Calcolo valore buoni fruttiferi postali poste italiane

Accedere direttamente ai siti web di Poste Italiane e di Cassa Depositi e Prestiti: come sapere il valore di un buono fruttifero postale in tempo reale

Come conoscere il valore di un buono fruttifero postale in tempo reale?

Per conoscere in tempo reale il valore di un buono fruttifero postale si può semplicemente accedere al sito di Poste Italiane o al sito Cassa Depositi e Prestiti, dove sono a disposizione dei clienti appositi strumenti di calcolo per verificare il valore di un buono fruttifero postale.
 

Come conoscere il valore di un buono fruttifero postale in tempo reale? I buoni fruttiferi postali sono strumenti di investimento emessi da Cassa depositi e prestiti garantiti dallo Stato, che non prevedono spese di commissioni per sottoscrizione e rimborso, e una tassazione sugli interessi al 12,5%. 
Sui buoni fruttiferi postali non viene applicata alcuna imposta di successione. Vediamo quali sono siti web e strumenti per calcolo o simulazioni online per sapere il valore di un buono fruttifero postale. 

  • Conoscere valore di un buono fruttifero postale in tempo reale su sito Poste Italiane
  • Calcolare valore di un buono fruttifero postale in tempo reale sito Cassa Depositi e Prestiti  

Conoscere valore di un buono fruttifero postale in tempo reale su sito Poste Italiane

Per conoscere in tempo reale il valore di un buono fruttifero postale si può semplicemente accedere al sito di Poste Italiane, dove è a disposizione dei clienti un apposito strumento di calcolo per verificare il valore di un buono fruttifero postale.

Per calcolare in tempo reale il valore di un buono fruttifero postale usando lo strumento offerto da Poste Italiane, basta accedere al sito ufficiale di Poste Italiane, effettuare la registrazione ed entrare nella pagina buonielibretti.poste.it/risparmiare-con-i-buoni.html#valore. 

Una volta nella sezione di interesse bisogna compilare i campi con i dati richiesti che sono in particolare:

  • data di sottoscrizione del buono fruttifero;
  • data del rimborso;
  • tipologia di buono;
  • importo.

Chi è già registrato sul sito di Poste Italiane e può entrare nella sua area personale, può vedere in tempo reale il loro valore.

E’ bene sapere che, considerando che i buoni fruttiferi postali sono quasi tutti a tasso fisso, è possibile conoscerne il valore di rimborso già al momento della loro sottoscrizione.

Calcolare valore di un buono fruttifero postale in tempo reale sito Cassa Depositi e Prestiti  

Altro strumento di calcolo per conoscere in tempo reale il valore di un buono fruttifero postale è quello offerto da Cassa Depositi e Prestiti. Anche in questo caso, per calcolare il valore del buono fruttifero basta semplicemente accedere al sito istituzionale di Cassa Depositi e Prestiti ed entrare nella pagina dove è disponibile il calcolatore, cdp.it/sitointernet/it/calcolo_dei_rendimenti.page, inserire poi i dati richiesti, che sono gli stessi richiesti anche dal calcolatore online di Poste Italiane, e cioè data di sottoscrizione, tipo di buono, importo e scadenza, e vedere in tempo reale quanto vale il buono fruttifero postale.

Precisiamo, come detto, che vi sono diversi tipi di buoni fruttiferi postali e prendendo, per esempio, il caso di buoni fruttiferi postali ordinari, la durata massima è di 20 anni e il loro rendimento è il seguente:

  • 0,05% a 5 anni;
  • 0,20% a 10 anni;
  • 0,35% a 15 anni;
  • 0,90% a 20 anni.

Oltre tali rendimenti bisogna calcolare anche la ritenuta fiscale sugli interessi pari al 12,5% e se il buono fruttifero ha un valore complessivo superiore a 5mila euro bisogna anche calcolare l’imposta di bollo del 0,20%.

Calcolo valore buoni fruttiferi postali poste italiane

Come investono i propri risparmi gli italiani? I preferiti sono i buoni fruttiferi postali, garantiti dallo Stato e più flessibili rispetto al passato. E le casse pubbliche ringraziano. Ecco come richiederli e quanto fanno guadagnare. 

Quasi un secolo fa venivano immessi i primi buoni fruttiferi postali, uno strumento di risparmio destinato ai piccoli risparmiatori, che permette alla Cassa Depositi e Prestiti (CDP) di raccogliere denaro per finanziare le proprie opere. Ancora oggi, assieme ai libretti di risparmio, sono tra le forme di risparmio più amate dagli italiani.

