Quale tampone fare per il green pass

Le nuove regole

Crescono le attività accessibili senza certificato verde e si riducono quelle per le quali è obbligatorio il super green pass

di Andrea Gagliardi

1 aprile 2022

Green pass, come cambiano le regole dal 1° aprile

2' di lettura

Dal 1° aprile, con la fine dello stato d'emergenza (il 31 marzo) l’Italia si avvia al ritorno alla normalità, o meglio alla convivenza con il virus, che continua a circolare ampiamente, soprattutto al centro-sud. Crescono le attività accessibili senza certificato verde e si riducono quelle per le quali è obbligatorio il super green pass (vaccinazione o guarigione). In molti casi è sufficiente il tampone (basta cioè il green pass base). Vediamo come cambiano le regole sul fronte dei certificati verdi, che comunque, in linea di massima, saranno ovunque aboliti a partire dal 1° maggio. L’unica eccezione è l’obbligo di green pass rafforzato per le visite nelle Rsa e nei reparti di degenza degli ospedali, che resta in vigore fino al 31 dicembre.

I luoghi dove l’accesso è libero

Dal 1° aprile non è più necessario avere il green pass base per entrare negli uffici pubblici, nei negozi, da parrucchieri e barbieri, nelle banche e alle poste (resta obbligo di mascherina fino al 30 aprile). Addio al certificato verde anche per alloggiare in hotel e strutture ricettive (compresi i ristoranti al loro interno), per visitare musei, mostre e biblioteche, per accedere ai parchi divertimento e alle piscine all'aperto, per mangiare nei bar e ristoranti all'aperto. Niente green pass per salire sui mezzi di trasporto pubblico locale (tram, autobus, metro), anche se resta l’obbligo di mascherina Ffp2 fino al 30 aprile. Per tutte queste attività l’accesso è libero.

Dove basta il green pass base

Per la ristorazione al chiuso, al banco o al tavolo, è sufficiente il pass base (basta il tampone). Green pass base anche per salire su aerei, treni, traghetti e pullman intra-regionali (con obbligo di mascherina Ffp2 fino al 30 aprile), partecipare a concorsi pubblici, accedere alle mense, andare allo stadio (con mascherina Ffp2 fino al 30 aprile) e assistere a spettacoli teatrali e concerti all’aperto (sempre con mascherina Ffp2 fino al fine aprile). Dal primo aprile decade, inoltre, il limite alle capienze e dunque anche negli stadi è possibile occupare il 100% dei posti.

Sul fronte lavoro, basta il green pass base (sin dal 25 marzo) per over 50 e (indipendentemente dall'età) forze dell’ordine, vigili, docenti universitari e in generale tutte le categorie per le quali è previsto l’obbligo vaccinale fino al 15 giugno. Anche i docenti non vaccinati possono tornare a scuola con il tampone negativo, ma non possono insegnare. Devono essere assegnati dai presidi a “mansioni di supporto”.

Quale tampone fare per il green pass

Dove resta l’obbligo di super green pass

Dal 1° al 30 aprile restano ancora numerose le attività per le quali continua a sussistere l’obbligo di super green pass (vaccinazione o guarigione dal Covid): assistere alle gare nei palazzetti dello sport al chiuso (con mascherina Ffp2); partecipare a feste organizzate nei locali al chiuso (compleanno, laurea, nozze, cresima, comunione ecc.); assistere a film, spettacoli teatrali e concerti al chiuso (con mascherina Ffp2); entrare nelle discoteche (qui basta la mascherina chirurgica, da levare solo in pista al momento del ballo); frequentare piscine, palestre, centri benessere al chiuso; praticare sport di squadra e di contatto, sempre se al chiuso; nonché partecipare a convegni e congressi; o entrare in sale scommesse, sale bingo e casinò.

Si può ottenere il Green Pass senza vaccino? E come fare per averlo?  La risposta è sì: infatti attualmente tra le opzioni per avere la Certificazione verde Covid-19 è compreso anche essere negativi al test molecolare o antigenico rapido nelle ultime 48 ore sono i seguenti:

I test validi per ottenere il Green Pass sono i seguenti:

  • * test molecolare: permette di rilevare la presenza di materiale genetico (RNA) del virus; questo tipo di test è effettuato su un campione di secrezioni respiratorie, generalmente un tampone naso-faringeo.
  • * test antigenico rapido inserito nell'elenco comune europeo: apre una nuova finestra dei test antigenici rapidi per COVID-19: questo test effettuato tramite tamponi nasali, orofaringei o nasofaringei permette di evidenziare rapidamente (30-60 min) la presenza di componenti (antigeni) del virus. Deve essere effettuato da operatori sanitari o da personale addestrato che ne certifica il tipo, la data in cui è stato effettuato e il risultato e trasmette i dati per il tramite del Sistema Tessera Sanitaria alla Piattaforma nazionale-DGC per l'emissione della Certificazione.

