Differenza tra acciaio inox satinato e spazzolato

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Finitura Spazzolato Foster

Differenza tra acciaio inox satinato e spazzolato

Tutti gli acciai Foster sono trattati con particolari fibre vegetali che conferiscono la caratteristica satinatura extrafine, di grande eleganza e funzionalità.
La ridotta rugosità superficiale di questa finitura privilegia la facilità di pulizia.

A seconda della direzione di spazzolatura si possono ottenere diverse texture dell'acciaio tutte perfettamente abbinabili tra di loro.

La finitura Spazzolato Foster conferisce:

  • maggiore facilità di pulizia 
  • maggiore brillantezza che dura nel tempo

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La versione spazzolato in linea

Differenza tra acciaio inox satinato e spazzolato

​​​​L’acciaio inox spazzolato Foster ha nella sua versione Spazzolato Foster in linea una delle massime espressioni stilistiche dell’acciaio, la particolare cura che mette Foster nella lavorazione di questo esclusivo acciaio consente di ottenere una superfice con una texture omogenea in ogni suo minimo dettaglio. La spazzolatura in linea Foster è disponibile anche con la finitura speciale PVD.

La spazzolatura in linea Foster è realizzata con specifiche spazzole in fibra vegetale che conferiscono la caratteristica satinatura extrafine che si distingue per la grande eleganza e funzionalità.

La ridotta rugosità superficiale di questa finitura appositamente realizzata da Foster privilegia la facilità di pulizia.

Contatti

Inox: non solo cucina in acciaio nell’arredamento

L’acciaio, in particolare nella variante inox, è una lega metallica dotata di straordinarie caratteristiche in fatto di resistenza e può rivelarsi utilissimo in casa; si rivela adatto ed essere impiegato ovunque in una abitazione, ma in particolare è indicato per quelle superfici, quei mobili, quegli elementi di arreddo e oggetti funzionali che possono venire sottoposti a forti sollecitazioni o che sono spesso a contatto con l’acqua. Per queste ragioni tale materiale è utilizzato principalmente per realizzare la cucina in acciaio, e in particolare:

  • lavelli
  • radiatori
  • cucine
  • tavoli e piani di lavoro
  • piani cottura
  • frigoriferi
  • mensole
  • ante
  • strutture dei mobili
  • utensili da cucina
  • scaffali e librerie
  • arredo bagno
  • oggetti e accessori per il bagno
  • strutture per porte
  • lampade

Particolari di grande qualità nella cucina in acciaio risultano essere:

  • cerniere delle ante
  • guide dei cassetti

Differenza tra acciaio inox satinato e spazzolato

Pro e contro dell’acciaio inox nell’arredamento

Scegliere di avere una cucina in acciaio in casa, così come alcuni oggetti del bagno dello stesso materiale, può essere un’operazione che denota un forte carattere, una personalità che traduce in un’ estetica accattivante il suo aspetto più indomito. Indubbiamente, scegliere l’acciaio inox per rivestire la maggioranza delle superfici di una cucina, porta a inequivocabili vantaggi:

  • resistenza delle superfici alla corrosione
  • resistenza agli urti e alle sollecitazioni
  • risulta piuttosto resistente al calore
  • durata nel tempo
  • brillantezza delle superfici
  • igiene in tutta la cucina
  • eleganza e pulizia a colpo d’occhio.

Altrettanto inequivocabilmente, scegliere una cucina in acciaio (o almeno usare questo metallo come materiale principale) può avere anche degli svantaggi:

  • ha bisogno costante di cure e pulizia, perché come detto non si riempia di anti-estetiche macchie di calcare o incrostazioni dovute all’azione dell’acqua
  • può restituire l’idea di un ambiente freddo e poco accogliente
  • può graffiarsi piuttosto facilmente
  • se non è curato con impegno, sul lungo periodo l’acciaio tende a perdere le sue caratteristiche di brillantezza e lucidità, rovinando così tutto l’effetto estetico per cui invece, probabilmente, è stato scelto

Il consiglio più sentito è quello di scegliere l’acciaio soltanto per alcuni elementi, pensando alle sue caratteristiche di inossidabilità e resistenza, ma di unirlo per praticità ad altri materiali più “semplici”. Ad esempio scegliere l’acciaio, oltre che per il lavello, anche per il piano di lavoro, per il rivestimento della cappa e magari come rivestimento del frigorifero, può risultare una soluzione pratica ed esteticamente piacevole, intervallata da legno o laminati per i rivestimenti di ante, pensili e basi.

