Come capire se il marimo è morto

Alga marimo: tutto ciò che devi sapere

Indice

  1. Caratteristiche dell’alga
  2. A cosa serve il Marimo?
  3. Alga marimo: significato e leggenda
  4. Cosa significa regalare un Marimo?
  5. Come prendersi cura dell’alga Marimo?
  6. Come capire se è il marimo è vivo?
  7. Perché l’alga marimo non galleggia?
  8. Come sapere se il marimo è morto?
  9. Alga marimo: prezzo e dove comprarlo

Con la sua forma buffa e “batuffolosa” e il bassissimo impegno che richiede, l’alga marimo è considerata una delle “piante d’appartamento” più amate degli ultimi anni. Questa particolare alga, il cui nome giapponese significa letteralmente “alga palla”, è composta essenzialmente da sottili fusti che, insieme, formano una sfera dalla consistenza leggermente spugnosa e dalla superficie vellutata.

Il colore dell’alga marimo può andare dal verde chiaro/brillante al verde scuro, e per via della facilità di coltivazione rappresenta una pianta molto amata, anche nel nostro Paese.

Probabilmente l’avrai sentita chiamare con altri nomi, come ad esempio l’alga palla da compagnia, l’alga degli innamorati o, se preferisci la versione inglese, “Marimo moss ball”.

Comunque tu voglia chiamarla, la Marimo può davvero migliorare la tua casa e persino portarti fortuna! Eh si, perché secondo la tradizione, l’alga marimo è un portafortuna, oltre che un simbolo di amore e di sentimenti di amicizia e affetto.

In Giappone, dove fu classificata per la prima volta nelle acque del lago Akan, è talmente apprezzata da essere tramandata di generazione in generazione, e nel Paese l’alga-palla è considerata un autentico tesoro nazionale. Pensa che ogni anno, in quest’area, si celebra un suggestivo festival (il marimo festival) dedicato proprio all’alga a forma di palla.

L’alga degli innamorati però non cresce solamente in Giappone. Puoi trovare questi batuffoli di muschio anche in altri Paesi, come la Scozia, l’Australia, l’Islanda e l’Estonia.

Caratteristiche dell’alga

Alga marimoFonte: Pixabay

Fino ad ora, abbiamo visto che la marimo è un’alga rotonda e dalla consistenza di una spugna con la superficie vellutata. Sappiamo anche che si tratta di un intreccio di fusti che, sotto l’azione delle onde dei laghi, assumono la caratteristica forma sferica.

Le dimensioni dell’alga palla vanno dai 3 ai 15 centimetri, ed il colore è verde, dal più chiaro al più scuro.

Proprio i fusti che formano la marimo, riescono ad assorbire elevate quantità di nitriti e nitrati, per poi trasformandoli in ossigeno, che puoi vedere con i tuoi occhi, sotto forma di bollicine che si collocano sugli steli.

La marimo è una pianta particolarmente longeva, e questo non fa che accrescerne il fascino. Si ritiene infatti che l’alga palla possa raggiungere tranquillamente i 100 anni di vita, mentre gli esemplari più attempati possono raggiungere anche i 200 anni.

Non a caso, l’alga viene donata e tramandata di generazione in generazione in Giappone. Se temi che le sue dimensioni possano diventare impossibili da gestire, niente paura, perché in realtà la crescita della marimo è davvero minima (una manciata di millimetri all’anno), per cui non si tratta affatto di una pianta ingombrante.

A cosa serve il Marimo?

Come ogni altra pianta, il Marimo “serve” ad arricchire il nostro ambiente domestico, ma non solo. Se inserita in un acquario, l’alga può infatti fornire ossigeno ai pesci, può ridurre la propagazione di alghe dannose e infestanti, e può anche rendere più bello il paesaggio.

In più, si tratta di un valido alleato per gli acquari in cui vivono pesci combattenti o gamberetti, che amano nascondersi dietro di essa.

