Posso caricare iphone 12 con vecchio caricatore iphone 7

Apple non include più il mattoncino di ricarica USB standard con iPhone 12, iPhone 12 Pro o iPhone 12 mini. Nella confezione è incluso un solo cavo: un cavo da USB-C a Lightning. Ma come si carica l'iPhone 12?

Se provieni da un vecchio iPhone, probabilmente hai molti cavi da USB-A a Lightning.

Questi cavi hanno una connessione USB rettangolare da un lato e un cavo Lightning dall'altro; inserisci il connettore Lightning nell'iPhone per caricarlo. La serie di iPhone iPhone 12 viene fornita con un cavo da USB-C a Lightning. Questi cavi hanno la stessa porta Lightning dell'iPhone, ma l'altra estremità ha una forma arrotondata a "capsula"; questo è un connettore USB-C.

Qual è il modo migliore per caricare il mio iPhone 12?

Il modo migliore per caricare l'iPhone 12 è utilizzare il cavo da USB-C a Lightning incluso (o qualsiasi cavo Lightning USB-C che puoi acquistare online) e un caricabatterie USB-C.

Apple ti suggerirà di utilizzare il suo caricabatterie USB-C da 20 W. Esistono molti buoni caricabatterie di terze parti come questo caricabatterie a 2 porte di Anker e molti altri disponibili online.

L'utilizzo di un cavo USB-C e di un caricabatterie USB-C consentirà all'iPhone di ricaricarsi a velocità più elevate. Usando USB-C, puoi caricare l'iPhone al 50% in circa mezz'ora. Il wattaggio più alto che l'iPhone 12 utilizzerà è di circa 22 watt, quindi un caricabatterie da 20 watt o 30 watt darà all'incirca la stessa velocità di ricarica. Ma fondamentalmente qualsiasi caricabatterie USB-C sarà significativamente più veloce dei vecchi caricabatterie USB-A.

Posso usare il caricabatterie e il cavo esistenti con iPhone 12?

Puoi comunque utilizzare i cavi da USB-A a Lightning con l'iPhone 12, se li hai. Avrai solo bisogno di un caricabatterie con una porta USB-A vecchio stile. Probabilmente ne hai già uno. Usando USB-A, puoi caricare il tuo iPhone 12 a una velocità di 5 watt. Questo caricherà il tuo iPhone durante la notte ed è perfettamente sicuro, ma non sarà il metodo più veloce.

In effetti, potresti scoprire che l'iPhone 12 si ricarica più lentamente del tuo vecchio iPhone quando usi USB-A. Questo perché la capacità della batteria dell'iPhone 12 è maggiore e quindi la ricarica completa richiede più energia. Gli iPhone più recenti hanno batterie molto più grandi e quindi si consiglia di utilizzare caricabatterie veloci tramite USB-C poiché si caricheranno più velocemente.

Mentre la ricarica tramite USB-A può richiedere da tre a quattro ore, puoi ricaricare completamente tramite USB-C in circa la metà del tempo. Tuttavia, la ricarica tramite USB-A è altrettanto sicura e non danneggerà la batteria del tuo iPhone. Quindi, se ricarichi durante la notte, non importa quanto velocemente ci vuole e puoi continuare a utilizzare il caricabatterie esistente.

E la ricarica wireless?

Apple supporta la ricarica wireless veloce fino a 7,5 watt. Puoi utilizzare qualsiasi tappetino di ricarica wireless compatibile con Qi, come quello di Anker o quello di Belkin. La ricarica wireless è comoda e sicura, ma non è il modo più veloce per caricare un iPhone. Man mano che il telefono si riscalda sul pad, la quantità di carica viene ridotta per proteggere la batteria. Ciò significa che la ricarica wireless è più lenta rispetto alla ricarica tramite cavo USB-C.

L'iPhone 12 include anche un'area magnetica sul retro del dispositivo, chiamata MagSafe. Può essere utilizzato con accessori MagSafe come il caricabatterie Apple MagSafe Washer o la docking station Belkin MagSafe. MagSafe è essenzialmente una versione migliore di Qi perché i magneti si allineano automaticamente con la custodia. Grazie al fissaggio magnetico sicuro, Apple consente di caricare fino a 15 watt per i caricabatterie MagSafe. Quindi, per la migliore ricarica wireless, scegli MagSafe su Qi... ma il cavo USB-C è ancora il più veloce in assoluto.


