Da qualche anno a questa parte il legislatore ha previsto la possibilità di utilizzare i crediti fiscali vantati nei confronti dell’erario in compensazione
orizzontale. Per la precisione, per compensazione orizzontale intendiamo la possibilità di regolarizzare la propria posizione fiscale utilizzando dei crediti fiscali per coprire debiti fiscali relativi ad imposte di natura diversa. Ad esempio possiamo utilizzare un credito Irpef, come quelli provenienti dai bonus edilizi, per compensare un debito INPS
(ne parliamo anche qui). La compensazione orizzontale per quanto sia un concetto semplice ed intuitivo può però essere complicato dal punto di vista della sua gestione pratica. Non è semplice infatti intercettare i tentativi di frode così come monitorare il reale stato di debiti e crediti nei confronti dell’erario della singola
persona. Per questo motivo, nel corso degli anni le compensazioni orizzontale hanno subito limitazioni a più riprese. Qui di seguito abbiamo cercato di riassumere brevemente alcune delle norme attualmente vigenti che riguardano appunto la compensazione orizzontale. Il credito IVA che scaturisce dalla dichiarazione annuale può essere utilizzato in compensazione a partire dal primo gennaio
dell’anno successivo per importi sino a 5.000 euro. Oltre i 5000 euro la compensazione dei crediti IVA deve:
Per portare a compensazione questi crediti IVA gli utenti dovranno inoltre utilizzare i canali telematici messi a disposizione dell’Agenzia delle Entrate Entratel/Fisconline. Il vincolo in questione non vale però per le compensazioni verticali ovvero per quelle IVA da IVA, anche se l’importo supera i 5.000 euro. Il limite cambia per le startup innovative iscritte nella sezione speciale del Registro delle Imprese. Queste attività hanno infatti un limite di compensazione più favorevole di euro 50.000. L’utilizzo del credito d’imposta in compensazione in F-24E’ inoltre possibile utilizzare i crediti d’imposta in compensazione orizzontale tramite il modello F-24. Precisiamo subito che questa compensazione orizzontale non riguarda solamente i crediti d’imposta derivanti dal Superbonus 110% ma anche quelli derivanti dagli altri bonus edilizi come il bonus casa, gli ecobonus ecc. Possono essere compensati così i debiti:
Utilizzare questi crediti fiscali significa poter regolare la propria posizione nei confronti dell’erario portandolo compensazione con il modello F-24 ordinario. Per entrare in possesso di questi crediti è anche possibile acquistarli, un’ operazione che di solito rappresenta un enorme vantaggio. I crediti d’imposta di solito infatti vengono ceduti ad un importo inferiore al loro reale valore. Ad esempio è possibile acquistare 100.000 euro di crediti fiscali a soli 87.000 € ottenendo un guadagno immediato di 13.000 €. Un guadagno che a tutti gli effetti è anche uno sconto sulle imposte che dovresti pagare allo stato dal momento che puoi utilizzare i crediti prevenienti da questi bonus fiscali in compensazione orizzontale. Limite massimo alle compensazioni nel 2022Dal 2022 il limite alle compensazioni è stato incrementato a 2 milioni di euro (Legge di Bilancio 2022). Precisiamo inoltre che il limite alla compensazione di cui all’art. 34
La compensazione in presenza di debiti fiscaliL’art. 31, comma 1, del decreto legge n. 78 del 31 maggio 2010 bloccava l’utilizzo in compensazione dei crediti fiscali in presenza di cartelle esattoriali non pagate per almeno 1500 euro. Un divieto che però riguardava solamente la compensazione orizzontale. Tuttavia oggi non è più così. L’articolo 122 del decreto Rilancio, prevede espressamente che, ai crediti d’imposta ottenuti tramite le detrazioni cedibili:
Questo significa quindi che il fatto che una persona fisica abbia dei debiti erariali scaduti non comporta il blocco all’utilizzo del credito d’imposta legato alle detrazioni cedibili. Una previsione che non riguarda solamente la prima cessione, ma anche tutte le successive, ovvero le altre due. Vuoi saperne di più su come utilizzare il credito d’imposta o su come acquistarlo per portarlo in compensazione orizzontale? Compila il modulo che trovi qui sotto con i tuoi dati ed aspetta la chiamata del nostro operatore! #gates-custom-6337cf40d67f1 h3:after {background-color:#e6be1e!important;}#gates-custom-6337cf40d67f1 h3:after {border-color:#e6be1e!important;}#gates-custom-6337cf40d67f1 h3:before {border-color:#e6be1e!important;} Compila il form con i tuoi dati ed attendi la chiamata del nostro operatore!Quando posso compensare un credito Irpef?In base all'art. 3, comma 1, del decreto legge n. 124 del 2019, la compensazione del credito, per un importo superiore a 5.000 euro annui può essere effettuata a partire dal decimo giorno successivo a quello di presentazione della dichiarazione da cui il credito emerge (cfr.
Quando si può utilizzare il credito Irpef 2021?A partire dal 1° gennaio 2022, il credito IVA maturato nell'anno 2021 e che risulterà dalla dichiarazione annuale IVA 2022, può essere utilizzato 'liberamente' (codice tributo 6099, periodo di riferimento 2021), per effettuare compensazioni 'orizzontali' (ossia con altri tributi) dal 1° gennaio 2022, solo fino all' ...
Quando è possibile la compensazione?La compensazione legale si verifica solo tra due debiti che hanno per oggetto una somma di denaro o una quantità di cose fungibili dello stesso genere e che sono ugualmente liquidi ed esigibili (art.
Come utilizzare il credito Irpef in compensazione?– compensazione per pagare debiti di qualsiasi tipo (per esempio si utilizza un credito IRPEF per pagare un debito INPS, etc.). Per effettuare la compensazione, occorre utilizzare il modello di pagamento unificato F24, nel quale é possibile scrivere sia le somme a credito, sia quelle a debito.
|