Sono al momento esclusi autotest rapidi; test salivari; test sierologici.

Nei casi di tampone negativo la Certificazione sarà generata in poche ore e avrà validità per 48 ore dall’ora del prelievo.

Nei casi di guarigione da Covid-19 la Certificazione sarà generata entro il giorno seguente e avrà validità per 180 giorni (6 mesi).

Super green pass, da quando scatta e come ottenere la Certificazione verde

A decorrere dal 6 dicembre 2021, inoltre, il Green Pass si sdoppia: viene introdotto il Green Pass rafforzato (super green pass), rilasciato solo alle persone vaccinate o guarite, e il Green Pass “base”, rilasciato a chi si sottopone a un tampone molecolare (valido per 72 ore) o antigenico (valido per 48 ore). Il Green Pass rafforzato, a partire dal 6 dicembre 2021 fino al 15 gennaio 2022, vale già in zona bianca ed è necessario per lo svolgimento delle attività che altrimenti sarebbero oggetto di restrizioni in zona gialla e arancione. Le attività sono le seguenti:

  • * Spettacoli
  • * Spettatori di eventi sportivi
  • * Ristorazione al chiuso
  • * Feste e discoteche
  • * Cerimonie pubbliche

In caso di passaggio in zona arancione, le restrizioni e le limitazioni non scattano, ma alle attività possono accedere i soli detentori del Green Pass rafforzato.

La Certificazione viene generata in automatico e messa a disposizione gratuitamente nei seguenti casi:

  • * aver effettuato la prima dose o il vaccino monodose da 15 giorni;
    * aver completato il ciclo vaccinale;
    * essere risultati negativi a un tampone molecolare o rapido nelle 48 ore precedenti;
    * essere guariti da COVID-19 nei sei mesi precedenti.

Come si genera la Certificazione?

Regioni, Province autonome, medici di base, laboratori di analisi e farmacie trasmettono le informazioni relative a vaccinazioni, test e guarigioni al livello centrale. Una volta raccolte le informazioni, la Piattaforma nazionale del Ministero della Salute rilascia la Certificazione. Le tempistiche per la trasmissione dei dati, e la conseguente generazione della Certificazione, possono variare in base al tipo di prestazione sanitaria.

  • Vaccinazione: i dati delle somministrazioni vengono trasmessi quotidianamente, si stima quindi un’attesa massima di un paio di giorni per generare la Certificazione. Nei casi di prima o unica dose, secondo il tipo di vaccino, l’emissione avverrà dopo 15 giorni.
  • Test negativo: la trasmissione dei dati richiede poche ore, la generazione della Certificazione avverrà nella giornata.
  • Guarigione da Covid-19: la trasmissione dei dati richiede poche ore, la generazione della Certificazione avverrà massimo nella giornata successiva.

Come si acquisisce la Certificazione?

Per andare incontro alle esigenze di tutta la popolazione, a prescindere dal livello di digitalizzazione, è possibile acquisire la Certificazione in diversi modi.Si può infatti scegliere tra canali digitali e canali fisici. La disponibilità della Certificazione viene comunicata tramite email o SMS (ai contatti indicati in fase di prestazione sanitaria: vaccinazione, test o guarigione) con un codice per scaricarla.

Canali digitali

Via APP

  • Immuni: è dotata di una nuova funzione che consente di scaricare la Certificazione inserendo il numero e la data di scadenza della propria Tessera sanitaria e il codice (AUTHCODE) ricevuto via email o SMS ai contatti comunicati in fase di prestazione sanitaria.
  • App IO: attraverso una notifica sul proprio dispositivo mobile, gli utenti dell’app IO (che già la usano o intendono scaricarla) che abbiano effettuato l’accesso con la propria identità digitale (SPID/CIE), potranno visualizzare la propria Certificazione direttamente dal messaggio.

Siti web

  • Sito dedicato, è possibile utilizzare l’identità digitale (SPID/CIE) per acquisire la propria Certificazione. In alternativa è possibile inserire il numero e la data di scadenza della propria Tessera sanitaria (o in alternativa il documento d’identità per coloro che non sono iscritti al SSN) e il codice (AUTHCODE) ricevuto via email o SMS ai contatti comunicati in fase di prestazione sanitaria.
  • Fascicolo sanitario elettronico, accedendo al proprio Fascicolo sanitario regionale, è possibile acquisire la propria Certificazione.

