Fastidio all occhio sinistro come se avessi qualcosa dentro

Uno dei casi più fastidiosi che si può avvertire è quello dell’occhio che punge, un disturbo spesso sottovalutato perché si manifesta con sintomi diversi e non è facile capire se si tratta di infiammazione, irritazione, o qualcosa di più grave. Scopriamo perché succede e cosa fare per risolvere l’occhio che punge.

Occhio che punge, di cosa può trattarsi?

I sintomi dell’occhio che punge si presentano in genere sotto le palpebre, quando si chiude l’occhio. I pungiglioni che si avvertono causano fastidio e possono essere accompagnati da occhi gonfi, pulsazioni, lacrimazione eccessiva, rossore, crampi, sintomi variabili a seconda della causa che li ha generati. Ecco di cosa può trattarsi:

  • Infiammazione o infezione

L’occhio che punge può essere dovuto ad una infiammazione o ad un infezione che ha colpito la zona oculare e quindi ha generato rossore e dolore. In buona parte dei casi si tratta di congiuntivite, una delle patologie più frequenti che si manifestano nell’occhio, oppure di una infiammazione generata dal contatto con sostanze irritanti. A volte può anche essere causata da una reazione allergica al make up. Inoltre, anche dopo interventi di chirurgia oculare, come quello di correzione della presbiopia, può causare l’infezione.

  • Corpo estraneo nell’occhio

La presenza di un corpo estraneo nell’occhio causa inevitabilmente le punture che si avvertono durante i movimenti. Non è affatto raro percepire qualcosa di estraneo sulla congiuntiva, cioè sulla membrana che ricopre l’occhio, che svolge la funzione di proteggere la vista dagli attacchi esterni. Infatti, può capitare che vi entri della sabbia quando ci si trova in spiaggia, oppure della polvere in presenza di vento forte, o ancora fumi e vapori che vi sono nell’aria. Non solo, anche la caduta di una ciglia o del make up che va nell’occhio produce la sensazione di avere un corpo estraneo all’interno e quindi genera la puntura. Per eliminare il fastidio bisogna quindi pulire l’occhio, eventualmente ricorrendo anche all’aiuto di uno specialista quando non si risolve con la normale lacrimazione.

  • Pressione oculare elevata

Un’altra causa dell’occhio che punge è l’ipertensione oculare. Per mantenere la sua forma e consistenza il bulbo ha un grado di pressione interna specifico, che deve rimanere inalterato per garantire la giusta funzione e non dare origine a fastidi. Spesso l’aumento della pressione oculare è un fattore asintomatico, e si manifesta proprio con la sensazione di una puntura all’occhio. Non bisogna trascurare questo sintomo, perché se si aggrava potrebbe trasformarsi in glaucoma. Ecco perché bisogna rivolgersi subito ad un oculista.

  • Lesioni della cornea

La lesione alla cornea è una patologia che non va mai sottovalutata, e si manifesta con la percezione di spilli e punture nell’occhio, accompagnata da bruciore e arrossamento. Detta anche ulcera corneale, viene generata solitamente da corpo estraneo, sfregamento continuato oppure secchezza oculare estrema. La lesione della cornea causa dolore e può avere diversi livelli di gravità, che devono essere individuati dallo specialista, che saprà quale cura istituire.

  • Sindrome dell’occhio secco

Denominata anche Sindrome di Sjogren, l’occhio secco è una delle cause dell’occhio che punge. Infatti,  quando vi è secchezza oculare, la palpebra non riesce a muoversi in modo fluido sulla superficie dell’occhio, causando irritazione e sfregamento.

Come viene effettuata la diagnosi?

In presenza di occhio che punge è necessarie la visita da uno specialista in oftalmologia, che valuterà con attenzione i sintomi e procederà a fare la corretta diagnosi. punge. E’ importante ricorrere alla visita quando:

  • L’occhio punge con costanza
  • La sensazione di puntura aumenta d’intensità
  • L’occhio diventa rosso quando si avverte il pungiglione
  • Il dolore permane per oltre due giorni

Questi quattro sintomi, avvertiti contemporaneamente, possono indicare un aumento della pressione all’interno dell’occhio, patologia che può comportare l’insorgenza di un glaucoma.

Il medico che dovrà effettuare la diagnosi può avvalersi di:

  • Esame alla lampada a fessura, detto anche biomicroscopia
  • Test di colorazione oculare con fluoresceina
  • Risposta della pupilla alla luce
  • Misurazione della pressione oculare se ci sono sospetti di glaucoma

Per questo è dunque fondamentale sottoporsi ad una visita accurata quando ci sono fastidi come l’occhio che punge. Infatti, anche se apparentemente non è un disturbo grave, può invece nascondere patologie serie. Se si interviene in tempo, grazie ai trattamenti di nuova generazione, è possibile risolvere il problema e salvaguardare la vista.