Show Per beneficiare dell'agevolazione, condizione imprescindibile è aver dichiarato, per le persone fisiche, un imponibile ai fini delle imposte sui redditi fino a 30.000 euro nel periodo d'imposta 2019; per i soggetti diversi dalle persone fisiche, un reddito imponibile ai fini delle imposte sui redditi fino a 30.000 euro nel periodo d'imposta in corso alla data del 31.12.2019. Sebbene la procedura sia automatica e il decreto non preveda alcuna comunicazione dell'avvenuto annullamento dei ruoli, solo decorso il termine del 31.10 sarà possibile verificare l'annullamento o meno dei carichi che presumibilmente potevano rientrare nello stralcio, mediante un “estratto” della propria posizione presso l'Agenzia delle Entrate-Riscossione.
Inoltre, il contribuente che ha aderito alla rottamazione-ter o al saldo e stralcio in regola con il pagamento delle rate precedenti, potrà utilizzare i moduli per il versamento delle rate ancora dovute, calcolate al netto delle somme relative ai citati carichi. Per tale ragione è consigliabile, comunque, effettuare tale verifica prima della scadenza. Il contribuente che, pur avendo i requisiti previsti dall'art. 4 D.L. 41/2021, venisse a conoscenza dell'esclusione dall'annullamento automatico di uno o più debiti a ruolo, può presentare apposita istanza di sgravio, in autotutela, al fine di vedersi riconosciuta l'agevolazione prevista dalla norma. In caso di accoglimento dell'istanza, i ruoli saranno stralciati automaticamente dall'autorità competente, mentre in caso di diniego sarà possibile presentare ricorso nei termini ordinari. Continua a leggere: attiva 3 notizie gratuite, le riceverai via e-mail
La notizia della cancellazione delle cartelle esattoriali fino a 5.000 euro ha donato fiducia nei contribuenti. Il provvedimento prevede la pace con il Fisco per i ruoli affidati all’AdER. La novità che molti non conoscono riguarda il condono cartelle fino a 5.000 euro anche quelle inserite in rottamazione e stralcio. Per permettere ai contribuenti di individuare quale sono le cartelle che saranno cancellate, ha realizzato un nuovo servizio. Vediamo come fare a riconoscere le cartelle che saranno annullate definitivamente. CONDONO CARTELLE FINO A 5.000 EURO ANCHE QUELLE INSERITE IN ROTTAMAZIONE E STRALCIO Come riportato in un nostro precedente articolo, bisogna fare attenzione alla cancellazione delle cartelle fino a 5.000 euro. Questo perché non su tutte le cartelle è conveniente il condono cartelle. In effetti, lo stralcio dei debiti con il Fisco è relativo al periodo dal primo gennaio 2000 al 31 dicembre 2010. Lo stralcio include anche le cartelle esattoriali inserite nella definizione agevolata (rottamazione) e saldo e stralcio. Nello specifico il Decreto Sostegni all’articolo 4 al comma 4 precisa che sono inclusi nello stralcio automatico i debiti con un residuo non superiore a 5.000 euro. L’importo di 5.000 euro è comprensivo di capitale, sanzione e interessi. COME CONOSCERE LE CARTELLE CHE SARANNO ANNULLATE? Nell’attesa di maggiori chiarimenti, l’Agenzia delle Entrate Riscossione ha reso disponibile ai contribuenti un servizio di verifica. Infatti, collegandosi al sito AdER è possibile effettuare un controllo. Bisogna accedere al piano di pagamento della rottamazione ter e saldo e stralcio, e verificare le cartelle che saranno annullate. Ma ciò vale solo per i contribuenti che sono in regola con i pagamenti delle scadenze del 2019. È possibile accedere al servizio da qui. Per accedere bisogna inserire il codice fiscale, il numero della comunicazione inviata dall’AdER e la data della comunicazione. Inoltre, bisogna anche inserire l’e-mail di riferimento. Compilando il form il sistema riporta al piano di Rottamazione ter e del Saldo e stralcio con i debiti che potrebbero essere oggetto del nuovo stralcio. Come riporta il Decreto Legge n. 41/2021 con modificazione dalla Legge n. 69/2021. Quando esce saldo e stralcio 2022?30 aprile 2022 per le rate di “Rottamazione-ter” e “Saldo e stralcio” originariamente in scadenza nel 2020; 31 luglio 2022 per le rate di “Rottamazione-ter” e “Saldo e stralcio” originariamente in scadenza nel 2021; 30 novembre per le rate di “Rottamazione-ter” previste nel 2022.
Quali sono i debiti che rientrano nel saldo e stralcio?Si tratta esclusivamente dei carichi derivanti dagli omessi versamenti dovuti in autoliquidazione, in base alle dichiarazioni annuali, e quelli derivanti dai contributi previdenziali dovuti dagli iscritti alle casse professionali o alle gestioni previdenziali dei lavoratori autonomi Inps.
Quali cartelle si possono stralciare?Si tratta dei debiti: di importo residuo non superiore a 5 mila Euro; comprensivo di capitale, interessi, e sanzioni; risultanti dai carichi affidati all'agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2010.
Quali debiti vengono annullati?l'annullamento automatico di tutti i debiti di importo residuo alla data del 23 marzo 2021. fino a 5.000 euro, comprensivo di capitale, interessi per ritardata iscrizione a ruolo e sanzioni, risultanti dai singoli carichi affidati all'agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2010.
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