E’ importante ricordare innanzitutto che la pillola del giorno dopo o la pillola dei cinque giorni dopo rientrano in quella che viene definita “Contraccezione d’emergenza” e come tale deve essere utilizzata sporadicamente e non deve mai sostituire un metodo aniconcezionale regolare. Show C’è una domanda alla quale spesso vengono date risposte superficiali ed errate ed è: la contraccezione d’emergenza interrompe una gravidanza? In realtà no, la contraccezione d’emergenza non rappresenta un’interruzione di una gravidanza, ma in realtà previene una gravidanza, il che è notevolmente diverso. Non si può pertanto parlare di aborto. Viene considerata una metodica di supporto, perciò perfettamente assimilabile alle altre metodiche anticoncezionali secondarie. Un elenco dei casi in seguito ai quali andrebbe utilizzata:
Quali sono le metodiche di Contraccezione d’emergenza?
Lo IUD deve essere applicato entro 5 giorni dal rapporto sessuale non protetto ed ha un’efficacia del 99%. Deve essere inserito ambulatorialmente e può essere mantenuto successivamente oppure rimosso per continuare con un metodo contraccettivo diverso. Ma vediamo più a fondo le differenze tre la pillola del giorno dopo e la pillola dei cinque giorni dopo. La pillola del giorno dopo o Levonorgestrel (nome commerciale NORLEVO)
La pillola del giorno dopo viene chiamata così in quanto deve essere assunta massimo entro le 72 ore dopo l’avvenuto rapporto sessuale non protetto. Studi hanno dimostrato che il Levonorgestrel previene una gravidanza di un valore che va dal 52% all’85%. La sua efficacia aumenta con la tempestività dell’assunzione. Per intenderci se assunto entro un’ora avrà un’efficacia molto elevata rispetto a dopo 72 ore dal rapporto. Può essere assunta in qualsiasi fase del ciclo. In caso di vomito o diarrea entro le tre ore dall’assunzione deve essere assunta una seconda compressa. Dopo la sua assunzione deve essere utilizzato un metodo contraccettivo fino al successivo ciclo mestruale, in quanto il Levonorgestrel non rappresenta un metodo contraccettivo di normale utilizzo. Al tempo stesso è importante ricordare che se si fa uso di un metodo contraccettivo (pillola anticoncezionale) al momento dell’assunzione della pillola del giorno dopo, esso non deve essere interrotto, ma fino al successivo ciclo mestruale è bene utilizzare anche un metodo contraccettivo aggiuntivo come il preservativo. Il suo meccanismo consiste nel bloccare e/o ritardare l’ovulazione sopprimendo l’innalzarsi dell’ormone luteinizzante o LH. Bloccando o ritardando l’ovulazione impedisce quindi la fertilizzazione dell’ovulo impedendo così la gravidanza. Se assunto dopo che il picco dell’LH è avvenuto non ha effetto, ecco perchè deve essere assunto entro le 72 ore dal rapporto sessuale non protetto. Per il 60-80% viene eliminato dai reni, mentre per il 40-60% dal fegato. In caso di allattamentoIn caso di allattamento è bene allattare subito prima dell’assunzione della compressa, oppure raccogliere il latte utilizzando il tiralatte e congelarlo in quanto il Levonorgestrel, passando nel latte materno verrebbe assunto dal bambino con complicazioni secondarie. Per le tempistiche di metabolismo ed eliminazione del farmaco è inoltre raccomandato di non allattare per le successive 8 ore.Effetti collateraliGli effetti collaterali più riportati sono capogiri, nausea, mal di testa, dolore all’addome basso, dolore mammario, ritardo delle mestruazioni, mestruazioni abbondanti, sanguinamento uterino ed affaticamento. La pillola dei cinque giorni dopo o Ulipristal acetato (nome commerciale ELLAONE)L’Ulipristal acetato, nome commerciale del farmaco ELLAONE, è il principio attivo di quella che viene definita pillola dei cinque giorni dopo. Il suo meccanismo d’azione consiste nell’inibire o nel ritardare l’ovulazione. Il termine pillola dei cinque giorni dopo deriva proprio dal suo tempo d’efficacia. Infatti agendo sulla soppressione dell’ormone luteinizzante anche in fase di ascesa (ma non a picco avvenuto) riesce a differenza del Levonorgestrel ad essere efficace in una fase nel quale il primo non lo è. Quando e come deve essere assuntaLa compressa di Ulipristal deve essere assunta comunque il prima possibile (in quanto la sua efficacia è maggiore) ma comunque non oltre le 120 ore (5 giorni) dal rapporto sessuale non protetto avvenuto. Come nel caso del Levonorgestrel, qualora si verificasse vomito o diarrea entro le tre ore dall’assunzione della compressa è necessario assumere una seconda compressa. Può essere assunta in qualsiasi momento del ciclo a stomaco pieno o vuoto. Nel caso in cui si stia assumendo un metodo contraccettivo come la pillola anticoncezionale al momento dell’assunzione di Ulipristal è necessario sapere che ne potrebbe ridurre l’effetto, pertanto si consiglia sempre l’utilizzo di un metodo contraccettivo secondario come il preservativo almeno fino alla successiva mestruazione. Ma la differenza tra Levonorgestrel e Ulipristal riguarda solo le tempistiche di assunzione?In realtà no, l’Ulipristal ha dimostrato un efficacia maggiore rispetto al Levonorgestrel. In uno studio recente (2010) è stato riscontrato che la probabilità di una gravidanza in seguito all’assunzione di Levonorgestrel entro 24 ore successive ad un rapporto sessuale non protetto è del 2,5% mentre con Ulipristal dello 0,91%. Si desume quindi che l’Ulipristal, attualmente in commercio con il nome di ELLAONE ha un efficacia maggiore e può essere assunto con tempistiche che coprono un lasso di tempo maggiore.
Dove e come posso acquistare un contraccettivo d’emergenza?Dal 4 marzo 2016, sia NORLEVO che ELLAONE possono essere acquistate:
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Referenze:
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Quando non funziona la pillola del giorno dopo?Più lungo è l'intervallo di tempo che intercorre tra il rapporto a rischio e l'assunzione della pillola, minore è l'effetto della pillola stessa. Se assunta dopo le 72 ore dal rapporto a rischio non assolve alla propria funzione, in quanto non ostacola la crescita e lo sviluppo dell'embrione.
Quante possibilità ci sono di rimanere incinta con la pillola del giorno dopo?Gli studi hanno dimostrato che circa l'1,2% delle donne che assumono contraccettivi di emergenza a base di ulipristal acetato dopo un rapporto sessuale non protetto rimarranno incinte1. Mentre dall'1,2 al 2,1% delle donne che assumono pillole a base di levonorgestrel rimarrebbero incinte2.
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