Pannelli fotovoltaici che funzionano con poco sole

È risaputo che i pannelli solari possono produrre meno energia nei giorni nuvolosi.

Tuttavia dai dati in possesso emerge che l’uso dell’energia solare fotovoltaica non solo è estremamente popolare ma anche efficace in luoghi e città tipicamente nuvolosi, ovvero con condizioni meteorologiche spesso avverse come ad esempio certe località interne del centro e del nord Italia durante determinati e certamente non brevi periodi dell’anno.

Perché?

Parte della risposta è che le nuvole che coprono il sole alla vista delle persone non sono il vero ostacolo al fotovoltaico! Molte persone infatti pensano che i pannelli solari funzionino meglio nelle zone colpite direttamente dal sole ovvero in cui non sia presente alcuna nuvola, ma ciò non è del tutto vero.

I pannelli solari producono energia convertendo la luce solare in corrente continua e poi un inverter la trasforma in corrente alternata che, come saprai, è il tipo di alimentazione su cui si basa il funzionamento della maggior parte delle case e delle aziende. I giorni nuvolosi creano effettivamente un calo di potenza stimato dal 10% al 25% rispetto alla situazione teorica in cui non si vede alcuna nuvola nel cielo, proprio come nelle più tipiche giornate di sole.

Ma attenzione perchè il meteo è volubile! E così accade che a volte le nuvole passando accanto al sole possono addirittura migliorare le prestazioni dei pannelli solari, e questo perchè possono riflettere o aumentare la sua luce.

Un aspetto ancora più importante da ricordare è che anche i pannelli solari convenzionali generano energia con la luce solare che filtra attraverso un cielo nuvoloso.

Non a caso i pannelli iper-efficienti di SunPower, il nostro partner principale con cui lavoriamo ormai da tanti anni, rendono il massimo proprio in quei momenti. La tecnologia delle celle solari Maxeon® di SunPower infatti utilizza un design unico che cattura una gamma più ampia di luce solare per fornire un’efficienza da record: la più alta di qualsiasi pannello disponibile sul mercato!

SunPower utilizza un tipo di silicio ultra puro e una solida base in rame che mantiene i suoi pannelli funzionanti in modo efficiente anche dopo un’esposizione prolungata a vento, pioggia, neve e altre condizioni meteorologiche avverse. Nei test sul campo, durati otto anni con l’ausilio di 800.000 pannelli in 264 siti diversi, i pannelli solari SunPower® hanno dimostrato i tassi di degradazione più bassi del settore ed un’affidabilità quasi quattro volte maggiore rispetto ai pannelli convenzionali.

Inoltre, qualora il tempo diventi avverso al punto da generare un blackout, il sistema di storage che siamo soliti installare e sempre prodotto da SunPower, è in grado di fornire da subito energia di backup per la tua casa. Ma anche quando la rete funziona bene, SunVault™ (il nome del suddetto sistema di accumulo) consente ai proprietari di casa di immagazzinare l’energia solare durante il giorno e di utilizzarla quando necessario.

Per concludere, i fattori economici, i modelli meteorologici e la tecnologia di cui disponiamo aiutano a spiegare perché le persone nelle regioni nuvolose continuano a produrre efficacemente energia solare.

Non è un caso infatti se nel mondo il fattore più importante che rende popolare l’energia solare non è la quantità di luce solare ma il costo dell’elettricità. Pensa che molte delle più grandi città solari degli Stati Uniti sono notoriamente luoghi poco soleggiati e lo stesso dicasi per nazioni come la Germania e la Corea del Sud che tipicamente hanno un clima invernale molto freddo, e ciò nonostante sono due dei maggiori utilizzatori del solare.

Ricorda: i nostri installatori solari sono qualificati anche nel progettare il tuo sistema in modo da ridurre al minimo i problemi di ombreggiamento, che si tratti di nuvole o alberi vicini. Inizia a risparmiare e a contribuire al benessere del nostro Pianeta producendo energia solare: contattaci da questa pagina per una chiacchierata gratuita e senza impegno.

