L'esame delle urine, o analisi delle urine, è un test diagnostico che permette di valutare le caratteristiche chimiche, fisiche e microscopiche dell'urina. In numero di due, i reni sono i principali organi dell'apparato urinario (o escretore). L'esame delle urine, noto anche come
analisi delle urine, è un test diagnostico, effettuato in laboratorio per analizzare le caratteristiche chimiche, fisiche e microscopiche delle urine di un individuo. I medici prescrivono l'esame delle urine: Un esame delle urine comprende un'analisi delle caratteristiche fisiche, chimiche e microscopiche del
campione di urina. Quando parlano di caratteristiche fisiche di un campione di urina, i medici fanno riferimento a vari parametri del liquido sotto esame, tra cui: L'analisi chimica di un campione di urine fornisce informazioni in merito a: L'analisi microscopica di un campione di urine fornisce informazioni relative a: In preparazione a un esame delle urine, un individuo deve: Per conoscere nei dettagli tutte le circostanze, gli alimenti e i comportamenti che potrebbero in qualche
modo alterare i risultati di un esame delle urine, è bene rivolgersi al proprio medico di fiducia e interrogarlo sulle questioni meno chiare. L'esame delle urine si divide in due parti: la parte dedicata alla raccolta del campione di urine e la parte dedicata alle analisi del campione prelevato. La misurazione di alcuni parametri richiede che la raccolta del campione di urine avvenga in una determinata maniera. Un esame delle urine classico è quello che ha luogo durante una
esame medico di routine o prima di un intervento chirurgico. L'urinocoltura è un esame delle urine che ha, come obiettivo principale, la
ricerca di batteri, virus e altri agenti infettivi, nelle urine. Generalità
I medici ricorrono all'analisi delle urine dei pazienti in diverse situazioni: per esempio, quando sospettano un'infezione o una
malattia dell'apparato urinario; quando vogliono analizzare l'efficacia di un trattamento per il diabete, i calcoli renali ecc; quando vogliono capire l'origine di sintomi apparentemente inspiegabili;
durante un esame medico di routine; ecc.
Tra le caratteristiche analizzate durante un esame delle urine, rientrano: il colore, l'odore, il peso specifico, il
pH, le proteine, il glucosio, i chetoni ecc.
L'esame delle urine è un test indolore e privo di rischi.Breve ripasso dei reni
L'apparato escretore è l'insieme di organi e strutture anatomiche deputati alla produzione e all'eliminazione delle urine.
Ritornando ai reni, questi risiedono nella cavità
addominale, ai lati delle ultime vertebre toraciche e delle prime vertebre
lombari; sono simmetrici e possiedono una forma che ricorda molto quella di un fagiolo.
Le più importanti funzioni dei reni sono: Cos'è l'esame delle urine?
L'esame delle urine comprende una serie di valutazioni che servono a rilevare e a misurare i vari composti presenti in un campione di urine. Usi
Vale la pena ricordare i sintomi tipici di un'infezione urinaria: urine dal colore innaturale, urine maleodoranti, dolore durante la minzione,
difficoltà a urinare, dolore al fianco destro o dolore al fianco sinistro,
sangue nelle urine (ematuria) e febbre. Parametri analizzati
CARATTERISTICHE FISICHE
CARATTERISTICHE CHIMICHE
È l'indicatore del livello di acidità e del livello di basicità;
Nelle urine di un individuo sano, le proteine sono sostanze normalmente assenti;
Il glucosio è lo zucchero presente nel sangue. Nelle urine di una persona sana, il glucosio è in concentrazioni minime oppure manca del tutto;
La presenza di nitriti nelle urine significa che, con molta probabilità, è in corso un'infezione batterica;
L'esterasi leucocitaria è un enzima prodotto dai leucociti e che, di norma, è assente nelle urine.
I chetoni si ritrovano nelle urine ogniqualvolta l'organismo umano utilizza i grassi come fonte pressoché esclusiva di energia. Un'elevata quantità di chetoni nelle urine è tipica di
condizioni quali la chetoacidosi diabetica, il vomito severo o l'inedia.
La
bilirubina è un pigmento giallo, contenuto nella bile; la bile è un fluido digestivo prodotto dal fegato.
Nelle urine di una persona sana, la bilirubina è assente. CARATTERISTICHE MICROSCOPICHE
Nelle urine di un soggetto sano, la quantità di cristalli è esigua; grandi quantità, invece, potrebbero indicare una malattia dell'apparato urinario.