Tipologie di acciaio

La cucina in acciaio è fatta di un metallo che è ottenuto da una lega di ferro unito al carbonio, nella quale quest’ultimo non deve superare il 2,11% di quantità. Le particolari caratteristiche microscopiche della composizione dell’acciaio, gli conferiscono qualità soprattutto meccaniche, che risultano migliori del ferro. Materiale che ha reso possibile in gran parte la rivoluzione industriale e tutte le sue migliori conseguenze, l’acciaio è oggi prodotto in tantissime varianti, perfezionate a seconda del settore d’uso a cui sono destinate.

A seconda della micro-composizione e delle diverse lavorazioni che può subire questa particolare lega (come stampaggio, fusione, forgiatura, etc), l’acciaio è presente sul mercato sotto molte varianti. Eccone alcune tra le più note e utilizzate:

  • al piombo
  • al tungsteno
  • al cromo
  • al nichel
  • al silicio
  • al nichel-cromo-molibdeno
  • al manganese
  • al molibdeno
  • al titanio
  • al vanadio
  • amorfo

Ognuna di queste tipologie ha diverse destinazioni d’uso, a seconda delle caratteristiche intrinseche che il materiale viene ad assumere e che lo rendono più adatto ad un utilizzo piuttosto che a un altro. Le principali tipologie di acciaio secondo la sua utilizzazione sono:

  • da nitrurazione
  • autotemprante
  • da bonifica
  • per molle
  • da cementazione
  • inossidabile (inox)
  • per cuscinetti a rotolamento
  • per utensili

Acciaio per la cucina e l’arredamento

La tipologia di questo metallo comunemente utilizzata per la cucina in acciaio e nell’arredamento è il cosiddetto “inossidabile”, più conosciuto come “acciaio inox“. Si caratterizza per la forte presenza di nichel e soprattutto di cromo, tra l’11 e il 30%: questo impedisce al materiale di arrugginire e di corrodersi se sottoposto all’esposizione continua di acqua e aria; il cromo infatti, ossidandosi con l’ossigeno, si trasforma, dando vita all’ossido di cromo. Quest’ultimo aderisce all’oggetto realizzato in acciaio inox, impedendo che si formi ulteriore ossidazione e quindi il tipico aspetto della ruggine.

Questo processo è conosciuto come passivazione e in pratica fornisce una pellicola protettiva al materiale. Appare ovvio che la resistenza a ossidazione e corrosione è fondamentale in ambienti come la cucina o il bagno, dove è frequente e necessario il contatto delle superfici con l’acqua. L’acciaio inox è quindi una lega di cromo, nichel e ferro, dove si trovano anche carbonio, silicio, niobio, titanio, manganese e molibdeno.

Caratteristiche dell’acciaio inox

Posto che la principale caratteristica dell’acciaio inox è l’inattaccabilità dagli agenti atmosferici e quindi l’impossibilità di arrugginire, questo materiale presenta anche altre caratteristiche, che lo rendono particolarmente adatto all’impiego nella costruzione di strutture per la casa. Infatti risulta essere:

  • robusto
  • meccanicamente solido
  • non temprato
  • facilmente saldabile
  • piuttosto inerte chimicamente
  • resistente nel tempo
  • igienico
  • di facile manutenzione
  • utilizzabile per superfici sottoposte a forti sollecitazioni.

Varietà di acciaio inox

Così come esistono diverse tipologie di ogni categoria di acciaio, anche l’inox esiste sul mercato sotto forma di differenti varianti, ognuna con caratteristiche specifiche:

  • martensitico
    molto usato – ad esempio – per i coltelli, poiché risulta molto resistente allo scorrimento viscoso
  • austenico
    utilizzato – ad esempio – per pentole, servizi domestici, contenitori per alimenti, finiture architettoniche, poiché risulta molto igienico e resistente agli agenti chimici
  • ferritico
    utilizzato per lavelli, posate di bassa qualità, finiture edilizie
  • duplex
    solitamente non impiegato nel settore dell’arredamento, ma molto utilizzato nel settore industriale
  • superferritico
    che ha un impiego molto limitato
  • ad alta temperatura
    molto utilizzato per produrre forni, appunto per la capacità di resistere a temperature molto elevate.

