Fac simile di fattura in regime forfettario

Oltre al layout professionale, questo modello di fattura può calcolare i totali e le tasse con un solo clic. Infine, è possibile creare preventivi, ordini e, naturalmente, fatture.

Fattura formato: word (.doc, .docx, .dotx) / google docs

Scarica un esempio di modello di fattura modificabile

Modello fattura regime forfettario: come si compila su Word? Quali sono i dati da inserire? Quali sono le convenzioni da rispettare? Diventa facile sbagliarsi se non sei un esperto contabile o un professionista!

Se queste domande ti frullano per la testa e non sai come darti una risposta, seguici nella lettura di questo articolo. In esso troverai tutte le informazioni necessarie per la compilazione del modello word per la fattura per il regime forfettario. Ti accompagniamo passo dopo passo nella sua redazione. Inoltre, troverai a tua disposizione un modello precompilato che potrai utilizzare modificandolo in base alle tue esigenze. Cosa aspetti? Andiamo!

Ma prima di cominciare, ci teniamo a darti qualche informazione importante riguardo a questo tipo di fattura: chi la usa e perché, sono domande che forse ti stai ponendo e per le quali noi abbiamo la risposta!

La fattura del regime forfettario è un tipo di fattura che permette di usufruire di una serie di agevolazioni e semplificazioni sia fiscali che contabili per chi ne fa uso.

La fattura del regime forfettario è stata introdotta in Italia dalla Legge di Stabilità nell’anno 2015 e viene maggiormente utilizzata dalle piccole imprese e i liberi professionisti.

Qual è dunque il vantaggio?

Uno dei più grandi vantaggi di questa fattura è il risparmio di tempo: e tu già sai che per ogni azienda o professionista il tempo è oro, risparmiare tempo significa anche risparmiare denaro!

Inoltre, la fattura del regime forfettario permette anche di ridurre le spese inerenti il commercialista: infatti, il lavoro contabile che sta dietro il regime forfettario è molto meno laborioso che per un regime normale.

E fino a qui ci siamo, ma non è tutto!

L’obiettivo principale della creazione del regime forfettario sta nelle semplificazioni che esso prevede per il reddito imponibile e sull’IVA (o Imposta sul Valore Aggiunto).

Non ti preoccupare, dettaglieremo tutti questi aspetti nei paragrafi successivi!

Ma ora cerchiamo di analizzare insieme, perché l’utilizzo di un software per la fattura del regime forfettario è la scelta più opportuna da effettuare.

Perché scegliere un software e non un modello per le fatture in regime forfettario?

Se vuoi realizzare una fattura per il regime forfettario velocemente e senza errori, la scelta migliore è quella di ricorrere a un software. Uno degli esempi più validi sul mercato italiano è Fatture in Cloud. Grazie a questo software, infatti, potrai risparmiare tempo, evitare errori ma anche conservare le fatture in modo ordinato.

Come? Attraverso un’interfaccia semplice che permette di digitalizzare gran parte della contabilità legata a fatture e preventivi. Infatti, su una sola piattaforma potrai inviare i tuoi preventivi ai clienti, controllare quali fatture sono state saldate oppure no, inviare in automatico solleciti di pagamento e realizzare la tua fattura con pochi click. Perfetto, non trovi?

Tra l’altro, tra pochi mesi, a partire dal 1 luglio 2022, l’obbligo di fatturazione elettronica entrerà in vigore e sarà applicato anche per i forfettari: senza dubbio, questo tipo di software sarà al tuo fianco per rendere il passaggio rapido e indolore.

Infine, se non sei ancora convinto del vantaggio di scegliere un software rispetto a un modello Excel? Basta pensare al tuo commercialista! Non dovrai più ricordarti di’inviare al commercialista le fatture via mail o di consegnargliele a mano.

I software, poi, possono essere usati non solo per creare ed emettere fatture, ma anche per registrare e soprattutto sollecitare i pagamenti. Un file Word o Excel che sia, non ti permetterà di beneficiare di funzionalità come i suggerimenti automatici nella compilazione o l’archiviazione digitale.

Ora vediamo insieme la guida alla compilazione di una fattura per regime forfettario.