I buoni fruttiferi postali sono garantiti dallo Stato e distribuiti da Poste Italiane. Questi prodotti finanziari costituiscono il cosiddetto risparmio postale e si presentano sia nella forma tradizionale cartacea, rappresentati quindi da titoli cartacei, sia nella forma dematerializzata, ovvero come registrazioni contabili di un credito in favore del titolare nei confronti dell’emittente.

Il 7 luglio 2022 è stato lanciato il Buono in formula 3 anni plus assicurava un rendimento lordo annuo a scadenza dell’1%. Tra le varie opzioni, ci sono i buoni fruttiferi postali 5×5, della durata di 25 anni, e quelli 3×2, con rendimento crescente dello 0,75% annuo al termine del triennio e poi l’1,75% annuo al completamento del sesto anno.  Crescono anche gli interessi del buono 3×4, con rimborso a 12 anni.

Possederli per 12 anni può fruttare un rendimento del 2%, fino a salire al 3,5% per un investimento lungo 18 anni.

Come richiedere i buoni fruttiferi postali

Per sottoscrivere i buoni fruttiferi postali è necessario recarsi presso gli uffici di Poste Italiane, in qualsiasi filiale, e richiedere la versione cartacea, che prevede la corresponsione di un documento al sottoscrittore dei buoni. Tuttavia, è possibile anche richiederli senza affogare nelle carte, in modo facile e digitale, una modalità che richiede il possesso di un conto corrente BancoPosta o di un libretto postale di risparmio.

Questi risparmi non prevedono costi di sottoscrizione e rimborso, mentre i profitti sono sottoposti ad una tassazione agevolata del 12,5%. Al momento della sottoscrizione, il soggetto richiedente deve versare una cifra minima pari a 50 euro, sulla cui cifra si aggiungeranno periodicamente degli interessi a seconda della formula richiesta e del periodo di investimento.

Uno dei vantaggi consiste nel fatto che il risparmiatore può chiedere il rimborso del capitale investito, ossia il denaro versato, in qualunque momento, senza perdere nulla o pagare penali.

Buoni fruttiferi postali: i preferiti al Sud

Stando ai dati raccolti da Poste Italiane, i buoni fruttiferi postali e i libretti risparmio sono più gettonati al Sud che al Nord, per tradizione e anche per presenza di una fitta rete di uffici nel Mezzogiorno italiano. La Campania è la prima regione italiana con 13 milioni di libretti e buoni attivati. Libretti e buoni fruttiferi postali si confermano le forme di risparmio preferita dagli italiani con circa 47 milioni di sottoscrizioni, e più di 30 milioni di libretti postali in Italia.

Giovani, donne, piccoli artigiani e imprenditori scelgono questa modalità di investimento e risparmio,  ritenuta più affidabile e conveniente, meno volatile e tradizionale. Insomma, un usato sicuro. Inoltre, sono flessibili e garantiti dallo Stato, insomma il simbolo di una appartenenza alla nazione.

Calcoliamo il valore di un buono

Ipotizziamo l’acquisto di un buono fruttifero postale con un investimento di 50mila euro in formula 3×4. Con un rendimento dello 0,10% dopo 3 anni, dello 0,20% dopo 6 anni, dello 0,30% dopo 9 anni e dello 0,50% a scadenza, significa che dopo 12 anni avremo a disposizione la cifra lora di 52.698,40 euro. Investire oggi 10mila euro, dopo 16 anni frutterà interessi lordi di 1.269,92 euro.

Calcolo valore buoni fruttiferi postali poste italiane

Come faccio a sapere quanto vale il mio buono fruttifero postale?

Accedi alla tua area personale di poste.it, nella sezione del Portafoglio Buoni, e inserisci i dati relativi al tuo Buono cartaceo. Potrai controllare in ogni momento da pc o smartphone il valore attuale del tuo Buono cartaceo.

Quanto vale un buono fruttifero di un milione dopo 30 anni?

Dunque, il Buono fruttifero postale da 1 milione di lire della serie Q ed emesso a inizio 1991 dopo 30 anni vale 5.546,11 euro. Sottraendo il capitale da 516,46 euro investito, ha fruttato 5.029,65 euro. Sarebbe come dire che il rendimento medio annuo netto sia stato del 7,87%.