Canne da pesca per orate da riva

Tantissimi appassionati di pesca all’Orata , mi hanno più volte chiesto su come riuscire a catturare “la regina ” con le varie tecniche di pesca .

Chiaramente , è piuttosto difficile rispondere a tutte le domande in maniera chiara , consideranto tutti i fattori in gioco .

Ho quindi ho deciso di realizzare un articolo , che risponda a tutte queste domande nella maniera più semplice e esaustiva possibile , senza però entrare troppo nello specifico.

Contenuti dell'articolo

  • 1 Cenni
  • 2 Periodo migliore
  • 3 Condizioni ideali di pesca
  • 4 Dove si pesca l’orata
  • 5 Porto
  • 6 Scogliera
  • 7 Spiaggia
  • 8 Foce
  • 9 Le esche
  • 10 Tecniche e Montature per la pesca all’Orata
  • 11 A fondo
    • 11.1 Video di pesca all’orata a fondo
  • 12 Bolognese
    • 12.1 Video pesca all’orata con bolognese
  • 13 Dalla spiaggia
    • 13.1 Video di pesca all’orata a surfcasting
  • 14 Feeder
    • 14.1 Video di pesca all’Orata con la tecnica feeder
  • 15 Lenza a mano
  • 16 Conclusioni

Cenni

L’orata è uno bellissimo e maestoso sparide dei nostri mari , raggiunge dimensioni importanti e normalmente nello stadio giovanile vive in branchi . Man mano che cresce si stacca dal branco e prosegue la sua vita in solitaria o al massimo in due esemplari .

Il suo peso massimo documentato è di 17kg , ma di norma ,le catture oscillano dai i 300 grammi ai 5kg.

Questo pesce è conosciuto oltre che per la sua bellezza e le sue carni prelibate , anche per un altro motivo , “la difficoltà nel pescarlo”.

E’ una campionessa di furbizia , non si lascia ingannare facilmente , di conseguenza , necessita di più accortezze nella pesca , rispetto ad altri pesci .

Periodo migliore

Il periodo migliore per la la pesca all’orata da riva , è sicuramente la bella stagione . Da giugno a settembre , le orate accostano a pochi metri dalla battigia , tanto da vederle pascolare in mezzo ai piedi dei bagnanti.

Anche in primavera , soprattutto nelle prime giornate calde è possibile fare qualche bella cattura dalla spiaggia . Ad aprile e maggio , i branchi di Orate incominciano ad avvicinarsi e con un po’ di fortuna e l’esca giusta , è possibile prendere qualche bel esemplare.

In inverno è più difficile pescarle in quanto si spostano in profondità in cerca di una temperatura più stabile.

Può essere premiante pescare dopo una bella scaduta , dove spesso si avvicinano per cibarsi.

Condizioni ideali di pesca

L’orata è un pesce a cui piace la tranquillità e il mare calmo , quindi sarà sicuramente più difficile incontrarla con mare mosso.

Le giornate migliori dove insidiarla, sono quelle calde , con il sole alto e mare calmo . Anche l ‘orario incide particolarmente e personalmente , ho notato una migliore predisposizione ad abboccare nelle ore centrali della giornata.

Un altra condizione marina precedentemente menzionata è la scaduta della mareggiata . Il momento più propizio è quello in cui il mare si è completamente placato.

Dove si pesca l’orata

Bene , ora cerchiamo di capire meglio ,dove è possibile pescare l’orata , quali sono gli spot migliori per insidiarla e con quale tecnica .

Questi sono grossomodo gli spot tipici dove si aggira lo sparide :

  • Il porto
  • La scogliera
  • La spiaggia
  • La foce

Porto

La pesca dell’orata dal porto , forse è una delle più praticate per via della comodità dello spot . Sono quasi sempre insidiate a fondo con montatura classica o a feeder , sia a distanza dalla banchina che in fondo alla parete .

In alcuni casi è possibile pescarle anche con la bologne o l’inglese , a seconda della profondità.

Scogliera

La pesca dell’orata dagli scogli , normalmente viene praticata con la tecnica della bolognese / inglese , a feeder o canna da fondo.

E’ indubbiamente un posto perfetto , data l’abbondanza di mitili e crostacei che crescono sugli scogli , attirando questo pesce .

Inoltre è possibile praticare anche la pesca con lenza a mano , una tecnica molto antica , ma tutt’ora utilizzata da tanti pescatori .

