Ventilatore acceso tutta la notte corto circuito

In questi giorni di caldo soffocante, molti di noi fanno largo uso del condizionatore, spesso tenendolo acceso per molte ore durante il giorno e persino di notte. Niente di male, se non fosse che l’uso eccessivo pesa sulla bolletta e influisce negativamente sulla nostra salute: uno sbalzo termico troppo forte può causare, nei casi peggiori, torcicollo, indigestioni, problemi respiratori e bronchiti. Inoltre, una pulizia dei filtri poco accurata può far circolare nella stanza acari, pollini e agenti patogeni, con conseguenze poco piacevoli soprattutto nei soggetti asmatici.

Qualche settimana fa vi abbiamo dato qualche consiglio per ridurre i consumi con il condizionatore; una soluzione più economica e salutare però all’abuso del condizionatore è il caro vecchio ventilatore, che può darci una grossa mano a combattere l’afa senza tenere sempre acceso il condizionatore. Per avere la resa migliore dal ventilatore, però, dobbiamo sapere come usarlo al meglio e dove posizionarlo.

Dove posizionare il ventilatore a piantana e come usarlo

Il ventilatore, come già detto, è un elettrodomestico che può aiutarci a combattere il caldo torrido dell’estate: la sua efficacia dipende non solo dalla potenza e dalla velocità, ma anche dal punto in cui decidiamo di posizionarlo. Abbiamo due possibilità: o dirigerlo verso di noi (almeno a un metro di distanza) frapponendo nel mezzo una bottiglia ghiacciata o del ghiaccio, oppure tra la finestra e la porta attivando la rotazione, in modo che l’aria si diffonda in tutta la stanza in modo uniforme. Attenzione: meglio non puntarselo addosso quando si è sudati, e in ogni caso mai a distanza troppo ravvicinata.

Di sera, poi, quando la calura si fa meno intensa, possiamo mettere il ventilatore sul bordo della finestra, così da aiutare la diffusione dell’aria fresca nell’ambiente.

Così come per i condizionatori, è importante valutare con attenzione quale ventilatore comprare: in base alla grandezza della stanza da raffreddare, si può scegliere un ventilatore da tacommevolo (per gli ambienti più piccoli) o un ventilatore a piantana (per i grandi ambienti). Nello shop di Punto Luce è possibile trovare una buona selezione di ventilatori adatti a tutte le esigenze

Il ventilatore a soffitto

Ventilatore acceso tutta la notte corto circuito
Il ventilatore a soffitto permette un‘aerazione maggiore perché riesce a muovere l’aria in maniera più uniforme rispetto ai ventilatori a piantana o da tavolo, ma richiede il collegamento all’impianto elettrico, cosa che può essere una seccatura per chi non vuole fare lavori in casa. Possono anche avere una lampada centrale ed essere quindi usati come un lampadario.

Il ventilatore a soffitto può essere combinato con il condizionatore: il ventilatore farà circolare in tutta la stanza l’aria immessa dal condizionatore, che potrà essere tenuto al minimo, riducendo così i consumi ed evitando gli sprechi. Nello nostro store potrete trovare molte soluzioni per i ventilatori da soffitto, di diverso stile, per adattarsi a più tipi di arredamento.

Perché scegliere un ventilatore? I vantaggi

Alternare l’uso del condizionatore al ventilatore è la scelta ideale per evitare di far lievitare la bolletta della luce e per prevenire qualche possibile problema di salute. Il ventilatore, generalmente, costa poco, non ha bisogno di alcuna installazione (ventilatori a soffitto a parte), ha bisogno di una manutenzione davvero limitata e, in qualche modo, è più “salutare” del condizionatore, perché pur limitandosi a “muovere” l’aria aiuta il nostro corpo a disperdere il calore in eccesso. Inoltre il ventilatore consuma poco – sicuramente meno del condizionatore – ed è più ecologico del condizionatore.
Parliamo dunque di un elettrodomestico indispensabile per l’estate, che se ben usato può alleviare il caldo tipico della stagione.

