Diario di viaggio in camper delta del po

24 marzo

Firenze - Ferrara - km 171

Partiamo verso le 20,00 per trascorrere la Pasqua in giro nel Ferrarese. Traffico regolare in direzione Bologna, per fortuna la coda è nel senso opposto. C'è pure da inaugurare la variante di valico ma, arrivati a Barberino del Mugello, la buco clamorosamente perchè col buio non riesco a leggere bene i cartelli; mi tocca fare ancora la vecchia strada mentre i nostri amici che erano dietro a noi prendono la nuova. Risultato: traffico Zero sulla vecchia strada che percorro in assoluta libertà mettendoci appena 5 minuti in più degli altri sulla variante.

Per il resto il traffico scorre regolare e arriviamo a Ferrara verso le 22,00. Ci dirigiamo all'AA comunale, in Rampari San Paolo, Coordinate N 44.835743, E 11.610970. E' un parcheggio appena fuori le mura cittadine, quindi molto comodo, con circa 20 posti al costo di € 6,00/24h. Ci sono anche un paio di colonnine per l'allaccio elettrico al costo supplementare di € 0,50/2h. Il CS è disponibile su richiesta telefonica agli addetti comunali che vengono ad aprire la recinzione (probabilmente messa a seguito di atti vandalici, sic!), quindi solo nei giorni feriali.

Comunque il posto è relativamente tranquillo, ci sono già molti camper per cui ci sistemiamo e ci mettiamo a dormire.

25 marzo

Ferrara - Pomposa - km 59

La mattina la dedichiamo alla visita del centro storico di Ferrara. Dall'area camper in bici sono due minuti.

Attraversiamo la pittoresca Via delle Volte, con i suoi numerosi archi che la sormontano e poi, percorrendo Corso Porta Reno, arriviamo nella Piazza Trento-Trieste (ex Piazza delle Erbe) su cui si affacciano il palazzo municipale e la cattedrale. Molto bella quest'ultima, con gli interni ricchi di decori e affreschi. La piazza è molto viva e ci colpisce subito la quantità di biciclette che girano per le strade, a conferma che Ferrara sia definita la "città delle biciclette".

Passeggiamo tra i molti negozi prospicienti la piazza, soffermandoci nella bella cioccolateria Rizzati a comprare qualche dolcetto goloso.

Proseguiamo poi verso il meraviglioso Castello Estense, che si erge nel centro cittadino quasi come

un corpo estraneo agli edifici che lo circondano: tutto circondato da un fossato d'acqua e costruito in mattoni a faccia vista, come del resto la gran parte degli edifici storici del luogo, impone la sua mole tutto intorno. Dall'ingresso situato nella Piazzetta del Castello attraversiamo la corte interna, dove c'è l'ingresso al museo e usciamo dalla parte opposta dove si apre il Corso Ercole I d'Este, vecchia strada medievale che mantiene in tutto e per tutto il suo aspetto originario; la percorriamo tutta fino al "Quadrivio degli Angeli" dove si affacciano il Palazzo Prosperi-Sacrati, il Palazzo

Turchi di Bagno ma soprattutto il bellissimo Palazzo dei Diamanti con la sua perfetta geometria ed il particolare bugnato esterno in marmo a forma di punta di diamante.

Dopo pranzo riprendiamo le bici e facciamo il giro delle mura percorrendo la bella pista ciclabile che corre sia di fianco che sopra le mura stesse; un percorso molto bello per pedalare e passeggiare in tutta sicurezza. Di ritorno al camper ci mettiamo subito in movimento per andare verso l'Abbazia di Pomposa, che raggiungiamo abbastanza in fretta. Ci sistemiamo nel parcheggio gratuito, Coordinate N 44.834298, E 12.177704, anche se c'è un cartello che dice divieto di campeggio vediamo che ci sono già diversi camper parcheggiati; gli stalli sono comunque sufficienti a contenere i mezzi per cui non siamo fuori regola.
Cena e notte in tutta tranquillità.

26 marzo

Pomposa - Goro - Spiaggia di Barricata - km 63

Oggi c'è un bel sole, non fa neanche tanto freddo e trascorriamo tutta la mattina in visita alla famosa Abbazia di Pomposa; siamo anche fortunati perchè proprio oggi riapre alle visite anche il campanile, che non rientra nel percorso di visita dell'abbazia ma è gestito da un gruppo di ragazzi, volontari del posto, che regolano l'afflusso gratuito dei visitatori, chiedendo solo un'offerta libera.

Saliamo subito in cima al campanile e dopo visitiamo l'abbazia; il costo d'ingresso è 5 € per gli adulti e gratuito per i bambini sotto i 12 anni. La visita è interessante, il refettorio, il museo e la sala capitolare costituiscono, insiema alla chiesa ed al Palazzo della ragione, il complesso dell'insula pomposiana, così detta in quanto un tempo racchiusa tra due rami del delta del Po e dal mare, che adesso invece dista qualche chilometro.

Dopo pranzo ci mettiamo in viaggio verso il Parco del Delta del Po; dalla SS Romea svoltiamo a destra verso Bosco Mesola e appena attraversato il "boscone" saliamo sul rilevato arginale del Po di Goro, che percorriamo fino al paese che dette i natali alla pantera Milva; proseguiamo verso Gorino Veneto fino al ponte di barche: è una costruzione classica del luogo, una serie di barche allineate da una sponda all'altra sostengono un tavolato di legno su cui occorre passare a passo d'uomo. Il passaggio è a pagamento: 3 € ogni camper.