Al di là di questo impiego, per la sua naturale bellezza e perfezione, oltre che per il suo aspetto buffo, l’alga Marimo è diventata anche un vero e proprio elemento di arredamento, un must per chi è appassionato di decorazioni naturali per la casa.

Alga marimo: significato e leggenda

Secondo la tradizione, il marimo è considerato un portafortuna. Andando più in profondità, però, il significato dell’alga nasconde ben altri segreti.

Come ricorderai, la marimo fu classificata per la prima volta nel lago Akan, in Giappone, ed è proprio in questo lago che ha luogo la leggenda che ha reso celebre questa particolare pallina.

Un tempo lontano, due giovani ragazzi innamorati hanno sfidato le rispettive famiglie, contrarie al loro amore. Pur di non doversi separare, i giovani decisero di togliersi la vita gettandosi nelle acque del lago. Le loro anime, però, furono trasformate in queste rare sfere, simbolo di amore inseparabile e di perfezione.

Cosa significa regalare un Marimo?

Alla luce della leggenda che la accompagna, possiamo facilmente immaginare quale possa essere il significato di un simile dono.

Regalare un’alga marimo rappresenta un gesto di amore; non a caso queste palline galleggianti vengono spesso donate alle giovani coppie innamorate.

Inoltre, le alghe marimo possono rappresentare un regalo perfetto per i bambini, che impareranno a prendersi cura di un essere vivente, un po’ come se si trattasse di un animale, che richiede però davvero poche attenzioni.

Come prendersi cura dell’alga Marimo?

Cosa “mangiano” le marimo? E quando cambiare l’acqua? Se hai da poco acquistato o ricevuto in dono un’alga palla, puoi tirare un sospiro di sollievo: la cura di questo strano vegetale è infatti davvero semplicissima.

A grandi linee, devi sapere che la marimo ha bisogno di essere alloggiata in un contenitore di almeno mezzo litro (in base alla grandezza della sfera) o all’interno di un acquario.

A questo proposito, evita di lasciare un’alga marimo in balia dei tuoi pesci rossi. Questi ultimi potrebbero infatti farne una bella scorpacciata, danneggiando immediatamente la povera alga.

La scelta del contenitore

Perché marimo possa crescere, galleggiare e “danzare” (ne riparleremo fra pochissimo) è necessario che il contenitore sia trasparente e chiaro, in modo che riceva la luce solare necessaria.

Il contenitore trasparente, peraltro, ti permetterà di ammirare la piccola danza dei marimo.

Le bollicine di ossigeno che si formano sulla superficie (per via della fotosintesi), infatti, faranno galleggiare l’algapalla, creando dei lenti e simpatici balletti.

Marimo: barattolo chiuso o aperto?

E a proposito del contenitore, il barattolo dovrebbe essere chiuso o aperto? Se lo preferisci, per evitare di far cadere polvere o detriti sulla pianta, e prevenire antipatiche visite da parte di zanzare o altri insetti (che potrebbero deporvi le uova), potresti chiudere il barattolo con un tappo di alluminio.

Esposizione

L’esposizione al sole, quando si parla di algapalla, è molto importante. La pianta non deve mai essere esposta alla luce diretta del sole, poiché aumenterebbe troppo la temperatura.

Piuttosto, è preferibile un’esposizione indiretta con intensità medio-bassa. La temperatura non dovrebbe superare i 24-25 gradi, e durante le estati particolarmente calde potresti conservare la marimo in frigorifero.

Tieni a mente che si tratta di alghe che arrivano da acque fredde, per cui bisognerà rispettare questa caratteristica.

Pulizia dell’alga marimo

L’alga marimo dovrebbe essere “pulita” con una certa regolarità. Per farlo, ti basterà cambiare l’acqua del contenitore, risciacquare l’alga sotto un leggero getto di acqua corrente e strizzare con delicatezza.

