Show
Pietro chiede: Come fare per sapere a che punto si trova l’istruttoria della propria domanda di pensione di vecchiaia presentata presso la sede INPS di competenza, quale importo verrà attribuito mensilmente e se gli arretrati spettanti verranno liquidati contestualmente? Ci sono diversi metodi che lei può utilizzare per sapere a che punto è la domanda di pensione. C’è innanzitutto uno specifico servizio INPS online a, che consente di verificare lo stato di una richiesta presentata. Si accede attraverso l’area “prestazioni”, cliccando su “Stato di una pratica o di una domanda“, oppure selezionando direttamente questa dicitura nella stringa di ricerca dalla homepage (qui il link). Per accedere bisogna fornire il proprio codice fiscale e un codice identificativo della pratica, a scelta tra il numero “Domus” e il protocollo, entrambi desumibili dalla ricevuta di presentazione della richiesta. In alternativa, può contattare la sede INPS presso cui ha presentato la pratica, dal contact center o recandosi presso gli sportelli. In ogni caso, tega presente che ci sono delle tempistiche precise che l’istituto di previdenza è tenuto a rispettare: per una domanda di pensione di vecchiaia, la risposta deve arrivare entro 55 giorni. Il riferimento è il nuovo “Regolamento per la definizione dei termini di conclusione dei procedimenti amministrativi”, contenuto nella circolare INPS 55/2021. Per quanto riguarda la decorrenza, il trattamento spetta dal primo giorno del mese successivo a quello di presentazione della domanda. Nel caso in cui ci siano ritardi, l’INPS le versa gli arretrati. Risposta di Barbara Weisz Se vuoi aggiornamenti su pensioni inserisci la tua email nel box qui sotto: Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy. Abbiamo ricevuto la tua richiesta di iscrizione. Se è la prima volta che ti registri ai nostri servizi, conferma la tua iscrizione facendo clic sul link ricevuto via posta elettronica. Se vuoi ricevere informazioni personalizzate compila anche i seguenti campi opzionali. Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy. Ti è stato utile? Attendere prego... Questo calcolatore è utile per farsi un’idea di quando si andrà in pensione: basta inserire poche semplici informazioni (per gli anni di contributi consigliamo di verificarli direttamente dal cassetto previdenziale Inps) per capire quando e come si matura il diritto alla pensione. D’altronde districarsi nel complesso sistema previdenziale italiano può risultare piuttosto complicato visto che ci sono diverse opzioni per il pensionamento con requisiti - anagrafici e contributivi- differenti tra loro. Il calcolatore dà una data indicativa per l’accesso alla pensione visto che bisogna considerare diverse varianti. Ad esempio, abbiamo ipotizzato che da questo momento in poi il lavoratore mantenga una carriera senza interruzioni; inoltre non abbiamo tenuto conto dei prossimi adeguamenti con le aspettative di vita che potrebbero portare ad un innalzamento dell’età pensionabile (oggi impossibile da quantificare). C’è poi un’ultima precisazione da fare: il calcolatore vale solamente per i lavoratori autonomi e subordinati iscritti all’assicurazione generale obbligatoria (AGO) ed alle forme esclusive, sostitutive, esonerative ed integrative della medesima, nonché alla Gestione separata. I fondi non presenti in questo elenco hanno dei requisiti differenti per la pensione, così come le casse previdenziali riservate ai professionisti. Negli ultimi anni si sono susseguite numerose modifiche legislative che hanno cambiato i requisiti e le età per andare in pensione. L'esigenza di fondo è di risparmiare sulla spesa previdenziale che è uno dei capitoli piu pesanti per il bilancio pubblico (Nel 2019 la spesa per pensioni era pari al 14,1% del PIL complessivo e tra il 2021 e il 2022, passerà da 295,5 miliardi a 304 miliardi ). Per approfondire ti consigliamo l'ebook Pensioni 2022 La situazione si è particolarmente aggravata negli ultimi anni per l'andamento demografico, che vede :
Le principali riforme previdenziali recenti sono:
Va ricordato dunque che oggi il sistema prevede:
NElla nuova legge di bilancio 2022 hanno trovato posto
