Alberto sordi in vacanza con la moglie

Alberto sordi in vacanza con la moglie

La coppia proletaria si deve districare nel jet set particolarmente snob della Costa Smeralda.

Tra le centinaia di film interpretati da Alberto Sordi nella sua straordinaria carriera ce n’è uno ambientato in Sardegna.

Il secondo episodio “la Camera” del film “Le Coppie” fu girato quasi interamente nell’Isola. Giacinto, operaio delle Acciaierie di Terni e la moglie Erminia decidono di trascorrere per la prima volta le vacanze in Sardegna.

La coppia proletaria si deve districare nel jet set particolarmente snob della Costa Smeralda. L’impresa più difficile? Non tanto pagare il conto, che Giacinto si ostina a voler onorare per una questione di principio, quanto non farsi sfilare la stanza dal primo ospite “di riguardo” in arrivo al grand hotel.


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(VIDEO) Lo sapevate? Uno dei film più belli della saga di James Bond fu girato in Sardegna


Alberto sordi in vacanza con la moglie


Indimenticabile la scena in cui lo 007 interpretato da Roger Moore attende nel porto di Palau una splendida auto sportiva inglese, la Lotus Esprit bianca dotata di armi e meccanismi autodifensivi che all'occasione si trasforma in sommergibile.

Nella lunga e appassionante saga del detective più famoso della storia del cinema c’è un capitolo che vede la Sardegna protagonista.

“La spia che mi amava” (“The spy who loved me”), decimo film di James Bond uscito nel 1977, fu largamente ambientato nell’Isola.

Indimenticabile la scena in cui lo 007 interpretato da Roger Moore attende nel porto di Palau una splendida auto sportiva inglese, la Lotus Esprit bianca dotata di armi e meccanismi autodifensivi che all’occasione si trasforma in sommergibile.

In compagnia dell’agente segreto l’ex nemica Anya (Barbara Bach), che poi diventerà l’amante dell’affascinante spia inglese.

L’auto è protagonista anche di una avvincente scena di inseguimento girata nelle curve del promontorio di Capo Caccia, ad Alghero.


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Remo e Augusta, fruttivendoli romani, si fanno convincere dai loro tre figlioli laureati a trascorrere "vacanze intelligenti". Il programma predisposto dai loro ragazzi prevede, oltre a una ferrea dieta, visite ad una necropoli etrusca e alla Biennale di Venezia, partecipazione a concerti e così via. Remo e Augusta si assoggettano all'austero programma fino a quando, non potendone più, si rifanno con una strepitosa scorpacciata. Tornati a Roma scoprono che, intanto, la loro casa è stata completamente trasformata. Ma c'è un'altra novità, più piacevole: anche i loro figlioli, dopo tanto intellettualismo, sembrano avere scoperto gli spaghetti.

CRITICA DI DOVE VAI IN VACANZA?

"E' Sordi a scapito di Tognazzi e Villaggio ad azzeccare il migliore dei tre episodi". (Magazine italiano tv) "Una commedia ad episodi di qualità superiore". (Teletutto) "Ci può essere qualche momento di divertimento anche se non tutto a grana fine". (Laura e Morando Morandini, Telesette)

“Tre figli, tre criminali, stanno sempre a criticà che magnamo troppo, ce vonno fa’ imparà l’inglese che non sapemo manco l’italiano”. Remo Proietti e sua moglie Augusta, la coppia tutta alchimia. Alberto Sordi e Anna Longhi, nel terzo episodio diretto dallo stesso Sordi, nel film stasera in tv “Dove vai in vacanza?“. Due ore e quaranta di tv per seguire come eravamo in ferie negli anni ’70.

Fruttaroli romani autentici, che partiranno per la vacanza, scelta per loro, dai figli acculturati, poliedrici, dai gusti sopraffini: “Gli emigranti vanno in giro così..“, perché la valigia, modello passato, proprio non va. Tombe etrusche, cimitero di Tarquinia, Necropoli a Cerveteri, con un intermezzo di musica contemporanea “dodecafonica“, e la Biennale a Venezia. Tenero il marito, tenterà la critica di incomprensibili opere spiegandole con il cuore. Passando per il Grand Hotel & Palace di Montecatini Terme, con le porzioni nei piatti raffinatamente microscopiche. La rivincita di una villeggiatura così pesante, arriva a tavola. Al riso pila “senz’ojo e senza sale“, Sordi e signora ordineranno per giustizia, salsiccia con fagioli e spuntature di maiale, e pappardelle al sugo di lepre che faranno “vomità pure l’occhi“. Finirà con una lavanda gastrica la vendetta al cibo dietetico.