Quindi, conferisci la classica forma a pallina lavorandola con le mani, e riposiziona l’alga nel barattolo con acqua pulita e fresca.

C’è chi consiglia di versare una piccola quantità di acqua frizzante nell’acqua della marimo, in modo che l’alga trasformi l’anidride carbonica in ossigeno. Tuttavia, è meglio non esagerare con questo trucchetto, poiché si tratta pur sempre di una sorta di “forzatura” innaturale per il vegetale.

Per il marimo che vive in acquario, invece, non saranno necessarie particolari operazioni di pulizia, poiché saranno i pesci a fare il grosso del lavoro.

Quante volte devo cambiare l’acqua al marimo?

Da brava pianta che richiede poca manutenzione, l’alga marimo non ti impegnerà troppo tempo per le pulizie. Sarà infatti sufficiente cambiare l’acqua una volta ogni 10 giorni o ogni 2 settimane.

Per eliminare il cloro, lascia riposare o decantare l’acqua del rubinetto per circa 24 ore prima di versarla nel contenitore.

Come capire se è il marimo è vivo?

Quando sono in salute, le Marimo Moss Balls hanno un colore verde e una consistenza liscia e vellutata.

Se non accudita correttamente, però, l’alga può cambiare colore, assumendo una colorazione bianca, marroncina o persino grigia.

In casi del genere, l’alga sarà ancora viva, ma avrà bisogno di qualche cura in più. Per prima cosa, cambia l’acqua (che dovrà essere fresca e pulita) e, in base alla situazione, esponi il vegetale per più tempo alla luce naturale indiretta.

Perché l’alga marimo non galleggia?

In tal caso, il problema potrebbe essere dovuto alla grandezza dell’alga. Quelle più grandi, infatti, potrebbero non riuscire a sollevarsi, ma questo non vuol dire che non sia un marimo in salute o “felice”.

Come sapere se il marimo è morto?

Il sintomo che ci indica che il marimo è morto va ricercato nel suo colore. Un marimo nero, con una consistenza non più vellutata e piacevole al tatto, potrebbe non essere più vivo.

Inoltre, l’alga emanerà un brutto odore, e potrebbe perdere dei pezzi se sollevato dal contenitore.

Alga marimo: prezzo e dove comprarlo

Puoi acquistare l’alga marimo negli shop on line, su Amazon e naturalmente nei negozi specializzati in acquariofilia o nei vivai.

Spesso queste alghe vengono vendute in appositi barattoli, pronte per essere accolte nella tua casa.

Il prezzo della marimo può andare dai 10 agli oltre 30 euro, a seconda del contenitore e della grandezza dell’alga.

Come far riprendere Marimo?

In questi casi ciò che io vi consiglio è di andare a legare con un filo di cotone (come quello per cucire i bottoni) il Marimo, lasciando esterna la parte che coinvolge il nuovo arrivo: Baby Marimo.

Come mai il mio Marimo non galleggia?

L'ossigeno che produce, visibile ad occhi nudo tutto attorno a lui, facendogli da galleggiante lo porta verso la superficie. Nei giorni successivi, quando l'ossigeno si espande e si attacca tutto attorno al barattolo, il Marimo resta senza il suo galleggiante naturale e torna sul fondo del barattolo.

Come capire se il Marimo sta male?

È importante tenere d'occhio il suo colore. Se il Marimo è verde vuol dire che sta bene, se invece è giallo/grigio allora ha preso una botta di calore e probabilmente è in sofferenza. Tutto ciò che può far alzare la temperatura dell'acqua può danneggiarlo e farlo sicuramente morire.

Perché il Marimo non si muove?

L'ossigeno è come se facesse da galleggiante per il Marimo e quando arriva in superficie dopo tanta fatica e magari tanti tentativi può restarci anche per giorni! Poi l'ossigeno si espande, si allontana dal Marimo e si posiziona tutto attorno al barattolo…