Canali fisici

In caso di difficoltà ad accedere alla Certificazione con strumenti digitali, è possibile rivolgersi al proprio medico di medicina generale, al pediatra di libera scelta, o al farmacista, che potranno recuperare la Certificazione grazie al Sistema Tessera Sanitaria. Porta con te il codice fiscale e i dati della Tessera Sanitaria che dovrai mostrare loro. La Certificazione verde COVID-19 sarà consegnata in formato cartaceo o digitale.

Quali sono le attività e i servizi in Italia dove è possibile accedere con la Certificazione verde COVID-19?

La Certificazione verde COVID-19 è richiesta in Italia per partecipare alle feste per cerimonie civili e religiose, accedere a residenze sanitarie assistenziali o altre strutture, spostarsi in entrata e in uscita da territori classificati in "zona rossa" o "zona arancione".

Dal 6 agosto servirà, inoltre, per accedere ai seguenti servizi e attività:

  1. servizi di ristorazione svolti da qualsiasi esercizio per il consumo al tavolo, al chiuso;
  2. spettacoli aperti al pubblico, eventi e competizioni sportivi;
  3. musei, altri istituti e luoghi della cultura e mostre;
  4. piscine, centri natatori, palestre, sport di squadra, centri benessere, anche all’interno di strutture ricettive, limitatamente alle attività al chiuso;
  5. sagre e fiere, convegni e congressi;
  6. centri termali, parchi tematici e di divertimento;
  7. centri culturali, centri sociali e ricreativi, limitatamente alle attività al chiuso e con esclusione dei centri educativi per l’infanzia, compresi i centri estivi, e le relative attività di ristorazione;
  8. attività di sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò;
  9. concorsi pubblici.

La Certificazione dovrà attestare di aver fatto almeno una dose di vaccino oppure essere risultati negativi a un tampone molecolare o rapido nelle 48 ore precedenti oppure di essere guariti da COVID-19 nei sei mesi precedenti.

La Certificazione verde COVID-19 si applica a tutte le attività e i servizi autorizzati in base al livello di rischio della zona. E’ richiesta in “zona bianca” ma anche nelle zone “gialla”, “arancione” e “rossa”, dove i servizi e le attività siano consentiti. Regioni e Province autonome possono prevedere altri utilizzi della Certificazione verde COVID-19.

La Certificazione verde COVID-19 non è richiesta ai bambini esclusi per età dalla campagna vaccinale e ai soggetti esenti sulla base di idonea certificazione medica. Per queste persone verrà creata una Certificazione digitale dedicata. Finché questa non sarà disponibile, possono essere utilizzate quelle rilasciate in formato cartaceo.

I bambini sono esonerati dalla Certificazione verde COVID-19 per accedere per esempio a bar, ristoranti, musei, parchi di divertimento?

Sì, i bambini sotto i 12 anni sono esentati dalla certificazione verde Covid-19 per accedere alle attività e servizi per i quali nel nostro Paese è invece necessario il “green pass”, come appunto mangiare seduti al tavolo in una sala al chiuso di un ristorante, visitare un museo o un parco di divertimento.

La Certificazione non è richiesta, inoltre, per accedere da parte di bambini e ragazzi ai centri educativi per l'infanzia e ai centri estivi incluse le relative attività di ristorazione.

Tuttavia si ricorda che attualmente in caso di viaggio dall’estero in Italia, ai bambini con più di 6 anni è richiesto il tampone molecolare o antigenico rapido.

Per i viaggi fuori dall'Italia, i limiti sono decisi dai singoli Paesi e possono variare in base alla situazione epidemiologica.

Prima di metterti in viaggio, informati sui siti dei Paesi di destinazione.

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Quanto vale il tampone rapido per il Green Pass?

Green pass: le regole attuali e le novità dal 1° aprile Non è stata modificata la durata del green pass ottenuto con tampone antigenico: resta di 48 ore, mentre rimane di 72 ore il Green Pass ottenuto con tampone molecolare.

Come si calcolano le 48 ore di validità del tampone?

​Nei casi di tampone negativo la Certificazione sarà generata in poche ore e avrà validità di 48 ore dall'ora del prelievo in caso di test antigenico rapido e di 72 ore in caso di test molecolare.