Spiaggia

Il surfcasting è sicuramente la mia tecnica preferita per la pesca dell’orata dalla spiaggia. Una delle prede più ricercate in questa tecnica assieme alla spigola , è proprio lei , “la Regina” .

Notoriamente risulta una tecnica più complessa rispetto alle altre , soprattutto per via dell’attrezzatura specifica e dello spot , spesso non proprio comoda da raggiungere .

A seconda dell’occasione richiede anche qualche lancio lungo , ma di norma , i pesci si trovano nei primi 60-70 metri dalla battigia.

Foce

La foce rimane sempre un ” vero acquario” con tutte le specie di pesci possibili e chiaramente non può mancare nemmeno “Lei” .

La pesca dell’orata in foce , si può praticare con le stesse identiche canne usate per il surfcasting oppure in feeder per i più tecnici .

Le esche

Sono innumerevoli le esche che si possono utilizzare per la pesca all’Orata. Voglio però farti notare che alcune di esse ,non sono propriamente mirate allo sparide , ma risultano essere piuttosto generiche .

In qualche battuta di pesca ,avrai notato che andando a pescare con un verme americano o con un arenicola , spesso , su dieci pesci pescati ,nove non sono Orate?

Ecco dunque la necessità di suddividere le esche in “generiche” che possono catturare le Orate ma anche altri pesci e “selettive” che sono appetibili solo all’Orata , vediamole .

Selettive

  • Granchio
  • Cozza col guscio
  • Boccone sgusciato
  • Cannolicchio intero
  • Bibi

Generiche

  • Bigattini
  • Anellidi( vermi vari)
  • Fasolare sgusciato
  • Cannolicchio sgusciato
  • Sarda
  • Crostacei vari
  • Striscia di seppia
  • Striscia di calamaro

Queste esche , come puoi notare sono state accuratamente suddivise secondo un criterio ben preciso . L’orata ha un mandibola molto forte, munita di placche ossee talmente robuste , che gli permettono di rompere facilmente i gusci di cozze , cannolicchi e bocconi , nonché il carapace dei granchi .

Riesce addirittura a rompere e mangiare il riccio di mare , questo ti può far capire la potenza della sua dentatura.

La buona notizia e che in realtà , solo “Lei ” riesce a fare tutto questo , quindi con una esca selettiva , puoi aspirare ad una vera battuta di pesca mirata!

L’ eccezione tra le esche selettive è il Bibi, che pur essendo un verme è l’unico anellide poco gradito agli altri pesci , ma eccellente per l’orata.

E’ chiaro che in alcune tecniche come la bolognese e il feeder , si dovrà scendere a compromessi ed usare esche più generiche, il finale non consente esche troppo voluminose .

Tuttavia nessuno ti vieta di escare un piccolo granchio di sabbia pescando a bolognese oppure a feeder , non è così inusuale , basta crederci .

Ora , una domanda che spesso mi viene fatta : qual è la migliore esca per le Orate ? Per una questione di “selezione” , sia di pesce che di taglia , il granchio è la miglior esca in assoluto , ovviamente secondo il mio modesto parere .

Eccellente il granchietto di sabbia , ma va benone anche quello di scoglio.

Tecniche e Montature per la pesca all’Orata

Dopo una panoramica sugli spot , sulle esche e sulle tecniche praticabili , analizziamo le principali montature .

  • A fondo
  • Bolognese
  • Inglese
  • Lenza a mano dalla scogliera
  • Dalla spiaggia
  • Feeder

A fondo

La montatura a fondo per l’orata è utilizzata all’interno dei porti , che normalmente hanno un fondale fangoso /sabbioso

Qualora il fondale risulti accidentato , è possibile utilizzare la soluzione del piombo a perdere ,collegando il piombo alla girella ,con uno spezzone di nylon meno resistente della lenza madre .

La peculiarità di questa montatura è “la semplicità ” .

Generalmente un nylon 0,30 – 0,35 in bobina è più che sufficiente , mentre il finale in fluorocarbon sarà compreso tra lo 0,22 e lo 0,25 mm

Trave molto semplice , con piombo scorrevole , una perlina salva-nodo , una girella , ed un finale lungo preferibilmente 150 cm e oltre.

Le esche migliori , soprattutto in porto , sono la cozza e il granchio . Anche il “Bibi” può essere una buona soluzione , purtroppo non seleziona la taglia.

