A che ora fare il bagno al neonato

Generalità

Il bagnetto del neonato è un'abitudine importante per l'igiene, il benessere e lo sviluppo fisiologico, cognitivo, emotivo e relazionale. Nei primi mesi di vita, infatti, questo momento rappresenta un'occasione ulteriore di scambio ed interazione tra mamma e bambino, sotto forma di coccole, contatti, giochi, gridolini e risate.

Allo stesso tempo, il bagnetto del neonato stimola i sensi dell'odorato e del tatto, risveglia l'attenzione e permette di prendere confidenza con l'acqua. Al termine della giornata, poi, non è da sottovalutare l'effetto distensivo che questo rituale può produrre, utile per preparare il bambino al momento della nanna.

Nei primi mesi di vita, la pelle del bebè ancora immatura è molto fragile e delicata, pertanto sono necessarie alcune piccole cautele, per non compromettere la barriera cutanea e/o causare arrossamenti nel corso del bagnetto.

Cos’è

Il bagnetto del neonato è una routine che contribuisce all'igiene quotidiana e, dal punto di vista sensoriale, favorisce lo sviluppo di tatto e odorato. Questo momento rappresenta un ulteriore momento di contatto con la mamma ed un'occasione per prendere confidenza con l'acqua. Al termine della giornata, il bagnetto è utile anche per rilassare il bambino.

A cosa serve

Il bagnetto del neonato è importante per garantire una pulizia efficace di residui di sporco e tracce di impurità che si annidano sotto i pannolini e gli indumenti.

Le operazioni d'igiene sono utili anche per creare una sorta di barriera contro le aggressioni esterne, in quanto il pH della pelle del bebè non è abbastanza acido e la sudorazione è ancora insufficiente.

Durante il bagnetto del neonato, bisogna avere molta cura soprattutto per il viso e le parti intime.

Queste parti devono essere pulite e asciutte per evitare irritazioni, quali:

  • Dermatite da pannolino;
  • Acne del neonato;
  • Dermatite atopica;
  • Crosta lattea.

Quando si può fare?

Il bagnetto del neonato ad immersione può essere fatto solo dopo la caduta del moncone del cordone ombelicale, cioè quando la ferita è ben cicatrizzata. In caso contrario, potrebbero verificarsi lievi infezioni per l'esposizione ai microrganismi presenti nell'acqua e prolungare i tempi di guarigione.

Pertanto, è bene attendere un paio di settimane, avendo l'accortezza di mantenere ben pulita la zona.

Se il moncone ombelicale non è ancora caduto

Qualora il moncone ombelicale non fosse ancora caduto - evento che generalmente avviene entro le prime due-tre settimane di vita - il neonato non deve essere lavato con il bagnetto ad immersione, ma limitarsi a lavare solo alcune zone con il doccino o delle spugnature. La protezione del residuo (o tralcio) del cordone ombelicale è importante per impedirne la contaminazione e l'infezione che può far seguito.

Preparazione

Prima del bagnetto del neonato, è importante predisporre tutto l'occorrente: ogni cosa deve essere a portata di mano per non essere costretti a lasciare il bambino solo nella vaschetta o nel fasciatoio, nemmeno per pochi secondi.

Qual è momento giusto della giornata per fare il bagnetto?

Non c'è un orario ideale in cui fare il bagnetto al neonato, ma è possibile stabilire un momento della giornata da dedicare all'igiene, in modo che risulti più o meno sempre lo stesso (ad esempio, prima dell'ultimo pasto serale o della nanna). Quest'approccio permette di creare una piacevole abitudine: il bagnetto del neonato deve risultare una routine gradevole e rilassante anche per la mamma.

Dopo il distacco definitivo del cordone ombelicale, dunque, il bagnetto del neonato si può fare a seconda delle preferenze dei genitori e delle motivazioni di varia natura. Ad esempio, qualora si notasse che il bebè vive il bagnetto come un momento di tensione o di disagio, è meglio diradarne la frequenza o alternare delle spugnature all'immersione.