Vedi Riforma pensioni in Legge di bilancio 2022 Per approfondire ti consigliamo l'ebook Pensioni 2022 1) Età e requisiti per la pensione di vecchiaia, ordinaria e contributiva nel 2022Qual è l'età prevista oggi dalla legge per la pensione di vecchiaia? Dal 2019 l'età per la pensione di vecchiaia è fissata a 67 anni per tutte le categorie. Nel decreto ministeriale del 5.11.2019 è stata confermata l'età di 67 anni anche per il biennio 2021-2022, a seguito dei rilevamenti ISTAT che non hanno registrato un incremento della speranza di vita. Il requisito dei 67 anni resterà valido anche per ottenere l’assegno sociale fino a tutto il 2022. Al requisito anagrafico si aggiunge il requisito contributivo di 20 anni: per raggiungerlo sono validi i contributi lavorativi e quelli versati per:
A seguito dell'introduzione del cumulo contributivo gratuito (legge 232/2016), i 20 anni possono essere raggiunti sommando contributi versati in tutte le gestioni Inps o anche presso Casse professionali, purche in periodi non coincidenti. Rientrano anche i contributi accantonati in un altro Paese della UE o anche extra Ue, se è presente una convenzione internazionale in materia di sicurezza sociale. Vediamo nella tabella seguente i requisiti anagrafici per la pensione di vecchiaia fino al 2022:
Sono ancora valide alcune deroghe per alcune categorie di lavoratori previste dalla legge Amato (decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 503; n. Circolare INPS n. 16/2013) per i quali sono sufficienti 15 anni di contributi versati. NOTA BENE : I lavoratori che non hanno contributi prima del 1996 per potere andare in pensione a 67 anni, devono anche avere un valore dell’assegno lordo mensile pari a 1,5 volte l’importo dell’assegno sociale (per il 2019 pari a 458 euro). PENSIONE DI VECCHIAIA CONTRIBUTIVA E' prevista anche una pensione di vecchiaia con solo 5 anni di contributi effettivamente versati , non precedenti il 1996 (esclusi i figurativi) che si raggiunge nel 2022 a 71 anni. Il calcolo dell'assegno di pensione è effettuato con il sistema contributivo.
Per approfondire ti consigliamo l'ebook Pensioni 2022 2) L'adeguamento alla speranza di vita come funzionaCome detto, il meccanismo di adeguamento dalla speranza di vita era stato introdotto dalla riforma Dini e perfezionato dalla riforma Monti-Fornero del 2011, sulla base dell’ innalzamento della vita media della popolazione italiana, con il fine di arginare i costi sempre piu alti della previdenza. La norma prevede che il momento della pensione venga progressivamente spostato in avanti sulla base delle analisi dell'ISTAT che definiscono la speranza di vita delle successive generazioni, con modifica dei requisiti anagrafici di accesso a tutte le tipologie di pensioni. Il primo adeguamento è stato nel 2013 ( pari a 3 mesi). La Legge di Bilancio 2018 ha modificato il meccanismo di adeguamento, prevedendo: - che si dovrà fare riferimento alla media dei valori registrati nei singoli anni del biennio di riferimento, rispetto alla media dei valori registrati nei singoli anni del biennio precedente; - che gli adeguamenti (a decorrere da quello operante dal 2021) non possono essere superiori a 3 mesi (con recupero dell'eventuale misura eccedente in occasione dell'adeguamento o degli adeguamenti successivi); - che eventuali variazioni negative devono essere recuperate in occasione degli adeguamenti successivi (mediante compensazione con gli incrementi che deriverebbero da tali adeguamenti); - l’esclusione dall'adeguamento all'incremento della speranza di vita per la pensione di vecchiaia e pensionamento anticipato, per specifiche categorie di lavoratori iscritti all'assicurazione generale obbligatoria (A.G.O.), alle forme sostitutive ed esclusive della medesima e alla Gestione separata INPS ex articolo 2, comma 26, della L. 335/1995 , cioè addetti a mansioni lavorative usuranti o gravose, svolte per piu di 6 anni negli ultimi 7 (o 7 su dieci) , con anzianità contributiva di 30 anni. Per approfondire ti consigliamo l'ebook Pensioni 2022 3) Età pensione anticipata ordinaria, contributiva, Isopensione, APE sociale PrecociVediamo ora le principali modalita di pensionamento anticipato attualmente in vigore: PENSIONE ANTICIPATA ORDINARIA Si accede a qualsiasi età; è riservata ai lavoratori iscritti alle gestioni INPS e richiede: Va ricordato che il DL 4 2019 ha previsto una finestra mobile di tre mesi tra il momento della maturazione del requisito e la decorrenza, ovvero il momento in cui si percepisce effettivamente l'assegno di pensione.
