L’importanza dell’allattamento al seno è ormai ben nota. Il Ministero della Salute attraverso le Linee di indirizzo nazionali sulla protezione, la promozione ed il sostegno dell’allattamento al seno del 2007 dichiara che: “in conformità con le indicazioni dell’Organizzazione Mondiale della Salute (OMS), si raccomanda, come misura di salute pubblica, che i bambini siano allattati esclusivamente al seno fino a sei mesi e che l’allattamento al seno continui poi, con adeguati alimenti complementari fino a che la madre ed il bambino lo desiderino, anche dopo l’anno di vita”. L’allattamento al seno andrebbe quindi mantenuto ove possibile anche dopo i 12 mesi, in associazione all’introduzione di altri alimenti che si aggiungeranno alle poppate di latte materno. Il latte infatti mantiene comunque la sua fondamentale importanza anche dopo il 6° mese. Esistono delle condizioni, rare, in cui l’allattamento materno non è attuabile e sono quindi state sviluppate a livello industriale delle specifiche formule, che tentano di mimare (senza mai uguagliare) il latte materno cercando di soddisfare nella maniera migliore possibile le necessità del neonato man mano che cresce. (link articolo allattamento e svezzamento). Show
L’introduzione dei vari alimenti a partire dai 6 mesi rappresenta per i genitori inevitabilmente un momento, da una parte emozionante e dall’altro carico di ansia per il suo duplice significato. Infatti, se da una parte rappresenta l’iniziale scissione della diade madre-figlio, quindi il primo momento di distacco naturale e sano del bambino dalla madre, dall’altra per ogni genitore una delle prime preoccupazioni è quella di garantire la giusta crescita e l’adeguato sviluppo del bambino che passa ovviamente anche per ciò di cui il bambino si nutre. Abbiamo quindi scelto di riunire in questo articolo le domande e i dubbi più comuni dei genitori sull’alimentazione dei bambini dai 6 ai 12 mesi. Alimentazione a 6 mesiQuanto latte dare durante lo svezzamento?Domanda: Ho iniziato lo svezzamento da due settimane, introducendo l’omogeneizzato di frutta e per pranzo la crema di riso o mais tapioca. Allatto con latte artificiale e vorrei un consiglio sulle dosi di latte da mantenere. Risposta (Dott. Mordenti): Compiuti i 6 mesi, la prima pappa dovrebbe essere così strutturata:
Dopo 1 mese circa dall’inizio
si inserisce la pappa anche a cena (o viceversa se si è partiti con la prima pappa a cena).
Diversamente dall’allattamento al seno, dove il bambino si autoregola durante la poppata, la quantità di latte artificiale varia da 160 a 220 ml di latte a poppata (in totale, quindi, circa 700 ml). Andranno utilizzati latti di partenza (tipo 1) fino ai 6 mesi e di proseguimento (tipo 2) fino ai 12 mesi; tuttavia, di nuovo, le vedute nutrizionali più moderne consigliano di mantenere il tipo 1 più a lungo possibile, anche fino all’anno di vita, sempre per il problema di contenere l’apporto di proteine. Come abituare il bambino alla frutta?Domanda: Perché a 6 mesi non vuole la frutta dopo la pappa? Risposta (Dott.ssa Caiazzo): Poiché il divezzamento è fatto di tappe non è assolutamente necessario e indispensabile che si mangi tutto e subito e che faccia da subito un pasto completo pur essendo la frutta molto importante nell’alimentazione di grandi e piccini.
Alimentazione a 7 mesiQuali alimenti a pranzo e cena a 7 mese?Domanda: La mia bambina ha 7 mesi e la pediatra ASL mi ha consigliato la pappa del pranzo con brodo vegetale, 50 g di verdure, 15 g farine, metà liofilizzato di carne e alla sera uguale, ma con formaggino. La pediatra sostituta mi ha invece consigliato pranzo uguale e alla sera pesce! Cosa faccio? Risposta (Dott.ssa Tomaselli): Le ipotesi possono essere due a seconda di quanto tempo è trascorso dall’introduzione della prima pappa:
Le giuste porzioni di cibo a 7 mesiDomanda: La mia bimba ha sette mesi e mangia tutte le verdure, ma adesso non vuole più la frutta. Il mio pediatra dice che fino a 10 mesi dovrebbe mangiare come frutta solo mela, pera e banana. Temo in realtà che si sia stufata dello stesso sapore e quindi non ne vuole più sapere. Inoltre sempre secondo il mio pediatra per evitare l’obesità non dovrebbe consumare abbondanti quantità di carne e niente formaggino fino a 1 anno. Ma è davvero così? Risposta (Dott.ssa Tomaselli): Per evitare lo sviluppo del sovrappeso e delle conseguenze ormai note ai più è consigliabile:
La cosa più probabile è che il rifiuto della frutta sia dovuta alla sazietà eccessiva per cui riducendo le porzioni dovrebbe accettarla più volentieri. Come organizzare i pasti nel corso della giornata a 7 mesiDomanda: La mia bambina ha 7 mesi e solo da poco mangia volentieri la pappa a pranzo, prima voleva solamente latte materno (credo a causa del dolore per la dentizione). Dopo 3 settimane di pappa a pranzo il mio pediatra mi ha consigliato di iniziare con le pappe serali, ma non mi ha fornito altre informazione.
