COMUNICATO STAMPA Show
SOTTOSCRITTO ACCORDO INERENTE LA CESSIONE DI CREDITI NON PERFORMING PER OLTRE 900 MILIONI DI EURO ULTERIORE PASSO NELL'IMPLEMENTAZIONE DEL PIANO INDUSTRIALE 2022-2026, CON LA RIDUZIONE DI CIRCA IL 25% DELLO STOCK DI CREDITI DETERIORATI GROSS NPE RATIO POST-OPERAZIONE al 3,9% (- 100 PB) Siena, 5 agosto 2022 - Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A. comunica di aver ceduto pro soluto un portafoglio di crediti "Non Performing" suddiviso in tre cluster (sofferenze secured, sofferenze unsecured, inadempienze probabili) per un Gross Book Value complessivo di 917,5 milioni di euro. All'esito del processo competitivo, che ha visto la partecipazione dei più importanti player sul mercato, sono stati sottoscritti i contratti di cessione con le seguenti controparti:
L'impatto dell'operazione è già incluso nei risultati al 30 giugno 2022. Il deconsolidamento del portafoglio avverrà nel quarto trimestre 2022 e permetterà al Gruppo MPS di raggiungere un primo importante obiettivo del Piano Industriale 2022-2026, conseguendo un NPE Ratio lordo post cessione del 3,9% e netto del 2,2%. Nell'operazione, il Gruppo MPS è stato assistito dallo studio legale BonelliErede e da EY Advisory S.p.A. in qualità di advisor finanziario. Il presente comunicato sarà disponibile sul sito web all'indirizzo www.gruppomps.it Disclaimer Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A. ha pubblicato questo contenuto il 05 agosto 2022 ed è responsabile delle informazioni in esso contenute. Distribuito da Public, senza apportare modifiche o alterazioni, il 05 agosto 2022 07:23:01 UTC. Confronto tra condizioni e i pacchetti delle banche e degli intermediari sulla cessione del credito e sconto in fattura per Superbonus, Ecobonus, bonus ristrutturazioni e Sismabonus. Unicredit, Intesa San Paolo, Carige, Assicurazioni Generali, Monte dei Paschi di Siena e Banca Sella.Quasi tutte le banche e gli intermediari finanziari sono scesi in campo per accaparrarsi i benefici del Superbonus al 110%. Difatti, nel caso del 110%, se dovessi cedere il credito maturato ad una banca, oppure ad una società che versa molte tasse allo stato, quest'ultima pagherà il 100% dei lavori detraibili al posto tuo. Di contro, l'intermediario recupererà in 5 anni la cifra (4 anni se le fatture sono state liquidate dal 2022), guadagnandoci quel 10% di cui tu non approfitti, perché preferisci un uovo oggi ad una gallina domani. Addirittura, le banche versano anche di più del 100%: ad esempio, il 102%, guadagnandoci solo l'8%. Tuttavia, a seguito della crisi derivante dall'emergenza sanitaria, dalla guerra in Ucraina e dalla notevole richiesta di cessioni del credito, questi Istituti stanno via via trattenendo percentuali maggiori. Ma attenzione, un costo che potresti dover prevedere è relativo al finanziamento. Ma come un finanziamento? Ti spiego: i soldi vengono liquidati dalle banche o a fine lavori oppure per stati di avanzamento, che possono essere massimo di 2, di cui il primo ad almeno il 30% della spesa totale e il secondo ad almeno il 60%. Quindi, secondo la normativa, le banche possono liquidare l'impresa solo quando quest'ultima avrà realizzato almeno il 30% dei lavori. Ne segue che, o trovi un’impresa che possa anticipare i materiali, oppure anticipi tu i soldi. Se non avessi la disponibilità economica per farlo, dovresti attivare un prestito oppure un mutuo ipotecario che si risolverà non appena finiranno i lavori. La cessione del credito potrà essere sfruttata per l'Ecobonus al 110%, 65% e 50%, SuperSismabonus al 110%, bonus ristrutturazione al 50%, bonus facciate, bonus colonnine elettriche e bonus fotovoltaico. Gentile lettore, con tutto l'impegno possibile, sto cercando di mantenere aggiornato l'articolo. Purtroppo, a causa delle incertezze del periodo, gli Istituti cambiano spesso le offerte, non aggiornano i propri portali o sospendono le cessioni. Ti chiedo la gentilezza di inviarmi eventuali segnalazioni, così da poter aggiornare l'articolo e mettere a conoscenza gli altri lettori delle ultime novità. Grazie mille, Vincenzo Vediamo cosa propone il panorama oggi. UnicreditCome ti accennavo, l'Unicredit, come gli altri istituti, ti verserà più soldi di quanto ne spenderai. Mentre, nel caso di sconto in fattura, alle imprese verserà l'intera cifra dell'appalto. La banca ha previsto anche una trattenuta del 22% nel caso degli altri bonus (es. Bonus Ristrutturazione, Ecobonus 65% o 50%). Ad esempio, nel caso del bonus ristrutturazione al 50%, spendendo 10.000, invece di optare per la restituzione di 5.000 € in 10 anni, potresti ottenere 5.000 x 78/100= 3.900 € subito. La percentuale di acquisto prevista per la cessione del credito, calcolata sull’aliquota del bonus previsto per i lavori realizzati/iniziati, varia in base al numero di anni stabiliti dalla normativa per il recupero fiscale del credito. Attualmente la cessione è stata sospesa per raggiungimento massima capacità fiscale.
