Uscite di sicurezza protezione attiva o passiva

 

Uscite di sicurezza protezione attiva o passiva

Prendendo in considerazione la sicurezza antincendio degli ospedali, le principali protezioni attive* elencate dall’opuscolo sulla sicurezza negli ospedali (Inail 2012) sono:

  • estintori;
  • rete idrica antincendio;
  • impianto di rivelazione incendio;
  • impianti di spegnimento;
  • dispositivi di segnalazione ed allarme;
  • evacuatori di fumo e di calore;
  • segnaletica;
  • presenza adeguatezza ed affidabilità di una squadra di emergenza interna.

Gli accorgimenti messi in atto per ridurre le conseguenze dell’incendio proteggono gli ambienti e le persone a qualsiasi titolo presenti (lavoratori, degenti, visitatori) sia con la rivelazione precoce dell’incendio che con la sua rapida estinzione nella prima fase di sviluppo.

Si intende per protezione “passiva” invece, l’insieme delle misure di protezione che non prevedono l’azione di un uomo o l’azionamento di un impianto ma che ha come obiettivi principali quelli di:

  • limitare gli effetti dell’incendio nello spazio e nel tempo;
  • garantire l’incolumità dei lavoratori;
  • limitare gli effetti nocivi dei prodotti della combustione contenendo i danni a persone, strutture, attrezzature, macchine e beni

I principali strumenti di protezione passiva per l’Inail sono:

  • compartimentazione e separazioni;
  • barriere antincendio;
  • distanze di sicurezza esterne ed interne;
  • bassa reattività al fuoco dei materiali utilizzati;
  • sistemi di ventilazione;
  • sistemi di vie d’uscita dimensione opportunamente in base al massimo affollamento ipotizzabile.

* “Insieme delle misure di protezione che richiedono l’azione di un uomo o l’azionamento di un impianto finalizzate alla precoce rilevazione dell’incendio, alla segnalazione e all’azione di spegnimento”.

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OBIETTIVI DELLA PREVENZIONE INCENDI – CONTROLLO DEL RISCHIO INCENDIO

Protezione attiva e passiva

Uscite di sicurezza protezione attiva o passiva
Il progetto formativo, rivolto specificatamente alle professioni deputate alla sicurezza nelle strutture sanitarie, nasce dalla collaborazione tra l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma e l’Università  degli Studi Roma Tre, coinvolgendo tra i propri partner Enti ed Istituzioni di prestigio quali: Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro (INAIL), Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma, Università  Cattolica del Sacro Cuore, Luiss Business School. Intervento di Ing. Massimo Babudri Presidente Commissione Antincendio: Edili

OBIETTIVI DELLA PREVENZIONE INCENDI – CONTROLLO DEL RISCHIO INCENDIO
riducendo la probabilità  di accadimento
limitando la produzione di fumo e di fiamme nella fase iniziale
garantendo lo sfollamento ordinato e sicuro degli occupanti
impedendo la propagazione del fuoco a zone o edifici adiacenti
evitando collassi strutturali
predisponendo sistemi di difesa attiva (impianti, attrezzature, piani di emergenza, squadre antincendio)
garantendo la sicurezza dei soccorritori

PROTEZIONE INCENDI PASSIVA
Muri tagliafuoco
Via di esodo
Scale protette e scale a prova di fumo
Uscite di sicurezza
Distanza di sicurezza
Resistenza al fuoco delle strutture
Reazione al fuoco dei materiali

PROTEZIONE INCENDI ATTIVA
Sistemi protettivi chiamati anche “«presidi antincendio”»
Impianti fissi manuali od automatici per affrontare un incendio
Impianti di rilevazione automatica di incendio
Impianti di spegnimento automatici
Impianti di spegnimento manuali
Impianti automatici di controllo e scarico del fumo e del calore e di sovrappressioni da esplosioni
Mezzi di estinzione carrellati e portatili
Squadre di antincendio aziendali

Uscite di sicurezza protezione attiva o passiva
Protezione attiva e passiva

Uscite di sicurezza protezione attiva o passiva

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Quali sono misure di protezione attiva?

La protezione attiva, invece, individua tutte le apparecchiature atte a rilevare, limitare e contenere un incendio (estintori, reti idranti, impianti di estinzione automatica, ecc.…) Nel seguente articolo, verranno trattate le misure di protezione attiva e passiva al fuoco.

Quali sono gli strumenti di protezione attiva?

Un esempio classico di un sistema di protezione attiva sono le porte tagliafuoco, i rilevatori di fumo, i sistemi per l'evacuazione, e i sistemi per l'estinzione automatica dell'incendio. Oggi è possibile contare su sistemi di estinzione dell'incendio ad acqua, a schiuma, e per soffocamento.

Quali sono le misure di protezione attiva e passiva?

La protezione passiva inoltre ha come scopo principale quello di scongiurare la propagazione e la diffusione dell'incendio. La protezione attiva, al contrario, ha bisogno dell'incendio per funzionare e per appunto “attivarsi”.

Qual è una delle principali misure di protezione passiva?

Tra le misure di protezione passiva, particolarmente importante è la resistenza al fuoco, e cioè l'intervallo di tempo di esposizione dell'elemento strutturale a un incendio, durante il quale l'elemento costruttivo conserva i requisiti progettuali di stabilità meccanica, tenuta ai prodotti della combustione e ...