La compilazione di una fattura per i contribuenti forfettari è un’operazione davvero facile e poco complessa. Basta capire la logica che ci sta dietro e il gioco è fatto!

La prima tappa da svolgere è l’inserimento dei seguenti dati:

  • il numero e la data di fatturazione;
  • i dati del soggetto emittente e del cliente;
  • la descrizione della prestazione o dei beni e servizi venduti;
  • l’importo della fattura.

In seguito bisogna aggiungere la seguente scritta:

"Operazione effettuata ai sensi dell'articolo 1, commi da 54 a 89, della Legge n. 190/2014 - Regime Forfettario - così come modificato dalla Legge n. 208/2015. Si richiede la non applicazione della ritenuta alla fonte a titolo d'acconto ai sensi dell'articolo 1, comma 67, della Legge n. 190/2014".

Ecco qui un esempio proprio dal software che ti abbiamo citato, Fatture in Cloud:

Fac simile di fattura in regime forfettario
© Fatture in Cloud

Leggere anche

  • Modello di fattura del professionista: modello gratuito > guida alla redazione
  • Modello fattura commerciale > guida alla redazione

Il terzo passaggio consiste nell'aggiunta di una marca da bollo da 2 euro, nel caso in cui l’ammontare della fattura superi i 77,47 euro.

Le diciture da inserire nella fattura per i forfettari

Abbiamo già citato una delle diciture da apporre nel modello per la fattura dei forfettari nel paragrafo precedente. Ma occorre essere più specifici e indicare tutto quello che devi seguire in applicazione della normativa imposta per la legge per poter beneficiare delle semplificazioni ai fini IVA e dei vantaggi a livello fiscale delle imposte.

Nel dettaglio, esistono tre diciture che indicano le situazioni particolari in caso di regime forfettario:

  • l’assenza dell’applicazione dell’IVA;
  • l’apposizione della marca da bollo;
  • l’operazione non soggetta a ritenuta d’acconto.

Dicitura per l’assenza dell’applicazione dell’IVA

I contribuenti forfettari devono specificare che sulla fattura non è stata applicata l’IVA perché i forfettari non sono obbligati a pagare l’IVA. Per comunicare correttamente questo fattore, la dicitura da inserire è la seguente:

“Operazione senza applicazione dell’IVA, effettuata ai sensi dell’articolo 1, commi da 54 a 89, l. n. 190 del 2014 così come modificato dalla l. n. 208 del 2015 e dalla l. n. 145 del 2018”.

Sei tenuto a scrivere questa dicitura se vuoi che la tua fattura sia considerata in regola (vedi immagine sopra).

Ti consigliamo di riportare la dicitura nella sezione apposita per il riepilogo dell’IVA: in questo modo, il cliente o il destinatario finale potrà vedere subito la dicitura e capire che la fattura non è soggetta a IVA.

Dicitura per l’apposizione della marca da bollo

Affinché la fattura sia ritenuta valida ai fini fiscali, bisogna apporre una marca da bollo di 2 euro se la cifra della fattura è superiore a 77,47 euro. Per comunicare al cliente dell’avvenuto pagamento della marca da bollo, bisogna inserire questa dicitura:

“Imposta di bollo da 2 euro assolta sull’originale per importi maggiori di 77,47 euro”.

Solitamente, nel modello Word, è meglio inserire la dicitura nella sezione “note”, dove vengono raccolte tutte le informazioni supplementari inerenti alla fattura in questione.

Dicitura per operazioni in cui non è richiesta la ritenuta d’acconto

Nel regime forfettario, la ritenuta d’acconto non è presente. Quindi, non deve essere presente nelle fatture che redigi e non deve essere applicata ai tuoi clienti. Per specificare questa condizione particolare, la dicitura è la seguente:

“Operazione non soggetta a ritenuta alla fonte a titolo di acconto ai sensi dell’articolo 1, comma 67, l. n. 190 del 2014 e successive modificazioni”.

Questa dicitura è fondamentale non solamente per i contribuenti che sottostanno al regime forfettario, ma anche per i fornitori e i clienti. Infatti, questi ultimi, nel caso di redazione di fattura nei confronti dei forfettari, non dovranno inserire la ritenuta d’acconto.