“Le vacanze intelligenti”

(Le Vacanze Intelligenti – Alberto Sordi – 1978)- YouTube

Mezza pagnotta per panino, scoperti nel fulgore di Piazza San Marco dalla figlia, con la prova del pasto volgare in mano: “Mò che famo? Famo finta che damo da magnà ai piccioni“. Remo e Augusta, con quel gusto un po’ amaro del loro imbarazzo difronte le smanie degli intellettuali convinti, tornano nella loro casa in via dei Prefetti 22 a Roma, sani e salvi. “Come te senti?” “M’è rivenuta fame“.

Dove vai in vacanza?“, stasera in tv, è un film ad episodi collettivi. Come andava di moda nel 1978. Si guarda alla società dell’epoca, e si inizia con “Sarò tutta per te“, di Mauro Bolognini, con Ugo Tognazzi e Stefania Sandrelli. Enrico, dentista focoso, rimasto senza amante, va a trovare l’ex moglie Giuliana nella sua villa faraonica al mare (sita però all’Olgiata). Sperando di ‘concludere’ la conquista. Ma scopre una casa perennemente invasa da figli, amici (tra cui un giovane Ricky Tognazzi) e ricchi annoiati. Disinibita, in tutte le sue grazie, la Sandrelli. Sensualità senza pudori nella sua parte da libertina, ma la capacità di conservare la sua innocenza anche spogliata, riesce solo a lei. Il meccanismo degli imprevisti, ritarda e allontana l’idea galeotta di lui. Tognazzi fa una elegante rappresentazione del declino e della confusione del maschio di mezza età. Nel tentativo, tipico, di mostrarsi seduttore conturbante e perenne dandy.

Vacanza alla Fantozzi..

Dove Vai In Vacanza – Ugo Tognazzi si fa il primo selfie…-YouTube

Sì, buana” è la seconda avventura, nell’ordine, con la regia di Luciano Salce. Arturo, Paolo Villaggio, si improvvisa guida turistica di safari in Africa, organizzati da lui stesso. La caricatura, in versione ‘Fantozzi d’Africa‘, di uno dei racconti di Hemingway, “La breve vita felice di Francis Macomber“, citato nel film dallo stesso Villaggio. Nella solita vacanza per ricchi, il protagonista si fingerà Wilson, grande conoscitore della Savana. Invaghito della provocante Annamaria Rizzoli (Margherita), in una aderente tutina leopardata. Si prevede una felina e graffiante caccia grossa. Paolo Villaggio racconta, tramite flashback, la sua vita ad un avventore conosciuto al bar. Tra roboanti echi di stomaco, ricordi di cibi africani indigeribili.

In questo pezzo di film esotico-letterario, tra danze tribali e gonnellini di paglia, recita anche Paolo Paoloni, il famoso ‘mega direttore galattico‘; e interessanti figure, il nero romano emigrato, il vecchio Bamba, l’african cooking, e lo stregone del villaggio che si rifiuta di camminare sui carboni ardenti perché è finito l’orario sindacale. “Niente lavoro nero in Africa“. Le musiche di Ennio Morricone sono ritmi intriganti per Tognazzi e la Sandrelli. Piero Piccioni cura la colonna sonora di Sordi, con un motivetto intramontabile, riconoscibile a tutti. Allegria e spensieratezza nelle note. E per Villaggio, la musica è dei maestri BixioFrizziTempera. Quando non c’erano ancora i Vanzina, alle vacanze si pensava così…

Federica De Candia. Seguici su MMI e Metropolitan Cinema.

Come si chiama la moglie di Alberto Sordi nel film Vacanze intelligenti?

L'attrice è morta per le complicanze di una polmonite poiché sofferente di cuore. Nata a Roma, nel quartiere di Trastevere, Anna Longhi aveva debuttato al cinema grazie all' incontro con Sordi, che la volle al proprio fianco nell'episodio 'Le vacanze intelligenti' nel film 'Dove vai in vacanza?

Dove vai in vacanza con Ugo Tognazzi?

Commedia all'italiana a episodi e vacanziera. "Sarò tutta per te" (regia di L. Salce): un dentista vorrebbe passare le ferie con la sua ex moglie; "Si buana" (regia di M. ... Dove vai in vacanza?.

Dove è stato girato il film Dove vai in vacanza?

M Montecatini-Terme (Pistoia) • Stabilimento termale di Montecatini Terme.

Qual è stato l'ultimo film di Alberto Sordi?

L'ultima pellicola da lui diretta fu Incontri proibiti (1998) accanto a Valeria Marini, presentato ancora nel 2002 con montaggio diverso e un altro titolo, Sposami papà.