Gli ami vanno attagliati all’esca e devono essere molto robusti . Si preferisce quelli ad occhiello nelle taglie 6/8.

Qui sotto un esempio di montatura classica da fondo .

Canne da pesca per orate da riva

Le canne sono le classiche telescopiche in carbonio ,usate nel surfcasting leggero , con un buon mulinello ed una azione di punta piuttosto morbida .

Combo canna + mulinello

Canne da pesca per orate da riva

Combo canna + mulinello

Canne da pesca per orate da riva

Video di pesca all’orata a fondo

Bolognese

La montatura bolognese per Orata è strutturata in modo tale che possa pescare sul fondo , quindi dimentica le spallinate lunghe sul trave, perchè servirebbero a poco .

Il finale deve necessariamente poggiare sul fondale , quindi piombatura bassa e finale lungo che si muove solo per effetto della corrente e non per lo scarroccio del galleggiante

Per una buona azione di pesca ,l’Orata necessita di un esca ferma e posata perfettamente sul fondo perchè è sua indole mangiare in quel modo , questo vale sia per la bolognese che l’inglese .

La montatura è abbastanza classica con una spallinata raccolta su 40 cm , un bulk di pallini spaccati, lenza madre dello 0,16 e finale dello 0,12 in fluorocarbon di altissimo livello .

L’esca più utilizzata è il bigattino , ma io preferisco usare la cozza sgusciata , con una bella pasturazione preventiva .

Gli ami devono essere piccoli ma robusti , nella misura del 14-16.

La lunghezza della canna , andrà rapportata alla profondità di pesca in cui andrai ad operare .

Canne da pesca per orate da riva

Canna bolognese varie misure

Canne da pesca per orate da riva

Kit canna bolognese + mulinello

Canne da pesca per orate da riva

Video pesca all’orata con bolognese

Dalla spiaggia

La montatura da surfcasting più comunemente usata, è il long arm ,ovverosia un trave con un piombo finale di grammatura variabile, a seconda delle condizioni del mare.

Il bracciolo deve essere piuttosto lungo da 1 a due metri dello 0,22/0,28 e verrà posizionato nella parte bassa del calamento.

Puoi usare una girella a tre vie o meglio ancora un mini-trave in metallo , a cui collegherai il piombo ed il finale.

Canne da pesca per orate da riva

La stessa montatura usata nella classica pesca “a fondo”, è possibile impiegarla anche nel Surfcasting. Il vantaggio di questo calamento rispetto al “long arm” , sta nel fatto che i pesci quando mangiano, non sentono la trazione del piombo , ma scaricano la trazione sul cimino della canna, risultando più sensibile alle tocche !

Le migliori esche da usare nel surfcasting all’orata sono il granchio , il cannolicchio con le valve , e il bibi. Esche selettive che ti offrono al 99%, la certezza della preda .

AL momento non menzionerò come effettuare gli inneschi perchè a breve, pubblicherò un tutorial dedicato a questo argomento.

Kit combo 2 canne +2 mulinelli + fodero

Canne da pesca per orate da riva

Kit 2 canne + 2 mulinelli

Canne da pesca per orate da riva

Video di pesca all’orata a surfcasting

Feeder

Il feeder all’Orata è una pesca più tecnica rispetto alla più classica pesca a fondo o a l surfcasting . Le attrezzature e i monofili sono davvero sottili quindi necessita un buon bagaglio d’esperienza sia nella tecnica , che nel recupero di grosse prede con attrezzature light.

Per correttezza , sconsiglio ai neofiti , di partire da questa tecnica .

Come monofilo imbobinato , un buon nylon dello 0,20 -0,22 è più che sufficiente , mentre il finale sarà in fluorocarbon dello 0,12 o 0,14 .

Questa montatura , necessita di alcuni accorgimenti per via del pasturatore , libero di muoversi sul trave e che funge anche da zavorra.

Per evitare grovigli epici , è buona norma realizzare una “brillatura” di 15 cm sul finale, più precisamente dove si collega alla girella.

Eventualmente , potresti usare anche un anti-tangle per evitare la brillatura!

L’esca più utilizzata per questa pesca è il bigattino , che verrà anche caricato sul pasturatore .

Tuttavia , potresti provare ad usare anellidi vari come esca principale e usare i bigattini come pastura .

Per avere successo con questa tecnica, è necessario ad ogni lancio ,scaricare il pasturatore nello stesso punto , cosi da creare una zona di mangianza.

