Saldo e stralcio fino a 5000 euro


Verificare con attenzione le proprie posizioni.
Ai sensi del Decreto Sostegni (art. 4 D.L. 41/2021), entro il 31.10.2021, le cartelle fino a 5.000 euro saranno automaticamente annullate; la misura riguarda i debiti di importo residuo fino a 5.000 euro, comprensivi di capitale, interessi per ritardata iscrizione a ruolo e sanzioni, risultanti dai singoli carichi affidati agli agenti della riscossione dal 1.01.2000 al 31.12.2010; oggetto dello stralcio sono anche i debiti ricompresi nei piani di pagamento della rottamazione-ter e del saldo e stralcio.
Sono esclusi dall'annullamento automatico i debiti relativi alle “risorse proprie tradizionali UE”, l'Iva riscossa all'importazione, i crediti derivanti da pronunce della Corte dei conti, le multe e le ammende dovute a seguito di provvedimenti e sentenze penali di condanna e i debiti riscossi in proprio dai vari enti, come i Comuni.

Per beneficiare dell'agevolazione, condizione imprescindibile è aver dichiarato, per le persone fisiche, un imponibile ai fini delle imposte sui redditi fino a 30.000 euro nel periodo d'imposta 2019; per i soggetti diversi dalle persone fisiche, un reddito imponibile ai fini delle imposte sui redditi fino a 30.000 euro nel periodo d'imposta in corso alla data del 31.12.2019.
È bene ricordare che l'Agenzia verifica il requisito reddituale sulla base delle dichiarazioni e delle certificazioni presenti nella propria banca dati. Qualora non fosse presente nessuna dichiarazione, la mancata presentazione non esclude lo stralcio per coloro che nel periodo d'imposta erano esonerati dall'obbligo dichiarativo. Le società che invece sono state cancellate dal Registro delle Imprese prima del 2019 e che, quindi, non hanno presentato le dichiarazioni, alla stregua dei soggetti esonerati, rientrano nello stralcio poiché non erano obbligate alla presentazione della dichiarazione.

Sebbene la procedura sia automatica e il decreto non preveda alcuna comunicazione dell'avvenuto annullamento dei ruoli, solo decorso il termine del 31.10 sarà possibile verificare l'annullamento o meno dei carichi che presumibilmente potevano rientrare nello stralcio, mediante un “estratto” della propria posizione presso l'Agenzia delle Entrate-Riscossione.
Per consultare ogni singola situazione, l'Agenzia delle Entrate-Riscossione ha creato nel proprio sito un servizio a cui accedere che permette di verificare le cartelle o gli avvisi, se questi sono:

  • inclusi nel piano di pagamento della rottamazione-ter e/o del saldo e stralcio;
  • presenti nei carichi affidati all'agente della riscossione nel periodo 2000-2010;
  • rientrano tra quelli di importo residuo fino a 5.000 euro, calcolato alla data del 23.03.2021, per i quali è previsto l'annullamento.

Inoltre, il contribuente che ha aderito alla rottamazione-ter o al saldo e stralcio in regola con il pagamento delle rate precedenti, potrà utilizzare i moduli per il versamento delle rate ancora dovute, calcolate al netto delle somme relative ai citati carichi. Per tale ragione è consigliabile, comunque, effettuare tale verifica prima della scadenza.

Il contribuente che, pur avendo i requisiti previsti dall'art. 4 D.L. 41/2021, venisse a conoscenza dell'esclusione dall'annullamento automatico di uno o più debiti a ruolo, può presentare apposita istanza di sgravio, in autotutela, al fine di vedersi riconosciuta l'agevolazione prevista dalla norma. In caso di accoglimento dell'istanza, i ruoli saranno stralciati automaticamente dall'autorità competente, mentre in caso di diniego sarà possibile presentare ricorso nei termini ordinari.

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Saldo e stralcio fino a 5000 euro

La notizia della cancellazione delle cartelle esattoriali fino a 5.000 euro ha donato fiducia nei contribuenti. Il provvedimento prevede la pace con il Fisco per i ruoli affidati all’AdER. La novità che molti non conoscono riguarda il condono cartelle fino a 5.000 euro anche quelle inserite in rottamazione e stralcio. Per permettere ai contribuenti di individuare quale sono le cartelle che saranno cancellate, ha realizzato un nuovo servizio. Vediamo come fare a riconoscere le cartelle che saranno annullate definitivamente.

CONDONO CARTELLE FINO A 5.000 EURO ANCHE QUELLE INSERITE IN ROTTAMAZIONE E STRALCIO

Come riportato in un nostro precedente articolo, bisogna fare attenzione alla cancellazione delle cartelle fino a 5.000 euro. Questo perché non su tutte le cartelle è conveniente il condono cartelle. In effetti, lo stralcio dei debiti con il Fisco è relativo al periodo dal primo gennaio 2000 al 31 dicembre 2010. Lo stralcio include anche le cartelle esattoriali inserite nella definizione agevolata (rottamazione) e saldo e stralcio.

Nello specifico il Decreto Sostegni all’articolo 4 al comma 4 precisa che sono inclusi nello stralcio automatico i debiti con un residuo non superiore a 5.000 euro. L’importo di 5.000 euro è comprensivo di capitale, sanzione e interessi.

COME CONOSCERE LE CARTELLE CHE SARANNO ANNULLATE?

Nell’attesa di maggiori chiarimenti, l’Agenzia delle Entrate Riscossione ha reso disponibile ai contribuenti un servizio di verifica. Infatti, collegandosi al sito AdER è possibile effettuare un controllo. Bisogna accedere al piano di pagamento della rottamazione ter e saldo e stralcio, e verificare le cartelle che saranno annullate.

Ma ciò vale solo per i contribuenti che sono in regola con i pagamenti delle scadenze del 2019.

È possibile accedere al servizio da qui.

Per accedere bisogna inserire il codice fiscale, il numero della comunicazione inviata dall’AdER e la data della comunicazione. Inoltre, bisogna anche inserire l’e-mail di riferimento.

Compilando il form il sistema riporta al piano di Rottamazione ter e del Saldo e stralcio con i debiti che potrebbero essere oggetto del nuovo stralcio. Come riporta il Decreto Legge n. 41/2021 con modificazione dalla Legge n. 69/2021.

Quando esce saldo e stralcio 2022?

30 aprile 2022 per le rate di “Rottamazione-ter” eSaldo e stralcio” originariamente in scadenza nel 2020; 31 luglio 2022 per le rate di “Rottamazione-ter” eSaldo e stralcio” originariamente in scadenza nel 2021; 30 novembre per le rate di “Rottamazione-ter” previste nel 2022.

Quali sono i debiti che rientrano nel saldo e stralcio?

Si tratta esclusivamente dei carichi derivanti dagli omessi versamenti dovuti in autoliquidazione, in base alle dichiarazioni annuali, e quelli derivanti dai contributi previdenziali dovuti dagli iscritti alle casse professionali o alle gestioni previdenziali dei lavoratori autonomi Inps.

Quali cartelle si possono stralciare?

Si tratta dei debiti: di importo residuo non superiore a 5 mila Euro; comprensivo di capitale, interessi, e sanzioni; risultanti dai carichi affidati all'agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2010.

Quali debiti vengono annullati?

l'annullamento automatico di tutti i debiti di importo residuo alla data del 23 marzo 2021. fino a 5.000 euro, comprensivo di capitale, interessi per ritardata iscrizione a ruolo e sanzioni, risultanti dai singoli carichi affidati all'agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2010.