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L’uscita di ogni iPhone fa sempre notizia, e non solo per le specifiche del prodotto in sé. Non sfugge alla regola nemmeno la versione 12 del Melafonino presentata a metà mese, un modello che ancor prima di arrivare sul mercato sembra aver già diviso gli animi per la scelta di Apple di eliminare dalla dotazione sia il caricatore – o, per meglio dire, l’alimentatore – che le cuffie.

Alla base della decisione, ha spiegato l’azienda, c’è la volontà di ridurre l’impatto ambientale scremando due accessori che ormai sono in esubero nelle case di tutti gli utenti. In questo modo, ha puntualizzato durante la presentazione ufficiale Lisa Jackson, Vice President of Environment, Policy and Social Initiatives, gli iPhone usciranno di fabbrica in una confezione che riduce del 70% i volumi gli ingombri del packaging, con tutto ciò che ne consegue a livello di logistica: più o meno 2.000.000 di tonnellate di emissioni di carbonio risparmiate ogni anno, pari a 450.000 auto che circolano in meno per le strade nello stesso periodo di tempo.

Ma è davvero così? In questo approfondimento proveremo a capire qual è l’impatto reale di questa decisione controversa, sia in termini ambientali che economici.

  • CHI HA BISOGNO DI UN ALTRO CARICATORE?
  • SCENDE L'IMPATTO AMBIENTALE, MA NON IN VALORE ASSOLUTO
  • QUANTO INCIDONO GLI ACQUISTI FUORI CONFEZIONE
  • COSA CAMBIA PER LE TASCHE DEGLI UTENTI (E PER QUELLE DI APPLE)
  • CONCLUSIONI: IMPATTO ECONOMICO MAGGIORE DI QUELLO AMBIENTALE

CHI HA BISOGNO DI UN ALTRO CARICATORE?

Posso caricare iphone 12 con vecchio caricatore iphone 7

Prima di entrare nel merito, occorre fare una premessa, anzi due. La prima è che l’iPhone 12,(in tutte le varianti, anche Mini, Pro e Pro Max), non sarà l’unico prodotto di Apple a fare a meno del caricabatteria e degli auricolari. Anche i più datati iPhone SE, iPhone 11 e iPhone Xr saranno d’ora in poi venduti senza i due accessori; in confezione ci saranno in pratica solo il telefono e il cavo da USB-C a Lightning.


L’altro aspetto da considerare riguarda l’assunto di base che potremo definire “ottimistico” su cui si basano le dichiarazioni di Apple: quello secondo cui nessuno, fra i nuovi acquirenti dell'iPhone, avrà bisogno di un alimentatore o di un paio di cuffiette. La realtà, lo sappiamo, sarà ben diversa, per tutta una serie di motivi oggettivi: non è detto infatti che tutti nuovi acquirenti arrivino da un iPhone, né che abbiano in casa un alimentatore con presa USB Type C da collegare al cavo USB-C a Lightning (a comandare – ancora oggi – sono gli alimentatori con uscita Type A), né tantomeno che siano dotati di un adattatore Lightning per utilizzare un qualsiasi paio di cuffie con jack da 3,5 mm.

Quanto a coloro che invece arrivano da un altro iPhone è lecito attendersi due possibili scenari: chi arriva da un iPhone 11 Pro (l’unico fra i vecchi iPhone a essere dotato di alimentatore con ingresso USB-Type C) e chi ha un Mac rinuncerà con molta probabilità ad acquistare un nuovo caricatore, a meno che non desideri una seconda unità da avere in casa o da portarsi in viaggio. Chi invece arriva da un iPhone più datato avrà due opzioni: potrà decidere se caricare il suo nuovo iPhone con il vecchio caricabatterie da 5 Watt, oppure passare al nuovo alimentatore USB‑C da 20W (al costo di 25 euro) che è per inciso anche più rapido ed efficiente. Stesso discorso per le cuffie: chi arriva da un iPhone dal 7 in poi potrà mantenere le vecchie EarPods, chi ha un modello precedente dovrà acquistare un adattatore (da Lightning a jack 3,5 mm) o un paio di cuffie senza fili (le AirPods di Apple costano 179 o 279 euro, quelle di terze parti vanno da poche decine di euro in su).

SCENDE L'IMPATTO AMBIENTALE, MA NON IN VALORE ASSOLUTO

Le premesse appena viste ci aiutano a comprendere un po’ meglio qual è lo scenario più realistico che si prospetta, a tutti i livelli. Partiamo proprio dall’aspetto ambientale espresso attraverso il carico equivalente di CO2 prodotta, la misura che esprime l'impatto sul riscaldamento globale di un determinato prodotto analizzato in tutte le sue voci "inquinanti".