Differenza tra acciaio inox satinato e spazzolato

Estetica della cucina in acciaio

L’aspetto esteriore del metallo di una cucina in acciaio è davvero particolare; utilizzato un tempo soltanto per le cucine dei ristoranti o comunque professionali, per le sue caratteristiche di igienicità e di adattamento a un arredamento di gusto contemporaneo, è oggi usato anche per realizzare tutte le superfici di una cucina domestica, nonché per accessori e parti del bagno. Può apparire a prima vista freddo e inospitale, ma si inserisce bene in un ambiente appunto di gusto contemporaneo, tendente all’hi-tech, alla multimedialità, al connubio con apparecchi e dispositivi elettronici e computerizzati.

L’effetto ottico e visivo della cucina in acciaio è molto gradevole agli occhi e soprattutto alla mente: pulizia, igiene, brillantezza, luce, sobrietà, eleganza sono tra le caratteristiche estetiche più evidenti di questo materiale. Tuttavia esso può anche essere utilizzato in combinazione con altri materiali, più “tradizionali”, e risultare quindi anche più accogliente e ugualmente gradevole agli occhi: legno e acciaio, laminato e acciaio, vetro e acciaio, cristallo e acciaio, sono tutte combinazioni possibili e comunque non c’è limite alla fantasia.

Un’ultima considerazione sull’aspetto dell’acciaio inox in cucina: esso può essere prodotto e venduto con diverse colorazioni, con disegni e decorazioni e infine in differenti finiture, con effetti estetici diversi:

  • lucido
    è il più brillante e utilizzato;
  • satinato
    ancora più elegante;
  • spazzolato
    decisamente chic.

Acciaio inox colorato

L’acciaio inox può anche venire colorato o decorato, per assumere ulteriori diversi aspetti estetici. La pellicola protettiva che naturalmente si forma sul metallo grazie all’incontro tra cromo e ossigeno, attraverso un processo chimico può assumere determinate colorazioni, che poi vengono fissate tramite un altro processo, detto elettrolitico. La tipologia più adatta a questo trattamento è l’acciaio inox austenitico.

L’acciaio viene immerso in una soluzione acida, si forma la pellicola protettiva e, interferendo con la luce, la quale avvia un particolare processo fisico di sovrapposizione di luce riflessa e luce in arrivo, l’acciaio produce particolari effetti di colore, molto intensi. Tale pellicola può assumere alcune colorazioni tipiche, che vanno dal bronzo al verde, passando per l’oro, il rosso e il porpora.

Questo procedimento non comporta l’applicazione di vernici o pigmenti particolari alla superficie; questo significa da una parte che l’acciaio così colorato può subire lavorazioni senza pericoli di rottura, e dall’altra che le colorazioni così ottenute risultano permanenti e non necessitano di particolare manutenzione come accade invece per i materiali sottoposti a colorazione. Al contrario, la saldatura dell’acciaio colorato con questo processo, può compromettere la resa estetica del colore stesso. Con una soluzione contenente bicromato di sodio, si può ottenere una colorazione dell’acciaio inox tendente al nero.

Decorazioni sull’acciaio colorato

Se, prima dell’applicazione del colore, viene impresso un particolare disegno nell’acciaio, questo può risultare decorato ad effetto. Inoltre se vengono levigati i rilievi dei disegni, questi possono apparire nel colore originario dell’acciaio, mentre il resto apparirà della tonalità scelta nel processo chimico di colorazione. Particolari processi chimici, permettono di imprimere sull’acciaio qualunque tipo di disegno o decorazione o effetto estetico. Ecco alcuni dei processi più comuni per la decorazione dell’acciaio inox:

  • fotoincisione
  • pallinatura
  • acquaforte
  • levigatura
  • lucidatura

Colorazioni organiche

Le superfici in acciaio inox possono anche essere rivestite con particolari sostanze organiche, disponibili in diverse gamme di colore.

