Come si fa il calcolo dei contributi

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Come si fa il calcolo dei contributi

Come si determina il montante contributivo e come si calcola la pensione che si riceverà raggiunta l'età pensionabile: guida ed esempio pratico.

Per calcolare l’età pensionabile, ossia il momento in cui si raggiungono i requisiti per la pensione di vecchiaia, anticipata o agevolate, è importante tenere conto dell’età anagrafica del lavoratore e degli anni di contributi versati, mentre per stimare l’ammontare dell’assegno previdenziale è indispensabile conoscere il montante contributivo.

Ma cosa è esattamente il montante contributivo? Come si calcola? E come concorre a determinare la rendita previdenziale una volta raggiunta l’età pensionabile? Vediamolo passo passo, anche con un esempio pratico.

Indice

  1. Montante contributivo: cos’è?
  2. Come si determina il montante contributivo?
    1. Rivalutazione del montante contributivo
  3. Esempio di calcolo del montante contributivo
  4. Dal montante contributivo alla pensione

Montante contributivo: cos’è?

Il montante contributivo è l’importo complessivo dei contributi versati durante la propria carriera lavorativa, rivalutati sino al momento della liquidazione della pensione. Si tratta di un parametro di fondamentale importanza nel calcolo delle pensioni che rientrano nel sistema contributivo, poiché il montante individuale rappresenta il capitale che il lavoratore ha accumulato nel corso degli anni di lavoro ai fini pensionistici.

A fronte della Riforma delle Pensioni Fornero, dal 1° gennaio 2012 questo sistema di calcolo si applica pro quota anche coloro che nel 1995 avevano già almeno 18 anni di contributi, con riferimento alle anzianità contributive maturate successivamente al 31 dicembre 2011, alle quali si applica il sistema di calcolo contributivo. Vediamo di capire quindi come si determina il montante individuale dei contributi da utilizzare poi nel calcolo della pensione.

=> Pensioni retributive: cosa sono le aliquote di rendimento

Come si determina il montante contributivo?

Per determinare il montante individuale contributivo bisogna tenere conto dei seguenti parametri:

  • la base imponibile annua corrispondente ai periodi di contribuzione obbligatoria, volontaria, figurativa, da riscatto e da ricongiunzione di ciascun anno e pari a:
    • la retribuzione annua, per gli iscritti alle gestioni pensionistiche dei lavoratori dipendenti;
    • il reddito annuo, per gli iscritti alle gestioni previdenziali dei lavoratori autonomi;
  • il totale dei contributi versati in ciascun anno, calcolati moltiplicando la base imponibile annua per l’aliquota di computo:
    • del 33% per i periodi di contribuzione da lavoratore dipendente;
    • del 24% per i periodi di contribuzione da lavoratore autonomo;
    • dal 24% al 33% per gli iscritti alla gestione separata INPS.

Il montante individuale dei contributi si calcola quindi come la somma dell’ammontare dei contributi di ciascun anno, rivalutato ogni anno sulla base del tasso di capitalizzazione risultante dalla variazione media quinquennale del PIL calcolata dall’ISTAT con riferimento al quinquennio precedente l’anno da rivalutare.

Rivalutazione del montante contributivo

La rivalutazione del montante contributivo deve essere calcolato al 31 dicembre di ciascun anno; con esclusione della contribuzione relativa all’ultimo anno lavorato, con effetto sulle pensioni aventi decorrenza dal 1° gennaio dell’anno successivo. In sostanza, l’ultimo anno di contribuzione non deve essere rivalutato.

Anno di riferimento PIL
1996 1.062054
1997 1.055871
1998 1.053597
1999 1.056503
2000 1.051781
2001 1.047781
2002 1.043698
2003 1.041614
2004 1.039272
2005 1.040506
2006 1.035386
2007 1.033937
2008 1.034625
2009 1.033201
2010 1.017935
2011 1.016165
2012 1.011344
2013 1.001643
2011 1
2015 1.005058
2016 1.004684
2017 1.005205
2018 1.013478
2019 1.018254
2020 1.01199
2021 1

Esempio di calcolo del montante contributivo

Nella tabella che segue viene riportato il calcolo del montante contributivo ipotizzando:

  • un lavoratore dipendente il cui assegno viene calcolato interamente con il sistema contributivo, avendo iniziato a lavorare dopo il 1995, e che nel 2021 compie 67 anni e quindi può accedere alla pensione di vecchiaia, avendo peraltro maturato oltre 20 anni di contributi;
  • una retribuzione imponibile annua di circa 30 mila euro.
Imponibile retributivo corrente anno Montante complessivo rivalutato Anno di riferimento Montante contributivo precedente PIL Montante contributivo rivalutato Aliquota contributiva Montante contributivo anno corrente
30,000.00 € 9,900.00 € 1996 – € 1.062054 – € 33% 9,900.00 €
30,000.00 € 20,353.12 € 1997 9,900.00 € 1.055871 10,453.12 € 33% 9,900.00 €
30,000.00 € 31,343.99 € 1998 20,353.12 € 1.053597 21,443.99 € 33% 9,900.00 €
30,000.00 € 43,015.02 € 1999 31,343.99 € 1.056503 33,115.02 € 33% 9,900.00 €
30,500.00 € 55,307.38 € 2000 43,015.02 € 1.051781 45,242.38 € 33% 10,065.00 €
30,500.00 € 68,015.02 € 2001 55,307.38 € 1.047781 57,950.02 € 33% 10,065.00 €
30,500.00 € 81,052.14 € 2002 68,015.02 € 1.043698 70,987.14 € 33% 10,065.00 €
30,500.00 € 94,490.05 € 2003 81,052.14 € 1.041614 84,425.05 € 33% 10,065.00 €
30,500.00 € 108,265.86 € 2004 94,490.05 € 1.039272 98,200.86 € 33% 10,065.00 €
31,000.00 € 122,881.28 € 2005 108,265.86 € 1.040506 112,651.28 € 33% 10,230.00 €
31,000.00 € 137,459.55 € 2006 122,881.28 € 1.035386 127,229.55 € 33% 10,230.00 €
31,000.00 € 152,354.52 € 2007 137,459.55 € 1.033937 142,124.52 € 33% 10,230.00 €
31,000.00 € 167,859.79 € 2008 152,354.52 € 1.034625 157,629.79 € 33% 10,230.00 €
31,000.00 € 183,662.91 € 2009 167,859.79 € 1.033201 173,432.91 € 33% 10,230.00 €
31,000.00 € 197,186.90 € 2010 183,662.91 € 1.017935 186,956.90 € 33% 10,230.00 €
31,500.00 € 210,769.43 € 2011 197,186.90 € 1.016165 200,374.43 € 33% 10,395.00 €
31,500.00 € 223,555.39 € 2012 210,769.43 € 1.011344 213,160.39 € 33% 10,395.00 €
31,500.00 € 234,317.70 € 2013 223,555.39 € 1.001643 223,922.70 € 33% 10,395.00 €
31,500.00 € 244,712.70 € 2011 234,317.70 € 1 234,317.70 € 33% 10,395.00 €
31,500.00 € 256,345.45 € 2015 244,712.70 € 1.005058 245,950.45 € 33% 10,395.00 €
31,500.00 € 267,941.17 € 2016 256,345.45 € 1.004684 257,546.17 € 33% 10,395.00 €
31,500.00 € 279,730.81 € 2017 267,941.17 € 1.005205 269,335.81 € 33% 10,395.00 €
32,000.00 € 294,061.02 € 2018 279,730.81 € 1.013478 283,501.02 € 33% 10,560.00 €
32,000.00 € 309,988.81 € 2019 294,061.02 € 1.018254 299,428.81 € 33% 10,560.00 €
32,000.00 € 324,265.58 € 2020 309,988.81 € 1.011990 313,705.58 € 33% 10,560.00 €
20,000.00 € 330,865.58 € 2021 324,265.58 € 1 324,265.58 € 33% 6,600.00 €

Dal montante contributivo alla pensione

Tale montante contributivo viene a sua volta utilizzato per calcolare l’importo dell’assegno previdenziale. Per passare dal montante contributivo individuale alla rendita pensionistica bisogna:

  • moltiplicare il montante contributivo complessivo per il coefficiente di trasformazione legato all’età anagrafica in cui si esce;
  • dividere tale importo della pensione lorda annua per 13 mensilità.

Si ottiene così l’importo della pensione lorda mensile.

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Come si fa il conteggio dei contributi?

il totale dei contributi versati in ciascun anno, calcolati moltiplicando la base imponibile annua per l'aliquota di computo: del 33% per i periodi di contribuzione da lavoratore dipendente; del 24% per i periodi di contribuzione da lavoratore autonomo; dal 24% al 33% per gli iscritti alla gestione separata INPS.

Come fare per calcolare i contributi Inps?

Contributi dovuti Il calcolo dei contributi teoricamente dovuti (somme a debito del datore di lavoro) è dato dalle aliquote contributive (a carico dipendente e datore) moltiplicato l'imponibile previdenziale diviso 100.

Come si calcolano le settimane contributive per la pensione?

Ciò sta a voler dire che per ogni anno di lavoro del dipendente e di relativi contributi versati all'Inps, dovranno essere conteggiate 52 settimane contributive. Quindi, qualora occorrano 40 anni di contributi, bisognerà calcolare i 40 anni di contributi per le settimane annuali, ovvero 40×52 settimane.

Quanti sono i contributi in busta paga?

I soli contributi previdenziali sono pari a circa il 30% dell'intera retribuzione annua lorda, a cui vanno aggiunti altre tipologie di contributo tra cui l'INAIL e il TFR. In media l'insieme di contributi risulta essere di poco superiore al 100% dello stipendio netto percepito dal lavoratore.