Ma perché l'Unicredit non si trattiene il 10%, ma solo l'8%? Ha semplicemente previsto i costi di apertura del conto, per il finanziamento ecc. Difatti dovrai aprirti un conto corrente dedicato della durata massima di 18 mesi per anticipo contratti-fatture senza costi fissi fino a 30 operazioni. Il finanziamento ha un tasso fisso che varierà in base al soggetto richiedente:
La documentazione dovrà essere caricata sul portale di PwC TLS. Intesa San PaoloIntesa San Paolo, la prima banca italiana per market cap (valore di una società quotata in borsa), per contratti di cessioni successivi al 1 luglio 2022 acquista il credito di imposta del Superbonus 110% al 87,27% ai privati. Inoltre, per gli interventi diversi dal Superbonus 110% con recupero in 10 anni, come l'ecobonus al 65% o il bonus ristrutturazioni, Intesa liquida 70 euro per ogni 100 euro di credito fiscale acquistato (70% del valore nominale del credito di imposta maturato). Attualmente la cessione è stata sospesa per raggiungimento tax capacity. Vediamo la tabella riepilogativa:
Al momento l'offerta non è disponibile per i liberi professionisti e le associazioni tra professionisti che eseguono lo sconto in Secondo l'Istituto, il corrispettivo ti verrà versato entro 5 giorni lavorativi successivi alla data in cui il credito risulti nel cassetto fiscale della banca. Ovviamente, dovrai aver già consegnato tutta la documentazione prevista. Il corrispettivo verrà corrisposto mediante accredito sul tuo conto corrente. La documentazione dovrà essere caricata sul portale di Deloitte. Banca SellaBanca Sella si allinea alla proposta di Unicredit. Per ogni 110 € di credito ceduto, la banca ti verserà sul conto corrente 102 €. Attualmente non accetta cessioni. Vediamo la tabella riepilogativa:
Il pagamento della cessione del credito di imposta avverrà, sul conto corrente indicato, entro 10 giorni lavorativi dalla data di accettazione sul portale dell'Agenzia delle Entrate da parte della banca. La documentazione dovrà essere caricata sul portale di EY Ernst&Young, e fornisce assistenza tramite CRIF. E' possibile ottenere il prestito Green. Banca CarigeAnche la Cassa di risparmio di Genova Carige si unisce alle banche che aderiscono all'iniziativa. Accetta cessioni per importi di spesa superiori a 10.000 euro. Vediamo la proposta:
Per avere a disposizione la liquidità necessaria per l'inizio dei lavori, Banca Carige ti offre un finanziamento con apertura di credito in conto corrente. La linea di credito dovrà essere utilizzata per pagare gli interventi che danno diritto ai benefici fiscali, nel limite massimo dell’importo del credito fiscale ceduto. Per i condomini, la Carige offre: finanziamento chirografario utilizzabile per coprire fino al 100% delle spese sostenute per l'intervento. Importo massimo per singolo condomino 20.000€. Preammortamento massimo 12 mesi. Durata massima 120 mesi. Mentre, per le imprese, la banca offre due modalità di finanziamento: anticipo contratti con scadenza a 18 mesi, coerente con i tempi di realizzazione degli interventi e finanziamento chirografario della durata fino a 120 mesi (preammortamento massimo 24 mesi). Il rientro attraverso la liquidità derivante dalla cessione del credito d'imposta deve avvenire in relazione allo stato di avanzamento lavori. Carige viene supportata dall'advisor PwC TLS e da Eagle&Wise. Assicurazione GeneraliUna delle prime compagnie assicuratrici a scendere in campo è stata Generali. Attualmente sospese le cessioni. Vediamo la proposta della compagnia:
