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Quando il bambino non riesce a fare la cacca siamo di fronte a un problema di dischezia. Ma attenzione, non è detto che si tratti di stitichezza. Ma se non interveniamo nel modo corretto un semplice dolore al pancino potrebbe trasformarsi in infiammazioni croniche.La dischezia del neonato è il termine tecnico, ma anche il più elegante per dire che il bambino non riesce a fare la cacca. Più precisamente la dischezia del neonato è un problema da prolungata stasi fecale, di natura funzionale. Oppure è un problema organico, dovuto a malformazioni, processi flogistici o neoplastici. Un disturbo che si manifesta con evacuazioni ridotte. È uno di quei tanti problemi del neonato (come il problema dei denti del neonato) che spesso mandano in allarme i genitori. In realtà spesso basterebbe solo concentrarsi e ascoltare il bambino, senza entrare in panico. Vediamo come sia meglio agire. Quali sono i sintomi della dischezia nel neonatoLa dischezia si presenta inizialmente con sintomi lievi, come una infiammazione. I sintomi più diffusi e facilmente riconoscibili, sono:
E importante cogliere subito questi segnali affinché l’infiammazione non peggiori, diventando stipsi, una patologia che può durare nel tempo. Differenza tra dischezia e stipsiE infatti la dischezia non è necessariamente stipsi. Un neonato stitico ha sintomi più importanti rispetto a uno con dischezia. I sintomi della stipsi
Più questo quadro infiammatorio prosegue, più la situazione peggiorerà. Le cause della dischezia del neonatoÈ generalmente causata dall’immaturità del tratto intestinale, che quindi si risolve nel giro di pochi mesi. Le cause della stipsiLa stipsi è un peggioramento dell’infiammazione intestinale. Spesso peggiora a causa dell’alimentazione. Cosa fare quando il neonato non riesce a fare la caccaQuando un bambino fatica ad andare di corpo e non accade da molto tempo, allora è assai probabile che si tratti di dischezia. Gli accorgimenti da prendere in considerazione sono diversi. Eccoli:
Il biberon può causare dischezia?Sì. Anche la tettarella del biberon e la posizione in cui viene allattato il bambino possono condizionare indirettamente il regolare flusso intestinale. Questo aspetto non va sottovalutato, poiché un biberon o una posizione poco adatti al bambino incidono sul come il latte viene poi processato dall’organismo del neonato. Come massaggiare il neonato in caso di coliche?Tra i rimedi che riguardano il benessere del piccolo può essere utile applicare un messaggio in caso di dolori al pancino. Un’altra azione che può risultare efficace è il bagno caldo. Entrambi i rimedi aiutano a distendere i tessuti e a rilassare il neonato, agendo sull’infiammazione intestinale. Ma anche il consulto di un osteopata può essere utile. Soprattutto in caso di stitichezza per curare la quale comunque si consiglia il confronto con il pediatra. Come si massaggia il neonatoIl massaggio in caso di coliche va effettuato con delicatezza, possibilmente frizionando con le dita attorno all’ombelico, attraverso movimenti circolari, dal centro dell’ombelico vero la periferia del pancino. Nel gergo, questo tipo di massaggio viene chiamato “I love You!”, perché è anche un gesto d’amore per il piccolo. Ecco la procedura corretta per un massaggino da vero principino e principessina!
Concludere con un bacino e una carezza. Ma quelli non devono mai mancare! |