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21 Novembre 2019 Come e quando assumere gli integratori alimentari. Sono sani? Quanto sono sicuri e come possono essere associati? È meglio assumere gli integratori prima o dopo i pasti?Il dibattito se è meglio assumere gli integratori prima o dopo i pasti è sempre aperto, vivo ed attuale. In generale per ciò che concerne gli integratori vitaminici e minerali il momento migliore della giornata è al mattino al fine di favorire la giusta quantità di energia e di nutrienti nella fase del giorno in cui il corpo ne ha più bisogno. È meglio ricordare che si consiglia di assumere questo tipo di prodotti dopo aver fatto colazione in quanto l’assorbimento delle vitamine liposolubili viene favorito dallo stomaco pieno. Per quanto riguarda il magnesio ed il calcio, invece, è preferibile assumere questi integratori prima o dopo i pasti? In questo caso meglio optare per la sera, in modo da contribuire al normale funzionamento dei muscoli e del sistema nervoso. Quando assumere la vitamina cTutti sanno cos’è, ma molti non sanno quando assumere la vitamina c? Si tratta di un antiossidante idrosolubile che protegge il nostro corpo dall’attacco dei radicali liberi. L’acido ascorbico è necessario per la formazione del collagene che è la proteina principale dell’organismo, indispensabile per produrre il tessuto connettivo e per ripararlo in caso di traumi. Già da questa affermazione capiamo quando assumere la vitamina c. Sicuramente a seguito di incidenti che ci abbiano procurato fratture o ferite, in quanto essa favorisce la guarigione. Inoltre è utile per curare l’anemia dovuta a carenza di ferro e per lenire le infezioni alle vie urinarie. Contribuisce poi alla produzione di emoglobina e dei globuli rossi. Infine è bene assumerla per curare il raffreddore ed altri sintomi tipici dell’influenza. Come assumere lo zincoLo zinco è necessario per far funzionare in modo corretto molti ormoni, come l’insulina, gli ormoni sessuali e quelli della crescita. È contenuto nei muscoli, negli organi e nei globuli rossi e bianchi. Oltre ad essere presente negli integratori alimentari, scopriamo come assumere lo zinco in modo naturale. Le maggiori fonti di zinco sono i prodotti di origine animale come il pesce, la carne, i crostacei, le uova ed i latticini. Per quanto riguarda invece i vegetali, ne hanno una buona quantità il grano, i legumi ed il sesamo, ma anche piselli, mandorle, fagioli, semi di zucca e ribes nero. Dopo aver capito come assumere lo zinco, è meglio precisare che solo il 20-30% di quello presente negli alimenti viene assorbito all’interno dell’organismo. Sugli integratori alimentari esiste da molto tempo un dibattito molto acceso. La visione classica della medicina è che una nutrizione equilibrata fornisce tutti i nutrienti di cui il corpo ha bisogno. Dal lato opposto si colloca invece la visione diciamo più salutistica e contemporanea che sostiene invece che la nutrizione moderna sia ricca in calorie e povera in nutrienti e che per questo integrare sia utile. Dal mio punto di vista questa posizione è corretta ed è piuttosto superficiale e teorico continuare a pensare che le persone arrivino ad assumere le quantità ottimali di micronutrienti. Del resto le carenze acute e gravi sono scomparse nel mondo occidentale ma le microcarenze croniche sono invece piuttosto diffuse. Occorre però fare delle distinzioni. Solo alcuni integratori possono essere usati facilmente e in modo sicuro senza la guida di un medico esperto. Si tratta per altro di una serie di integratori molto utilizzati e caratterizzati da un ottimo profilo di sicurezza:
Questi integratori forniscono un’ottima base per condurre una vita attiva e sportiva dando la garanzia di fornire al corpo i nutrienti necessari per recuperare e per mantenere la macchina metabolica in condizioni ottimali. Ovviamente esistono moltissimi altri integratori utilizzati per compensare microcarenze oppure per aiutare nella gestione di alcuni sintomi o per compensare gli effetti collaterali di eventuali farmaci. Questi vanno però prescritti da un medico esperto o suggeriti da un farmacista capace di valutare le necessità individuali e non utilizzati in modo autonomo. In questo caso sarà l’esperto a definire il dosaggio, le tempistiche di assunzione e la durata della terapia. Gli integratori prima o dopo i pasti?Spesso su internet si leggono articoli che tentano di rendere semplice ed estremamente schematico un tema molto complesso come quello dell’assunzione di integratori alimentari. Occorre invece in modo intelligente capire che non si tratta di materia su cui si è facile generalizzare più di tanto. Per gli integratori citati sopra è possibile però fornire delle linee guida generali e rispondere ad alcune domande frequenti. In particolare ci si chiede spesso se gli integratori vanno presi a stomaco pieno o vuoto. Gli integratori vanno presi prima, durante o dopo i pasti? Gli integratori nominati sopra sono dei nutrienti quindi possono essere presi durante i pasti. Quando assumere gli integratori multivitaminici? I multivitaminici possono dare una carica di energia quindi sarebbe bene assumerli a colazione ed evitarli alla sera. Per quanto tempo si possono assumere gli integratori? Se gli integratori sono stati scelti correttamente e non sono finalizzati a gestire un sintomo ma ad ottimizzare il metabolismo, possono essere presi in modo continuativo. Si possono prendere insieme? Generalmente sì in quanto sono dei nutrienti e nei cibi si trovano mescolati in modo naturale. L'associazione degli integratori non è affatto pericolosa, dunque. Anzi, alcuni è consigliato di prenderli insieme. Zinco e rame, vitamina D e vitamina K2. Come usare le proteine in polvere? Il momento migliore per assumerle è subito dopo l’allenamento, quando i muscoli hanno bisogno di recuperare.
