La coscienza di zeno quante pagine sono

Profondamente segnato dal confronto con la nascente psicoanalisi (la prima edizione è del 1923), "La coscienza di Zeno" è concepito come fosse il diario terapeutico che un "nevrotico", Zeno Cosini, scrive su richiesta del suo medico e che questi decide di pubblicare per "vendicarsi" del paziente che ha bruscamente interrotto la terapia. Il racconto di Zeno percorre così le tappe di una vita malata, attraverso la lotta contro il fumo, la morte del padre, la storia di un matrimonio senza amore, di un adulterio appassionante e infelice, di un'iniziativa commerciale disastrosa. Risalendo, con le note di un'impareggiabile ironia, tutti i tortuosi rivoli dell'esistenza interiore del protagonista, Italo Svevo affonda qui nelle più oscure e dolorose regioni dell'incertezza umana, per poi risalire alla quieta consapevolezza del "male di vivere".

La coscienza di zeno quante pagine sono

Zeno Cosini scrive le sue memorie per ordine dello psicoanalista, che è convinto della bontà di questo metodo per “arrivare a vedersi interi”. Curioso, nevrotico, ironico, Zeno si osserva: gli infiniti tentativi di abbandonare le sigarette, un corteggiamento segnato dall’indecisione, la lenta rovina dell’azienda di cui si occupa per volontà del padre. E soprattutto osserva gli altri, i sani, per tentare di comprendere quale sia la malattia che lo affligge: che però non è solo sua ma dell’uomo contemporaneo, desideroso di fare propria la vita che gli passa accanto ma portato a ricadere sempre nell’abulia, nella fiacchezza morale, nella procrastinazione. La formidabile opera di introspezione di Zeno ci consegna uno dei romanzi più importanti del Novecento.

Descrizione

La coscienza di Zeno (1923), uno dei capolavori della letteratura europea del Novecento, è la tragicomica vicenda di un "inetto a vivere", che, su sollecitazione del proprio ,psicanalista, ripercorre le tappe della sua oscillante e inconcludente esistenza punteggiata dai ripetuti, e inutili, tentativi di smettere di fumare. Zeno Cosini è una specie di marionetta tirata da fili che, quanto più indaga, gli sfuggono. E' schiacciato da un destino che sembra ineluttabile: desideroso dell'Ordine, è sommerso dal Caos; alla infantile ricerca di certezze, si ritrova compiaciuto funambolo sul filo oscillante della catastrofe personale e familiare.

Conosci l’autore

La coscienza di zeno quante pagine sono

Italo Svevo

Italo Svevo (pseudonimo di Ettore Schmitz) nasce a Trieste il 19 dicembre 1861 in una benestante famiglia ebraica, da madre friulana e padre tedesco, compie gli studi medi in Baviera, dove completa l’apprendimento del tedesco. Causa il dissesto finanziario dell’impresa del padre, nel 1880 abbandona gli studi e trova impiego presso una banca dove rimarrà per vent’anni. Intanto nelle ore libere legge i maggiori classici europei, appassionandosi alla filosofia di Schopenhauer e più tardi al pensiero di Freud. Sposatosi con Livia Veneziani, nel 1899 entra nell’azienda del suocero, assumendone in seguito la direzione. Dopo varie pagine di apprendistato, nel 1890 pubblica sulla rivista “L’Indipendente”, un giornale di vaga ispirazione socialista, la novella L’assassinio di via Belpoggio. Il primo romanzo Una vita (1892) e il secondo Senilità (1898) passano pressoché inosservati. Per Svevo inizia un lungo periodo di silenzio, interrotto solo nel 1923 dal suo capolavoro La coscienza di Zeno, terzo capitolo di una ideale trilogia. Nel 1925 in seguito a una favorevole recensione di Eugenio Montale esplode il “caso Svevo”. L’anno seguente, grazie all’amicizia di James Joyce e ai lusinghieri articoli di Valéry Larbaud e Bénjamin Cremieux, la sua fama si estende anche all’estero. Tre le opere postume: La novella del buon vecchio e della bella fanciulla (1930), il romanzo breve Corto viaggio sentimentale (1949), il volume Saggi e pagine sparse (con frammenti per un possibile seguito della storia di Zeno, 1950) e sei Commedie (tra le quali Il marito, 1960). Muore il 13 settembre 1928 a Motta di Livenza, presso Treviso. Feltrinelli ha pubblicato nei “Classici” La coscienza di Zeno (1993, 2014), Senilità (2008) e la prefazione di Svevo a Gente di Dublino (2013) di James Joyce.

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Scritto all’indomani della prima guerra mondiale e pubblicato solo nel 1923, La coscienza di Zeno deve essere considerato a pieno titolo una pietra miliare nella cultura letteraria del Novecento italiano. La vicenda narrata è quella di Zeno Cosini, che «si crede un malato eccezionale di una malattia a percorso lungo», come dice lo stesso Svevo. Storia della snervante lotta ingaggiata da Zeno con la sua coscienza, il romanzo segna l’ingresso prepotente della psicoanalisi nella letteratura. La personalità abulica del protagonista, incapace di affrontare la realtà e preoccupato solo di nascondere a sé stesso la propria inettitudine, diventa simbolo dell’elusivo, inguaribile malessere dell’uomo moderno, specchio della crisi di un’intera società ormai priva di fedi e valori incrollabili.

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Quanti sono i capitoli della Coscienza di Zeno?

In questo appunto di letteratura italiana si tratta l'opera “La coscienza di Zeno”, la “storia interiore” del capolavoro di Italo Svevo, pubblicato nel 1923, che si dipana attraverso 8 capitoli, ai quali lo stesso autore assegna i seguenti titoli: “Prefazione”, “Preambolo”, “Il fumo”, “La morte di mio padre”, “La ...

Quanto dura La coscienza di Zeno?

Durata 1h 45' Per accedere agli spettacoli, per le persone al di sopra dei 12 anni, è necessario esibire il Green Pass rafforzato (rilasciato solo alle persone vaccinate o guarite), come da Decreto Legge del 26 novembre 2021 n.

Perché leggere La coscienza di Zeno?

La coscienza di Zeno è un libro che ci fa pensare e ripensare a noi stessi e ai nostri limiti. La conclusione del romanzo è profondamente moderna: la visione di Zeno e quindi di Italo Svevo sulla Psicoanalisi. É il disagio a mettere l'uomo in discussione con sè stesso e con gli altri.

Come strutturata La coscienza di Zeno?

Struttura. Il romanzo si presenta come se fosse la confessione di Zeno Cosini. La narrazione, svolta in prima persona, non segue un ordine cronologico, ma si articola focalizzandosi sugli eventi principali della vita di Zeno: l'ordine degli eventi è basato dunque sui rapporti analogici tra gli episodi ricordati.