ISOPENSIONE: è fruibile nelle grandi aziende (con piu di 15 dipendenti) interessate ad anticipare la pensione di una parte del personale, per i lavoratori che raggiungano i requisiti minimi per la pensione di vecchiaia nei 7 anni successivi. Una modifica legislativa del 2017 aveva previsto l'applicazione del limite dei 7 anni La legge di bilancio 2021 ha riconfermato l'agevolazione fino al 2023: l'accesso resta fissato ad un massimo di 7 anni prima dell'eta di pensione. (vedi messaggio INPS 227 del 20.1 2021.) Su questo regime va ricordato che:
APE VOLONTARIO (NON PIU IN VIGORE) si poteva richiedere fino al 31.12.2019 , avendo già compiuto 63 anni, e con meno di 3 anni e 7 mesi dall'età pensionabile, avendo 20 anni almeno di contributi. Prevedeva un prestito garantito dalla pensione da restituire nei 20 anni successivi tramite una decurtazione sull'assegno pensionistico. Il costo per il lavoratore risultava dimezzato grazie un corrispondente credito di imposta. APE SOCIALE E' una possibilità di anticipo pensionistico riservata a lavoratori del cd. categorie deboli:
Gli altri requisiti sono: 63 anni compiuti, almeno 30/36 /32 di contributi (in base alla categoria) Si riceve una indennità INPS, pari al massimo a 3 volte l'assegno sociale, fino al momento della pensione di vecchiaia. Questa misura è stata confermata con la nuova legge di bilancio anche per il 2022. PENSIONAMENTO ANTICIPATO PER I LAVORATORI CD "PRECOCI" (con almeno 1 anno di contributi versati prima dei 19 anni di età): Si accede a qualsiasi età ma con 41 anni di contributi versati. Devono trovarsi anche in una delle seguenti condizioni:
Per approfondire ti consigliamo l'ebook Pensioni 2022 4) Pensionamento anticipato lavoratori con mansioni usuranti o gravosePENSIONE ANZIANITA' LAVORI USURANTI Per i lavoratori addetti a mansioni usuranti o gravose e definite dal d.lgs n. 67 2011 e dalla legge di stabilità 2018, resta ancora
in vigore il sistema delle Quote, come da schemi seguenti:
Lavoratori notturni a turni, con un numero di giorni lavorativi da 72 a 77 all’anno:
Lavoratori notturni a turni con un numero di giorni lavorativi da 64 a 71 all’anno:
NOTA BENE: Questi requisiti restano validi fino al 31.12.2026, infatti la legge di stabilità 2019 del Governo Conte ha sospeso, per questi lavoratori, i futuri adeguamenti al meccanismo della speranza di vita (V. circolare INPS n. 126 del 28 dicembre 2018). Inoltre:
Per approfondire ti consigliamo l'ebook Pensioni 2022 5) La pensione anticipata con Opzione Donna e Quota 102 - Contratto di espansioneOPZIONE DONNA E' una possibilità riservata alle lavoratrici introdotta dalla legge 243 2004 in via sperimentale ma prorogata piu volte fino ad oggi, di andare in pensione con il sistema di calcolo contributivo con 35 anni di contribuzione (con esclusione dei contributivi figurativi) a:
Anche la legge di bilancio 2021 ha prorogato nuovamente la durata dell'agevolazione. Si riconferma la finestra di accesso 12/18 mesi prima dell'erogazione dell'assegno pensionistico.
QUOTA 102 E' la misura transitoria in vigore SOLO per il 2022 , introdotta dalla legge di bilancio 2022 (n. 234 2021) ad evitare il brusco passaggio da Quota 100 ai regimi ordinari. Prevede l’uscita anticipata al raggiungimento di Quota 100, come somma di
E' riservata agli iscritti alle Gestioni INPS del settore sia pubblico che privato. Sono previste finestre mobili di posticipo della decorrenza di 3 mesi per i dipendenti di aziende private e di 6 mesi per i dipendenti del pubblico impiego rispetto al momento della maturazione dei requisiti. CONTRATTO DI ESPANSIONE Il contratto di espansione introdotto nel 2019 dal decreto Crescita in forma sperimentale e recentemente ampliato prevede un regime di aiuto per la riorganizzazione delle imprese basato su un accordo in sede governativa con le rappresentanze sindacale che comprende:
Puo' essere richiesto dalle aziende con almeno 50 dipendenti. Per approfondire ti consigliamo l'ebook Pensioni 2022 . Come si fa a sapere quanto manca alla pensione?La consultazione dell'estratto conto contributivo può essere effettuata comodamente online. Su come sapere quanto manca alla pensione. Ovverosia, dal sito Internet dell'INPS. Accedendo con un'identità digitale.
Quando potrò andare in pensione?Cos'è + La pensione anticipata con 64 anni di età e 38 anni di contribuzione è una prestazione economica erogata, a domanda, ai lavoratori dipendenti e autonomi che maturano, entro il 31 dicembre 2022, un'età anagrafica di almeno 64 anni e un'anzianità contributiva minima di 38 anni.
|