Prestito con postepay evolution senza busta paga

Poste Italiane è sempre più all’avanguardia nel settore dei prestiti, proponendo anche dei prestiti senza busta paga che vengono incontro alle esigenze di molti italiani, che in alcuni casi hanno difficoltà ad accedere al credito a causa di contratti di lavoro atipici.
Anche nel caso di Poste Italiane, la definizione di prestito senza busta paga non deve trarre in inganno: non significa, infatti, che vi si possa accedere in maniera indiscriminata e senza una retribuzione più o meno regolare, ma semplicemente che la busta paga può essere sostituita da un altro tipo di documentazione che attesti il reddito, come ad esempio il CUD o il cedolino della pensione.

Questa misura viene incontro alle esigenze di lavoratori atipici con contratti a progetto, di collaborazione, stagionali, liberi professionisti o lavoratori in cassa integrazione.
Vediamo quindi le caratteristiche del prestito senza busta paga di Poste Italiane, chi vi può accedere e in che modo, quali sono le garanzie richieste, a quanto ammonta il capitale erogato e quali sono le condizioni e le tempistiche per il rimborso della somma erogata.

Contenuti

• 1 Prestito senza busta paga di Poste Italiane: importo erogato
• 2 Prestito Banco Posta senza busta paga: i requisiti richiesti
• 3 Prestiti senza busta paga: il Mini Prestito BancoPosta
• 4 Mini Prestito Banco Posta: i documenti da presentare
• 5 Mini Prestito BancoPosta: come funziona

Prestito senza busta paga di Poste Italiane: importo erogato

Il prestito senza busta paga di Poste Italiane consente anche ai lavoratori atipici di accedere ad un finanziamento da 3.000 a 30.000 euro, sufficiente ad affrontare una spesa imprevista, che si possono restituire in rate mensili in un periodo di tempo che va da 12 fino ad 84 mesi, pari a 7 anni.
In caso di approvazione del finanziamento senza busta paga di Poste Italiane, l’intera cifra richiesta viene accreditata secondo diverse modalità:

• per cifre fino a 10.000 euro viene erogata in contanti allo sportello dell’ufficio postale oppure viene accreditata sul conto corrente bancario
• l’importo richiesto viene accreditato direttamente sul Conto Corrente Banco Posta dei titolari di tal conto corrente
• la somma richiesta può essere erogata sulla carta PostePay Evolution, senza bisogno di aprire un conto corrente
• tramite accredito su conto corrente bancario di altri istituti di credito

Anche il rimborso delle rate mensili, che comprendono quota capitale e interessi, può avvenire tramite addebito sul Conto Corrente Banco Posta, su Carta Postepay Evolution, su Conto Corrente Bancario oppure tramite il pagamento di bollettini postali. Per quanto riguarda il piano di recupero del prestito, e di conseguenza l’importo della rata mensile, questo viene deciso in base alle esigenze e alle disponibilità economiche del richiedente. Prima di scegliere questo tipo di finanziamento si può comunque richiedere un preventivo per verificare la sostenibilità della rata mensile in base al capitale richiesto.

Prestito Banco Posta senza busta paga: i requisiti richiesti

Chi può richiedere il prestito senza busta paga di Poste Italiane? Questo tipo di finanziamento si rivolge a tutti i lavoratori, anche a quelli senza un reddito dimostrabile ma, come già detto, non a chi non dispone di un’entrata più o meno regolare.
I documenti da presentare al momento della richiesta del finanziamento sono:

• un documento di identità in corso di validità
• un certificato di reddito che certifichi la presenza di un’entrata fissa prodotta in Italia o di una pensione
• tessera sanitaria

Per richiedere il finanziamento è sufficiente recarsi presso un Ufficio Postale e presentare tutta la documentazione, che verrà presa in esame nel giro, in genere, di una decina di giorni lavorativi. In alcuni casi potrà essere richiesta una documentazione aggiuntiva.

Prestiti senza busta paga: il Mini Prestito BancoPosta

Per i titolari di Carta PostePay Evolution che hanno bisogno di una piccola somma di denaro, Poste Italiane mette a disposizione il Mini Prestito BancoPosta.
Questo tipo di finanziamento senza busta paga offre fino ad un massimo di 3.000 euro, che potranno essere utilizzati liberamente, senza bisogno di giustificare in alcun modo le spese fatte.
Le fasce di importo che si possono richiedere sono tre: fino a 1.000 euro, da 1.000 a 2.000 euro e da 2.000 a 3.000 euro; la durata del piano di rimborso, invece, è unica ed è fissata a 22 mesi.

Mini Prestito Banco Posta: i documenti da presentare

Per richiedere il Mini Prestito BancoPosta è sufficiente recarsi presso il più vicino Ufficio Postale e presentare allo sportello i seguenti documenti:

• un documento di identità in corso di validità
• la tessera sanitaria
• un documento che attesti il reddito

I cittadini stranieri dovranno inoltre presentare:

• il passaporto, oltre al documento di identità presentato
• la carta di soggiorno o il permesso di soggiorno in corso di validità
• per lavoratori dipendenti, un documento che attesti la residenza in Italia da almeno 12 mesi
• per i lavoratori autonomi, un documento che certifichi che si è residenti in Italia da un minimo di 36 mesi
• una documentazione che attesti che il richiedente del prestito lavora continuativamente da almeno 12 mesi presso lo stesso datore di lavoro

In alcuni casi, oltre alla documentazione elencata, potranno essere richiesti documenti aggiuntivi. Ci sono anche dei vincoli di età per poter accedere a questo tipo di finanziamento di Poste Italiane: lo possono infatti richiedere persone di età compresa tra i 18 e i 70 anni al momento della richiesta.

Mini Prestito BancoPosta: come funziona

L’intera somma richiesta con il Mini Prestito BancoPosta, concesso anche senza busta paga, viene erogata in un’unica soluzione e resa disponibile sulla carta PostePay Evolution del richiedente, che la potrà utilizzare senza vincoli e senza la necessità di presentare giustificativi di spesa.
Il prestito, di 3.000 euro al massimo, verrà rimborsato tramite rate mensili fisse addebitate direttamente sulla carta PostePay Evolution o sul Conto Corrente Postale del richiedente.