Come costruire un bancone bar in muratura

Un esperto di arredamento locali, Giordano Oltolini, ci da in questo articolo alcune dritte su normative e consigli per costruire l’arredamento di un bar o di un locale; in particolare il banco bar.

Come costruire un bancone bar in muratura
L’attività di esercizi pubblici in cui si preparano e si somministrano cibi e bevande, quali caffè, bar, gelaterie, birrerie, pasticcerie, ristoranti, ecc., è regolata dalle norme previste all’interno del Regolamento Locale di Igiene tipo.

I bar e le tavole fredde devono avere:

  • – un locale di preparazione e/o somministrazione che preveda spazi separati per ciascuna attività; lo spazio per la preparazione di generi non di caffetteria, non deve essere inferiore a 4,00 mq.;
  • – un locale o vano deposito nel quale sino separati i generi alimentari da quelli non alimentari;
  • uno o più servizi igienici adeguati e dimensionati al numero del personale che lavora, dotati di annessi armadi a due scomparti per la custodia degli indumenti personali (in questo post alcune considerazioni su quanti bagni servono nei bar).

Nel caso in cui l’antibagno venga utilizzato come spogliatoio, la superficie minima non dovrà essere inferiore a 3.00 mq. e dovrà contenere un lavabo.

I bagni devono essere regolarmente riscaldati e devono rispettare i requisiti di aero-illuminazione naturale diretta anche per l’antibagno usato per lo spogliatoio; è ammissibile l’aspirazione forzata solo ove sia dimostrata una impossibilità tecnica di illuminazione e aerazione naturale.

I bagni e gli spogliatoi devono avere superfici verticali rivestite in materiale impermeabile e facilmente lavabile, siano ad una altezza dal pavimento di 2.00 mt. per i bagni e 1.80 mt. per gli spogliatoi e prevedere raccordi arrotondati tra il pavimento e rivestimento.

– un servizio igienico per il pubblico, per esercizi fino a 50 posti o con locali di somministrazione fino a 60 mq.; devono inoltre essere previsti ulteriori servizi igienici ad uso pubblico, in ragione di un servizio per ogni aumento della superfici pari al doppio dell’ultimo aumento di superficie considerato.

Almeno un servizio igienico deve comunque essere conforme al DPR 384/78, cioè a norma disabile.

Per quanto riguarda l’arredamento dei locali per la somministrazione di alimenti e di bevande, deve essere distribuito in modo da consentire l’agevole esplicazione di tutte le operazioni di servizio.

La dimensione, forma e sviluppo del banco è proporzionata alla superficie che si ha a disposizione, una buona zona di lavoro è comunque sempre composta dal banco, per la distribuzione e il consumo di cibi, e dal retro banco.

Il banco è costituito da una struttura in nobilitato (materiale di tipo commerciale) o in listellare con rivestimento in laminato (materiale più costoso ma più resistente) che può essere, a seconda delle esigenze, neutro, cioè con ante e vani attrezzati per il ricovero dei prodotti , oppure refrigerato, cioè con inserito, nella struttura, celle frigo a due o più vani, con ante o cassetti, a seconda delle esigenze degli operatori.

Il lato banco, rivolto verso il cliente, potrà essere rivestito in materiali diversi quali legno, pietra, marmo, ecc.; anche il piano di mescita potrà essere in marmo , polvere di marmo o granito, vetro trasparente o verniciato e persino in acciaio, in funzione del risultato estetico che si vuole ottenere.

Solitamente al banco viene affiancata la tavola fredda refrigerata , disponibile in varie dimensioni, che permette di rendere visibile al cliente tutte le pietanze preparate, proteggendo il cibo da insetti e altri animali.

Alle spalle del banco viene organizzato il retro.

Tra il banco e il retrobanco, a pavimento, viene realizzata una pedana rialzata di 15 cm. circa, con struttura in abete e pannelli rimovibili in MDF con rivestimento in gomma.

Sotto la pedana, che sarà quindi ispezionabile, passeranno tutti i collegamenti idraulici dei macchinari refrigeranti, dei lavelli, ecc.

Il retro banco, alto di solito un metro, è anch’esso composto da una struttura come già illustrata per il banco, e quindi attrezzata con ante o destinata ad accogliere attrezzature quali lavatazze, fabbricatore ghiaccio, tramoggia rifiuti, ecc, oppure celle refrigerate. La parte alta invece sarà attrezzata con mensole di legno, mensole luminose, scaffali e ripiani fissi o spostabili, a seconda delle richieste.

Tra la base e l’alzata nel retro banco trovano sistemazione le attrezzature quali macchina caffè, macinino, piastra panini, affettatrice, lavelli, ecc.

In questo post trovate il caso pratico di un bar dove hanno dovuto ricavare un bagno per disabili.

Quanto costa un bancone per un bar?

Il costo medio di un bancone al metro quadro è 5.000 euro, ma potrete trovare importanti differenze verso il basso o verso l'alto a seconda del produttore. Ad esempio, la pedana del retro bancone in genere è rivestita di linoleum a bolle. Questo rivestimento può costare da 7 a 40 euro a metro quadro.

Quanto deve essere lungo un bancone bar?

La lunghezza del bancone può variare a seconda della dimensione del locale o in base a considerazione diverse, ma l'altezza e la profondità hanno valori generalmente standard: tra i 105 e i 120 cm per l'altezza, così da consentire un uso da parte degli avventori o in piedi o su sgabelli alti, e dai 25 ai 50 cm per la ...

Cosa serve per un bancone bar?

Dietro al banco bar, per far sì che sia adatto al lavoro di bartender e barman, devono necessariamente essere presenti le seguenti postazioni:.
– Macchina per il ghiaccio: ... .
– Lavello: ... .
– Lavabicchieri: ... .
– Ripiano per i bicchieri e per bottiglie: ... .
– Piano di lavoro del bancone barman: ... .
– Piano per la macchina del caffè:.