La vita è come un fiume che scorre

Poesia di Jorge Luis Borges (scheda del poeta)

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Testo della poesia:

Il tempo è un fiume che mi trascina,
ma sono io quel fiume;
è un tigre che mi divora,
ma sono io quella tigre;
è un fuoco che mi consuma,
ma sono io quel fuoco.
Il mondo, disgraziatamente, è reale;
io, disgraziatamente, sono Borges.

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Link diretto al video: Poesia "Il tempo"

Analisi della poesia

Importante: Non copiare questo testo senza citare la fonte! Se vuoi riportarlo altrove, specifica che è stato preso da qui. Non copiare tutta la pagina: cita una parte del testo e inserisci un link di rimando a questa pagina. Violare queste regole potrà portare a conseguenze legali. Info sul copyright

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Articolo pubblicato e online dal 26/06/2022 - Vietata la copia non autorizzata. Info sul copyright

Eraclito mi ha sempre affascinato. Il suo pensiero si rifà al concetto dell’impermanenza. Me lo figuro con lo sguardo fisso all’orizzonte pronto a cogliere ogni lieve brezza messaggera di un imminente cambiamento.

In contrasto con il concetto dell’essere descritto da Parmenide, dove tutto ciò che è può solo essere e tutto ciò che non è non può essere, il pensiero di Eraclito si fa fluido, lasciando spazio alla possibilità, all’incertezza.

Eraclito non ti vuole dare certezze, ti vuole rendere liquido, aperto, in movimento, pronto per vivere e imparare da ogni cambiamento che la vita inevitabilmente porta con sé.

Lasciati guidare dalle sue parole e attraverso di esse apri la tua mente e  il tuo spirito.

La vita è come un fiume che scorre
La vita è simile ad un fiume che scorre

Eraclito: panta rei … tutto scorre … tutto passa

Panta rei, questo celebre aforisma racchiude in sé la visione filosofica di Eraclito di Efeso, nato e vissuto presumibilmente intorno al 540 AC.

In un clima politicamente antidemocratico, Eraclito vive quotidianamente intorno a sé il contrasto tra gli opposti:

  • Uomini e dei
  • Tempio e città
  • Sapere e potere

Il filosofo sottolinea la transitorietà dell’esistenza, l’impermanenza di tutto ciò che è e che ben presto non sarà più.

Eraclito esalta la vitalità insita in ogni contraddizione tra gli opposti. Descrive la vita nella sua mutevolezza, nel suo essere possibilità di essere tutto e il suo contrario.

Contraddizione, divenire, mutamento

“Non si può discendere due volte nel medesimo fiume e non si può toccare due volte una sostanza mortale nel medesimo stato, ma a causa dell’impetuosità e della velocità del mutamento essa si disperde e si raccoglie, viene e va”

L’esistenza per perpetuarsi è una lotta, una guerra di tutti contro tutti. I momenti di pace non sono altro che fragili equilibri che si creano tra forze opposte. In natura, l’armonia è garantita dal contrasto tra gli elementi: fuoco, acqua, aria, terra.

Il fuoco che viene spento dall’acqua ma esaltato dal vento. La terra in equilibrio grazie alle leggi della natura ma tanto fragile da essere sconvolta da una tempesta, un vulcano, un terremoto.

Su questo pianeta vivono gli uomini organizzati in società che affondano le proprie radici nella continua lotta per il potere.

In opposizione alla visione dualista della realtà che distingue nettamente l’essere dal divenire, Eraclito fonda la propria visione filosofica ispirandosi alla razionalità dialettica dove la contrapposizione crea i fattori necessari all’esistenza.

Eraclito con i suoi occhi profondi è un attento osservatore del tempo e della storia umana.

Egli comprende perfettamente che i grandi cambiamenti nascono attraversando lunghi periodi oscuri, dove il rumore delle armi copre ogni forma di pensiero razionale e prosociale.

La verità è dentro di te

“Tutto scorre come un fiume”

Eraclito sottolinea come nell’animo del saggio domina la consapevolezza che la verità non va ricercata all’esterno ma dentro di sé.

In polemica con la scuola Pitagorica che ricerca la verità nello studio degli astri, nell’armonia musicale e nei numeri, Eraclito ricerca la verità dentro di sé ispirandosi all’oracolo delfico che tanto caro sarà a Socrate.

La visione di Eraclito è un invito a guardarsi dentro non fermandosi in superficie. Un incoraggiamento per comprendere gli opposti, vivendoli nei loro contrasti più profondi, ricercando l’ordine nel caos. 

Il nostro pensatore sa bene che è proprio dalla guerra di tutti contro tutti che nasce l’equilibrio, l’armonia.

Gli opposti in perenne lotta tra loro, sono frammenti di un’unica realtà.

Solo grazie alla contrapposizione degli oppostiè possibile conoscere e comprendere il reale nella sua dimensione fisica che metafisica:

  • Il giorno e la notte
  • Il caldo e il freddo
  • Il secco e l’umido
  • Il giusto e l’ingiusto
  • Il bene e il male

Eraclito ispirandosi alla scuola di Mileto, vede nella contrapposizione degli opposti il principio universale fondante la realtà.

Il concetto filosofico che governa la nostra fragile esistenza corrisponde al logos: tutto muta per rimanere identico.

In questo si può intravedere il principio gnoseologico ed etico che riconosce nella contrapposizione degli opposti l’unitarietà della verità: la verità è una e si esprime in molteplici forme.

Fraintendimenti

Diversamente, nella morale ispirata al senso comune predomina, meno saggiamente, il principio magistralmente descritto dal principe di Salina nel romanzo Il gattopardo (1958) di Giuseppe Tomasi di Lampedusa:

“Tutto cambia affinché nulla cambi”.

All’ascoltare queste parole che infangano il concetto stesso dell’etica, mi scende una profonda desolazione nel cuore e ti immagino, amato filosofo, mentre il tuo sguardo si perde all’orizzonte … esse negano alla possibilità stessa di essere, il divenire, il trasformarsi da potenza in atto.

Eraclito un’anima bella sempre attuale

Ringraziando gli Dei, ci sono anime che non si perdono di spirito e forte della propria visione, Eraclito ti invita a seguire la legge del divenire, prendendo coscienza di ciò che sei fluendo nella tua vita come l’acqua di un fiume.

Se come me sei innamorato della fluidità esistenziale descritta da Eraclito ti chiedo di condividere questo mio articolo e di lasciarmi un tuo commento prima di tuffarti nella vita con leggerezza di spirito.

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Come un fiume che scorre frasi?

“Puoi faregrandicose, ma non devi mai dimenticare che esiste una Mano che guida i tuoi passi.” “Tutto ciò che farai nella vita lascerà una traccia: impegnati per avere piena coscienza di ogni tua azione.” “Ogni essereumano deve mantenere viva dentro di sé la sacra fiamma della follia.

Come un fiume che scorre poesia?

Apprezza ciò che sei perché tu sei amore, quell'amore che cerchi in ogni cosa e in ogni dove. Accogli ciò che tu sei perché tu sei ciò che cerchi di essere, ciò che tu vuoi essere, tu sei la vita che crea la tua vita.

Come si esprime secondo Dozza la metafora del fiume in educazione?

La metafora del fiume: impara ad amare il cambiamento È sempre la metafora del fiume: smetti di opporti al cambiamento. Smetti di averne paura. Smetti di illuderti di poter in qualche modo sottrarti a questo processo. Smetti di essere la roccia, insomma.