Ogni volta iniziano le prime giornate di caldo, subito ci dirigiamo verso il ripostiglio oppure il garage per prendere il ventilatore da camera. Non tutti, però, prima di mettere in funzione l’elettrodomestico danno peso alla manutenzione. Perciò quest’anno raccomandiamo di seguire per forza queste regole prima di utilizzare il ventilatore. Logicamente queste regole valgono espressamente per il ventilatore perché coloro che hanno i condizionatori tra le mura domestiche devono fare ben altro.

  • La differenza tra ventilatore e condizionatore
  • Come pulire il ventilatore
  • Per respirare aria salubre attenzione alla polvere
  • Quest’anno raccomandiamo di seguire per forza queste regole prima di utilizzare il ventilatore

La differenza tra ventilatore e condizionatore

Ognuno di noi combatte il caldo come vuole, il ventilatore rispetto al condizionatore permette di stare più freschi in casa oppure in ufficio ma non raffredda come i più moderni elettrodomestici da muro. Perciò per chi ama aria non troppo fredda il ventilatore si rivela il rimedio migliore.

Dunque per non correre rischi, una volta prelevato l’elettrodomestico dobbiamo seguire queste regole in modo da usarlo efficacemente e in sicurezza.

Come pulire il ventilatore

E’ davvero semplice e non si perde troppo tempo per sistemare il ventilatore prima dell’uso. La pulizia è fondamentale prima di mettere in moto l’elettrodomestico perciò bisogna fare questi 4 step per ottenere il risultato sperato.

Prima di tutto smontare il ventilatore, separando griglie dalle pale. Pulire con lo sgrassatore i pezzi in plastica. Per i pezzi in alluminio meglio prendere un panno cattura-polvere. Lasciare asciugare tutti i pezzi in modo da evitare un corto circuito all’accensione. Successivamente rimontare tutto in modo da poter inserire la presa nella corrente elettrica e far funzionare in sicurezza l’elettrodomestico.

Per respirare aria salubre attenzione alla polvere

Chi ha letto fino a questo punto si è reso conto che pulire il ventilatore è molto semplice. Però, vogliamo aggiungere un altro particolare per garantire a tutti un’aria salubre. Ogni ambiente di casa oppure di ufficio deve essere ben pulito compreso gli strumenti elettronici perché spesso si deposita la polvere. Logicamente all’apertura del ventilatore la polvere presente potrebbe sporcare l’aria che respiriamo.

In conclusione, se in passato è stato commesso l’errore di non pulire il ventilatore, questa volta bisogna essere più attenti. Come abbiamo visto è molto semplice tenere come nuovo un ventilatore pronto all’utilizzo per combattere il caldo.

Si invita a leggere attentamente le Avvertenze riguardo al presente articolo e alle responsabilità dell'autore, consultabili QUI»

Cosa succede se lascio il ventilatore acceso tutta la notte?

Tenere il ventilatore acceso la notte, puntato sul corpo, soprattutto in caso di persone costrette a letto, potrebbe farci svegliare disidratati. Il rischio è quello di ritrovandosi con occhi e bocca secca, ma anche mal di gola, tosse cronica, crampi e tocicollo, compromettendo la mobilità del giorno dopo.

Quanto tempo può rimanere acceso un ventilatore?

Quando si tratta di ventilatori da cucina, potresti voler lasciarli accesi per un massimo di 30 minuti dopo aver finito di cucinare. Infine, pulire la ventola due volte l'anno può aiutare a far funzionare le ventole senza intoppi e in sicurezza fino a 10 o 15 anni.

Come posizionare il ventilatore per dormire?

Il posto migliore in cui metterlo è ad altezza inferiore a quella del letto, ma parallelo ad esso. In questo modo, l'aria che l'apparecchio smuove passerà sotto il letto stesso e verrà spinta verso l'alto, fino al soffitto, da dove discenderà, creando un giro di areazione in tutta la stanza.

Come usare il ventilatore di notte?

Attenzione: meglio non puntarselo addosso quando si è sudati, e in ogni caso mai a distanza troppo ravvicinata. Di sera, poi, quando la calura si fa meno intensa, possiamo mettere il ventilatore sul bordo della finestra, così da aiutare la diffusione dell'aria fresca nell'ambiente.