Il volo del jazz sacile 2022

Pubblicato il 26/04/2022

Se c’è un elemento che caratterizza il lavoro che da anni il Circolo Controtempo sta portando avanti in un territorio di confine come il Friuli Venezia Giulia, è proprio quello di ‘danzare’ tra diversità e frontiere, dando vita a un mondo di suoni che racconta un’Europa ricca di storie e tradizioni che s’incontrano all’insegna della cultura. Ed è proprio da qui, da questo intreccio di strade, che abbiamo deciso di iniziare il viaggio alla scoperta della programmazione 2022 del Circolo Controtempo, guidati dalla sua presidente Paola Martini.

Il volo del jazz sacile 2022

Partiamo proprio da Musiche dal mondo, il festival organizzato in collaborazione con Kud Morgan di Nova Gorica che celebra il sodalizio tra le due città di frontiera, Gorizia e Nova Gorica, proclamate Capitale europea della Cultura nel 2025. Un progetto nel segno del dialogo e che valorizza l’idea di confine: un tema ancora più urgente oggi…   

Musiche dal mondo è una rassegna nata ancora prima che Gorizia/Nova Gorica fosse proclamata Capitale europea della cultura 2025 con un intento in realtà comune a tutte le nostre rassegne, ovvero l’annullamento dei confini. Un obiettivo che qui perseguiamo sia attraverso l’offerta di musica suonata in questa terra di confine da artisti provenienti da varie parti del mondo, sia nell’alternanza dei contenitori (i concerti si tengono sia in Slovenia che in Friuli Venezia Giulia, a cavallo fra i due territori) e anche con una direzione artistica a quattro mani, ora a sei mani in realtà: Connessioni-Circolo Mario Fain, Controtempo e Kud Morgan.

Connessioni-Circolo Mario Fain è un nuovo socio di I-jazz: vuoi raccontarci la sua storia?

È un nuovo soggetto che recupera in chiave moderna e green l’esperienza di un’associazione che è un punto di riferimento storico nel territorio isontino, una realtà sociale e culturale che ha sempre lavorato sul confine per l’integrazione e la valorizzazione delle minoranze linguistiche. In questa direzione si orienteranno i progetti che presto presenteremo e che affiancheranno la rassegna Jazz River, avviata lo scorso anno nel bellissimo borgo di Polcenigo.

Il primo appuntamento del 2022 firmato Controtempo è con Fred Hersch, il suo concerto a Sacile il 19 maggio inaugura la decima edizione di Piano Jazz: su quali temi avete puntato per il 2022?

Torniamo finalmente alla Fazioli Concert Hall di Sacile dopo due anni di assenza, caratterizzati da rinvii, annullamenti, aggiustamenti (anche se Piano Jazz è stato recuperato in contesti diversi) ed è un altro tassello che va al suo posto nel percorso dell’attività di Controtempo. La ‘cifra’ di Piano Jazz, come sempre, si esprime mettendo a confronto diverse generazioni di pianisti, di livello internazionale, sviluppando la particolarità del piano solo che viene esaltata dall’atmosfera intima della Fazioli Concert Hall. Quest’anno poi aggiungiamo un’incursione nel piano Fender, nella splendida località di Vistorta di Sacile e il concerto diventa anche un momento di condivisione di un’esperienza nella natura e nella bellezza.

Il volo del jazz sacile 2022

In ottobre, nelle zone del Collio italiano e sloveno, è in programma la 25sima edizione di Jazz&Wine of Peace: un progetto che parla di pace e di legame con il territorio. Da dove nasce l’idea?

Il messaggio di pace ha avuto un ruolo centrale sin dalla prima edizione. Noi festeggiamo i 25 anni e ricordo che allora era passato davvero poco tempo da quando avevamo la guerra dell’ex Jugoslavia praticamente sul confine. Oggi sembra di essere tornati drammaticamente indietro, purtroppo, e quest’anno, a maggior ragione, diventerà ancor più significativo il messaggio che porteremo non solo con il consueto brindisi alla pace (con i vini prestigiosi che sono il vanto del territorio) sul palco, a ogni concerto, ma anche con l’atmosfera di autentica condivisione di valori che si crea fra i musicisti internazionali presenti al festival.  

A giugno i riflettori si accendono a Trieste su Le nuove rotte del Jazz, rassegna dedicata alle avanguardie e alle contaminazioni. Cosa ne pensi del ‘viaggio’ delle generazioni jazz più giovani?

Le nuove generazioni del jazz sono davvero avanguardia a tutto tondo, riescono a esserlo anche ispirandosi ai classici o al contrario attraverso sonorità sperimentali, in bilico dunque fra il legame con il passato e i grandi maestri della musica e il presente/futuro. Non a caso avremo una novità, quest’anno, maturata nel solco della storica collaborazione con il Conservatorio Tartini di Trieste, una produzione legata al centenario della nascita di Mingus, che si esprimerà anche con un intreccio generazionale sul palco.

Una domanda personale: quando ha capito che il jazz nella sua vita era più di una ‘semplice’ passione?

Mi sono appassionata al jazz semplicemente ascoltandolo, andando ai concerti, poi è nata l’opportunità di un impegno in prima persona quando ho conosciuto il gruppo del Circolo Controtempo, 18 anni fa e si è aperta la possibilità di aprire un mio format anche in provincia di Pordenone, a Sacile: è nato così Il Volo del Jazz.

Il volo del jazz sacile 2022

Per una donna, ancora oggi, non è facile mettere in equilibrio vita personale e carriera, anche quando ci si occupa di promozione artistica e culturale. Quale consiglio daresti a una giovane operatrice musicale per ‘non mollare’? 

Direi alle giovani donne di non farsi intimorire in un mondo che in primo momento può sembrare molto maschile, anzi di occuparsi di più di jazz, se possibile, perché se c’è la volontà e la passione si riesce a conciliare tutto. Direi loro di non scoraggiarsi, perché ogni volta che una donna si fa da parte è una perdita di sensibilità, di competenza, di finezza di inventiva, caratteristiche tutte femminili che arricchiscono non solo il jazz ma ogni espressione culturale.

Link al programma rassegne Controtempo 2022
Scheda socio I-Jazz Circolo Culturale Controtempo