IMPORTANTETrucco per pasturare sempre nello stesso spot : dopo aver scelto il punto di pesca ,effettua il tuo primo lancio . Prima di recuperare , fai passare la lenza madre nella tacca della bobina . Questo farà si che la lenza in fase di lancio si blocchi in quel punto facendo arrivare il pasturatore , sempre nello stesso punto .

Qui sotto , un esempio di montatura da feeder per l’orata.

Canne da pesca per orate da riva

Le canne da feeder ,sono più corte rispetto alle canne da fondo e sono anche più leggere .Normalmente hanno vette intercambiabili che permettono di regolare l’azione di punta.

Kit 2 canne complete Feeder

Canne da pesca per orate da riva

Canna da feeder

Canne da pesca per orate da riva

Video di pesca all’Orata con la tecnica feeder

Lenza a mano

La tecnica per la pesca dell’orata con la lenza a mano , è una pesca che affonda le radici in un lontano passato .

Tuttavia ho avuto occasione di conoscere qualcuno che ancora la pratica con grande successo .

Un giorno di pesca qualunque ,vidi affianco a me un signore anziano, che pescava delle orate da “capogiro” con una grossa lenza e una cozza .

Con molto imbarazzo ,mi avvicinai da lui chiedendo di poter vedere il suo metodo di pesca, perchè era davvero interessante imparare una cosa che per me era una novità!

Rimasi estremamente colpito dalla semplicità con cui riusciva a tirar su orate da 2-3 kg e più .

Praticamente la montatura si riduceva ad una lenza a mano dello 0,60 su un avvolg-lenza di sughero , un amo ad occhiello legato al trave e l’assenza di piombo .

In poche parole procedeva in questo modo: apriva una cozza , la riempiva con altri due muscoli e assicurava l’amo al suo interno , appuntandolo sulla parte dura del mitile .

Fatto questo , chiudeva le valve , faceva una decina di giri di lenza sulla cozza e lanciava , usandola come piombo .

La cozza , nel tragitto verso il fondo, si apriva scoprendo l’interno con l’amo perfettamente occultato .

In qualunque caso ,gli dava sempre un piccolo strattone per essere sicuro che la cozza si liberasse dalla lenza , permettendo l’apertura del mitile.

Il gentilissimo signore, vedendomi interessato , mi spiegò il segreto di quella pesca : il tutto si basava su una preventiva pasturazione fatta almeno 10 giorni prima di pescare .

Consisteva nel pasturare con cozze frantumate in uno specifico punto , ogni giorno alla stessa ora .

Questo tipo di pasturazione , porta ad abituare i pesci ad avere un pasto facile in un orario specifico e creare grande frenesia alimentare .

Non male come vecchia tecnica vero?

Ruota per lenza a mano

Canne da pesca per orate da riva

Conclusioni

Siamo giunti alla fine di questo articolo , spero che possa esserti stato d’aiuto o perlomeno che ti abbia reso l’idea su come improntare una battuta di pesca all’orata .

Se questo articolo ti è piaciuto o non ti è piaciuto scrivilo nei commenti ! Alla prossima avventura.

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Cosa serve per pescare da riva?

Slamatore, pinze da pesca e forbicine; Occhiali da sole, preferibilmente polarizzati per osservare meglio cosa accade sotto il pelo dell'acqua; Gilet multi tasche per poter avere a portata di mano gli strumenti necessari per pescare; Scarpe oppure stivali di gomma.

Quando le orate si avvicinano a riva?

I periodi ideali per pescare l'orata sono l'estate e l'autunno, quando la temperatura dell'acqua è più elevata e i branchi di orate si avvicinano parecchio alla costa, spingendosi in molti casi quasi a terra.

Come pescare le orate dalla riva?

Le tecniche migliori per pescare le orate sono il surf casting, beach ledgering, pasturatore e feeder da riva. Ideale sono le lunghe spiagge con fondali sabbiosi. Mentre la pesca all'inglese, bolognese e canna fissa regala maggiori catture da porti, barriere artificiali frangiflutti e lagune salmastre.

Qual è l'ora migliore per pescare le orate?

I periodi migliori per la pesca risultano essere quelli estivo e autunnale, quando la temperatura dell'acqua è più elevata e i branchi di orate si avvicinano sensibilmente alla costa, spingendosi in molti casi quasi a terra.