Scienze e cultura della gastronomia sbocchi lavorativi

La laurea in Scienze gastronomiche nasce nel 2004 con l’inaugurazione dell’Università degli studi di Scienze gastronomiche a Bra nei dintorni di Cuneo. La laurea in Scienze gastronomiche forma profili molto specializzati prevedendo un’unica laurea triennale e una magistrale in tutt’Italia.

Il piano di studi della laurea in Scienze gastronomiche comprende venti materie di studio, diversi viaggi didattici e la possibilità di scambi interculturali. Chi intraprende questo corso di studi dovrà affrontare esami di biologia, informatica e statistica, scienze molecolari, basi molecolari e del gusto, microbiologia degli alimenti, storia dell’agricoltura e dell’alimentazione, lingua inglese, produzioni agroalimentari, viticoltura e enologia, analisi sensoriali, tecnologie alimentari, storia della cucina e del vino, economia e diritto agroalimentare, sistemi e tecnologie di ristorazione, geografia e turismo, sociologia dell’ambiente e del territorio, nutrizione e dietetica, antropologia culturale, filosofia e semiotica dell’alimentazione.

La laurea in Scienze gastronomiche prevede anche un viaggio didattico all’anno che può essere di tipo tematico (per la conoscenza di un prodotto specifico e della sua filiera produttiva) o territoriale (alla scoperta della cultura e dell’enogastronomia di una regione o di un territorio). Durante il primo anno è previsto un viaggio in una regione italiana, per il secondo e il terzo due trasferte in nazioni europee o extraeuropee.

L’Università di Scienze gastronomiche è dotata anche di un orto didattico per sperimentare sul campo gli argomenti appresi durante le lezioni. La Laurea in Scienze gastronomiche comprende ogni anno anche un laboratorio di scrittura al fine di preparare giornalisti e critici del campo enogastronomico e uno di cinema per formare reporter del settore.

La Laurea in Scienze gastronomiche prevede un numero programmato di posti disponibili, per questo, per accedervi è necessario, oltre a essere in possesso di un diploma quinquennale, superare un test d’ingresso.

Dopo la laurea triennale è possibile intraprendere la laurea magistrale in Promozione e gestione del patrimonio gastronomico e turistico o un master di primo livello. La laurea in Scienze gastronomiche offre sbocchi professionali in diversi settori: dal giornalismo specializzato, al controllo di qualità nelle aziende alimentare, all’impiego in strutture pubbliche come il ministero dell’Agricoltura o la Coldiretti, all’impiego nel settore turistico di enti, istituzioni e associazioni. Non mancano, a un laureato in Scienze gastronomiche, la possibilità e le competenze per mettersi in proprio o per aprire una azienda nel settore enogastronomico o per divenire consulente per imprese già esistenti.

Ecco nel dettaglio dove prendere una laurea in Scienze gastronomiche:

  • Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Padova
  • Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Parma
  • Facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Padova
  • Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Messina
  • Facoltà di Scienze Gastronomiche dell’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche

Il Corso di Laurea in Scienze, culture e politiche della gastronomia (L-Gastr) è fondato su un nuovo progetto educativo che ha lo scopo di sviluppare conoscenze, capacità di comprensione e competenze tali da poter analizzare i sistemi agroalimentari e enogastronomici, con particolare riguardo a biodiversità.

Questo percorso è interessante soprattutto per chi ha una passione particolare per il food e ha intenzione di investire in questo settore. Il laureato al Corso di Laurea Triennale Online in Scienze, culture e politiche della gastronomia conosce i processi produttivi, i legami tra cibi e territori, le loro valenze socioculturali, economiche e ambientali, sa valorizzare nuovi prodotti e concepire nuove esperienze gastronomiche e modalità di consumo, ha una spiccata sensibilità verso l’innovazione di processo e di prodotto e la qualità alimentare, come verso i rapporti tra cibo e salute.

La classe di laurea L-Gastr fornisce una solida preparazione di base tecnico-scientifica di natura fisico-matematica e chimico biologica per la coltivazione della vite e della produzione del vino, consentendo di affrontare gli aspetti della sicurezza, della qualità e della salubrità dei prodotti vitivinicoli e degli interventi atti a ridurre gli sprechi e l’impatto ambientale. In questa guida approfondiremo tutte le caratteristiche e gli obiettivi formativi di questo specifico corso di laurea. In fondo alla guida troverai un form online da compilare per lasciare tutte le tue informazioni ed essere ricontattato a titolo gratuito da un nostro consulente.

