Il sacro romano impero di carlo magno

Il sacro romano impero di carlo magno


Tra la fine del V secolo e il principio del VI, il re merovingio Clodoveo unificò la Gallia consolidando il regno dei Franchi; inoltre, strinse una solida alleanza col papato convertendosi al Cattolicesimo. Tuttavia i sovrani merovingi non si dimostrarono valenti e affidarono la reggenza ai maestri di Palazzo che facevano parte della dinastia carolingia. In questo modo per loro fu molto semplice usurpare il trono ai monarchi precedenti.

Nel 732, Carlo Martello, padre di Pipino il Breve, sconfisse gli Arabi a Poitiers, bloccandone l'avanzata verso occidente. Nel 751, il figlio venne riconosciuto sovrano dei Franchi, e il suo erede, Carlo Magno, fondò il Sacro Romano Impero dopo essere stato incoronato imperatore dal Papa nell'800.
Il Sacro Romano Impero era diviso in marche e contee, dei territori periferici amministrati da marchesi e conti che venivano controllati dai missi dominici, ovvero dei supervisori inviati dall'imperatore. In questo modo la centralizzazione del potere si disgregava, sostituita da una politica di vassallaggio fondata su rapporti di fedeltà; l'imperatore donava delle terre ai nobili, i quali dovevano promettere un pagamento in natura o denaro e truppe in caso di guerra. Questo procedimento poteva ripetersi in scala gerarchica. I vassalli dei vassalli prendevano il nome di valvassori che a loro volta avevano i valvassini come sottoposti.
La vita economica del Sacro Romano Impero si concentrava nella curtis, il cortile del feudo, che era divisa in Pars Dominica e Pars Massaricia. La prima apparteneva al feudatario e per lui la terra veniva coltivata dagli schiavi. La seconda apparteneva ai massari o coloni che originariamente vivevano nel feudo e che adesso erano indissolubilmente legati ad esso; per questo motivo venivano chiamati servi della gleba. Essi dovevano al loro signore pagamenti in natura o denaro e delle periodiche Corvées, ovvero della manodopera gratuita. La vita politica dell'impero si identificava nel Palatium (Palazzo) dove risiedeva il signore e la carica più importante era la Cancelleria. Le leggi venivano chiamate Capitolari, in quanto venivano promulgate sotto forma di piccole sentenze a capitoli.
Con Carlo Magno e la sua Scuola Palatina la cultura riusciva a mantenersi viva, nonostante la cultura medievale appartenesse ancora alla Chiesa. Si separano Cultura alta (scritta) e bassa (orale) e cominciano a svilupparsi i primi dialetti volgari. Alla morte di Carlo Magno, l'impero viene diviso in tre parti dai propri eredi, ma divenuto ormai ingestibile, di disgrega nell'887.

Domande e risposte

Recensioni

Il sacro romano impero di carlo magno

Il sacro romano impero di carlo magno
 

Carlo Magno consolidò l�alleanza con il Papa: le conseguenze non si fanno attendere. La notte di Natale nell�anno 800 Carlo Magno fu incoronato imperatore in S. Pietro, da papa Leone III.

Ponendogli sul capo la corona d�oro, il papa pronuncia questa formula: "A Carlo, piissimo, augusto, incoronato da Dio, grande e pacifico imperatore, vita e vittoria".

Nasce così il Sacro Romano Impero, che comprende: la Francia, il Belgio, l�Olanda, la Germania, la Spagna settentrionale, l�Italia settentrionale e la Toscana, la Dalmazia e parte della regione danubiana, ossia gran parte di quelle terre che un tempo avevano formato l�Impero Romano d�Occidente.

Questo nuovo impero, che avrebbe dovuto riportare l�unità e la civiltà dell�antica Roma, aveva un carattere nuovo, quello religioso.

Il grande sogno di Carlo Magno, fu, infatti, quello di unire con una medesima legge tutti i paesi da lui governati, di dare a tutti i popoli gli stessi ordinamenti, di favorire la conversione al cristianesimo di chi era ancora pagano, di dare incremento alla cultura, dimenticata per tanto tempo.

Ed è certo che egli gli portò unità e civiltà in Europa e che sotto il governo dei Carolingi, che pure durò meno di cento anni, l�Europa si sia avviata verso la rinascita, verso quella "rinascita Carolingia" che anticipò, in un certo senso, il Rinascimento.

Il sacro romano impero di carlo magno
 
Il sacro romano impero di carlo magno

Il sacro romano impero di carlo magno

Perché l'impero di Carlo Magno era chiamato Sacro Romano Impero?

L'impero: cristiano e universale Carlo si presenta come legittimo successore dei grandi imperatori romani d'Occidente. Ma il suo potere è anche Sacro, perché avallato dal Papa. L'imperatore è quindi il braccio armato della Chiesa, il difensore della fede cristiana.

Come era organizzato il Sacro Romano Impero di Carlo Magno?

Il Sacro Romano Impero era diviso in marche e contee, dei territori periferici amministrati da marchesi e conti che venivano controllati dai missi dominici, ovvero dei supervisori inviati dall'imperatore.

Cosa era il Sacro Romano Impero?

L'impero, oltre che una realtà territoriale – che in età carolingia (800-887) comprendeva la Francia, l'Italia tranne il Mezzogiorno, la Germania, la Spagna settentrionale o marca di Spagna e la zona mistilingue tra Francia e Germania –, nel corso del Medioevo finì per designare il potere (teorico) di governo sull' ...

Quali stati di oggi occupa il Sacro Romano Impero di Carlo Magno?

Sacro Romano Impero
Ora parte di
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