Da un frutto simile al baccello di un fagiolo

Come sempre è un vero piacere seguire i vostri reportages spesso impreziositi

da chicche come questa, che mi dicono quanto la vacanza per voi non è il solo

spaparanzarsi in spiaggia o raggiungere vette, ma un viaggio completo, un guardare con interesse,

un capire le diversità, un cogliere le opportunità per accrescere la nostra conoscienza,

perchè avete la saggezza di chi sà di non sapere mai abbastanza.

Grazie Patrizia, grazie Andrea, per il tempo che ci dedicate, non per ostentare chissà che,

ma renderci partecipi della vostra sconfinata curiosità culturale!

Da un frutto simile al baccello di un fagiolo

PS: non ne sono certo perchè gli anni passati sono troppi :tongue:

ma mi pare di ricordare che anche quì da noi ci fossero queste piante

e i loro frutti venivano dati in pasto agli animali, ma in alcuni casi,

vista la povertà, alcune famiglie ne facevano uso alimentare e....nell'ignoranza di quel tempo,

venivano spesso prese in giro, additate come se l'essere poveri e mangiare le carrube

fosse chissà quale colpa!!!

Chiederò ai miei vecchi, forse mi sapranno dire di più!

Da un frutto simile al baccello di un fagiolo

Edited August 28, 2012 by patrizio

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Da un frutto simile al baccello di un fagiolo

Baccelli di acacia (Robinia pseudoacacia)

Il baccello o legume[1] è un frutto secco deiscente ed è tipico delle piante della famiglia delle Leguminose[2].

È formato da un solo carpello che racchiude i semi. A maturità, il baccello ha doppia deiscenza, aprendosi in corrispondenza di due linee: quella di sutura del carpello su sé stesso e quella della sua nervatura mediana. Le parti in cui il baccello si divide sono dette "valve". Dopo l'apertura, il baccello rilascia i semi[2].

I semi secchi dei “legumi a seme grosso” commestibili (ceci, cicerchie, fagioli, fave, lenticchie, lupini, piselli) sono detti nel loro insieme legumi[3]. In questo caso particolare, dunque, il termine non indica dei frutti, ma dei semi.

Differenze con la siliqua[modifica | modifica wikitesto]

Sia il baccello, sia la siliqua si aprono dividendosi in due valve e perciò possono essere facilmente confusi tra loro. Le differenze giacciono nella diversa origine dei due frutti secchi: il baccello è monocarpellare (si origina da un solo carpello), mentre la siliqua è bicarpellare (si origina dalla fusione di due carpelli)[4].

Ecco dunque le differenze tra legume o baccello e la siliqua[4]:

  • nella siliqua le due linee di deiscenza (apertura) corrispondono entrambe alla linea di sutura dei due carpelli, mentre nel baccello una linea di deiscenza segue la linea di sutura dell'unico carpello e l'altra segue la sua nervatura centrale;
  • nella siliqua le valve sono separate da un setto persistente membranoso detto "replo", assente nel baccello;
  • la siliqua è biloculare, mentre il baccello è uniloculare;
  • nella siliqua matura le due valve rimangono unite all'estremità distale, mentre nel baccello maturo esse si separano completamente.
Immagini di baccelli tipici
  • Da un frutto simile al baccello di un fagiolo

    Baccelli aperti di pisello (Pisum sativum)

  • Da un frutto simile al baccello di un fagiolo

    Baccelli di cece (Cicer arietinum)

  • Da un frutto simile al baccello di un fagiolo

    Baccelli di lupini (Lupinus albus)

Baccelli particolari[modifica | modifica wikitesto]

I baccelli dell'arachide (Arachis hypogaea) e del trifoglio sotterraneo (Trifolium subterraneum) hanno la particolarità di completarne la maturazione sotto terra e per questo motivo sono detti "baccelli ipogei".

Nel genere Medicago, a cui appartiene l'erba medica (Medicago sativa), il frutto è avvolto una o più volte su sé stesso ed è perciò detto "baccello spiralato".

Alcune piante producono baccelli che a maturità si disarticolano in varie parti, nel senso longitudinale; tra queste l'acacia del Giappone o sòfora (Styphnolobium japonicum), la sulla (Hedysarum coronarium) e la ginestrella o cornetta dondolina (Coronilla emerus). In questi casi, il frutto è detto lomento, che alcuni studiosi considerano un sottogruppo del baccello ("baccello lomentaceo"), altri invece lo ritengono una tipologia di frutto a sé stante.

Nel genere Astragalus, di cui sono spontanee in Italia più di settanta specie, il legume è diviso internamente in due loculi da un falso setto longitudinale che si trova tra le due valve e impedisce la deiscenza[2].

Nel genere Cassia, a cui appartiene la senna (Cassia angustifolia), nota pianta medicinale, il legume è diviso internamente in diversi loculi, separati da falsi setti trasversali[2].

La ginestra odorosa (Spartium junceum) ha dei baccelli con valve che si aprono a scatto, avvolgendosi su sé stesse a spirale e lanciando i semi nel terreno circostante.

La vescicaria (Colutea arborescens) produce come frutti dei curiosi legumi rigonfi di aria, cosa che ha dato origine al nome comune italiano e ad una pletora di nomi dialettali, come: bozzoli (Toscana), schioppi o scroccarelli (Marche), scioparoei (Lombardia), vescighe (Liguria), sciocch (Romagna), erba sciopola (Veneto)[5].

Il palissandro del Brasile (Tipuana tipu), albero tropicale di cui esistono grandi esemplari anche in Sicilia[6], pur appartenendo anch'esso alle Leguminose, come frutti non produce legumi, ma sàmare, distinguibili dalla tipica estensione alata.

Immagini di baccelli con particolarità
  • Da un frutto simile al baccello di un fagiolo

    Baccello aperto di arachide, che a maturità si disarticola in vari segmenti ed è perciò detto lomento

  • Da un frutto simile al baccello di un fagiolo

    Baccelli ipogei di arachide (Arachis hypogaea) appena estratti dal terreno

  • Baccelli rigonfi di vescicaria (Colutea arborescens)

Forme dialettali[modifica | modifica wikitesto]

In dialetto toscano il termine baccello designa il frutto della fava.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Vocabolario Treccani, voce Legume
  2. ^ a b c d Enciclopedia Treccani, voce Baccello o legume
  3. ^ Vocabolario Treccani, voce Legume.
  4. ^ a b Enciclopedia Treccani, voce Frutto
  5. ^ Portale della flora delle Saline di Cervia, Colutea arborescens
  6. ^ a b catania.liveuniversity.it, Alberi monumentali di Sicilia
  7. ^ Tipuana tipu: un amico ritrovato

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Baccello, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
    Da un frutto simile al baccello di un fagiolo

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Categoria

Come si chiama il frutto simile al baccello?

Il carrubo, infatti, è un albero sempre verde della famiglia delle Fabacee, il suo frutto è la carruba, di forma simile al baccello del fagiolo.

Come si chiama il baccello delle fave?

Però a Firenze le fave si chiaman baccelli. Ma i' baccello è significativo di altre... di altre piante.