La cottura al cartoccio è, fra le tecniche di cottura, quella più interessante: unisce in sé i vantaggi della cottura al vapore e quelli della cottura al forno vera e propria. Con il metodo del cartoccio, oltre a ridurre i tempi di cottura, è possibile preservare al massimo le sostanze nutritive contenute negli alimenti ed esaltare i sapori e i profumi delle pietanze da cuocere. Ecco i consigli tecnici degli chef de La Scuola de La Cucina Italiana, per preparare praticamente qualsiasi alimento in modo facile e veloce! Show Uno Prima di iniziare la cottura, bagna la carta da forno con un po' d'acqua e poi strizzala bene, in modo da renderla più morbida e lavorabile. Due Alla tua ricetta puoi aggiungere condimenti a piacere, quali erbe aromatiche, aglio, cipolla e spezie. In alternativa puoi anche utilizzare una componente liquida, variabile a seconda della preparazione, come ad esempio un brodo, succo di limone o arancia. Addirittura puoi aggiungere alla tua preparazione una base alcolica, come il vino o un superalcolico. Tre Fai molta attenzione a chiudere perfettamente il cartoccio, per evitare sia la perdita del vapore che dei liquidi. Quattro È vero che al cartoccio si può cuocere qualsiasi ingrediente, come carne, pesce, verdure e persino i cereali. È però preferibile scegliere prodotti di dimensioni ridotte, affinché la cottura sia più rapida e risulti sopratutto omogenea. Cinque Per ottenere un cartoccio più resistente, che consenta di preservare al meglio tutte le proprietà nutritive degli ingredienti utilizzati, crea esternamente uno strato di stagnola oppure utilizza due fogli di carta da forno sovrapposti. Involtino di pesce spada con battuto di olive nere e patata dolce americana Ingredienti per 4 persone 500 g Pesce spada 200 g Pane grattuggiato 30 g Erbette aromatiche 30 g Pecorino romano 15 g Capperi Olio d'oliva extravergine Sale e pepe 400 g Patata americana lessate 80 g Olive taggiasche Procedimento Pulire il trancio di spada ed eliminare la pelle. Ricavare almeno 8 fette ampie e sottili: batterle leggermente. Tritare la polpa di spada rimasta. Tritare le erbe aromatiche e mescolarle con il pane, il pecorino, i capperi e la polpa di pesce. Salare e pepare. Farcire le fette di pesce, arrotolarle e fissare con uno stecchino. Pelare le patate, schiacciarle e condirle con olio, sale e pepe. Su un foglio di carta da forno, precedentemente ammollato e strizzato, formare uno sformatino, posizionare sopra il pesce. Terminare con un filo d'olio e le olive. Chiudere il cartoccio ed infornare a 180° per circa 10 minuti. Aprire il cartoccio e servire. Testi di Giulia Ubaldi La tecnica di cucina ” al cartoccio” è una tecnica di cottura che prevede l’avvolgimento del cibo in un foglio di alluminio a uso alimentare, dopo averlo eventualmente condito a piacimento con spezie e aromi vari. Il cartoccio può essere sottoposto a qualunque fonte di calore e in generale sfrutta due modalità di trasferimento termico, chiamate conduzione e convezione, mentre i mezzi di propagazione specifici sono l’aria, l’acqua e il vapore. Come funziona questo tipo di cottura nel dettaglio?
