La cartella sanitaria del lavoratore è un documento il cui contenuto è normato per legge, così come chi deve tenerla e chi vi può accedere. Show Il contenuto della cartella sanitaria del lavoratoreIl contenuto minimo della cartella sanitaria del lavoratore è definito con precisione dalla legge, nello specifico dall’Allegato 3A del D.Lgs 81/08. Questa deve quindi contenere:
Il medico competente dovrà, inoltre, segnalare gli accertamenti effettuati indicandone in modo sintetico i risultati e allegando alla cartella i referti. Chi deve tenere la cartella sanitaria del lavoratoreIl luogo di custodia della cartella sanitaria è definito al momento della nomina del medico competente. La cartella in formato cartaceo può essere quindi tenuta in azienda con la
clausola di salvaguardare il segreto professionale, quindi in buste sigillate dal medico e in un archivio dedicato a cui solo quest’ultimo abbia accesso. In alternativa, è possibile conservare le cartelle dei lavoratori direttamente nello studio medico. Chi può accedere alla cartella sanitaria del lavoratorePer quanto questo documento appartenga per legge al datore di lavoro, le uniche due figure che possono accedere alla
cartella sanitaria del lavoratore sono il medico competente e il lavoratore stesso. Quindi, anche nel caso la cartella venga tenuta in azienda il datore di lavoro deve limitarsi a conservarla, senza poterla mai consultare. ;”Per ogni lavoratore sottoposto a sorveglianza sanitaria, la normativa prevede l’istituzione di una cartella sanitaria, ovvero di un sistema documentale di raccolta di tutti i dati sanitari che il medico competente, in occasione delle visite, ha archiviato nel processo finalizzato alla verifica dell’idoneità dei lavoratori allo
svolgimento della mansione loro assegnata. Da quanto sopra, si evince che: Si ricorda che, tra gli obblighi di cui all’art. 18 a carico del datore di lavoro e dei dirigenti, vi è anche il controllo circa il rispetto delle norme da parte del medico competente. Per quanto concerne le sanzioni: La verifica da parte del datore di lavoro circa l’adempimento dell’obbligo di consegna della cartella può avvenire, ad esempio, in occasione della riunione periodica mediante intervista del medico stesso e del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza.” Quando è previsto l'obbligo della sorveglianza sanitaria?Secondo il DL 81/2008 la Sorveglianza sanitaria è obbligatoria per tutti i lavoratori che svolgono mansioni per le quali nel DVR dell'Azienda sono indicati dei rischi professionali.
Quanti anni si devono conservare le cartelle cliniche?Le cartelle cliniche, unitamente ai relativi referti, vanno conservate illimitatamente, poiché rappresentano un atto ufficiale indispensabile a garantire la certezza del diritto, oltre a costituire preziosa fonte documentaria per le ricerche di carattere storico-sanitario.
Quando ai sensi dell'art 25 del d lgs 81 2008 il medico competente consegna al datore di lavoro la documentazione sanitaria in suo possesso?Secondo l'Art. 25, comma 1, lettera d) del D. Lgs 81/08 infatti, il Medico Competente, alla cessazione dell'incarico, ha l'obbligo di consegnare al datore di lavoro tutta la documentazione sanitaria in suo possesso, nel rispetto e nella salvaguardia del segreto professionale.
Che cosa è la cartella sanitaria e di rischio?La cartella sanitaria e di rischio del lavoratore è un documento creato dal medico competente aziendale. La cartella sanitaria e di rischio è un documento medico contenente informazioni personali sul lavoratore.
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