Chi deve registrare il contratto preliminare di compravendita

I contratti preliminari sanciscono a tutti gli effetti un primo passaggio della compravendita e devono sottostare a precise norme. Il contratto deve essere stipulato in forma scritta e attesta l’impegno della parte promittente venditrice a vendere all’altra parte, la promittente acquirente, la quale a sua volta si impegna a portare a compiere l’acquisto. Nel documento vengono riportati prezzo e modalità della compravendita, con l’impegno di stipulare un successivo contratto definitivo con il quale avverrà l’effettivo trasferimento della proprietà.

La registrazione del contratto preliminare è obbligatoria e deve avvenire entro 20 giorni dalla sua stipula, oppure entro 30 giorni in caso di scrittura privata autenticata o atto pubblico. A chi spetta, però, l’obbligo di effettuare la registrazione dei contratti preliminari? In questo articolo vi aiutiamo a fare chiarezza, in un momento particolarmente importante: l’Agenzia delle Entrate sta effettuando dei controlli sui contratti redatti tramite un mediatore.

Chi deve registrare il contratto preliminare di compravendita

A chi spetta l’obbligo di registrazione del contratto preliminare?

In caso di contratto preliminare stipulato tramite l’intervento di un agente immobiliare, è importante sapere che quest’ultimo è tenuto a molti più compiti del semplice incontro tra le parti: l’agente immobiliare è tenuto alla registrazione del contratto ed è perseguibile nel caso in cui non adempia ai suoi doveri entro i termini previsti dalla Legge.

In altre parole, se vi affidate ad un agente immobiliare per un acquisto o una vendita e stipulate con la controparte un contratto preliminare, qualora il contratto non venga registrato correttamente o non venga registrato affatto entro i termini previsti dalla Legge sarà l’agente stesso a doverne rispondere, non le parti coinvolte nella compravendita. A loro, invece, spetta il versamento delle imposte eventualmente non versate in fase di registrazione del contratto.

Chi deve registrare il contratto preliminare di compravendita

Le conseguenze per chi compra e per chi vende casa

La registrazione del contratto preliminare di compravendita implica il versamento di 200 euro di imposta di registro, solitamente sostenuta dall’acquirente (ma se l’acquirente non versa la somma dovuta, l’Agenzia delle Entrate può esigerla dal venditore, il quale potrà poi rifarsi sulla controparte). In caso di caparra confirmatoria, è dovuta una ulteriore imposta proporzionale dello 0.5%, oppure del 3% in caso di acconto non assoggettato a IVA.

Dunque, se il contratto di compravendita non viene correttamente registrato dall’agente immobiliare, il professionista dovrà fronteggiare le sanzioni, mentre le parti coinvolte nella compravendita saranno tenute a versare le somme dovute e non versate.

Le sanzioni per l’agente immobiliare

Per quanto riguarda l’inadempienza dell’agente immobiliare, invece, all’agente vengono richieste le imposte legate alla registrazione del preliminare e le caparre e gli acconti non versati. A tali somme si aggiungono le sanzioni, in misura variabile tra il 120% e il 240%, e gli interessi di mora. I controlli attualmente in essere riguardano i contratti preliminari risalenti fino al 2011.

La compravendita immobiliare è un percorso affiancato da precisi oneri e doveri burocratici, a tutela di entrambe le parti coinvolte. L’agente immobiliare deve essere un professionista in grado di guidare acquirenti e venditori in ogni fase contrattuale, agevolandoli e garantendo loro piena tutela.

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Chi deve registrare il contratto preliminare di compravendita

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Chi può registrare un contratto preliminare?

Nulla sarà dovuto dalle parti della compravendita. Se, invece, il contratto viene redatto in atto pubblico o viene autenticata una scrittura privata, il compito di registrare il documento spetta al notaio.

Chi trascrive il contratto preliminare?

La trascrizione del contratto deve essere eseguita dal notaio che ha autenticato il preliminare di compravendita entro 30 giorni dalla stipula dello stesso. Ovviamente prima viene trasmessa la trascrizione meglio è, infatti, l'effetto prenotativo del preliminare entra in atto dal momento della trascrizione.

Cosa succede se non si registra un contratto preliminare?

Pertanto, in caso di omessa registrazione del contratto preliminare, è dovuta l'imposta di registro fissa, oltre agli interessi e alle sanzioni in misura variabile tra il 120% e il 240% delle imposte non versate (ex art. 69 del DPR 131/86).

Come registrare un preliminare di vendita tra privati?

Il contratto preliminare di compravendita si registra entro 20 giorni dalla sottoscrizione presso l'Agenzia delle Entrate, portando modello 69 e quietanze dei pagamenti dei modelli F24, oltre ad alcune copie del contratto, l'attestato di certificazione energetica, le planimetrie e le marche da bollo.