Dando per buono lo scenario ipotizzato da Apple – quello secondo cui nessuno fra gli acquirenti del nuovo iPhone 12 avrà bisogno di acquistare un alimentatore o un paio di cuffie nuove – scopriamo che la nuova politica al risparmio di Apple offrirà un beneficio in termini di riduzione delle emissioni di meno del 3%, il 2,85% per l’esattezza.


È la stessa Apple a sancirlo all’interno del dettagliatissimo Report Ambientale che accompagna il suo ultimogenito: il nuovo iPhone 12, si legge nel documento, ha un’impronta ecologica di 70kg di CO2 equivalenti, 2kg CO2 in meno dell’iPhone 11 versione 2019. Un risparmio dovuto quasi ed esclusivamente ai minori costi di trasporto per via del packaging ridotto (-1%) e alla miglior efficienza energetica (-3%). Singolare il fatto che in termini di produzione del dispositivo, il nuovo iPhone sia percentualmente più impattante del vecchio del 4% in più; ciò lascia dedurre che l’innesto delle antenne 5G e degli altri componenti che fanno parte della dotazione del nuovo Melafonino pesino sul piatto della bilancia più della nuova confezione alleggerita e di tutti gli altri benefit portati in dote dal nuovo dispositivo (si pensi ad esempio alla decisione di Apple di utilizzare il 100% di elementi rari riciclati all'interno dei magneti).

QUANTO INCIDONO GLI ACQUISTI FUORI CONFEZIONE

Quanto appena visto rappresenta il cosiddetto best case scenario, ma esistono ipotesi più verosimili o comunque meno ottimistiche rispetto a quelle tracciate da Apple. "Un imballaggio più piccolo non porta necessariamente a un calo significativo delle emissioni", precisa dalle pagine di The Verge Sara Behdad, Associate Professor of Environmental Engineering Sciences presso l'Università della Florida. "Il fatto che ci sia più spazio su un pallet, non significa che sarà riempito. La spedizione ai negozi si basa sulla domanda, la densità di riempimento di un pallet può dipendere dal numero di telefoni che un rivenditore pensa di vendere e dalla quantità di spazio disponibile".

Ma l’aspetto più dirimente riguarda le necessità dei singoli. Cosa succede, ad esempio, se un acquirente si trova costretto – per una delle ragioni viste sopra – ad acquistare un nuovo caricatore, un nuovo paio di cuffiette o entrambe? L’impatto sale, sia a livello ambientale che economico. Dei primi non abbiamo una stima precisa (Apple non fornisce un report dettagliato degli accessori) ma è lecito desumere che l’impatto della combo iPhone 12 + caricabatterie + cuffiette Earpods sia quanto meno pari a quelli del vecchio iPhone 11, ovvero dell’ultimo iPhone all-inclusive, almeno per ciò che riguarda la parte di produzione.

A ciò bisogna aggiungere la maggiorazione nei costi di trasporto: ogni accessorio arriva infatti nel suo packaging dedicato, la cui movimentazione complessiva è naturalmente maggiore rispetto a quella che si avrebbe includendo gli stessi accessori all’interno di un unico package. Un paio di AirPods, per dire, arriva in un box da 10x10x 3,5 cm.

Diverso il discorso per quanto riguarda l’efficienza energetica: l’utilizzo di un nuovo alimentatore da 20W ha un’efficienza dell'87,8% contro il 73,1% del vecchio alimentatore da 5W di iPhone 11 (e precedenti).

COSA CAMBIA PER LE TASCHE DEGLI UTENTI (E PER QUELLE DI APPLE)

L'impatto a livello economico è decisamente più semplice da calcolare. L’iPhone 12 nella sua versione standard con memoria da 64 GB costa 939 euro, 100 euro in più dell’iPhone 11 al momento del debutto sul mercato (settembre 2019) che però aveva già in confezione caricatore ed Earpods. Chi volesse anche i due accessori mancanti dovrà acquistarli separatamente al costo - appena scontato da Apple - di, rispettivamente, 25 euro (alimentatore USB‑C da 20W), e 19 euro (Auricolari EarPods con connettore Lightning ). Complessivamente, insomma, per avere un iPhone al passo coi tempi con tutta la dotazione full optional si spendono oggi 144 euro in più rispetto allo scorso anno, oltre il 17% in più, di cui una parte (il 5%) dovuto ai soli oneri per gli accessori mancanti.

