Intesa san paolo il sole 24 ore

Gian Maria Gros-Pietro, presidente di Intesa Sanpaolo: “La crisi attuale ha evidenziato le debolezze legate alle lunghe catene di approvvigionamento. Bisogna quindi puntare ad aree economiche più integrate. L’area che ha un grande potenziale di crescita è quella del Mediterraneo. In Nord Africa, per esempio, si possono produrre energie rinnovabili in grandissima quantità. L’Europa dovrà dunque portare tecnologia, prodotti e servizi e le nostre imprese hanno già dimostrato di essere più veloci a riorientarsi rispetto a quelle di altri Paesi”

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 18 lug - Fondazione Cariplo ha aumentato la sua partecipazione in Intesa Sanpaolo Spa, la banca conferitaria e di riferimento. Il processo, si legge in una nota dell'ente, si e' concluso nei giorni scorsi con l'acquisto graduale sul mercato di circa 194 milioni di azioni ed un investimento di poco inferiore ai 350 milioni di euro. La quota di partecipazione di Fondazione Cariplo al capitale di Intesa Sanpaolo passa dal 3,948% al 4,812%, 'consolidando cosi' la propria posizione di secondo azionista stabile della banca'. Prima di questa operazione, l'investimento in Intesa Sanpaolo rappresentava il 20,87% dell'attivo a valori di mercato della Fondazione, salito oggi al 21,08%, mantenendosi comunque ben al di sotto del limite previsto dall'accordo Acri-Mef, pari al 33%. L'operazione e' stata deliberata dagli organi della Fondazione, visto il Piano d'Impresa 2022-2025 di Intesa Sanpaolo, 'di cui e' stato condiviso il respiro strategico, e dopo aver atteso l'insediamento del nuovo consiglio di amministrazione della banca'.

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(RADIOCOR) 18-07-22 17:50:35 (0455)NEWS 3 NNNN

ServizioBanche

La banca conferma i target 2022 e quelli del piano al 2025: previsto un utile 2022 «di oltre 4 miliardi» in assenza di uno shock delle materie prime

29 luglio 2022

Intesa Sanpaolo: la sostenibilità richiede un cambio di cultura

3' di lettura

Intesa Sanpaolo ha chiuso il primo semestre del 2022 con un utile netto contabile di 2,3 miliardi, in calo del 22,1% rispetto a un anno prima, dopo aver registrato 1,1 miliardi di rettifiche di valore per l’esposizione a Russia e Ucraina (di cui 800 milioni nel primo trimestre). Al netto di questa voce l’utile è di 3,3 miliardi (+8,4%). Nel solo secondo trimestre l’utile è sceso dell’11,7% a 1,3 miliardi, al di sopra delle attese degli analisti.

Tornando al semestre, i proventi operativi netti si sono attestati a 10,76 miliardi (-0,3%), con interessi netti a 4,05 miliardi (+0,8%) e commissioni nette a 4,5 miliardi (-4,9%). In calo del 3,3% a 5,1 miliardi i costi operativi, per un rapporto cost/income sceso al 47,5%. Quanto alla solidità patrimoniale, il coefficiente Cet1 a regime è al 12,5% deducendo 1,6 miliardi di dividendi maturati nel primo semestre e i 3,4 miliardi di buyback.

Target confermati

Intesa conferma i target 2022 e quelli del piano al 2025. L’istituto conferma infatti di vedere un utile 2022 «di oltre 4 miliardi assumendo che non intervengano cambiamenti critici nell'offerta di materie prime/energia» e «ben superiore a 3 miliardi anche con l'ipotesi molto conservativa di una copertura di circa il 40% dell'esposizione verso Russia e Ucraina, che implica il passaggio a Stage 3 della maggior parte dell'esposizione».

L’istituto avverte in ogni caso che «le prospettive per il 2022 sono soggette ad affinamento nei prossimi mesi in base all'evoluzione degli eventi riguardanti Russia e Ucraina».

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La remunerazione ai soci

Confermato anche il payout al 70% dell'utile netto consolidato in ciascun anno del piano di impresa, e il buyback da 3,4 miliardi complessivi, di cui metà in corso e metà «da eseguire subordinatamente alla delibera, entro l'approvazione dei risultati al 31 dicembre 2022, da parte del cda». Intesa considera inoltre «un’eventuale ulteriore distribuzione da valutare anno per anno a partire dal 2023». Intesa sottolinea infine che «le iniziative industriali del piano di impresa 2022-2025 sono ben avviate ed è confermato l'obiettivo di 6,5 miliardi di euro di utile netto nel 2025».

