che indica tutte le spese sanitarie sono state sostenute con modalità di pagamento tracciabili, ossia con versamento bancario o postale ovvero mediante carte di debito, di credito e prepagate, assegni bancari e circolari nonché altri sistemi di pagamento diversi dal denaro contante;
  • Non tracciato, in riferimento a tutte le spese sanitarie non sono state sostenute con modalità di pagamento tracciabili (in contanti);
    Informazione non comunicata: durante la trasmissione dei dati al sistema Tessera Sanitaria, il soggetto tenuto all’invio non ha indicato se il pagamento delle spese sanitarie è avvenuto con strumenti tracciabili oppure non tracciabili.

Se la spesa rientra comunque tra quelle detraibili (spese sostenute per l’acquisto di medicinali e di dispositivi medici, spese per prestazioni sanitarie rese dalle strutture pubbliche o da strutture private accreditate al Servizio sanitario nazionale), anche i documenti di spesa inviati con pagamento non tracciato o per i quali non è stata fornita l’informazione rientrano nel conteggio dell’importo delle spese detraibili per l’anno 2020. Mentre l’informazione non comunicata equivale al pagamento in contanti.

Allo stesso modo, per i pagamenti non tracciati, se la spesa rientra tra quelle detraibili (spese sostenute per l’acquisto di medicinali e di dispositivi medici, spese per prestazioni sanitarie rese dalle strutture pubbliche o da strutture private accreditate al Servizio sanitario nazionale), i documenti di spesa rientrano nel conteggio dell’importo delle spese detraibili per l’anno 2020.

Cosa indicare rigo E1 730?

Rigo E1 - Spese sanitarie Colonna 2 (Spese sanitarie): indicare l'intero importo delle spese sanitarie sostenute nell'interesse proprio e dei familiari a carico. Chi presta l'assistenza fiscale calcolerà la detrazione del 19 per cento solo sulla parte che supera l'importo di 129,11 euro.

Dove si mettono le spese sanitarie nel 730?

In particolare bisogna prestare attenzione al quadro E e più specificamente ai righi E1, E2. spese sanitarie sostenute nell'interesse proprio e dei familiari a carico, comprese quelle indicate nella sezione “Oneri detraibili” della Certificazione Unica con il codice onere 1.

Come aggiungere le spese sanitarie nel 730 precompilato?

Seleziona il pulsante "Aggiungi voce" all'interno della categoria di spesa presente. Si apre una nuova finestra "Modifica voce di spesa". Inserisci i campi obbligatori previsti per la nuova voce di spesa e poi seleziona il pulsante Conferma per recepire i dati. Seleziona il pulsante Salva per confermare i dati.