Consigli per l’acquisto di una cucina in acciaio

Quando vi accingete a scegliere una cucina in acciaio dalle ampie superfici inox per la vostra casa, dovete assicurarvi di:

  • quale tipologia di acciaio si tratta, escludendo le tipologie sopracitate che normalmente non sono utilizzate per l’arredamento; l’acciaio che si acquista deve essere per forza inossidabile
  • quali lavorazioni ha subito
  • quali caratteristiche tecniche possiede (come resistenza agli urti, ai graffi, al calore, etc)
  • quale processo di colorazione o di finitura ha subito, per sapere poi come mantenerlo al meglio
  • quale grado di igiene garantisce
  • quale specifico processo di manutenzione richiede, se si tratta di una tipologia di acciaio particolare
  • prestare attenzione alla scheda del prodotto che si vuole acquistare, in particolare alla differenza tra materiale della finitura e materiale della struttura

Pulire la cucina in acciaio

Quando si sceglie un materiale per le superfici della propria casa, si devono considerare diverse caratteristiche: non vanno valutati soltanto resistenza e aspetto estetico, ma anche le condizioni di manutenzione e di pulizia di un materiale, fondamentali per una vita comoda e pratica nella propria casa. L’acciaio non risulta difficile da pulire e da mantenere brillante, ma essendo corruttibile dall’acqua sul lungo periodo e poiché può formare anti-estetiche macchie di calcare, esso va curato costantemente e attentamente.

Le superfici della cucina in acciaio vanno pulite sempre, semplicemente con un panno morbido imbevuto di acqua e sapone, oppure di detergente neutro, risciacquate con sola acqua e infine accuratamente asciugate. Se si devono eliminare macchie o incrostazioni di calcare, si possono utilizzare detergenti appositi, pensati apposta per questo tipo di problemi. Vanno comunque assolutamente evitate pagliette metalliche e detergenti o sostanze abrasive.

Una pulizia a cui bisogna dedicare qualche minuto ogni giorno e che se costante, non richiede particolari sforzi. Ma se siete persone non inclini alla costanza e alla regolarità, l’acciaio non fa per voi, almeno non su tutte le superfici di una cucina o di un bagno.

Approfondire la cucina in acciaio e l’inox nell’arredamento

  • ACAI
    Il sito dell’Associazione dei Costruttori di acciaio in Italia, con informazioni, indirizzi e dettagli utili sull’acciaio e il suo impiego
  • Record Cucine
    Grande azienda produttrice di cucine, con una sezione interamente dedicata alle cucine in acciaio

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Differenza tra acciaio inox satinato e spazzolato

Classe 1985, una laurea in Filosofia e una passione per il web nata ai tempi dei convegni universitari su Merleau-Ponty e i neuroni specchio. Autodidatta dalla A alla Z, comprende le potenzialità lavorative ma soprattutto economiche delle emergenti professioni tecnologiche e decide di sfruttare le proprie abilità letterarie e logiche applicandole ad un ambito nuovo. Da qui si affaccia alla professione di copywriter che coltiva per diversi anni. Scrive per alcuni e-commerce emergenti (tra cui Dalani e Zalando), si appassiona alla programmazione dei siti web, ma soprattutto agli algoritmi di Google. Circa 10 anni fa apre una web agency con cui si occupa di comunicazione a 360°. Guidaconsumatore.com viene acquistato nel 2018, dopo anni passati a lavorare in redazione come copy e seo.

Differenza tra acciaio inox satinato e spazzolato

Differenza tra acciaio inox satinato e spazzolato

Differenza tra acciaio inox satinato e spazzolato

Come si pulisce l'acciaio inox satinato?

Per pulire l'acciaio satinato sul piano cottura potete utilizzare i classici detersivi specializzati con una spugna non abrasiva oppure, decisamente più a portata di mano, del bicarbonato che, lasciato agire, eliminerà anche le macchie ostinate.

Come pulire acciaio inox spazzolato?

La pulizia dell'acciaio inossidabile spazzolato non è molto diversa da quella del normale acciaio inox. Puoi utilizzare l'acqua per eliminare gli eventuali liquidi versati, dopodiché provare qualche detersivo o soluzione fatta in casa contro le macchie più ostinate.

Come lucidare l'acciaio macchiato?

Come pulire l'acciaio macchiato e opacizzato? Per pulire l'acciaio macchiato e opaco un efficace rimedio è l'aceto bianco. Basta inumidire una spugnetta e applicare l'aceto insistendo sulle parti da trattare. Bisogna lasciarlo agire qualche minuto, sfregare energicamente e dopo sciacquare con acqua tiepida.