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La seconda tranche del programma da 3,4 miliardi verrà lanciata più avanti, prima dell'approvazione dei conti del 2022

di Paolo Paronetto

27 giugno 2022

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(EPA)

2' di lettura

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Scatto di Intesa Sanpaolo a Piazza Affari dopo l'avvio della prima tranche, da 1,7 miliardi, dell'annunciato buyback da 3,4 miliardi. I titoli mettono a segno la migliore prestazione tra le blue chip. Venerdì a mercato chiuso l'istituto ha annunciato di aver ricevuto il via libera della Bce per l'intero ammontare e di aver «deliberato di dare esecuzione all’acquisto con un programma iniziale per un esborso pari a 1,7 miliardi e di rinviare a un momento successivo, entro l’approvazione dei risultati al 31 dicembre 2022, le decisioni in merito all’esecuzione per il restante ammontare autorizzato», vale a dire altri 1,7 miliardi. Gli acquisti partiranno il 4 luglio e l'istituto ritiene si possano concludere entro la fine di ottobre.

Al via prima tranche, la seconda entro il bilancio 2022

«L'autorizzazione Bce al buyback, in larga parte attesa, conferma l'approccio del regolatore che, pur richiedendo prudenza nell'attuale contesto di mercato, non si oppone alla distribuzione del capitale da parte di banche con solida posizione patrimoniale, un buon profilo di asset quality e una buona redditività», commentano gli analisti di Equita. La decisione di Intesa Sanpaolo di avviare il programma limitandolo a metà dell'importo complessivo, d'altra parte, secondo gli analisti «denota a nostro avviso un atteggiamento prudente in uno scenario altamente incerto, finalizzato a mantenere maggiore flessibilità nella gestione operativa e del capitale». Equita stima che il buyback da 1,7 miliardi avrà un impatto di 50 punti base sul capitale dell'istituto.

Analisti positivi sull'operazione

«Crediamo che dopo un trimestre di rendimenti obbligazionari volatili e spread italiani volatili, il mercato accoglierà positivamente la conferma di questo consistente ritorno di capitale», pari al 5% della capitalizzazione di Borsa, ha commentato da parte sua Bank of America, notando che «ogni via libera della Bce» a distribuzioni agli azionisti «è un catalizzatore positivo». BofA nota inoltre che Intesa «dedurrà dal patrimonio l'intero ammontare da 3,4 miliardi e quindi non sarà necessario alcun ulteriore input dalla Bce» sulla seconda tranche. «L'autorizzazione all'intero ammontare - chiosa poi Kepler - è una notizia positiva perché significa che la Bce considera gestibile un impatto negativo di 100 punti base sui coefficienti patrimoniali». «Concordiamo totalmente con la decisione del cda di partire con solamente metà del buyback - aggiungono -, che eviterà» grosse asimmetrie nel 2023, dato che «la remunerazione potrà essere simile a quella del 2022». «Crediamo che la notizia combinata dell'approvazione integrale del buyback e dell'esecuzione solamente di metà sia una buona notizia per Intesa Sanpaolo, che sosterrà una rivalutazione dell'azione nel breve termine», aggiunge Deutsche Bank. «Leggiamo positivamente la notizia odierna - confermano gli analisti - anche se qualche investitore potrebbe essersi aspettato l'esecuzione integrale del buyback». L'operazione da 1,7 miliardi, spiegano, implica una remunerazione dell'8,5%, che potrà salire di un altro 3,1% in caso di pagamento di un acconto sul dividendo in novembre. Gli esperti continuano a ritenere probabile l'esecuzione della seconda tranche del buyback nel 2023 e sottolineano che la decisione «è completamente nelle mani di Intesa», a differenza di quanto avvenuto ad esempio nel caso di UniCredit, che al momento ha chiesto alla Bce l'autorizzazione solamente per 1,6 miliardi di riacquisti a fronte dei 2,6 miliardi previsti.

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Quanto è il dividendo Intesa 2022?

(*) 0,0721 euro pagati come acconto dividendi a novembre 2021 e 0,0789 euro pagati a saldo a maggio 2022.

Quanto rendono le azioni Intesa San Paolo?

Massimo: 3,35 euro. Medio: 2,65 euro. Minimo: 1,90 euro. ... Previsione Target Price azioni Intesa Sanpaolo:.

Quando inizia buy back intesa?

Il programma verrà avviato dal 4 luglio 2022 con la previsione di concludersi entro la fine di ottobre 2022.

Quanto ha chiuso oggi la Borsa di Milano?

Dati Mercato.