Come portare la pistola in borghese

Porto d’armi e nulla osta: qual è la differenza? Polizia: quando può usare le armi? Cosa significa che le forze dell’ordine sono in servizio permanente?

La legge è severissima circa la possibilità di acquistare, detenere e trasportare armi. A differenza di quanto accade in altri Paesi, come ad esempio negli Stati Uniti, in Italia è impossibile recarsi in un negozio e chiedere così, su due piedi, di comprare un fucile o una pistola. Le regole sono invece diverse per le forze dell’ordine le quali, per ovvie ragioni, devono necessariamente essere armate. Con questo articolo risponderemo a una domanda precisa: un poliziotto può portare la pistola fuori servizio?

Mettiamo il caso che un agente di polizia non in servizio decida di portare con sé la pistola d’ordinanza mentre va a fare la spesa al supermercato, tenendola ovviamente ben al sicuro nella fondina. Una condotta del genere è legale oppure occorre ottenere un particolare permesso dalla questura per poter girare armati anche quando non si è in divisa? Se l’argomento ti interessa e vuoi saperne di più, prosegui nella lettura: vedremo insieme se un poliziotto può portare la pistola fuori servizio.

Indice

  • 1 Pistola: cosa serve per comprarne una?
  • 2 Pistola: quando si può utilizzare?
  • 3 Polizia e carabinieri: perché possono usare le armi?
  • 4 Poliziotto: può portare la pistola quando non è in servizio?
  • 5 Servizio permanente delle forze dell’ordine: cos’è?

Pistola: cosa serve per comprarne una?

Un normale cittadino può comprare una pistola solamente se ottiene il porto d’armi (per uso venatorio, sportivo o per difesa personale) oppure il nulla osta da parte dell’autorità di pubblica sicurezza (questura o prefetto).

La differenza tra porto d’armi e nullaosta sta nel fatto che, in quest’ultimo caso, l’arma può essere comprata e conservata in casa, senza possibilità di trasportarla al di fuori del proprio domicilio. L’unico tragitto ammesso è quello dal luogo in cui si compra l’arma fino alla propria abitazione.

Il nulla osta, inoltre, ha una validità di soli trenta giorni e consente l’acquisto solamente dell’arma e delle relative munizioni stabilite dal questore.

Pistola: quando si può utilizzare?

Una volta ottenuto il porto o il nulla osta, dell’arma è possibile fare esclusivamente l’utilizzo per cui è stata rilasciata la licenza.

Ad esempio, il fucile acquistato con il porto d’armi per uso venatorio può essere utilizzato solo per la caccia e può essere trasportato, in condizioni di sicurezza (ad esempio, chiuso nella custodia riposta nel bagagliaio dell’auto), solamente per andare a cacciare.

Ogni altro utilizzo sarebbe illegale, a meno che non ricorrano le condizioni della legittima difesa. La legge [1] dice infatti che è possibile difendersi dall’aggressione altrui quando ci si trova in casa propria e si usa un’arma legittimamente detenuta. Ciò significa che, se il proprietario sorprende nella sua abitazione un malintenzionato che sta cercando di fare del male ai propri figli, potrà utilizzare l’arma per cui ha ottenuto la licenza per difendere i suoi cari, giungendo perfino a sparare e a colpire chi ha violato il domicilio per perpetrare l’aggressione.

Polizia e carabinieri: perché possono usare le armi?

Le forze dell’ordine possono sicuramente utilizzare le armi nell’esercizio delle proprie funzioni. Tanto è previsto direttamente dalla legge [2], secondo cui non è mai punibile il pubblico ufficiale che, per adempiere un dovere del proprio ufficio, fa uso delle armi o di un altro mezzo di coazione fisica, quando vi è costretto dalla necessità di respingere una violenza o di vincere una resistenza e, comunque, allo scopo di impedire la consumazione di gravi delitti, come ad esempio l’omicidio e la rapina.