Cosa posso offrirle? Risposta (Dott.ssa Cammisa): Buone regole per una sana alimentazione a 7 mesi sono:
Alimentazione a 8 mesiAlimenti e pasti da consuare in una giornata a 8 mesiDomanda: Il mio bambino di 8 mesi non segue degli orari precisi duranti i pasti. Ancora lo allatto e la sera prende 150 ml scarsi di latte artificiale ma non sempre. Risposta (Dott.ssa Piedimonte): A 8 mesi è bene:
Dunque ricapitolando una adeguata alimentazione a 8 mesi potrebbe essere così strutturata:
Alimentazione a 10 mesiQuando passare al latte intero?Domanda: La mia bambina di 10 mesi cresce benissimo, mangia un po’ tutto però continuo a darle il latte in polvere. Posso iniziare con quello normale parzialmente scremato? Il mio pediatra è fissato con i prodotti comprati in sanitaria, omogeneizzati, frutta ecc… io invece le ho sempre dato omogeneizzati fatti da me! Risposta (Dott.ssa Cammisa): È consigliabile che dopo
il latte di proseguimento si utilizzi un latte di crescita almeno fino ai 12 mesi, è infatti sicuramente più simile al latte materno.
Detto ciò però mi chiedo che senso abbia, anche dal punto di vista economico, affrontare tutto questo traffico quando il latte di crescita può ovviare – e decisamente meglio di quanto non si possa fare in casa – ai vari difetti del latte vaccino? Durante il divezzamento vengono sempre consigliati gli alimenti più adeguati e sicuri per il bambino dal punto di vista igienico, della provenienza e della varietà che spesso coincidono con quelli confezionati, senza disdegnare quelli fatti in casa. Attenzione sempre alle quantità! Ricordando che il 1/2 vasetto per pasto di omogeneizzato industriale (generalmente consigliato) si converte in 10-15 g di carne fresca per l’omogeneizzato “fatto in casa” Integrare gli alimenti freschi aiuta ad abituare il piccolo a sapori nuovi. È solo dopo il primo anno che l’alimentazione comincia a somigliare a quella degli adulti purché la famigliasappia scegliere gli alimenti nel rispetto della varietà e della completezza dei pasti e sempre ricordando di evitare il sale aggiunto fino ai 3 anni. E se il bambino cresce poco?Domanda: Il mio bimbo di 10 mesi cresce
poco mangia 210 ml di latte la mattina, la pappa a pranzo preparata 200 ml di acqua con 80 gr di verdure, 3 cucchiai di crema di riso o simili e l’omogeneizzato, a merenda frutta o yogurt e la sera la seconda pappa. Risposta (Dott. Mordenti): È vero che dai genitori si eredita anche la costituzione, ma con il miglioramento generazionale della specie, si può stare tranquilli che il bambino in età adulta, in genere, sarà un po’ più alto dei genitori.
Alimentazione a 11 mesiQuanti pasti a 11 mesi e come comporli?Domanda: Vorrei sapere quanti e come devono essere composti i pasti per una bimba di 11 mesi, visto che il mio pediatra va molto per tentativi Risposta (Dott.ssa Caiazzo): Data l’età, la sua bimba dovrebbe aver introdotto gran parte degli alimenti, se ha correttamente iniziato il divezzamento intorno al 6° mese. Punto di partenza per un corretto regime alimentare del bambino, ma anche dell’adulto, è l’assunzione di pochi comportamenti cardine: equilibrio, varietà, moderazione (ricordiamo sempre che è vero che i bambini devono crescere, ma molto spesso noi adulti sovrastimiamo le loro
reali necessità).
Ultimi consigli:
Nel parlare dei secondi ho dato la scelta tra alimenti omogeneizzati e freschi: gli omogeneizzati dell’industria di alimenti per l’infanzia sono sicuramente più controllati e più sicuri dal punto di vista igienico-sanitario, ma se non desidera utilizzarli si ricordi di scegliere frutta, verdure, olio e carni di coltivazione o di allevamento biologico, mentre per il pesce è bene indirizzarsi al pesce surgelato, un po’ più sicuro per freschezza e provenienza rispetto a quello fresco. Cosa dare da mangiare bambini 10 mesi?Latte materno a volontà o latte di proseguimento (220-250 ml)+ 2-4 biscotti per l'infanzia, latte di proseguimento (150-180 ml) e mezzo frutto oppure uno yogurt per l'infanzia + 1 frutto o 2 biscotti per l'infanzia oppure frullato di frutta.
Cosa dare per merenda a 10 mesi?Le possibili combinazioni della merenda per un bambino di 10 mesi sono rappresentate da: uno yogurt con un frutto oppure con un biscotto per l'infanzia; una coppetta di frutta frullata, una fetta di pancarrè con un formaggino spalmabile oppure una sempre valida e gradita poppata di latte della mamma.
Come dare la carne a 10 mesi?Questo è il momento giusto per introdurre il prosciutto cotto, sempre sotto forma di pappa il più cremosa possibile. 10 mesi: a 10 mesi il bambino è ormai pronto a mangiare carne di tutte le tipologie, tagliata in pezzettini invece che in crema. Da questo momento in poi l'alimentazione sarà sempre più varia.
Quanta pasta dovrebbe mangiare un bimbo di 10 mesi?A ciascuno la sua porzione
Per quanto riguarda la quantità, orientativamente si parte dai 30-40-50 grammi nei bambini piccoli. Fino ai due anni di età, sono consigliati non più di 2 o 3 cucchiai di pasta.
|