Perché è nata la festa della donna

L’8 marzo è la festa della donna. Una data che negli ultimi anni è diventata l’occasione per rilanciare le manifestazioni contro la violenza sulle donne e contro i femminicidi. La festa che in tanti riconducono alla mimosa è legata quindi alla data dell’8 marzo, ma non tutti conoscono il vero significato e l’origine di questa data.

Perché proprio l’8 marzo si festeggia la donna e perché si regala la mimosa? Proviamo a spiegare l’origine, il significato e la tradizione legati alla festa della donna, oltre al motivo per cui il simbolo di questo giorno è la mimosa.

Perché è nata la festa della donna

Perché l’8 marzo è la festa della donna

La Giornata internazionale della donna - conosciuta ai più come festa della donna, si festeggia in molti Paesi del mondo l’8 marzo di ogni anno.

L’episodio che spesso si racconta per spiegare l’origine e il motivo per cui la festa della donna si festeggia l’8 marzo è legato a un tragico evento accaduto a New York. L’8 marzo 1911 un incendio improvviso divampato in una fabbrica di camicie causò la morte di 134 operaie intrappolate tra le sbarre. Su questo racconto, però, ci sono numerose incertezze in merito alla data, al numero delle vittime e persino alla veridicità di quanto accaduto.

La vera origine della festa della donna, invece, è legata al Partito socialista americano, che nel 1911 propose di celebrare una giornata interamente dedicata al ruolo e all’importanza della donna nella società.

L’anno successivo venne rilanciata l’idea anche dall’attivista Clara Zetkin, che propose di fissare una data per celebrare questa festa.

Inizialmente, comunque, non venne trovato un accordo sulla data nella quale celebrare la figura della donna e diversi Stati agirono in modo autonomo: negli Stati Uniti, per esempio, venne mantenuta l’ultima domenica di febbraio, mentre in altri Stati la festa della donna venne celebrata in occasione di altri importanti eventi storici tra il 18 e il 19 marzo 1911.

La prima festa della donna a essere celebrata il giorno dell’8 marzo fu quella del 1914, forse perché quell’anno era una domenica.

Tuttavia, soltanto nel 1921, durante la Seconda conferenza delle donne comuniste, si stabilì l’8 marzo come data unica nella quale festeggiare la figura femminile. La data rimanda alla manifestazione contro lo zar a San Pietroburgo avvenuta nel 1917, alla quale presero parte diverse donne.

Infine, nel 1977, l’ONU ha riconosciuto l’8 marzo come Giornata delle Nazioni Unite per i diritti delle Donne e per la pace internazionale.

Perché si regala la mimosa

Il legame tra la festa della donna e la tradizione di regalare la mimosa esiste soltanto in Italia, mentre il fiore è diffuso in diverse zone del mondo.

La mimosa è una pianta di origine australiana, importata in Europa all’inizio del XIX secolo. Solitamente si regala alle donne in occasione dell’8 marzo, in quanto il significato che gli indiani d’America davano a questo fiore era legato alla femminilità e alla forza.

La mimosa, infatti, è un fiore che cresce spontaneamente in molte parti d’Italia, è economico e si può appuntare facilmente alla camicetta o alla giacca.

Nel 1946, l’Unione Donne Italiane (U.D.I.) ha scelto la mimosa come fiore che simboleggia la festa della donna.

Perché è nata la festa della donna

Perché è nata la festa della donna

Perché l’8 marzo si celebra la “Festa delle donne”

La Giornata internazionale della donna ricorre ogni anno l’8 marzo e si celebra in tutto il mondo per ricordare le conquiste sociali, politiche ed economiche conseguite dalle donne negli ultimi decenni. La ricorrenza è anche un’occasione per denunciare le discriminazioni e le violenze di cui le donne sono ancora vittime in diverse parti del mondo e per proseguire la battaglia civile per l’uguaglianza e le pari opportunità.