Certi alimenti possono anche essere chiusi nel cartoccio e cotti direttamente sulle braci morenti di una griglia a carbone o a legna; ovviamente, si tratta di cibi di piccole dimensioni, avvolti nell’alluminio, opportunamente ingrassati con olio e girati molto frequentemente sui lati dell’involucro. La cottura al cartoccio viene in genere dipinta come il matrimonio ideale tra il gusto corposo della cottura al forno, con condimenti e intingoli vari, e la sobrietà del vapore nel preservare al massimo i nutrienti contenuti nelle pietanze. Può essere svolta anche “al naturale”, ovvero senza condimenti aggiunti, per renderla amica dei regimi alimentari ipocalorici e ipolipidici (poveri di grassi); soprattutto il pesce, infatti, una volta chiuso nel cartoccio rimane a stretto contatto con il grasso e i succhi cellulari fuoriusciti per effetto del calore, senza dispersione di sapori. L’aggiunta di altri condimenti, inoltre, può essere sostituita – almeno in parte – con grassi crudi a cottura ultimata. L’involucro. L’involucro, il cosiddetto cartoccio, è generalmente costituito dal comune foglio di alluminio
che garantisce una chiusura più ermetica e risulta ignifuga. La creazione di piccoli forellini nell’involucro esterno favorisce la fuoriuscita dei grassi di cottura e di quelli rilasciati dall’alimento, rendendo il piatto più magro, secco e meno saporito. Cottura e valori nutrizionali. Dal punto di vista nutrizionale, quella al cartoccio è un ottima tecnica di cottura, a patto di utilizzarla in maniera adeguata; si tratta infatti di un metodo generalmente ipocalorico, se paragonato ad altri come la frittura o l’arrostitura. Nel contempo, mantiene ed esalta i profumi dei cibi, che risultano particolarmente appetibili anche ai più piccoli. La cottura al cartoccio è ideale per cibi non troppo voluminosi, ridotti a fette o a filetti (pesce), mentre per alimenti più voluminosi sono necessari tempi di cottura particolarmente generosi. Come regola generale, per esempio, i filetti di pesce cucinati al cartoccio richiedono 3-4 minuti di cottura a 180-200°C per ogni centimetro di spessore; almeno il triplo per il pesce intero, dal quale potrebbero essere ricavati gli stessi filetti. Per i pesci di grandi dimensioni, la cottura al cartoccio può essere sostituita dalla cottura in crosta di sale. Questa, che come involucro intermedio sfrutta una barriera minerale, può essere praticata solo in forno e mostra gli stessi pregi e difetti della cottura al cartoccio; l’unica penalità è la dilatazione dei tempi di cottura. Il metodo.
E dopo? Dopo aver utilizzato il foglio d’alluminio per il cartoccio ricordatevi di differenziarlo. Il foglio di alluminio, infatti, è riciclabile al 100% e anche se sporco, dopo averlo pulito al meglio, potete appallottolarlo in un unico blocco e metterlo in raccolta differenziata. Così, dopo aver gustato un piatto delizioso, avrete anche rispettato l’ambiente senza creare rifiuti dannosi da destinare alla discarica. Cosa usare al posto dell'alluminio per il cartoccio?Cartoccio con carta da forno
Al contrario dell'alluminio, questo materiale è più poroso e permette una cottura dorata. Bisogna fare attenzione però a non farla bruciare o annerire, bagnandola (e strizzandola) prima di usarla.
Come non far attaccare il pesce alla carta forno?Il segreto per non far restare attaccato il pesce (o qualsiasi altro alimento da cottura), è metterlo alla piastra soltanto quando essa è calda. Quindi va fatta riscaldare piuttosto bene, altrimenti il rischio che il cibo resti attaccato è molto elevato.
Perché usare la carta da forno?La carta da forno è un tipo di carta impermeabile utilizzata principalmente per cuocere alimenti in forno. La sua particolarità sta nelle sue proprietà antiaderenti che evitano l'attaccamento dei cibi a teglie o placche da forno, permettendo così di non utilizzare grassi come burro o margarina per imburrare le teglie.
Cosa usare al posto della carta stagnola in forno?Come sostituire la carta forno: silicone
Li trovate in tantissime versioni e di ogni forma. Ci sono quelli per muffin, quelli per ciambelle e torte, quelli per pancakes e i tappetini che possono essere utilizzati, per esempio, per i biscotti. Resistono a tutte le temperature.
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