Ovviamente, è la più preparata sulle polizze: è prevista un'assicurazione per i privati contro le catastrofi, per i professionisti per risarcimento per perdite patrimoniali involontariamente e direttamente cagionate a terzi e infine per le imprese un'assicurazione per responsabilità Civile Impresa Edile e responsabilità Civile verso terzi e verso prestatori di lavoro. Tra la assicurazioni, anche UnipolSai offre 102 € per ogni 110 € di credito fiscale acquistato. Anche Generali si appoggia a Deloitte. Poste ItalianePoste Italiane è da sempre sempre in pole position per quanto riguarda le cessioni. Attualmente Poste non accetta i crediti derivanti da seconde cessioni (ad esempio da sconti in fattura offerti da imprese e professionisti). La cessione può essere richiesta unicamente dai titolari di un conto corrente BancoPosta ed è accessibile esclusivamente attraverso la procedura online, per la quale occorre essere in possesso di credenziali SPID. Vediamo l'offerta:
Purtroppo l'offerta di Poste italiane sui bonus si è allineata alla media degli altri Istituti. Sono lontani i tempi in cui Poste offriva 87€ ogni 100 € di credito ceduto. Inoltre, a seguito del decreto antifrodi, Poste ha reso la procedura di cessione più "complicata" rispetto a prima della pubblicazione in gazzetta del Decreto stesso. Resta comunque la procedura più "snella" rispetto agli altri competitor. Approfondisci. L'offerta ha una grande pecca: "non è previsto il prestito ponte da parte di Poste, ma solo un finanziamento sulla ristrutturazione!" Importo complessivo cedibile 150.000 € (a partire dall’avvio del servizio nel settembre 2020). I tempi possono arrivare a due mesi e mezzo e vanno a sommarsi alla tempistica a disposizione dell’Agenzia delle Entrate per i relativi controlli preventivi. Tali tempistiche potrebbero subire delle modifiche in base ai volumi delle richieste e a eventuali cambiamenti nel processo Monte dei Paschi di SienaVediamo la proposta di MPS:
Direi in linea con tutti gli altri istituti. La documentazione dovrà essere caricata sul portale di EY-Ernst&Young, e fornisce assistenza tramite il CRIF. BPPBVediamo le aliquote della Banca Popolare di Puglia e Basilicata:
Vediamo le aliquote della Creval:Oggi, 2/6/2022 sul portale, la Banca dichiara di aver sospeso l’acquisizione di nuove pratiche. Riportiamo alcune informazioni per le pratiche in essere:
Con questo Istituto potrai chiedere un finanziamento della durata massima di 18 mesi nella fase di maturazione del credito d'imposta per avviare i lavori utilizzando per il rimborso, in tutto o in parte, il tuo credito fiscale. Il finanziamento è erogato a SAL: ogni qualvolta il fornitore emette la fattura, ricevi l'importo necessario a pagare gli interventi che danno diritto ai benefici fiscali. Creval viene assistita da Deloitte e Crif. Fineko BankPassiamo alla proposta di FINECO, che attualmente ha sospeso l'acquisizione (dal 13 aprile) di nuovi crediti:
Vediamo qualche esempio:
Per quanto riguarda il finanziamento, propone un tasso fisso finito annuo: 2,50% e un TAEG del 2,50%. Anche la Fineco richiede il caricamento della documentazione sul portale di Ernst & Young, e fornisce assistenza tramite CRIF. Inoltre, EY fornisce il servizio di rilascio del visto di conformità ad un costo pari a €500 per singola unità catastale oggetto di analisi e per ciascuno stato di avanzamento lavori (ovvero fine lavori) successivo al primo + l’1,6% del valore complessivo dei lavori eseguiti. Credit AgricoleOggi, 2/6/2022 sul portale, la Banca dichiara di aver sospeso l’acquisizione di nuove pratiche. Riportiamo alcune informazioni per le pratiche in essere:
CA viene assistita da Deloitte. Banca BNLNon poteva mancare la Banca Nazionale del Lavoro. Aggiormento aliquote del 03/06/2022:
La documentazione dovrà essere caricata sul portale di EY. La BNL, per i bonus differenti dal 110%, gestisce pratiche di importo minimo: € 10.000. Inoltre, come commissione d’incasso crediti d’imposta, la Bnl richiede € 200 per pratica e un corrispettivo pari al 1.4% del credito fiscale ceduto. Anche BNL ha sospeso i nuovi contratti. Banca BPERConcludiamo con la proposta di BPER. Da venerdì 29 aprile 2022 il Gruppo BPER non accoglierà più pratiche di cessione Credito d'imposta, il cui valore totale del singolo progetto, sia inferiore ad € 20.000 (inteso come importo totale delle fatture caricate). Il Gruppo BPER accoglie solo pratiche di imprese che siano clienti dal 01/01/2022 e costituite prima del 30/06/2020:
La documentazione dovrà essere caricata sul portale di PwC TLS. A titolo informativo, CREDEM ha pertanto deciso di sospendere l’ulteriore acquisto di crediti d'imposta, sia per il superbonus 110% che per gli altri bonus. Così ome AXA, Reale Group, Sparkasse, Iccrea, Cattolica. Anche le società si sono attivate: in prima fila abbiamo Eni, Enel e Engie. Banca DesioLa banca Desio sembrerebbe una delle poche ancora attive. Offre, 96,80 euro per ogni 110 euro di credito fiscale acquistato per interventi Superbonus 110% con recupero in 4/5 anni e 80 euro per ogni 100 euro di credito fiscale acquistato per interventi relativi ad altri bonus fiscali. ConfrontoDiciamo che il mercato non è particolarmente fantasioso, tutti propongono le stesse offerte. Vediamo il confronto tra le proposte relative a Superbonus finalizzate all'acquisto crediti fiscali per persone fisiche e condomini:
Esempio temporaleVediamo un esempio temporale della procedura:
Quali sono i documenti di cui avrà bisogno l'intermediario?Per ottenere la cessione del credito relativa al Superbonus dovrai presentare all'istituto:
Nel caso di richiesta da parte di un condominio, è necessaria la preventiva autorizzazione dell’assemblea condominiale. La normativa ha chiarito che, per questioni legate al Superbonus, occorre che siano presenti in assemblea più di 334 millesimi ed un 1/3 dei condomini. Inoltre, la delibera è valida se approvata dalla maggioranza degli intervenuti con un numero di voti che rappresenti almeno 334 millesimi. Se volessi approfondire, ti consiglierei la lettura dell'articolo sulla cessione del credito e quello sullo sconto in fattura. A presto, Vincenzo. Quali banche accettano la cessione del credito 50?Banca Intesa Sanpaolo, Banca Creval, Banca Crédit Agricole, Banca Mediolanum, Banca Banco Desio, Credem, Assicurazione Generali. Banca MPS, Banca Fineco, Banca Volksbank, Banca Sella e BNL.
Quando si può cedere il credito d'imposta 2022?Cessione del credito bonus edilizi a tutte le partite IVA e anche per i crediti oggetto di prima comunicazione prima del 1° maggio 2022. La novità nell'emendamento approvato dalla Camera al testo della legge di conversione del Decreto Semplificazioni. Potranno essere ceduti tutti i crediti del 2022 e del 2021.
Quali sono le banche che fanno la cessione del credito?SUPERBONUS 110 E BONUS EDILIZI: LE BANCHE CHE ACCETTANO LA CESSIONE DEL CREDITO E LE OFFERTE A CONFRONTO. Unicredit.. Banca Intesa Sanpaolo.. Banca Sella.. Generali Italia.. Unipol Sai.. Monte dei Paschi di Siena.. Carige.. BNL (Banca Nazionale del Lavoro). Come funziona la cessione del credito alle banche esempio?Ipotizziamo di avere speso 25.000 euro per il cappotto termico e 15.000 euro per gli infissi e la caldaia. Si otterrà una detrazione del 110%, pari quindi a 44.000 euro. Nel caso in cui la cessione del credito sia rivolta alle banche, sarà necessario aggiungere gli interessi che variano da istituto a istituto.
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