Si parla di diarrea quando si verificano: Show
> aumento del peso delle feci emesse nelle 24 ore, Se il disturbo dura meno di due settimane si parla di diarrea acuta, oltre tale durata si parla di diarrea cronica. Spesso la diarrea è di natura infettiva, ma le cause possono essere molteplici. Una diarrea importante non va sottovalutata e occorre chiedere la consulenza di un medico che fornirà anche informazioni precise sulla dieta più indicata. In generale, comunque, esistono alcune regole alimentari valide che possono aiutare a ridurre il sintomo e a favorirne la scomparsa. Dieta in caso di diarrea, cosa mangiareIn caso di diarrea la dieta dovrà essere ricca di liquidi, per reintrodurre quelli persi con le feci. È, inoltre, indicato prediligere il consumo di alimenti con qualità astringenti e/o in grado di aumentare la consistenza e il volume fecale, per esempio mele e carote crude, patate lesse, riso condito in maniera semplice. Per aiutare l’organismo a migliorare le difese immunitarie e a potenziare la flora batterica dell’intestino è in genere indicato inserire nella dieta alimenti ricchi di probiotici, quali yogurt e kefir. Tisane ed erbe naturali contro la diarrea: quali sono e le ricetteDieta in caso di diarrea, cosa evitareQualche volta, nella diarrea cronica, il disturbo può essere dovuto a un’intolleranza alimentare; il tal caso i primi alimenti da escludere sono ovviamente quelli scarsamente tollerati dal proprio organismo. Esistono, però, prodotti che possono favorire il sintomo della diarrea indipendentemente dalla causa sottostante e che andrebbero dunque evitati o quantomeno ridotti nei periodi in cui il disturbo è presente: latte, caffè, alcolici e succhi di frutta sono in cima alla lista. Alcuni dolcificanti, quali mannitolo e sorbitolo, producono un effetto lassativo e possono dunque aumentare il sintomo della diarrea. Andrebbero, infine, consumati in maniera moderata gli alimenti che favoriscono la produzione di gas intestinale, per esempio tutti i legumi. Dieta contro la diarrea, consigli praticiDi seguito, alcuni consigli pratici che possono aiutare a seguire una dieta giusta in caso di diarrea:
Quali fermenti lattici usare per la diarrea?Per approfondire:> La diarrea curata con la fitoterapiaFoto: 5second / 123RF Archivio Fotografico La diarrea è un disturbo intestinale caratterizzato da emissione di feci non formate o liquide, da frequenza aumentata, da un incremento della massa fecale e del suo contenuto idrico. La diarrea non è una malattia, è piuttosto espressione di numerose infezioni e patologie, può comparire in forma acuta (più frequente nelle infezioni) e cronica ( patologie gastroenteriche). La diarrea viene considerata acuta se di durata inferiore alle due settimane, subacuta o
persistente fra due e quattro settimane, cronica se protratta oltre quattro settimane. Può essere accompagnata da nausea, vomito, meteorismo , malassorbimento, presenza di muco o sangue nelle feci, dolori addominali. La diarrea acuta può avere come causa infezioni virali o batteriche, può essere
conseguente ad assunzione di farmaci, a condizioni patologiche (diverticolite, rettocoliti, ecc.) o anche a ingestione di cibo alterato, contaminato e contenente sostanze tossiche. È opportuno informarsi su eventuali viaggi all'estero o assunzioni di alimenti o bevande sospette da parte della persona affetta. La diarrea cronica è caratteristica di molte patologie gastroenteriche che presentano stati infiammatori della mucosa o patologie a carico del pancreas con riduzione dell'assorbimento dei
grassi (steatorrea) o comunque malassorbimento di nutrienti. Comune nelle patologie gastroenteriche è una riduzione dell'enzima lattasi alla quale conseguono problemi nella digestione di alimenti che contengono lattosio (latte, latticini freschi, ecc). RACCOMANDAZIONI DIETETICHE GENERALI
I tre capitoli che seguono indicano gli alimenti non consentiti, consentiti con moderazione, consentiti e consigliati in caso della patologia indicata. Nel seguire le indicazioni si deve però tenere conto che, per ottenere una corretta ed equilibrata alimentazione che fornisca all’organismo tutti i nutrienti di cui necessita, occorre assumere la giusta quantità (porzione) dell’alimento e rispettare le frequenze con le quali alcuni alimenti debbono essere consumati, giornalmente o settimanalmente, all’interno di uno schema alimentare personalizzato. L’alimentazione della giornata deve rispettare il bilancio energetico di ciascuno e l’energia introdotta deve essere uguale a quella spesa per non aumentare il rischio di sovrappeso, obesità ma anche di malnutrizione. ALIMENTI NON CONSENTITI
ALIMENTI CONSENTITI CON MODERAZIONE
ALIMENTI CONSENTITI E CONSIGLIATI
CONSIGLI COMPORTAMENTALI
CONSIGLI PRATICI
Avvertenze Autore Dott.ssa Laura Iorio, medico specialista in Scienza dell’Alimentazione Pubblicazioni Che effetto fanno le carote?sono diuretiche e depurative, per questo aiutano in caso di cistiti, calcoli o problemi urinari. beta-carotene e vitamina C hanno proprietà antiossidanti, utili nel contrastare i radicali liberi e nel rafforzare il sistema immunitario. sono utili in caso di problemi di stomaco, colite o disturbi al fegato.
Quando mangiare le carote?“L'ideale è consumare le carote crude, come spuntino di metà mattina o nel pomeriggio, (come tali o in pinzimonio), in modo da reidratare l'organismo lontano dai pasti e beneficiare del loro elevato potere saziante proprio in quei momenti della giornata dove possono esserci attacchi di fame, che portano inevitabilmente ...
Chi non deve mangiare carote?Particolare attenzione alle carote cotte dovrebbero prestare anche i diabetici e coloro che seguono una dieta: le carote per quanto abbiano poche calorie e siano alimenti salutari hanno anche un elevato indice glicemico, meglio in questi casi consumarle crude per evitare di incorrere da una parte in problemi di salute, ...
Quali sono le verdure non lassative?Le verdure e gli ortaggi
In caso di diarrea,Tra le verdure, si può puntare su carote (cotte a vapore o bollite) e patate (cotte a vapore o lesse).
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