Nelle urine di un individuo sano, non ci sono né batteri, né parassiti e neppure lieviti;
I “calchi” sono piccoli ammassi di globuli rossi, globuli
bianchi, sostanze grasse e/o proteine. Un loro eventuale ritrovamento potrebbe voler dire che è in corso una malattia renale;
Nelle urine delle persone sane, i globuli rossi e i globuli bianchi sono assenti. Un loro eventuale ritrovamento è indicativo di diverse condizioni;
Il ritrovamento di cellule squamose potrebbe voler significare
che il campione di urine raccolto non è puro. La presenza di cellule squamose rappresenta un valido motivo per ripetere l'esame delle urine. Preparazione
Procedura
La parte dedicata alla raccolta del campione può avvenire a casa oppure nel centro
medico-ospedaliero dove si terranno le future valutazioni di laboratorio. Per la raccolta (e conservazione) delle urine, il paziente deve servirsi di un apposito contenitore di plastica, fornito di un tappo ermetico che impedisce la fuoriuscita dell'urina.
Da questa descrizione, è abbastanza chiaro che la prima parte spetta a chi deve sottoporsi all'esame delle urine.
La parte dedicata alle analisi del campione prelevato, invece, ha luogo solo ed esclusivamente nel centro
medico-ospedaliero a cui il paziente si appoggia per l'esame.
Diversamente dalla parte precedente, questa seconda fase spetta completamente ai tecnici di laboratorio e ai medici che hanno il compito di analizzare e valutare il campione di urine.LE MODALITÀ PRINCIPALI DI
RACCOLTA DELLE URINE
Quindi, le modalità di raccolta delle urine dipendono principalmente dallo scopo delle analisi.
Le tre tipologie più importanti di raccolta sono:ESAME DELLE URINE CLASSICO
Non richiede particolari accorgimenti, salvo le raccomandazioni indicate nel capitolo dedicato alla preparazione.
In genere, il paziente dovrebbe effettuare la raccolta del campione al mattino, poco dopo il risveglio, perché questo è un momento in cui è sicuramente rispettata la raccomandazione del digiuno.URINOCOLTURA O MITTO INTERMEDIO
La raccolta del campione richiede l'utilizzo di un contenitore sterile e un'attenta pulizia – da parte ovviamente del paziente – delle mani e dei genitali.
Per una corretta esecuzione dell'esame, è fondamentale:
- evitare di raccogliere la prima parte della minzione (scarto del mitto iniziale),
- provvedere alla raccolta nel contenitore sterile della parte successiva (conservazione del mitto intermedio)
- concludere la minzione nel water (scarto del mitto finale).
In altre parole, di una minzione per un'urinocoltura occorre conservare soltanto la sua parte centrale. Questo spiega per quale motivo si parla anche di raccolta del mitto intermedio.
A cosa serve lo scarto del mitto iniziale?
Lo scarto della prima parte del mitto serve a ripulire l'uretra dalla minzione precedente.
Trascurare questa raccomandazione potrebbe alterare l'esito dell'esame.
ESAME DELLE URINE DELLE 24 ORE
L'esame delle urine delle 24 ore è una
pratica che ha, come obiettivo finale, l'osservazione di come variano alcuni parametri delle urine, nell'arco di un'intera giornata.
Chiaramente, chi si sottopone a questo test deve provvedere a raccogliere il prodotto di ogni minzione.
Per una corretta esecuzione dell'esame, è fondamentale:
- Munirsi di un contenitore piccolo, che serve alla raccolta di ogni singola minzione, e di un contenitore di grandi dimensioni (capienza 4 litri), che serve a conservare tutte le minzioni delle 24 ore;
- Evitare di raccogliere la prima minzione giornaliera;
- Segnare l'orario della prima minzione del giorno. Quest'attenzione servirà per sapere quando interrompere la raccolta delle urine, nella giornata successiva;
- Cominciare la raccolta delle urine a partire dalla seconda minzione;
- Versare ogni singola minzione nel contenitore grande e conservare quest'ultimo in frigorifero, fino a poco prima di recarsi al centro medico-ospedaliero dove si terranno le analisi;
- Effettuare l'ultima minzione più o meno alla stessa ora di quando si è effettuata la prima, ovviamente a distanza di un giorno.
Per non alterare l'esito dell'esame, è bene non toccare le parti interne dei contenitori e non contaminare le urine con peli pubici, feci, carta igienica, sangue mestruale e altri materiale estraneo.
