Contratti di locazione e affitto di immobili rli

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Modello RLI 2019 per contratti di locazione e affitto di immobili

Contratti di locazione e affitto di immobili rli

Lo scorso 19 marzo è stato approvato il nuovo modello RLI 2019, insieme alle relative istruzioni e alle specifiche tecniche per la trasmissione telematica. Lo ha reso noto l’Agenzia delle Entrate con il Provvedimento prot. 64442/2019.

Il modello “Richiesta di registrazione e adempimenti successivi – Contratti di locazione e affitto di immobili” non è altro che il modello RLI, del quale già vi avevamo parlato in questo articolo relativamente alla risoluzione del contratto di locazione e affitto di immobili.

Il nuovo modello RLI 2019 deriva dalla necessità di recepire le disposizioni normative e le indicazioni di prassi pubblicate dopo l’approvazione del precedente modello, nonché delle esigenze manifestate dagli utilizzatori dello stesso.

Quando si usa il modello RLI 2019

In generale, il modello RLI viene utilizzato per richiedere agli uffici dell’Agenzia delle Entrate:

  • la registrazione dei contratti di locazione e affitto di immobili;
  • la comunicazione di eventuali proroghe, cessioni, subentri e risoluzioni dei sopraccitati contratti con il calcolo delle relative imposte e di eventuali interessi e sanzioni;
  • l’esercizio dell’opzione e della revoca della cedolare secca;
  • la comunicazione dei dati catastali dell’immobile oggetto di locazione o affitto (art. 19, c. 15, del decreto legge n. 78/2010).

Il modello è, inoltre, utilizzato per effettuare anche i seguenti adempimenti:

  • l’opzione per il regime della cedolare secca anche per i contratti aventi ad oggetto unità immobiliari commerciali di categoria catastale C/1 e relative pertinenze (art. 1, c. 59, della legge n. 145/2018);
  • la contestuale registrazione dei contratti di affitto dei terreni e degli annessi “titoli PAC”;
  • la registrazione dei contratti di locazione con previsione di canoni differenti per le diverse annualità, dei contratti di locazione a tempo indeterminato e dei contratti di locazione di pertinenze concesse con atto separato rispetto all’immobile principale;
  • il ravvedimento operoso;
  • la gestione della comunicazione della risoluzione o proroga tardiva in caso di cedolare secca.

Come è strutturato il modello

Nel frontespizio del modello RLI è contenuta l’informativa sul trattamento dei dati personali, mentre le pagine successive si articolano in:

  1. quadro A “Dati generali”, che contiene i dati utili alla registrazione del contratto (come la tipologia del contratto, la data di stipula e la durata della locazione), la sezione dedicata agli adempimenti successivi (tra i quali proroga, 2 cessione, subentro e risoluzione), i dati del richiedente la registrazione e la sezione riservata alla presentazione in via telematica;
  2. quadro B “Soggetti”, in cui sono indicati i dati dei locatori e dei conduttori;
  3. quadro C “Dati degli immobili”, contenente i dati degli immobili principali e delle relative pertinenze;
  4. quadro D “Locazione ad uso abitativo e opzione/revoca cedolare secca”, riguardante le informazioni relative al regime della cedolare secca;
  5. quadro E “Locazione con canoni differenti per una o più annualità” dedicato agli eventuali diversi canoni di locazione pattuiti nel contratto per le successive annualità.

Per un approfondimento sulla compilazione del modello RLI vi consigliato la lettura delle istruzioni per la richiesta della Registrazione Locazioni Immobili dell’Agenzia delle Entrate.

Le modalità di presentazione

La presentazione del modello RLI deve avvenire in modalità telematica, direttamente o tramite dei soggetti indicati nell’art. 15 del decreto direttoriale del 31 luglio 1998.

I soggetti non obbligati alla registrazione telematica dei contratti di locazione possono effettuare la presentazione telematica del modello anche presso gli uffici dell’Agenzia delle Entrate. 

Se è invece richiesta la registrazione, il modello RLI può essere presentato telematicamente in forma semplificata senza l’allegazione della copia del contratto quando ricorrono le seguenti fattispecie:

  • numero di locatori e di conduttori, rispettivamente, non superiore a tre;
  • 1 sola unità abitativa ed un numero di pertinenze non superiore a tre;
  • tutti gli immobili censiti con attribuzione di rendita;
  • contratto che disciplina esclusivamente il rapporto di locazione, senza ulteriori pattuizioni;
  • contratto stipulato tra persone fisiche che non agiscono nell’esercizio di un’impresa, arte o professione.

Scarica il modello RLI 2019 per contratti di locazione e affitto di immobili

Compila il form per scaricare gratuitamente il modulo RLI 2019 predisposto dall’Agenzia delle Entrate e conforme, per struttura e sequenza, a quanto approvato dal provvedimento direttoriale del 19 marzo 2019:

Paolo Baita

Founder & CEO in VisureItalia®

Ho conseguito la laurea in Scienze Politiche e un Master in Gestione ed Amministrazione del patrimonio immobiliare degli enti ecclesiastici e religiosi. Dopo una lunga esperienza in ambito della gestione e messa a reddito di patrimoni immobiliari, nel 1999 ho intrapreso l’attività nel settore delle informazioni immobiliari, collaborando con i principali istituti di credito e gli enti di riscossione. Su SmartFocus aiuto i nostri lettori a capire quali problemi possono essere collegati con le attività di acquisto, vendita o locazione di un immobile.

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Contratti di locazione e affitto di immobili rli

Quando si deve usare il modello RLI?

Questo modello, denominato Registrazione Locazioni Immobili (RLI), serve per richiedere agli uffici dell'Agenzia delle Entrate la registrazione dei contratti di locazione e affitto di immobili e comuni- carne eventuali proroghe, cessioni, risoluzioni o subentri.

Quali contratti di locazione vanno registrati?

Tutti i contratti di locazione e affitto di beni immobili, compresi quelli relativi a fondi rustici e quelli stipulati dai soggetti passivi Iva, devono essere obbligatoriamente registrati dall'affittuario (conduttore) o dal proprietario (locatore) qualunque sia l'ammontare del canone pattuito.

Quali sono i contratti di locazione non soggetti a registrazione?

La cedolare secca può essere applicata anche ai contratti di locazione per i quali non sussiste l'obbligo di registrazione”. Si tratta dei contratti di locazione di immobili, non formati per atto pubblico o scrittura privata autentica, di durata non superiore a trenta giorni complessivi nell'anno.

Quando non è obbligatorio allegare il contratto di locazione?

Non è obbligatorio allegare copia del contratto, in presenza di queste caratteristiche: locazione di tipo abitativo. il contratto è stipulato tra persone fisiche che non agiscono nell'esercizio di un'impresa, arte o professione. un numero di locatori e di conduttori, rispettivamente, non superiore a tre.