L’integrazione alimentare rappresenta un’arma potente che puoi sfruttare a pieno conoscendo al meglio le regole scientifiche. Per quanto tempo si possono assumere gli integratoriNel caso di carenze accertate da analisi è il medico la figura che decide se fare ricorso agli integratori alimentari. Ogni altro genere di utilizzo dev'essere valutato più che altro in funzione delle microcarenze che si formano nel tempo a causa...
L'integrazione può essere continuativa nel tempo proprio se valutata in funzione preventiva, ma passando dal concetto di maxi-dosaggio, tipico delle proposte commerciali attuali, che valorizzano (si fa per dire...) più la quantità a dispetto della qualità, al dosaggio normale, ma proiettato per un periodo molto più lungo. Un dosaggio che soddisfa appieno la dose giornaliera consigliata, non ha effetti collaterali di alcun tipo (nella maggior parte dei casi il sovradosaggio è inutile perché l'organismo non sempre può fare scorta e quindi espelle l'eccesso) e premia la qualità. Quando acquisti gli integratori devi considerare questi quattro aspetti in termini di effetti e benefici:
La dose giornaliera raccomandata (RDA)Un aspetto da approfondire riguarda la dose giornaliera raccomandata o RDA (recommended daily allowance): - questo dato viene indicato in ogni confezione di integratori con una percentuale o un peso in milligrammi e grammi o unità internazionali. Per esempio, la RDA della vitamina C viene indicata in 90 mg per gli uomini e 70 mg per le donne, come fabbisogno giornaliero (la direttiva UE e il ministero della Salute italiano indicano la media di 80). Ma la RDA indica il massimo o il minimo per stare bene? Come concetto è nato proprio per combattere le malattie derivanti da gravi carenze nutrizionali, che oggi non sono più presenti, ma che colpivano soprattutto i bambini almeno fino al secondo dopoguerra: lo scorbuto, il rachitismo. Oggi la RDA - con studi sempre più aggiornati - viene intesa come il fabbisogno medio stimato (EAR) e non come minimo (né come massimo). La RDA è un'indicazione media dunque, ma può variare da persona a persona, e cambia effettivamente da paese a paese, perché possono essere differenti gli usi alimentari, i fattori locali, la temperatura e il clima, il livello di irraggiamento solare, le coltivazioni e l'allevamento et cet. In conclusione, gli integratori alimentari vanno visti come degli alleati in funzione preventiva, là dove non viene specificamente espresso o richiesto dal medico curante, in presenza di un problema (una carenza, una malattia, et cet). La risposta in questi casi può essere specifica e designata allo scopo curativo. ma ciò non impedisce che gli integratori possano essere assunti quotidianamente. Chi fa sport è abituato a prenderli, partendo dal classico mix di sali minerali... e ripeto: hanno una funzionalità preventiva rispetto alle microcarenze che si formeranno nel tempo in ragione delle nostre abitudini alimentari e gli stili di vita. Recentemente ho introdotto la mia nuova linea di nutraceutici, che unisce il rigore scientifico alla qualità del prodotto. Dagli uno sguardo se vuoi.
Medico degli astronauti dal 2000 al 2007, autore Bestseller, ideatore del Metodo Ongaro® e ambasciatore Still I Rise In che momento della giornata è meglio prendere lo zinco?Lo Zinco interferisce con l'assorbimento del Calcio quindi eventuali integratori a base di Zinco vanno presi vicino ad un pasto senza latticini, ma meglio lontano dai pasti o la sera a stomaco vuoto.
Come assimilare meglio lo zinco?Sono considerate fonti di zinco anche altri semi come: fagioli, noci, piselli, mandorle, cereali integrali, semi di zucca, semi di girasole e ribes nero. Da non trascurare anche le alghe marine, i cereali fortificati, cibi derivati a base di soia ecc.
Quali sono i benefici dello zinco?Questo minerale è essenziale per la vita e la salute dell'uomo, grazie alle sue innumerevoli proprietà, infatti, contribuisce:. alla normale funzione cognitiva;. alla normale sintesi del DNA;. alla fertilità e riproduzione;. al mantenimento di ossa, unghie, capelli e pelle normali;. Quanto zinco posso assumere al giorno?Qual è il fabbisogno giornaliero di zinco? La dose giornaliera raccomandata di zinco è 15 mg (valore raccomandato a livello europeo). Nelle donne il fabbisogno aumenta durante l'allattamento, arrivando a 19 mg al giorno.
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