Rischi e complicanze
L'esame delle urine è un test diagnostico completamente indolore e privo di rischi e complicanze.
Risultati
I risultati di un esame delle urine sono disponibili dopo alcuni giorni.
La tabella sottostante riporta un confronto tra i
parametri di un esame delle urine normale e i parametri di un esame delle urine anormale.
Parametro | Normale | Anormale |
Colore | Tra il giallo pallido e il giallo scuro | Se le urine sono incolori, potrebbe voler dire che è in corso una malattia renale oppure un diabete non curato. Se le urine sono giallo intenso, potrebbe voler significare che il paziente analizzato è in stato di disidratazione. Se le urine sono rosse/marroni, potrebbe voler dire che contengono tracce di sangue (ematuria). L'ematuria è indice di tantissime condizioni, tra cui: calcoli renali, cancro della vescica, insufficienza renale, nefrite, tumore al rene, uretrite, cistite, cistinuria, cancro della prostata ecc. |
Limpidità/torbidità | Limpide | Le urine torbide sono un'anomalia che può essere dovuta alla presenza di pus, globuli bianchi, globuli rossi, spermatozoi, batteri, lieviti, cristalli, muco, parassiti ecc. |
Odore | Ricorda l'odore delle nocciole | Alcuni cibi (es: asparagi), alcune vitamine e gli antibiotici (es:
penicillina) alterano in modo differente l'odore delle urine. |
Peso specifico | Tra 1.005 e 1.030 | Se il peso specifico è superiore al normale, significa che le urine sono molto concentrate. Tale situazione caratterizza circostanze come il vomito eccessivo, la sudorazione eccessiva, la diarrea o la presenza insolita di glucosio e
proteine nelle urine. |
pH | Tra 4,6 e 8,0 | Ci sono cibi (es: gli agrumi e i latticini) e medicine (es: antiacidi) che alterano il pH urinario. |
Concentrazione di proteine | Assenti | La presenza di proteine nelle urine potrebbe voler significare: danno renale, presenza di un'infezione, cancro, ipertensione, diabete, lupus eritematoso sistemico, glomerulonefrite, insufficienza cardiaca (o scompenso cardiaco), leucemia, avvelenamento (es: avvelenamento da mercurio) o preeclampsia (nel caso di una donna incinta). |
Concentrazione di glucosio | 1,15 milligrammi per decilitro (mg/dL) oppure 60-830 micromoli per litro (mcmol/L) nell'esame chiamato urine delle 24 ore. | Concentrazioni considerevoli di glucosio nelle urine sono tipiche di: diabete, problemi alle ghiandole surrenali, danni al fegato, traumi cerebrali, alcuni tipi di avvelenamento e alcune malattie renali. |
Concentrazione di chetoni | Assenti | La presenza di chetoni è un'anomalia che caratterizza condizioni come: il diabete non curato, una dieta a basso contenuto di carboidrati, l'inedia, i disordini alimentari (es:
anoressia nervosa o bulimia), l'alcolismo e l'avvelenamento da isopropanolo. |
Bilirubina | Assente | La presenza di bilirubina caratterizza le malattie delle vie biliari, la cirrosi, i calcoli biliari, l'epatite, le malattie di fegato in generale e i tumori al fegato e alla cistifellea. |
Analisi microscopica | Assenza o scarsissima presenza di globuli rossi, globuli bianchi e “calchi”. | La presenza di globuli rossi nelle urine può essere indicativa di: una lesione ai reni o alla vescica, calcoli renali, un'infezione dell'apparato urinario, glomerulonefrite, tumore al rene, tumore alla vescica e lupus eritematoso sistemico. |
COSA PUò ALTERARE I RISULTATI DELL'ESAME?
Tra le circostanze che possono alterare l'esito di un esame delle urine, rientrano:
- Le mestruazioni. Per ovvie ragioni, tale circostanza riguarda esclusivamente le donne;
- Le terapie farmacologiche che prevedono l'assunzione di diuretici, eritromicina, trimetoprim o alte dose di vitamina C associata ad antibiotici (es: tetraciclina);
- Il non aver conservato adeguatamente il campione di urine o l'averlo consegnato al laboratorio analisi con estremo ritardo;
- Un esame diagnostico ai raggi X con mezzo di contrasto, effettuato in uno dei 3 giorni antecedenti l'esame delle urine.