In linea generale, è bene attendere almeno due ore dopo la poppata, per essere sicuri che il bambino abbia digerito bene: durante il bagnetto, infatti, il piccolo potrebbe prendere freddo ed incorrere in una congestione.

Come anticipato, poi, il bagnetto ha un effetto distensivo e può essere un ottimo metodo per favorire il sonno del bambino.

Durata del bagnetto del neonato

In linea generale, il bagnetto del neonato non dovrebbe superare i 10-15 minuti.

Temperatura dell'acqua

L'acqua con cui fare il bagnetto al neonato va controllata utilizzando un termometro a lettura istantanea (acquistabile in farmacia) o, più tradizionalmente, con il contatto del gomito della madre o del padre. La temperatura ideale dovrebbe mantenersi il più possibile vicina ai 36° ed i 37,5°C.

Cosa è necessario

Prima di svestire il bambino per il bagnetto, occorre preparare anticipatamente tutto ciò di cui si avrà bisogno.

In particolare, il materiale che si andrà ad utilizzare e che dovrà essere a portata di mano per il bagnetto del neonato comprende:

  • Detergente delicato specifico per bambini, a pH neutro;
  • Termometro;
  • Garze ed ovatta per la pulizia del viso;
  • Creme idratanti e prodotto all'ossido di zinco;
  • Asciugamano di spugna morbida;
  • Abiti puliti (body e tutina) e pannolino.

Prima del bagnetto del neonato, è bene assicurarsi di avere tolto eventuali gioielli o monili (per non ferire o graffiare accidentalmente il bambino) ed avere le mani ben deterse. A tal proposito, va ricordato che la trasmissione di microrganismi responsabili delle infezioni neonatali, che possono verificarsi nei primissimi giorni di vita, avviene per lo più attraverso le mani, il respiro ed il contatto di corpi estranei con la pelle o le mucose del bebè.

Allo scopo di prevenire tale evenienza, oltre all'accurata detersione delle mani, è possibile adottare alcune semplici regole d'igiene. Ad esempio, se il genitore o chi accudisce direttamente il neonato presenta delle infezioni delle vie respiratorie (come raffreddore o influenza), è opportuno utilizzare delle mascherine sterili - a protezione della bocca e delle narici - al momento della poppata, del cambio di pannolino e del bagnetto. Il dispositivo può essere rimosso, poi, quando non si ha un contatto diretto con il bambino.

Prima del bagnetto del neonato

  • Per evitare che il bambino prenda freddo prima e dopo il bagnetto, è opportuno riscaldare sufficientemente la stanza, in modo da avere una temperatura compresa tra 20 e 22°C.
  • Se è sera, meglio regolare o schermare le fonti di luci elettrica, affinché non siano troppo aggressive.
  • La vasca per il bagnetto del neonato deve essere riempita con acqua a 37-38°C. In pratica, la temperatura dev'essere simile a quella del corpo: prima di immergere il bambino, è bene controllarla con un termometro.

A questo punto è possibile svestire il bambino, poggiandolo supino sopra un piano. Durante quest'operazione è importante prestare attenzione al capo, poiché i neonati non sono ancora in grado di controllare i loro movimenti.

  • Per prima cosa, rimuovere le maniche arrotolandole; successivamente estrarre la maglietta dalla testa, allargando al massimo lo scollo per facilitarne il passaggio. Ripetere gli stessi passaggi per togliere il body. Infine, rimuovere il pannolino.

Come si esegue

Il bagnetto del neonato bagno può essere eseguito direttamente nella vasca di casa o in un'apposita vaschetta per bambini, mettendo sul fondo un tappetino di gomma per ridurre il rischio di scivolamento.

