Regia di Liliana Cavani. Un film con Umberto Orsini, Philippe Leroy, Virna Lisi, Dominique Sanda, Erland Josephson, Robert Powell. Cast completo Genere Drammatico - Italia, 1977, durata 130 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: V.M. 18 - MYmonetro 3,04 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. Show VOTA SCRIVI VOTA SCRIVI PREFERITI oppure Scrivi un commento Convalida adesso la tua preferenza. Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento. Chiudi Chiudi Triangolo amoroso fra il filosofo Federico Nietzsche, la disinibita Lou Salomé e l'inibito Paul Rée. Ha vinto un premio ai Nastri d'Argento, Al di là del bene e del male è disponibile a
Noleggio e in Digital Download 3,04/5 CONSIGLIATO SÌ Attraverso quasi trecento aforismi, in "Al di là del bene e del male" viene dissezionata la morale, la psicologia, la storia, la religione, cimentandosi sul terreno teoretico, mira intenzionalmente a legiferare sui principi dell'esistenza. Il problema centrale del libro è quello delle caste e della selezione di una élite adatta a reggere l'Europa a cui si affianca il pensiero di Nietzsche che muove dalla preoccupazione per la decadenza dell'uomo.
Al di là del bene e del male è un film del 1977 diretto da Liliana Cavani e liberamente ispirato alle vicende personali di Friedrich Nietzsche, interpretato da Erland
Josephson. Nella Roma di fine Ottocento, il filosofo si concede momenti di trasgressione tra oppio e prostitute. Nel frattempo il suo migliore amico Paul Rée (Robert Powell), incapace di spegnere la forte attrazione per una ragazza, Lou von Salomé
(Dominique Sanda), ebrea e di origini russe, conosciuta a una festa, le chiede di sposarlo. CRITICA DI AL DI LÀ DEL BENE E DEL MALE"Vero soggetto del film sono le domande poste a soggetti liberi in forza delle correlazioni del loro modo di vita. Correlazioni psicologiche, prima di tutto, anche prima dello scandalo esteriore, sociale, poiché le resistenze, gli ostacoli, provengono anzitutto dagli stessi individui. Lou Salomé era una donna che credeva possibile vivere con due uomini, una donna libera nel senso migliore dell'espressione (...) Accade che uno dei maschi era Nietzsche, che si trovava nella teoria e sul piano filosofico completamente d'accordo con il punto di vista di Lou - lui che aveva scritto "dovete imparare a dire sì a tutto ciò che è proibito... Dovete in definitiva essere immorali e dunque liberi" - ma che in realtà ha reagito in questa situazione come ogni individuo medio, manifestando gelosia, collera e soffrendo. E di fronte alla gioia di vivere di Lou, Nietzsche comincia a scrivere la sua teoria del superuomo che descrive con sguardo blu, con la curiosità, lo slancio vitale della compagna. E ho voluto mostrare come questa "bestia bionda", che dominò tanto la vita del filosofo, è giunta ad essere il modello del famoso superuomo! (...) Potevo anche concentrarmi sulla storia di Lou, dato che è piena di grandi incontri (Freud, Rilke ed altri...) ma ho preferito soffermarmi su ciò che rappresentano di inquitante questi tre destini." Liliana Cavani intervistata da Guy Braucourt in "Ecran 77, n.56, pag.10) CURIOSITÀ SU AL DI LÀ DEL BENE E DEL MALEIl titolo del film fa riferimento all'omonima opera di Nietzsche. Virna Lisi ha vinto il Premio Nastro d’Argento nel 1978 come Miglior attrice non protagonista. Liliana Cavani, oltre a esserne la regista, ha anche curato il soggetto del film e la sceneggiatura. PREMI E RICONOSCIMENTI PER AL DI LÀ DEL BENE E DEL MALENastri d'Argento - 1978Ecco tutti i premi e nomination Nastri d'Argento 1978
Cosa c'è al di là del bene e del male?In Al di là del Bene e del Male Nietzsche esprime l'auspicio che sopraggiunga una società nuova in cui gli uomini superiori possano liberarsi dai vincoli morali ed elevarsi al di sopra della massa.
Cosa significa Così parlo Zarathustra?Chi è Zarathustra? È colui che deve annunciare una nuova dimensione del mondo e quindi "Così parlò Zarathustra" sta a significare che egli ha il compito di parlare.
Cosa intende Nietzsche per volonta di potenza?Nietzsche: la volonta di potenza
La volontà di potenza è il senso dell'essere, è la vita intesa come forza espansiva e autosuperantesi. Pertanto la molla della vita non è la ricerca del piacere o l'istinto di sopravvivenza, ma la spinta all'autoaffermazione, all'autopotenziamento.
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