Classe di Laurea L-Gastr: caratteristiche del corso

Scienze, culture e politiche della gastronomia (L-Gastr) è un corso di laurea articolato su tre annualità: il primo anno si approfondiscono le scienze di base (chimica, statistica ed epidemiologia), della produzione agroalimentare, della sostenibilità e delle scienze umanistiche (antropologia del cibo e del gusto, storia e geografia dell’alimentazione);

nel secondo anno si passa alle tecnologie gastronomiche, alla chimica degli alimenti, all’economia e al marketing in ambito agroalimentare e gastronomico e alla gestione della sostenibilità dei sistemi agroalimentari; il terzo anno è dedicato alla comunicazione in ambito alimentare e gastronomico, l’analisi sensoriale degli alimenti, la ristorazione collettiva e il diritto agroalimentare. I laureati devono essere capaci di comunicare idee, informazioni, dati, problemi e soluzioni relativi alla enogastronomia a interlocutori specialisti e non specialisti.

Una volta conseguita la laurea triennale, potrai decidere di proseguire intraprendendo un percorso di laurea magistrale che può portarti anche verso l’insegnamento. Nel prossimo paragrafo approfondiremo il numero delle università che hanno nel loro progetto Scienze, culture e politiche della gastronomia (L-Gastr).

Scienze, culture e politiche della gastronomia (L-Gastr) nell’Università Telematica

Il corso di laurea in Scienze, culture e politiche della gastronomia (L-Gastr) viene proposto online solo dall’Universitas Mercatorum con la denominazione “Gastronomia, Ospitalità e Territori”.

Il laureato ha un profilo polivalente, essendo un esperto in cultura gastronomica capace di operare in numerosi contesti professionali legati alla conoscenza delle produzioni e delle preparazioni gastronomiche, alla promozione, comunicazione e valorizzazione del cibo e della cultura enogastronomica italiana in chiave innovativa, anche legata alla narrazione, e alla multimedialità.

La verifica della preparazione iniziale avverrà tramite un test di ammissione, secondo modalità indicate nel Regolamento Didattico del Corso di Studio. Agli studenti che non superano tale test, ed intendono ugualmente iscriversi, sono assegnati Obblighi Formativi Aggiuntivi (OFA) che verranno assolti con attività di recupero formativo consistenti nell’obbligo a seguire i precorsi (Corsi Zero) appositamente erogati dall’Università ed a superare i relativi test finali. Dopo aver conseguito la laurea triennale si potrà accedere ad un corso di laurea magistrale utile per accedere ai concorsi per diventare insegnante.

Nel prossimo paragrafo cercheremo di capire quali sono gli sbocchi lavorativi dedicati alla classe di laurea L-Gastr.

Laurea in Scienze, Culture e Politiche della Gastronomia (LM-31): gli sbocchi lavorativi

La laurea in Laurea in Scienze, culture e politiche della gastronomia (L-Gastr) prevede diversi sbocchi lavorativi che ti riportiamo qui:

  • Professionista di organizzazione di eventi;
  • Professionista per la cura dell’immagine di aziende del settore;
  • Ricercatore nel campo della enogastronomia (Storia, cultura, tradizioni, tecniche produttive);
  • Giornalista enogastronomico;
  • Critico enogastronomico;
  • Imprenditore di aziende agrituristiche;
  • Imprenditore in pmi del settore;
  • Funzionario addetto alla promozione gastronomica di Enti Locali;
  • Addetto al marketing di prodotti tipici di aziende del settore;
  • Insegnante delle discipline gastronomiche;
  • Addetto agli acquisti di prodotti di qualità di aziende della GDO.

Per ulteriori informazioni sul corso di laurea in Scienze, culture e politiche della gastronomia (L-Gastr) compila il form online che trovi al termine di questa guida per essere ricontattato a titolo gratuito e senza impegno da un nostro consulente.

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Cosa fa un laureato in Scienze Gastronomiche?

La laurea in Scienze gastronomiche offre sbocchi professionali in diversi settori: dal giornalismo specializzato, al controllo di qualità nelle aziende alimentare, all'impiego in strutture pubbliche come il ministero dell'Agricoltura o la Coldiretti, all'impiego nel settore turistico di enti, istituzioni e associazioni ...

Quanto guadagna un laureato in Scienze Gastronomiche?

Quanto Guadagna un Tecnologo Alimentare Lo dicono le medie di settore, secondo le quali lo stipendio di questa figura mediamente arriva a 33200 euro all'anno.

Cosa si può insegnare con la laurea in Scienze Gastronomiche?

programmazione, gestione e controllo della produzione di cibi e bevande; controllo e analisi di alimenti e bevande; somministrazione e conservazione alimenti e bevande, gestione del miglioramento nella produzioni dei prodotti alimentari, in ottica di sostenibilità (un vero e proprio boom in questo momento storico);

Cosa studia la gastronomia?

Il termine gastronomia comprende non solo i modi di manipolare le vivande, l'approvvigionamento delle materie prime, la struttura dei servizi di tavola, ma tutti gli elementi storici e culturali, tecnici e materiali che concorrono nella pratica della preparazione dei cibi, nelle sue tradizioni e innovazioni.