Quindi percorriamo l'argine di sinistra del Po di Goro fino al faro di Gorino per poi risalire lungo l'argine destro del Po di Gnocca fino all'altro ponte di barche che ci porta all'Isola della Donzella (o della Gnocca); da qui riscendiamo fino allo sbocco in mare per poi costeggiare tutta la sacca di Scardovari con le sue decine di case di pescatori e allevatori di cozze e vongole, vero e proprio oro del luogo. Ci sono molti scorci suggestivi lungo il percorso per fare delle belle foto. Colpisce molto come il livello del fiume e della laguna sia più alto del piano campagna, a significare come l'opera dell'uomo abbia bonificato tutte queste terre in origne paludose. I molteplici canali lungo i campi vengono regolati nel loro livello attraverso impianti di sollevamento che portano l'acqua dall'altra parte: un'opera di ingegneria idraulica davvero notevole.
La meta odierna è la Spiaggia di Barricata, all'estremità nord della sacca dove parcheggiamo in sosta libera insieme a decine di altri camper davanti al Villaggio Barricata, Coordinate N 44.846129, E 12.463324. Passeggiamo fino alla spiaggia e lungo il porto ed proprio una bella giornata; ci mettiamo con le sedie a prendere un po' di sole sgranocchiando due pop corn e si fa buio, è ora di cena e poi si dorme.

27 marzo

Spiaggia di Barricata - Pila - Comacchio - km 95

E' Pasqua ed abbiamo rimesso pure l'ora legale; da oggi le giornate saranno belle lunghe. Con tutta calma ci alziamo e rompiamo le uova di cioccolata. Per muoversi c'è tempo.

Oggi proseguiamo il nostro giro del Parco risalendo il corso del Po fino a Porto Tolle; da qui attraversiamo e andiamo verso Pila, ultimo baluardo di civiltà prima che il fiume si getti nel mare. Il paesaggio è del tutto simile a quello visto finora; avvicinandoci alla foce fa impressione il colosso della centrale elettrica che si trova sulla sponda opposta rispetto a Pila. Il paese è piccolo e costituito da poche colorate case che spiccano nel verde dei campi coltivati. La pesca è senz'altro l'attività principale di questi luoghi, c'è pure un bel mercato ittico dove è possibile acquistare pesce freschissimo.

Da qui torniamo indietro. La nostra visita al parco è terminata e ci proiettiamo verso l'ultima meta del nostro cammino: Comacchio. Rientriamo sulla SS Romea all'altezza di Mesola, dove ci sarebbe l'interessante Castello Estense da vedere, ma ormai s'è fatta l'ora di pranzo e proseguiamo; non passiamo neanche dalla Torre Abate, altro interessante esempio di architettura idraulica, che avevo segnato nel programma di viaggio.

Arriviamo a Comacchio verso le 13,00 e ci dirigiamo verso l'AA Cavallari, Coordinate N 44.702708, E 12.168403; ovviamente è piena, ci mancherebbe, ma abbiamo necessità di fare il carico e scarico per cui ci fermiamo lo stesso. CS automatico al costo di 4 €.

Andiamo verso il centro del paese, al parcheggio della Coop ci sono degli spazi riservati ai camper, Coordinate N 44.690757, E 12.184999 ovviamenti tutti presi, ma ce ne sono decine di altri parcheggiati ovunque; noi parcheggiamo in sosta libera lungo la Via dello Squero, lungo l'argine della laguna, sul prato.

Dopo pranzo andiamo a fare una passeggiata in centro: il complesso dei Trepponti, la Torre dell'orologio, la Cattedrale sono tra le cose che meritano una visita; per il resto è un piccolo paese che sorge su vari isolotti separati da canali solcati da barche di turisti.

Per festeggiare la Pasqua ceniamo all'Osteria Al Cantinon dove assaggiamo la specialità locale: l'anguilla! Ottima cena nel complesso.

28 marzo

Comacchio - Porto Garibaldi - Firenze - km 217

In mattinata facciamo un giro a Porto Garibaldi, giusto per salutare il mare. Il parcheggio si trova appena fuori dal paese, Coordinate N 44.688713, E 12.238093 e costa € 0,80/1h; in bassa stagione si paga solo nei giorni festivi, in alta stagione tutti i giorni. Evitare altri parcheggi perchè fioccano le multe.

Oggi il tempo è più variabile, stanotte ha fatto anche qualche goccia di pioggia, ma possiamo tranquillamente  raggiungere la passeggiata con le biciclette e fare due passi lungo le bancarelle del mercatino di Pasquetta. Giusto il tempo di fare due acquisti ed è l'ora di pranzo; uno spuntino veloce e partiamo per il rientro a casa.

Il viaggio di ritorno scorre tranquillo, per fortuna il traffico anche stavolta è in direzione opposta. Stavolta riesco anche ad imbucare la variante di valico: attraversare l'appenino diventa anche piacevole, finalmente!

Alla prossima e buoni km a tutti...

Riepilogo viaggio

km percorsi 605

gasolio € 90,00

autostrada € 25,20

soste € 7,00

P.S. Abbiamo scoperto alla fine, perché l'abbiamo vista dal campanile, che l'area camper per la visita dell'Abbazia di Pomposa si trova dalla parte opposta della SS Romea, Coordinate N 44.834045, E 12.168962 ed è collegata all'abbazia da un percorso ciclabile che attraversa la statale in sottopasso. Probabilmente è di nuova realizzazione perchè mi è sembrato che non la conoscessero in molti, abbiamo visto solo un camper parcheggiato.

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