28 Marzo 2018 | Efficienza Energetica

I vantaggi dell’impianto Fotovoltaico sono diventati noti a tutti, ma ci sono dei temi che spesso vengono dati per scontati e non trovano il giusto spazio. Uno di questi riguarda il funzionamento dei pannelli quando non c’è il sole.

Se ti sei sempre chiesto “come funziona l’impianto Fotovoltaico quando non c’è il sole?”, tranquillo sei in ottima compagnia. Non dimentichiamoci che questo tipo di impianto si è diffuso in tempi piuttosto recenti e sebbene ha vissuto una rapidissima espansione, nel nostro Paese, non rappresenta ancora il metodo più utilizzato per produrre energia elettrica.

Tieni a mente quindi che si tratta di una domanda del tutto legittima. Ti dico questo perché tutti noi abbiamo delle curiosità che non abbiamo il coraggio di dire ad alta voce per la paura di passare da sciocchi, ma quante occasioni perdiamo in questo modo?

In questo caso specifico puoi stare tranquillo, ti tolgo io l’incombenza di chiedere cosa succede all’impianto fotovoltaico quando non c’è il sole. Ti basterà leggere questo articolo per capire i principi base dell’impianto, quindi come si comporta nelle giornate grigie e quanto rendono nel periodo invernale. Se oggi vuoi darti l’opportunità di soddisfare una volta per tutte questa curiosità, mettiti comodo!

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Indice

  • 1 Come funziona un impianto fotovoltaico?
  • 2 Come funziona l’impianto Fotovoltaico quando non c’è il sole?
  • 3 Impianto Fotovoltaico, resa nel periodo invernale

Come funziona un impianto fotovoltaico?

Come abbiamo approfondito nel dettaglio in questo articolo, l’impianto fotovoltaico è un impianto elettrico costituito da più moduli fotovoltaici che sfruttano l’energia solare incidente per produrre energia elettrica mediante la necessaria componente elettrica (cavi) ed elettronica (inverter) ed eventualmente di sistemi meccanici-automatici ad inseguimento solare. In pratica, sono tutti quei moduli blu che vediamo sui tetti delle case, o a terra quando i prati verdi fanno spazio ad ettari ed ettari di pannelli, insomma là dove solitamente i raggi del sole sprigionano tutta la loro potenza.

Si dividono in due categorie:

  • Impianti ad isola, che sfruttano l’energia solare per trasformarla in elettrica direttamente sul posto e sono totalmente indipendenti dalla rete;
  • Impianti connessi in rete, che sfruttano l’energia solare per trasformarla in elettrica quanto basta per l’autoconsumo e quando non viene utilizzata viene immessa nella rete elettrica nazionale.

La scelta di un impianto ad isola è quella meno diffusa, ricade solitamente, quando si rende necessario disporre di energia elettrica in zone non accessibili alla rete di allacciamento nazionale; si deve disporre inoltre di un’idonea -per metratura e per esposizione- superficie su cui realizzare l’impianto e dimensionare un gruppo di accumulo opportuno.

Gli impianti connessi in rete invece, sono quelli più comuni perché interessano tutti quei casi già serviti dalla rete elettrica nazionale con la quale possono avviare uno scambio bilaterale (le cui quantità possono essere verificate tramite appositi contatori): in caso di eccedenza di energia elettrica prodotta dall’impianto fotovoltaico possono cederla alla rete, viceversa se non viene prodotta a sufficienza, il proprietario dell’impianto può avvalersi della rete elettrica nazionale.

Come funziona l’impianto Fotovoltaico quando non c’è il sole?

Pannelli fotovoltaici che funzionano con poco sole

Ecco arrivati al nodo della questione: come funziona l’impianto Fotovoltaico quando non c’è il sole? E quando c’è la nebbia? E quando piove?

Il fattore determinante è la sensibilità dell’impianto Fotovoltaico, che chiaramente varia a seconda delle varie tipologie. Le celle fotovoltaiche di ultima generazione offrono una buona resa anche nelle giornate dove il sole viene meno, per tutti gli altri tipi di impianti invece i numeri sono ben diversi, parliamo di una resa del solo 25% – 30%.

