IntroduzioneI raggi X sono onde elettromagnetiche, ossia uno specifico tipo di radiazione. Show
La diagnostica basata su raggi X (radiografia) genera immagini dell’interno del corpo, in particolare mostra la parte studiata in forma di diverse sfumature di bianco e nero, colori conseguenti al diverso assorbimento delle radiazioni nei vari tessuti.
L’impiego più noto dei raggi X è la ricerca di fratture ossee, ma i raggi sono usati anche in altri modi. Per esempio,
Durante l’esame alcune parti del corpo possono essere protette indossando un grembiule piombato, ma la quantità di raggi X ricevuta per una radiografia è comunque piccola. Per esempio una radiografia del torace fornisce una dose di radiazione equivalente alla quantità cui si è esposti in natura nell’arco di 10 anni. La radiografia può essere applicata a quasi tutte le parti del corpo, tra le più comuni ricordiamo:
iStock.com/yumiyum Raggi X medicaliI raggi X sono un tipo di radiazione elettromagnetica, simile alla luce visibile. Rispetto a quest’ultima, tuttavia, possiedono un’energia maggiore e riescono ad attraversare la maggior parte degli oggetti, incluso il corpo. I raggi X medicali sono usati per generare immagini dei tessuti e delle strutture all’interno del corpo. Se i raggi X che viaggiano attraverso il corpo passano anche da un rilevatore di raggi posto dall’altro lato del paziente, verrà generata un’immagine che rappresenta l’ombra formata dagli oggetti interni. Un tipo di rilevatore è la pellicola fotografica, ma ci sono vari altri rilevatori possibili, impiegati per produrre immagini digitali. Le immagini così generate sono dette radiografie. Funzionamento dei raggi X medicaliPer creare una radiografia il paziente viene posizionato in modo che la parte del corpo da studiare si trovi tra la fonte e il rilevatore dei raggi X. Quando l’apparecchio viene acceso i raggi X viaggiano attraverso il corpo e vengono assorbiti in quantità diverse dai vari tessuti, secondo la densità radiologica del mezzo attraversato. La densità radiologica dipende sia dalla densità che dal numero atomico dei materiali sotto esame. Per esempio, le strutture come le ossa contengono calcio, che ha un numero atomico più alto della maggior parte dei tessuti. Questa proprietà fa sì che le ossa assorbano i raggi X e producano quindi immagini molto contrastate sul rilevatore. Di conseguenza, le strutture ossee risultano più bianche di altri tessuti rispetto allo sfondo nero di una radiografia. Al contrario, i raggi X attraversano più facilmente i tessuti meno densi, come il grasso e i muscoli, o cavità piene di aria come i polmoni. Queste strutture assumono sulla radiografia sfumature di grigio. Indicazioni della radiografiaDi seguito, alcuni esempi di esami e procedure basati sui raggi X per diagnosticare o trattare patologie. Diagnostica
Terapia
RischiI raggi X medicali hanno potenziato la capacità di identificare malattie o lesioni in tempo utile per poter intervenire efficacemente attraverso terapie mirate; quando eseguite in modo appropriato e in modo sufficientemente tempestivo, queste procedure possono migliorare la salute e perfino salvare vite umane. I raggi X, tuttavia, producono anche radiazioni ionizzanti, una forma di energia radiante potenzialmente dannosa per tessuti vivi: il rischio collegato aumenta con la quantità di esposizione totale accumulata durante tutta la vita (ossia, ogni esposizione va a sommarsi alle precedenti) e può diventare causa di:
Il rischio di sviluppare un tumore a seguito di esposizioni alle radiazioni è generalmente contenuto e dipende da almeno tre fattori:
Il rischio complessivo di cancro aumenta in funzione della dose per esame e della frequenza di esami cui ci si sottopone. Tale rischio è maggiore nei soggetti esposti a raggi X da giovani. Le donne rischiano leggermente più degli uomini di sviluppare il cancro a parità di radiazioni alla stessa età. I bambini hanno una maggior speranza di vita con, quindi, un rischio relativamente maggiore di sviluppare il cancro rispetto agli adulti. È possibile ridurre i rischi di radiazione e contribuire a esami o procedure utili:
Fonti e bibliografia
Adattamento dall’inglese a cura della Dr.ssa Greppi Barbara, medico chirurgo Quanto tempo deve passare tra una radiografia e l'altra?Nel merito non c'è nessuna necessità di far passare dei giorni tra un esame e l'altro: uno degli obbiettivi dei nostri servizi radiologici è quello di accorpare più esami richiesti nella stessa seduta per revitare il disagio dei ritorni ripetuti.
Cosa succede se si fanno troppe radiografie?Certo le radiazioni, in generale, non fanno bene, ma gli effetti sul singolo individuo esposto si manifestano soltanto se si supera una certa dose di radiazione assorbita (effetto soglia). Da tale soglia, nel caso della radiologia, si resta di norma molto lontani, anche se gli esami vengono ripetuti moltissime volte.
Quante radiazioni si prendono con una radiografia?Dosi tipiche di radiazioni*. Cosa causano le radiografie?Radiografia: rileva fratture ossee, alcuni tumori e altre masse addominali, polmoniti, alcuni tipi di lesioni, calcificazioni, corpi estranei, problemi dentali,… Mammografia: si tratta di una radiografia della mammella impiegata per il rilevamento del tumore al seno e la sua diagnosi.
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