E’ sufficiente (disposto dalla norma art. 1130 n. 6 cod. civ.), inviare la variazione, direttamente all’amministratore mediante comunicazione scritta. Nella documentazione è preferibile, anche allegare il certificato catastale al fine di comprovare i dati dell’appartamento appena venduto. Il Garante della Privacy (newsletter n. 387 del 23 aprile 2014) ha invece stabilito che non è invece necessario inviare la copia dell’atto di compravendita in cui sono riportati i dati
dell’unità immobiliare. Ci sono dei momenti nella vita del condominio in cui il proprietario di un appartamento deve obbligatoriamente comunicare certi elementi all’amministratore. Non bisogna dimenticarli perché possono scattare anche delle conseguenze negative. Ecco allora la mini guida su cosa dobbiamo comunicare all’amministratore di condominio in questi casi. Quando cambia il proprietario Il proprietario del singolo appartamento può cambiare perché la casa è venduta, donata oppure è andata in successione agli eredi. In questi casi bisogna subito comunicare all’amministratore i dati del nuovo proprietario in modo che possa aggiornare la cosiddetta anagrafe condominiale. Si tratta del registro che contiene i riferimenti dei proprietari di tutti gli appartamenti del condominio. Deve essere aggiornata perché può capitare di dover convocare un’assemblea con urgenza. L’amministratore in questi casi deve sempre sapere chi convocare e dove.
Quali dati comunicare Basta inviare una mail, un fax o in casi estremi una raccomandata all’amministratore con questi elementi: nome, cognome e codice fiscale del nuovo proprietario. Si deve comunicare anche la sua attuale residenza dato che se deve fare dei lavori non si trasferirà subito nel nuovo appartamento. Nel caso di successione bisogna indicare i dati di tutti gli eredi e le quote di proprietà se sono diverse. Quanto tempo c’è per la comunicazione L’aggiornamento dell’anagrafe condominiale deve avvenire entro 60 giorni dall’acquisto. Per praticità si può mandare all’amministratore il certificato di avvenuta stipula redatto dal notaio. È una specie di riassunto del contratto di compravendita che riporta tutti i dati di cui l’amministratore ha bisogno, compresi i dati catastali dell’immobile di cui si parla. Ovviamente non indicherà il prezzo per ragioni di privacy. Le conseguenze della mancata comunicazione Se il nuovo proprietario non provvede l’amministratore dovrà procurarsi da solo i dati necessari. Le spese per il certificato di residenza o per la verifica del nominativo nuovo al catasto verranno addebitate al nuovo proprietario che non ha provveduto tempestivamente. Approfondimento La mini guida per l’inquilino per pagare solo le spese che gli spettano Si invita a leggere attentamente le Avvertenze riguardo al presente articolo e alle responsabilità dell'autore, consultabili QUI» L’amministratore di Condominio è garante di un regolamento che contiene permessi e divieti e che deve essere rispettato dai condomini che vorranno eseguire delle opere. A loro volta i condomini hanno l’obbligo di comunicare eventuali esecuzioni di lavori o cambiamenti di titolarità dell’immobile. L’amministratore di condominio è l’organo esecutivo del Condominio, nominato dall'assemblea per agire e rappresentare lo stesso in vece dei condomini. L’amministratore è il responsabile delle parti comuni dell'edificio così come definite dall'art. 1117 del Codice Civile e dal regolamento di condominio. Inoltre detiene un registro nel quale sono conservate tutte le informazioni su ogni condomino. I compiti principali dell'amministratore sono i seguenti:
Fondamentale è inoltre l’obbligo dell’amministratore a essere onesto e leale nei confronti dei condomini ed agire fornendo loro tutte le informazioni richieste. Inoltre, egli è garante di un regolamento che contiene permessi e divieti e che lui stesso dovrà far rispettare dai condomini che vorranno eseguire delle opere. Quali sono gli obblighi dei condomini?Non è solo l’amministratore ad avere obblighi nei confronti dei condomini, ma anche gli stessi condomini sono obbligati a comunicare all’amministratore eventuali esecuzioni di lavori - quali opere di manutenzione straordinaria - o cambiamenti di titolarità dell’immobile, ad esempio quando avviene il trasferimento di proprietà ad un’altra persona. Pertanto, secondo quanto disposto dall’art. 1122 del Codice Civile, ogni volta che il singolo condomino desidera procedere con azioni che potrebbero avere ripercussioni su tutti gli altri condomini egli dovrà necessariamente darne preventiva comunicazione all’amministratore di condominio, che ne riferisce all'assemblea. Attenzione, si tratta di comunicazione e non di una richiesta di autorizzazione. In quali casi vi deve essere preventiva comunicazione?Come sopra detto, in base a quanto afferma l’art. 1122 del Codice Civile, i singoli condomini devono dare preventiva comunicazione all’amministratore di Condominio nei seguenti casi:
Quali sono le modalità di comunicazione all’amministratore?Si precisa che ogni variazione dei dati deve essere comunicata all'amministratore da parte di ogni condomino in forma scritta entro sessanta giorni. L'amministratore, in caso di inerzia, mancanza o incompletezza delle comunicazioni, richiede con lettera raccomandata le informazioni necessarie alla tenuta del registro di anagrafe. Se tali dati non sono stati forniti una volta che sono trascorsi 30 giorni dal ricevimento della sopra citata comunicazione, l’amministratore provvederà alla ricerca di quanto necessario addebitando le spese al proprietario dell’immobile. Confronta i mutui delle migliori banche Fai un preventivo e risparmiaChi deve comunicare il cambio di proprietà all'amministratore?Per questi ed altri motivi, il compratore deve comunicare il cambio di proprietà all'amministratore.
Cosa bisogna comunicare all'amministratore?Cosa bisogna comunicare all'amministratore di condominio. conduzione dell'edificio limitatamente alle parti comuni;. vigilanza sulla loro manutenzione e integrità;. erogazione delle spese occorrenti al mantenimento dei servizi comuni;. osservanza delle norme stabilite dal regolamento di condominio.. Quando si vende casa a chi bisogna comunicarlo?Dopo aver venduto casa e sottoscritto l'atto di rogito con consegna delle chiavi, il venditore deve comunicare al Comune l'avvenuta vendita dell'immobile affinché l'ufficio o gli uffici competenti possano predisporre il cambio d'intestazione in merito a imposte e tasse sulla proprietà.
Cosa chiedere all'amministratore quando si vende casa?Chi può chiedere all'amministratore di condominio il rilascio dell'attestazione dei pagamenti e delle eventuali liti in corso? La dichiarazione dello stato dei pagamenti può essere richiesta solo dal proprietario che sta vendendo l'immobile o persona da lui incaricata con mandato.
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