Possiamo comunque sfatare il falso mito per cui nelle giornate grigie si ferma l’impianto Fotovoltaico! Non scordiamoci che anche quando il sole è coperto dalle nuvole, comunque emette luce che riesce, se pur in maniera minore, a colpire i moduli fotovoltaici.

Tenendo comunque conto, della possibilità di non riuscire a produrre l’energia sufficiente per il nostro fabbisogno energetico, solitamente si utilizzano sistemi connessi in rete, così da poter sfruttare nell’eventualità, la rete di distribuzione e approvvigionamento nazionale. Insomma stai pur tranquillo che in ogni caso puoi fare affidamento su un infinito e sempre disponibili, accumulatore di energia!

Impianto Fotovoltaico, resa nel periodo invernale

Pannelli fotovoltaici che funzionano con poco sole

Piccola premessa, una valutazione realistica del rendimento di questo tipo di impianto, deve essere eseguita tenendo conto di tutto un anno di attività. Come sappiamo nell’arco dell’anno, le stagioni si alternano e con esse la quantità di luce emessa nelle ore diurne.

Come detto sopra, la resa dei pannelli fotovoltaici in mancanza del sole rispetto a quella che si ottiene nelle giornate, è inferiore del 25% -30%. Applichiamo questo dato a tutto il periodo invernale e potremmo ottenere una rapida stima…

Se stai valutando di investire in un impianto fotovoltaico, non scordarti di ponderare questo investimento per la resa complessiva nell’arco dell’anno. Pensaci, se vuoi installare l’impianto in una zona dove raramente vi sono giornate “coperte” in tutte le quattro stagioni, avrai sicuramente modo di soddisfare il tuo fabbisogno energetico!

Parlando di zone, sebbene il paesaggio italiano abbia un ottimo potenziale rispetto ad altri paesi europei, non tutte le nostre zone hanno le medesime caratteristiche. Per questo è importante conoscere, per valutare in maniera idonea l’effettiva convenienza di un impianto fotovoltaico, la mappa solare italiana.

Questa, pubblicata dal Photovoltaic Geographical Information System (PVGIS), ci mostra la produttività che può generare un impianto nelle varie aree italiane. La mappa si basa sulla distribuzione dell’insolazione annua, e attraverso una basilare gamma di colorazione, indica in maniera piuttosto intuitiva le zone più soleggiate d’Italia.

Le regioni del Sud, essendo generalmente più soleggiate, hanno una resa degli impianti fotovoltaici maggiore del 20% – 50% rispetto agli stessi impianti installati al Nord. Per conoscere la resa di un impianto fotovoltaico però, conoscere la latitudine non basta. Bisogna tenere conto ad esempio, dell’altitudine sul livello del mare, è conclamato infatti che un impianto fotovoltaico installato in montagna produce in genere, più energia di uno stesso impianto installato in pianura.

Questi dati si riferiscono, ed è sempre giusto puntualizzarlo, ad impianti installati a regola d’arte e che soddisfano quindi i requisiti di inclinazione ed esposizione , ottimali.

Spero che questo articolo ti sia stato utile, se così è stato continua a seguirci sul nostro blog!

Quanto produce un pannello fotovoltaico senza sole?

Come detto sopra, la resa dei pannelli fotovoltaici in mancanza del sole rispetto a quella che si ottiene nelle giornate, è inferiore del 25% -30%.

Quanto sole serve per fotovoltaico?

In media, 7 ore di sole al giorno, il che ci fa comprendere come sia sempre conveniente installare un impianto fotovoltaico e produrre energia pulita.

Quanto produce un pannello solare all'ombra?

Questo significa che se, ad esempio, solo la metà delle celle della prima fila è in ombra (H), l'altra metà delle celle di quella fila continua a produrre energia e il pannello funziona al 92% della sua potenza nominale.

Come funzionano i pannelli solari di notte?

Durante la notte, infatti, le celle fotovoltaiche si raffreddano, raggiungendo una temperatura di alcuni gradi al di sotto di quella dell'aria circostante: è proprio questa differenza di temperatura che i ricercatori sono riusciti a sfruttare per produrre elettricità anche nelle ore di buio.