Tutto questo si riverbererà (positivamente) anche sulle casse di Apple. Che d’ora in avanti potrà contare su una linea di fatturato (quella degli accessori) inevitabilmente irrobustita dagli extra acquistati dai suoi utenti. Il calcolo in questo caso può essere solo presuntivo. Se guardiamo al numero complessivo di iPhone venduti da Apple lo scorso anno – 185 milioni (fonte Wedbush Securities) – e assumendo a titolo di ipotesi che almeno il 20% dei nuovi utenti avrà bisogno di acquistare un alimentatore e un paio di cuffie EarPods si arriva a un extra di quasi 1 miliardo e mezzo di dollari.

I nuovi introiti non presuppongono necessariamente un incremento lineare del profitto, per i quali bisogna tenere conto dei costi di produzione sostenuti da Cupertino per la realizzazione del nuovo iPhone 12. Che, lo ricordiamo, è il primo telefonino della Mela a integrare un’antenna 5G, un connettore MagSafe e un nuovo display più resistente Ceramic Shield. Add on che finiscono inevitabilmente per ridurre il margine della Mela, almeno fintantoché certi componenti non diventeranno delle commodities. "I soli componenti a radiofrequenza del nuovo iPhone 12 - commenta Angelo Zino, analista di CFRA Research, dalla pagine di The Verge - costeranno dal 30 al 35 per cento in più rispetto ai precedenti iPhone.

CONCLUSIONI: IMPATTO ECONOMICO MAGGIORE DI QUELLO AMBIENTALE

In via teorica la scelta di Apple di eliminare caricatore e cuffie dai nuovi iPhone riduce l’impatto ambientale del 2,85%. Nella sostanza, però, bisognerà contare la compensazione in negativo generata dall’acquisto e dalla movimentazione dei due componenti che verranno acquistati after market dagli utenti.

Quel che è certo è che l'aggravio in termini di costi per gli utenti che vorranno acquistare un iPhone 12 full optional (ovvero con caricabatterie e cuffie Earpods in dotazione) sarà maggiore: la spesa complessiva in questo caso è di 144 euro in più rispetto all’iPhone 11, un extra-budget dovuto per quasi un terzo (44 euro) al costo dell'alimentatore da 20W e delle cuffie base (EarPods). E che genererà un naturale incremento del fatturato di Apple.

Sarà interessante capire se tutto questo avrà impatto anche sulle preferenze future dei consumatori. Se, ovvero, gli utenti continueranno a scegliere come prima istanza l'iPhone "up-to-date" (il 12 in questo caso) o se invece migreranno sulle versioni più economiche (iPhone 11, SE o XR) per contenere i costi finali.

  • Apple iPhone 12 Pro Max � disponibile online da eBay a 994 euro.
  • Apple iPhone 12 Pro � disponibile online da eBay a 899 euro.
  • Apple iPhone 12 Mini � disponibile online da Xtecshop a 548 euro oppure da eBay a 599 euro. Il rapporto qualit� prezzo � ottimo ed � uno dei migliori dispositivi in questa fascia di prezzo.
  • Apple iPhone 12 � disponibile online da eBay a 596 euro.

(aggiornamento del 27 settembre 2022, ore 11:10)


Quale alimentatore va bene per l'iPhone 12?

Adattatore di corrente USB-C Apple da 20 W Nota: per la ricarica veloce, i modelli di iPhone 12, iPhone SE (terza generazione) e modelli successivi richiedono un adattatore di corrente con una potenza in uscita minima di 20 W, come l'adattatore di corrente USB Apple da 20 W.

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Caricare iPhone 13 con vecchio caricatore Apple Per chi ha già un iPad o un MacBook, o un qualunque adattatore Apple originale con l'uscita in USB-C non ci sono problemi. Se hai tanti prodotti Apple, abbastanza recente, non avrai alcun problema.

Come caricare iPhone 12 senza caricatore?

Usare una batteria portatile è cosa abbastanza semplice: basta collegare a una delle porte USB presenti sulla stessa l'estremità con la presa USB del cavo Lightning dell'iPhone e al connettore del “melafonino” l'altra estremità del cavetto e il gioco è fatto.

Come ricaricare al meglio iPhone 12?

Il modo migliore per caricare l'iPhone 12 e iPhone 13 è utilizzare il cavo da USB-C a Lightning incluso (o qualsiasi cavo Lightning USB-C certificato Apple) e un caricabatterie USB-C. Apple suggerisce di utilizzare il suo caricabatterie USB-C da 20 W.