In conclusione, le diciture che non devono essere tralasciate riguardano due campi in particolare:

  • Adempimenti IVA: i contribuenti che aderiscono al regime forfettario e dei minimi non sono soggetti agli adempimenti dell’IVA. Per questo motivo, durante la compilazione della fattura, la sezione riguardante l’IVA non è mai presente;
  • Descrizione specifica da apporre in fattura: i contribuenti che aderiscono al regime forfettario e dei minimi devono riportare all’interno della fattura gli articoli e le leggi che stabiliscono che questi due tipi di regimi particolari sono esonerati dal pagamento dell’IVA e della ritenuta d’acconto.

Adesso hai a disposizione tutte le informazioni per creare una fattura per il regime forfettario. Noi ti forniremo un fac simile in formato Excel che potrai modificare in base alle tue esigenze e ai tuoi bisogni.

Ora cerchiamo di analizzare insieme, il caso particolare delle professioni in gestione separata INPS.

La compensazione INPS nella fattura dei professionisti in gestione separata INPS

Tutti i lavoratori autonomi che sono sottoposti alla contribuzione forfettaria e per i quali non è adibita una cassa di previdenza, sono vincolati dall’obbligo d'iscrizione alla gestione separata INPS. Questa iscrizione prevede un contributo annuo basato su una parte del loro fatturato. Il che significa che i contribuenti hanno la possibilità di addebitare ai propri clienti una maggioranza del 4% dell’importo fatturato, sapendo che l'ammontare riscosso sarà poi versato annualmente all’INPS in cui si sono iscritti.

È inoltre possibile inserire questa rivalsa in alcune fatture e altre no: in questo caso la rivalsa costituisce una contribuzione al professionista alla quale il cliente partecipa. L’INPS specifica che si tratta di un reddito per il professionista e non viene considerata come contributo di natura previdenziale. Ciò è dovuto al fatto che i liberi professionisti in gestione separata INPS versano i loro contributi in maniera autonoma.

Da ricordare, tuttavia, che in quanto la rivalsa INPS costituisce un reddito per il professionista, quest’ultimo è dunque imponibile. Questo può aumentare la parte di reddito imponibile soggetto a tassazione.

Adesso hai a disposizione tutte le informazioni per creare una fattura per il regime forfettario. Noi ti forniremo un fac simile in formato Excel che potrai modificare e creare la tua propria fattura per regime forfettario. Speriamo di aver chiarito ogni tuo dubbio riguardo a questo tipo di fattura. Non esitare a lasciarci il tuo pensiero nei commenti.

Modello di fattura per regimi forfettari

Download

La trasparenza è un valore fondamentale per Appvizer. Come media company, il nostro obiettivo è quello di fornire ai nostri lettori un contenuto utile e di qualità, che al tempo stesso permetta ad Appvizer di vivere di questo contenuto. Ecco perché ti invitiamo a scoprire il nostro business model.   Per saperne di più

Cosa scrivere su fattura regime forfettario?

Un esempio di dicitura corretta per i professionisti in regime forfettario è quindi: “Operazione senza applicazione dell'IVA, effettuata ai sensi dell'articolo 1, commi da 54 a 89, l. n. 190 del 2014 così come modificato dalla l. n. 208 del 2015 e dalla l. n. 145 del 2018”.

Come fare una fattura elettronica regime forfettario?

Come emettere una fattura elettronica con regime forfettario.
Inserisci la partita IVA, il codice fiscale o l'indice PA del tuo cliente..
Inserisci il prodotto venduto o la prestazione..
Inserisci l'imposta di bollo nella fattura elettronica ed invia la fattura elettronica all'Agenzia delle Entrate..

Come fare fattura forfettario 2022?

Le fatture dovranno contenere i seguenti dati:.
nome e cognome di chi effettua la prestazione e relativa partita IVA;.
dati del cliente;.
data e numero della fattura..
importo del compenso;.
importo degli eventuali contributi previdenziali dovuti a titolo di rivalsa dal cliente;.

Come compilare una fattura regime forfettario cartacea?

Compilare una fattura cartacea è diverso in base al tuo regime fiscale: Regime forfettario..
Data e numerazione progressiva della fattura..
Dati anagrafici e il numero di Partita IVA tuoi e del cliente..
Descrizione del prodotto o servizio..
Importo totale..