Mal di stomaco e febbre a 39

Indigestione da cattive abitudini alimentari

Può essere utile fare una sorta di “radiografia” al nostro stile di vita e alle nostre abitudini alimentari che potrebbe essere d’aiuto al medico per diagnosticare la causa del disturbo.

Per digerire bene, bisogna mangiare bene, selezionare cibi di qualità, in quantità moderate.

È importante fare attenzione anche a “come” mangiamo: di fretta o lentamente? In un posto tranquillo o caotico?
Lasciando per un’ora da parte il lavoro oppure continuando a “portarcelo dietro” anche a pranzo?

Il più delle volte infatti in pausa pranzo si mangiano bocconi frettolosi, magari il solito panino o la piadina al volo, nel solito bar affollato, pieno di rumore, parlando di lavoro, in modo concitato e nervoso e aggiungendoci il carico di una bevanda fredda e gassata.

Oppure si rimane in ufficio, si continua a stare seduti nella stessa postazione di lavoro, magari continuando a lavoricchiare con un panino da un lato e il computer dall’altro.

Oppure, possono essere ancor peggio i pranzi di lavoro, dove, alla mancanza di relax, si uniscono anche pietanze pesanti, con il primo e il secondo piatto, il dolce e il caffè. Tutte situazioni che affaticano la digestione e portano lo stomaco a produrre un eccesso di succhi gastrici per smaltire grandi quantità di cibo mangiato spesso in fretta.

L’aggravante è che, di sera, per riprendersi da una pausa pranzo insoddisfacente, ci si rifà con un pasto abbondante, facendo magari un pieno di proteine, mangiando tardi e andando a dormire subito dopo.

Pasti molto abbondanti, soprattutto se ricchi di grassi, proteine o alimenti troppo saporiti e speziati, costringono il nostro stomaco a produrre un quantitativo maggiore di succhi gastrici per digerirli e possono generare tutti quei disturbi tipici dell’indigestione.

Non è raro avvertire dolori acuti e intermittenti a livello addominale. In alcuni casi il dolore è talmente forte da non permettere il movimento, portando a rimanere immobili per cercare una posizione che possa dare sollievo. Un trattamento tempestivo può alleviare il dolore e prevenire eventuali complicazioni, ma è sempre importante ricordare che dolori di questo genere potrebbero nascondere anche quadri più gravi e non è quindi da escludere che si ripresentino.

Quali malattie si possono associare al dolore acuto e intermittente allo stomaco?

Le cause del dolore addominale acuto e intermittente possono essere:

  • Presenza di gas in eccesso
  • Gastroenterite virale
  • Lesioni e affaticamenti muscolari
  • Problemi al fegato e alla cistifellea (come i calcoli biliari)
  • Sindrome dell’intestino irritabile
  • Intolleranze alimentari
  • Malattie infiammatorie croniche intestinali, come la malattia di Crohn o la colite ulcerosa
  • Celiachia
  • Ulcere
  • Ciclo mestruale
  • Ovulazione
  • Cisti ovariche
  • Contrazioni da travaglio o contrazioni di Braxton Hicks

Se queste cause sono state escluse, in caso di persistenza del dolore, è sempre bene consultare il proprio medico.

Quali rimedi contro il dolore acuto e intermittente allo stomaco?

Il trattamento del dolore acuto e intermittente allo stomaco dipenderà dalla causa sottostante.

In caso di gas in eccesso, l’utilizzo di farmaci da banco dotati di proprietà assorbenti possono aiutare a ridurre il fastidio. Anche l’utilizzo di cuscinetti riscaldanti o semplicemente un delicato massaggio sulla zona dolorante possono essere valide alternative.

Le gastroenteriti virali, solitamente, si autorisolvono in pochi giorni, senza la necessità di cure mediche. È fondamentale un’adeguata idratazione durante il periodo e, in caso di peggioramento dei sintomi, è opportuno rivolgersi al medico.

In caso di calcoli biliari, questi possono essere eliminati naturalmente. In caso contrario, possono causare un blocco dei dotti biliari, compromettendo la funzionalità epatica e aumentando il rischio di pancreatite. In questi casi sarà quindi necessario un trattamento medico specifico. Il grado di urgenza dell’intervento sarà dettata dall’eventuale presenza di alcuni segni associati alla presenza dei calcoli (vomito, feci pallide o febbre).

In caso di problemi digestivi, può essere utile annotare gli alimenti assunti per diagnosticare un’eventuale intolleranza e fornire così un adeguato piano dietetico. L’utilizzo di antidolorifici, associabili ad impacchi caldi e riposo, può essere una buona alternativa a breve termine.

Quando andare dal medico con dolore acuto e intermittente allo stomaco?

Considerando la frequente inattendibilità e fugacità dei sintomi, può non essere semplice decidere se e quando rivolgersi al medico. È importante prestare attenzione ad eventuali sintomi aggiuntivi: in caso aumentino di intensità, sarà sicuramente necessaria assistenza medica.

In particolare, è bene consultare un medico in caso di:

  • Inspiegabile dolore addominale che peggiora nel tempo
  • Peggioramento dei crampi mestruali o crampi regolarmente invalidanti
  • Peggioramento dei sintomi digestivi
  • Sintomi di ulcera o disturbo digestivo
  • Dolore occasionale e lieve all’addome superiore destro

I sintomi che possono richiedere l’intervento medico di emergenza includono:

  • Intenso dolore addominale durante la gravidanza
  • Sintomi di travaglio prematuro
  • Dolore intenso all’addome superiore destro
  • Diarrea sanguinolenta
  • Vomito e sintomi di disidratazione (ex. occhi infossati o labbra secche)
  • Dolore addominale improvviso, intenso e inspiegabile
  • Ematemesi

Quanto dura la febbre da gastroenterite?

Gastroenterite virale: quanto dura La gastroenterite virale si manifesta in forma acuta, cioè compare all'improvviso e ha una durata limitata nel tempo: nella maggior parte dei casi si risolve nell'arco di pochi giorni, in genere non più di 7-10.

Quali sono i sintomi di un'infezione intestinale?

Sintomi e complicanze.
Diarrea acquosa con molte scariche al giorno. ... .
Nausea e vomito;.
Mal di testa, dolori muscolari e dolori articolari;.
Febbre con brividi di freddo;.
Sudorazione profusa e pelle umida;.
Dolore addominale, associato spesso a crampi;.
Perdita di appetito;.
Calo del peso corporeo..

Come capire se è un virus intestinale?

I sintomi tipici del virus intestinale, che in genere insorgono 2-3 giorni dopo il contagio e durano da 2 a 10 giorni, sono:.
Diarrea acquosa..
Nausea..
Vomito..
Dolore addominale, spesso associato a crampi..
Mal di testa..
Dolori muscolari e articolari..
Perdita di peso..
Perdita di appetito..

Come capire se la gastroenterite è virale o batterica?

Nelle infezioni virali, il sintomo più frequente è la diarrea acquosa; le feci raramente contengono muco o sangue. Per le manifestazioni specifiche del norovirus e del rotavirus, vedi Gastroenterite da norovirus. I sintomi sono vomito, crampi addominali, e diarrea che di solito si risolvono in 1-3 giorni.