  • Vaschetta per bambini - La vaschetta in cui effettuare il bagnetto del neonato dovrebbe essere realizzata con materiale plastico. Questa va sistemata su un piano stabile e grande, adeguato a contenere tutto quanto occorre ed alla giusta altezza, per non affaticare la schiena della mamma. Se viene scelta quest'opzione, è bene scegliere una vaschetta anatomica, cioè che segua la forma del corpo, per evitare che il bambino scivoli di lato o si rigiri.
  • Vasca da bagno - La vasca da bagno di casa va opportunamente detersa e predisposta per le esigenze del piccolo. Se viene scelta quest'opzione per il bagnetto del neonato, è opportuno che si ponga maggiore attenzione, considerato lo spazio più ampio. Inoltre, occorre assicurarsi che il rubinetto sia posizionato il più lontano possibile e, sul fondo, è bene mettere degli asciugamani morbidi o una base in schiuma per evitare che il bambino scivoli accidentalmente.

Per il bagnetto del neonato, la quantità ideale di acqua è circa 10-15 centimetri. Una volta chiuso il rubinetto, immergere il bebè in acqua solo dopo aver verificato la temperatura.

Attenzione! Nel corso del bagnetto, non lasciare mai il bambino da solo in acqua, qualunque sia la sua età, neanche per un attimo. A parte il rischio di annegamento che può verificarsi anche in condizioni di ridotto volume di acqua, il neonato può inalare acqua schizzata o riversata sul volto giocando con contenitori cavi. Inoltre, il bambino scivolando può spaventarsi e procurarsi piccoli traumi.

Durante il Bagnetto del Neonato

  • Una volta preparato l'occorrente, il bambino va immerso lentamente nell'acqua, mantenendo una presa salda e sicura. Nel corso del bagnetto, la testa ed il busto vanno sorretti con l'avambraccio; la mano sinistra va nel cavo ascellare del neonato, in modo da poterlo lavare con la destra. Durante i gesti di pulizia, fare attenzione a non far colare l'acqua negli occhi.
  • Se sostenere il bambino in acqua sembra difficile, è possibile insaponarlo sul fasciatoio e risciacquarlo successivamente nell'acqua.
  • Il viso, gli occhi e le orecchie devono essere lavate con garze od ovatta imbevuti di acqua. Il resto del corpo può essere lavato con un detergente neutro.
  • Per lavare la schiena, girare il neonato, in modo che abbia la pancia appoggiata sul braccio.
  • Durante il bagnetto, è importante rasserenare il bebè parlandogli.

Dai 4-5 mesi, è possibile utilizzare una sdraietta da bagno per neonato o un adattatore per la vasca; a quest'età, infatti, il bambino saprà stare seduto autonomamente e non sarà necessario sorreggerlo in acqua.

Quali prodotti scegliere

Per il bagnetto del neonato, è importante saper scegliere i prodotti giusti.

  • Corpo. Durante il bagnetto del neonato, per la detersione è necessario usare prodotti specifici, appositamente formulati per la pelle delicata, senza sapone e tensioattivi. Per l'igiene quotidiana andrebbero comunque evitati i cosmetici che fanno schiuma e troppo profumati. Il detergente da utilizzare per il bagnetto del neonato dovrebbe avere pH tra 5.0 e 5.5. 
  • Capelli. Ogni 2-3 giorni, lavare la testa del bambino con uno shampoo adatto, che non bruci gli occhi. Per il risciacquo, è possibile utilizzare un bicchiere, la doccetta della vasca o semplicemente l'incavo della mano.

Dopo il Bagnetto del Neonato

  • Quando arriva il momento di far uscire il bambino dall'acqua, afferrarlo con una presa salda e sicura sotto le ascelle ed avvolgerlo immediatamente in un asciugamano morbido, prima di appoggiarlo sul fasciatoio. Quest'operazione deve essere eseguita nel minor tempo possibile per evitare che il neonato prenda freddo.
  • Dopo il bagnetto del neonato, la pelle va asciugata delicatamente, senza strofinare, per non arrecare lesioni o arrossamenti (se queste fossero già presenti deve essere applicata una crema all'ossido di zinco). La cute va tamponata insistendo soprattutto tra le pieghe della pelle (come cosce, ascelle, collo e dita dei piedi), dove c'è una maggiore umidità. Mentre si asciuga, è bene coccolare e stringere a sé il bambino, per rassicurarlo e consolidare il rapporto tra mamma-figlio.