In pratica, la legge dice chiaramente che le forze dell’ordine possono usare le armi nell’esercizio dei propri compiti, quando però questo sia indispensabile per:

  • respingere una violenza. È il caso del poliziotto aggredito al quale non resta che sparare per difendere sé stesso o un’altra persona;
  • vincere una resistenza. Si pensi al carabiniere che, pur di salvare una persona in pericolo di vita, si veda costretto a sparare nei confronti di chi gli sbarra volontariamente la strada per ritardare i soccorsi;
  • per impedire la realizzazione di gravi delitti. È il caso del poliziotto che spara al terrorista prima che inneschi una bomba.

Non ci sono dubbi, quindi, circa il fatto che tutte le forze dell’ordine (polizia, carabinieri, guardia di finanza, ecc.) possano usare le armi quando sono in servizio. E quando non lo sono? Un poliziotto può portare la pistola fuori servizio? Scopriamolo insieme.

Poliziotto: può portare la pistola quando non è in servizio?

Tutte le forze dell’ordine possono portare fuori servizio l’arma in dotazione individuale, cioè una pistola Beretta 92 FS.

Questo significa che un poliziotto può sempre portare con sé la pistola d’ordinanza, anche quando non è formalmente in servizio. Perché questa scelta? Perché, secondo la legge [3], le forze dell’ordine sono sempre in servizio, anche quando non indossano la divisa perché non sono “di turno”. Approfondiamo questo aspetto.

Servizio permanente delle forze dell’ordine: cos’è?

La Corte di Cassazione [4] ha più volte ricordato come «Gli agenti di polizia, abilitati al servizio di polizia stradale, operano su tutto il territorio nazionale e debbono ritenersi sempre in servizio», con la conseguenza che, in qualsiasi momento, possono fare una multa a un automobilista indisciplinato.

Sempre la Corte di Cassazione [5] ha stabilito che il reato di rifiuto di fornire le proprie generalità [6] scatta anche nei confronti di chi non vuole rispondere al poliziotto in borghese che però, considerato il fatto di essere in servizio permanente, è intervenuto perché era stato commesso un crimine.

Insomma: un poliziotto può portare la pistola quando formalmente non è in servizio per il semplice fatto che, per la legge, le forze dell’ordine sono sempre in servizio. Ciò significa che, se un poliziotto non in divisa assiste a un crimine, è comunque tenuto a intervenire o a segnalare il reato alle autorità.

Essere in servizio permanente, però, non significa esercitare sempre le proprie funzioni [7]. E così, il poliziotto potrà estrarre la pistola solo nel caso in cui sia assolutamente indispensabile, ad esempio per sventare una rapina.


Tutte le forze dell’ordine possono portare fuori servizio l’arma in dotazione individuale, cioè una pistola Beretta 92 FS, anche nota come pistola di ordinanza.

note

[1] Art. 52 cod. pen.

[2] Art. 53 cod. pen.

[3] Art. 16, l. n. 121/1981 (con riguardo all’Arma dei carabinieri).

[4] Cass., ordin. n. 20529 del 29.09.2020.

[5] Cass., sent. n. 14811 del 10 aprile 2015.

[6] Art. 651 cod. pen.

[7] Cass., sent. n. 21730 del 28 maggio 2001.

Autore immagine: depositphotos.com

Chi può portare la pistola fuori servizio?

Tutte le forze dell'ordine possono portare fuori servizio l'arma in dotazione individuale, cioè una pistola Beretta 92 FS. Questo significa che un poliziotto può sempre portare con sé la pistola d'ordinanza, anche quando non è formalmente in servizio.

Dove non si può portare la pistola?

Anche se autorizzati al porto di un'arma, esistono condizioni e luoghi particolari, esplicitati dalla legge, in cui esso resta vietato: è il caso dei locali e mezzi di trasporto pubblici oppure di manifestazioni e seggi elettorali.

Cosa succede se un poliziotto perde la pistola?

Gliela addebitano e viene sottoposto ad un procedimento disciplinare. I Carabinieri sono di fatto dei militari, quindi se un Carabiniere smarrisce o gli viene rubata l'arma assegnata viene processato e giudicato da un Tribunale Militare.

Come riconoscere i poliziotti in borghese?

Solo nel caso di servizio “in borghese”, i poliziotti devono esibire (art. 20) «sull'abito in modo visibile una placca di riconoscimento».