Storia della giornata

L’idea di celebrare “La giornata della Donna” nasce negli Stati Uniti nel 1909 anno in cui le donne iniziarono a manifestare per rivendicare il proprio diritto al voto. Soltanto l’anno seguente, nel 1910, la proposta fu rilanciata dall’attivista tedesca Clara Zetkin durante la Conferenza internazionale delle donne socialiste a Copenaghen per rivendicare i diritti femminili.  Con l’inizio della Prima Guerra Mondiale le celebrazioni vengono temporaneamente interrotte.

La scelta dell’8 marzo

E’ soltanto in occasione della Seconda conferenza delle donne comuniste, che si tenne a Mosca nel 1921, che viene proposta e approvata un’unica data per celebrare la giornata delle Donne. Il giorno 8 Marzo viene scelto per ricordare la manifestazione contro lo zarismo delle donne di San Pietroburgo avvenuta nel 1917. Dopo la rivoluzione bolscevica, nel 1922 Vladimir Lenin istituisce l’8 marzo come festività ufficiale. Fino agli anni  Settanta la “festa della donna” viene celebrata principalmente nell’Unione Sovietica e in Cina. Il salto definitivo avviene nel 1972 quando le Nazioni Unite proclamano il 1975 “Anno internazionale delle donne” e invitano tutti i paesi membri a celebrare la ricorrenza dell’8 marzo. Due anni dopo, l'Assemblea generale delle Nazioni Unite propone a ogni paese, nel rispetto delle tradizioni storiche e dei costumi locali, di dichiarare un giorno all’anno "Giornata delle Nazioni Unite per i diritti delle Donne e per la pace internazionale" ("United Nations Day for Women's Rights and International Peace"). Con questa decisione, l’Assemblea riconosce il ruolo della donna negli sforzi di pace e riconosce l'urgenza di porre fine a ogni discriminazione e di aumentare gli appoggi a una piena e paritaria partecipazione delle donne alla vita civile e sociale del loro paese.

E la storia dell’incendio nella fabbrica americana?

Alcune tradizioni sull’origine dell’8 marzo fanno riferimento a repressioni di manifestazioni di operaie avvenute negli Stati Uniti nel 1857 (incidentalmente, l’anno di nascita di Clara Zetkin). Non di rado viene citato un drammatico incidente accaduto a New York nel 1908, quando alcune operaie di una fabbrica di camicie, chiuse nello stabilimento dal padrone per impedire loro di scioperare, avrebbero perso la vita a causa di un incendio. In effetti, di incendi drammatici nelle fabbriche tessili americane ve ne sono stati, e molte operaie vi hanno perso la vita, ma su questo episodio in particolare non vi sono riscontri storici che ne certifichino effettivamente la veridicità.

Perché le mimose?

Nel 1946, finita la guerra, per iniziativa dell’Unione delle Donne in Italia (UDI) si cominciò a celebrare l’8 marzo. L’idea di usare la mimosa, un fiore economico e  di campo come fiore simbolo della giornata, fu di Teresa Mattei, Rita Montagnana e Teresa Noce, tre donne politiche che combatterono nella Resistenza furono poi deputate nell’Assemblea Costituente e successivamente parlamentari della Repubblica.

Per quale motivo è nata la festa della donna?

A San Pietroburgo, l'8 marzo 1917, le donne manifestarono per chiedere la fine della guerra. In seguito, per ricordare questo evento, durante la Seconda conferenza internazionale delle donne comuniste che si svolse a Mosca nel 1921 fu stabilito che l'8 marzo fosse la Giornata internazionale dell'operaia.

Chi ha inventato la festa della donna?

Nel settembre 1944 a Roma è stato istituito l'UDI, Unione Donne Italiane, e si è deciso di celebrare il successivo 8 marzo la giornata della donna nelle zone liberate dell'Italia. Dal 1946 è stata introdotta la mimosa come simbolo di questa giornata. Questo fiore fu scelto perchè di stagione e poco costoso.