Cos’è il bonifico parlante e come si compila? Si tratta del metodo di pagamento usato per avere accesso alle detrazioni fiscali dei lavori edilizi. Show
Il bonifico parlante, quindi, si usa per le opere di ristrutturazione, ma anche per il superbonus 110%, per gli interventi di riqualificazione energetica, l’acquisto di materiali, mobili ed elettrodomestici. Ma quali sono i dati da indicare nella compilazione del bonifico? E qual è la causale da inserire? Di seguito, vediamo non solo le istruzioni per compilare il bonifico parlante, ma anche cosa fare in caso di errori o controlli. Bonifico parlante: cos’èUn bonifico parlante è il metodo di pagamento che consente ai cittadini che hanno fatto dei lavori edilizi di accedere alle detrazioni fiscali. Si tratta, quindi, di un documento che attesta i pagamenti per gli interventi effettuati di riqualificazione energetica o per le opere di ristrutturazione (ma sono inclusi anche elettrodomestici, mobili, l’acquisto di materiali ecc). Il bonifico parlante è l’unica modalità di pagamento accettata per poter usufruire delle agevolazioni fiscali legate ai bonus edilizi; quindi, è bene sapere come si compila, con quali dati e cosa fare in caso di errori. Si può fare il bonifico parlante:
Una delle caratteristiche del bonifico parlante è che tra i dati che dovrà compilare il contribuente vi è una specifica causale, utile proprio a rendere chiaro al Fisco che si tratta di un pagamento ammesso alle detrazioni fiscali. Per esempio, per quanto riguarda le ristrutturazioni, la logica di fondo è che per aver diritto al relativo bonus bisogna indicare correttamente il riferimento normativo, i dati di spesa e l’importo relativo agli interventi di ristrutturazione edilizia perché il bonifico parlante è l’unico mezzo per certificare importo e diritto alla detrazione con la dichiarazione dei redditi. Il bonifico parlante si usa per documentare i pagamenti relativi ai lavori edilizi di:
Istruzioni per compilare il bonifico parlanteVediamo punto per punto come si compila e come si fa un bonifico parlante postale o bancario. L’esempio pratico verrà fatto per la richiesta del bonus ristrutturazioni:
Per tutti gli interventi di riqualificazione edilizia ammessi alla detrazione bisogna prestare molta attenzione alla causale del bonifico e a come si fa un bonifico in questo caso. L’Agenzia delle Entrate ha più volte ricordato che senza i dati corretti, l’indicazione del riferimento normativo e il codice fiscale del richiedente e della ditta che effettua i lavori il bonifico non può essere utilizzato per richiedere il bonus ristrutturazioni. Tuttavia, per le spese che non è possibile pagare con bonifico (per esempio gli oneri di urbanizzazione, diritti per concessioni, autorizzazioni e denunce di inizio lavori, ritenute fiscali sugli onorari dei professionisti, imposte di bollo) è possibile utilizzare altre modalità. Quando ci sono più soggetti che sostengono la spesa e che vogliono beneficiare delle detrazioni, il bonifico deve riportare il numero di codice fiscale delle persone interessate al beneficio. Per gli interventi realizzati sulle parti comuni condominiali, oltre al codice fiscale del condominio è necessario indicare quello dell’amministratore o di altro condomino che effettua il pagamento. Vediamo alcuni esempi pratici su come si compila un bonifico parlante per richiedere il bonus ristrutturazioni, con l’indicazione di causale e dati del beneficiario e del titolare del diritto alla detrazione. Cosa scrivere nella causale del bonifico per la detrazione del 50%?Non esiste una dicitura unica con cui compilare la causale del bonifico parlante per quanto riguarda, per esempio, il bonus ristrutturazione, che prevede la detrazione del 50%. L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato un esempio della causale da inserire nel bonifico parlante, ovvero:
La causale deve sempre essere presente. In caso di causale mancante o non specificata, ci potrebbero essere dubbi sulla sussistenza stessa del pagamento, ostacolando l’accesso al bonus a cui si ha diritto. La causale può contenere la normativa di riferimento, ad esempio in caso di ristrutturazione edilizia o efficientamento energetico la normativa di riferimento è l’articolo 16-bis del DPR del 22 Dicembre 1986. Per essere sicuri di non sbagliare, è fondamentale confrontarsi con chi ha effettuato i lavori. Quindi, la causale bonifico ristrutturazione dovrà contenere la seguente dicitura:
Importante conservare la ricevuta del bonifico di pagamento per le ristrutturazioni e le ricevute fiscali delle spese sostenute, utili in caso di controlli. Bonifico parlante sbagliato: come evitare di perdere le detrazioni fiscaliCosa succede in caso di errori nella compilazione del bonifico parlante? Succede spesso, infatti, che i contribuenti abbiano sbagliato a compilare il bonifico parlante per le ristrutturazioni edilizie. Inoltre, anche di utilizzare un bonifico diverso rispetto a quello dedicato. La linea dell’Agenzia delle Entrate è sempre stata intransigente e l’unico modo per evitare di perdere le detrazioni fiscali riconosciute era quello di effettuare un nuovo pagamento all’impresa compilando in maniera corretta il bonifico parlante. L’orientamento degli Uffici delle Entrate sembra essersi ammorbidito con il tempo. Nella guida ai lavori di ristrutturazione e al risparmio energetico viene ripresa la circolare n. 43/2016:
Con la dichiarazione sostitutiva di atto notorio rilasciata dall’impresa sarà quindi possibile evitare di dover ripetere il bonifico, “correggendo” anche gli errori commessi all’atto del primo pagamento. Che differenza c’è tra bonifico parlante e bonifico normale?Il bonifico parlante è a tutti gli effetti un bonifico documentato: contiene una serie di informazioni e di dati che certificano l’avvenuto pagamento di una determinata spesa. Rispetto al bonifico normale, quindi, ci sono delle differenze: per esempio la partita Iva e il codice fiscale dei soggetti coinvolti nella transazione, mentre il bonifico ordinario contiene nome, cognome e indirizzo della persona a cui è indirizzato, il codice iban di chi deve ricevere la somma di denaro e la causale. Cosa bisogna scrivere sul bonifico per detrazione 50?Vediamo come inserire in modo corretto una causale per l'agevolazione fiscale della detrazione del 50% in un bonifico: una dicitura corretta potrebbe essere: “bonifico relativo a ristrutturazione per detrazione fiscale 50% art. 16-bis DPR 917/1986”.
Come deve essere fatto il bonifico per detrazione fiscale?Il bonifico parlante è un tipo di bonifico bancario o postale che permette di tenere traccia dei dati sia del destinatario che del contribuente. Questa tipologia di bonifico è pensata per richiedere le detrazioni fiscali ed è considerato obbligatorio.
Quale causale per bonifico detrazione 50 2022?Bonus ristrutturazione 2022: come richiederlo
la causale che deve riportare questa dicitura: “Bonifico relativo a lavori edilizi che danno diritto alla detrazione prevista dall'articolo 16-bis del Dpr 917/1986“.
Cosa scrivere sul bonifico per ristrutturazione edilizia?Quindi, la causale bonifico ristrutturazione dovrà contenere la seguente dicitura: Bonifico di pagamento per lavori di ristrutturazione edilizia (detrazione fiscale 50%) art. 16-bis DPR 917/1986. Pagamento della fattura n.. online;. presso la propria banca;. all'ufficio postale.. |