Da ricordare

Dopo la detersione ed il risciacquo con acqua, va ricordato che viso, collo e genitali devono essere sempre ben puliti e asciutti.

  • Dopo aver asciugato il bambino, è possibile idratare la sua pelle e massaggiare un prodotto emolliente specifico per il corpo.
  • Nella zona del sedere e dei genitali è consigliabile stendere una pasta protettiva per previene il rossore e le irritazioni causate dal ristagno della pipì: il prodotto va spalmato bene, massaggiandolo con delicatezza anche all'interno delle pieghe della pelle e nell'incavo delle gambe.
  • Alla fine delle operazioni, posizionare il pannolino e rivestire il neonato, partendo questa volta dal body, infilando prima la testa e poi le maniche che vanno arrotolate per facilitare l'inserimento della manina e del braccio.

Bagnetto del Neonato: ogni quanto?

La maggior parte delle ostetriche e degli altri professionisti sanitari raccomanda di fare il bagnetto ai neonati almeno 2-3 volte la settimana.

Precauzioni e Rischi

Quali precauzioni è necessario prendere?

I rischi in corso del bagnetto del neonato sono diversi e comprendono cadute accidentali o lesioni cutanee, a seguito di contatto diretto con acqua troppo fredda o ad alta temperatura. Nei primi mesi di vita, poi, il bambino non è ancora in grado di regolare la propria temperatura corporea e può incorrere in un'ipotermia.

Attenzione! Il bagnetto del neonato non dovrebbe mai essere effettuato in prossimità di erogatori d'acqua (rubinetti, miscelatori ecc.) per il rischio di ustioni.

Dopo il bagnetto del neonato, l'uso del borotalco andrebbe evitato poiché potrebbe essere inalato se cosparso in quantità cospicua sul torace e sugli arti superiori o, peggio, aspirato direttamente dal contenitore, se quest'ultimo viene utilizzato per giocare.

Qualche consiglio

Consigli per il Bagnetto del Neonato

  • Molte mamme trovano che sia meglio fare il bagnetto prima della pappa, ma ogni bambino è diverso e le preferenze andrebbero assecondate, per rendere le operazioni d'igiene piacevoli e divertenti;
  • Pulire solo le zone che si riescono a vedere, evitando di penetrare troppo in profondità nel canale auditivo o nel naso del neonato;
  • Dopo aver riempito la vasca, muovere l'acqua all'interno per accertarsi che non vi siano dei punti troppo caldi;
  • Ricordarsi di non lasciare mai il bambino da solo nella vasca, nemmeno per un attimo, anche se l'acqua in cui si trova sembra essere poca. Per rischiare l'annegamento, bastano 5 cm d'acqua.

Quando non fare Bagnetto neonato?

Se il moncone ombelicale non è ancora caduto Qualora il moncone ombelicale non fosse ancora caduto - evento che generalmente avviene entro le prime due-tre settimane di vita - il neonato non deve essere lavato con il bagnetto ad immersione, ma limitarsi a lavare solo alcune zone con il doccino o delle spugnature.

Quando fare il bagnetto a un neonato dopo la poppata?

Il bagnetto al neonato può essere fatto indistintamente prima o dopo aver allattato al seno o dopo la pappa in genere, anzi è meglio evitarlo nel caso in cui il bebè sia affamato, perché la prima necessità del bambino è sempre quella di sentirsi sazio e nutrito e quindi non accoglierebbe con piacere il rito del ...

Quante volte si fa il bagnetto ai neonati?

Si può fare anche dopo la poppata? Assolutamente sì, il bagnetto dopo mangiato non comporta alcun pericolo per i neonati. Anche sulla frequenza del bagnetto c'è molta libertà di scelta: può essere fatto tutti i giorni o due-tre volte la settimana.