Fa meglio il riso o la pasta

Entrambi carboidrati, pasta e riso hanno caratteristiche proprie che fanno sì che abbiano effetti diversi sull’organismo, ecco se e come consumarli se volete perdere peso.

Pasta o riso?
Se siete a dieta scegliere bene gli ingredienti per preparare i vostri pasti diventa ancora più importante. Fermo restando che i carboidrati è bene che non vengano eliminati dall’alimentazione come suggeriscono alcune diete iperproteiche molto aggressive, decidere se optare per un piatto di pasta o di riso dipende in parte dai gusti personali, in parte dalle caratteristiche dei due. Vediamo quali sono le principali differenze per fare una scelta strategica.

Più calorie con la pasta, indice glicemico più alto con il riso
La pasta ha più calorie, di contro però il riso ha un indice glicemico più alto. A parte questo aspetto il riso presenta diversi punti a suo favore: è più digeribile, sazia più velocemente, può essere mangiato anche dai celiaci, ha un processo di produzione meno invasivo. Se poi si sceglie il riso integrale è ancora meglio perché è ricco di fibre e fa alzare meno la glicemia. Molto interessanti anche il riso rosso, il riso nero (o venere) e quello selvaggio. Esiste peraltro una vera e propria dieta del riso che prevede un piatto di riso al giorno, a pranzo o cena, da alternare nel pasto che rimane con piatti di carne, di pesce e di verdura.

Per gli amanti della pasta
Amanti della pasta niente paura, è vero che il riso presenta dei vantaggi, ma non dovete eliminare la pasta dalla vostra dieta per perdere qualche chilo. Inseritela con intelligenza, ovvero condita in modo semplice con un filo d’olio e delle verdure, senza mai superare i 70 grammi. Esiste anche la dieta della pasta per cui non temete, nessuna privazione, l’importante è fare porzioni ridotte e stare attenti ai condimenti.

La pasta è da sempre la regina incontrastata della cucina italiana, riconosciuta in tutto il mondo. La sua storia è molto antica, infatti è stato dimostrato attraverso reperti archeologici, che già i Romani, i Greci e gli Etruschi preparavano una particolare lasagna, chiamata “lagana”, formata da sottili sfoglie di pasta infarcite di carne e cotte in forno. Ma le notizie certe risalgono solo al 1154, quando il geografo arabo Edrisi descrive “un cibo di farina in forma di fili”, che egli chiama “triyah”, realizzato a Trabia, in Sicilia, ed esportato in tutta Italia.

L’origine del riso è ancora più antica, infatti sembra che fosse un alimento già conosciuto più di 15.000 anni fa dai primi abitanti del Sud est asiatico e ancora oggi è uno dei cereali più coltivati, diffusi e consumati al mondo.


In Italia, seppur con una maggiore preferenza per la pasta, entrambi questi alimenti sono protagonisti delle nostre tavole con numerose gustose ricette e infinite varietà che vanno dalla diffusissima pasta di semola di grano duro a quella integrale, all’uovo e di legumi fino alle diverse tipologie di riso raffinato, integrale, nero, rosso e specifico per i risotti.

Mangiare pasta fa bene, ma senza esagerare

La pasta è uno degli alimenti alla base della dieta mediterranea ed i suoi notevoli benefici al metabolismo e alle funzioni cardiovascolari sono ormai scientificamente provati. Per questo motivo, non andrebbe totalmente eliminata all’interno di un regime alimentare sano ed equilibrato, ma solo ridotta nella frequenza e nelle quantità.

Infatti, se la pasta viene consumata nella quantità ottimale di circa 80 grammi a porzione, condita con un gustoso sugo di verdure, pomodoro fresco e un filo d’olio, può aiutare ad accelerare il metabolismo e  ridurre il senso di fame, grazie ai suoi carboidrati, che forniscono zuccheri complessi necessari per affrontare qualsiasi sforzo fisico e mentale.

L’idea che la pasta faccia ingrassare non è quindi del tutto corretta, visto che in Italia, dove se ne consuma molta, i problemi di obesità grave sono decisamente minori rispetto ad altri paesi del mondo, come ad esempio gli Stati Uniti. Inoltre, gli zuccheri complessi favoriscono la concentrazione, mentre le vitamine del gruppo B aiutano a superare i momenti di stress e sono utili per il corretto funzionamento del sistema nervoso.

La pasta, con il suo basso indice glicemico, aumenta il senso di sazietà e innalza anche il livello delle proteine che proteggono tutto il sistema cardiocircolatorio, mantenendo sotto controllo i livelli della pressione.

Si può quindi concludere che un piatto di pasta è un alimento assolutamente completo, buono e digeribile, ma soprattutto sano e utile per l’intero organismo.

Il riso è un’ottima alternativa alla pasta

Se il riso è il primo cereale consumato al mondo ormai da millenni, vuol dire che è un alimento importante e utile per una vita lunga e in buona salute.

Il riso, rispetto alla pasta, ha un più elevato contenuto di amido, pertanto da cotto è più saziante, ma le proteine e le prolammine sono presenti in quantità limitata e per questo motivo i peptidi del riso non sono in grado di formare glutine. Tra tutti i cereali, il riso possiede quindi il minor potenziale allergenico e viene spesso utilizzato nelle cosiddette diete elementari, specifiche per la ricerca delle intolleranze alimentari.

Rispetto alla pasta, il riso è più facilmente digeribile perché il suo amido è costituito da granuli di piccole dimensioni, ma questo parametro può variare in base al metodo di cottura e alla presenza di altri ingredienti, come condimenti, verdure, carne o pesce.

Le varietà di riso sono molteplici e ognuna si caratterizza per le proprie specificità, ad esempio il riso basmati, adatto soprattutto per le insalate, è molto digeribile e contiene pochi lipidi, mentre il riso nero selvatico è molto proteico ed è un ottimo rimedio naturale per combattere le coliti e le gastriti, in caso di dissenteria è invece preferibile il bianco selvatico perché ricco di amido e ha un effetto astringente.
Se si vuole mantenere sano il sistema cardiocircolatorio e vascolare è ottimo il riso rosso, mentre l’integrale è un eccellente rimedio per la stipsi e il parboiled è l’ideale da consumare durante una dieta dimagrante e per il suo alto apporto vitaminico.

Per concludere, la pasta o il riso sono fondamentali in ogni regime alimentare sano ed equilibrato, per avere sempre a disposizione i giusti nutrimenti e le energie per affrontare la giornata.

La pasta e il riso nel nostro shop

La pasta e il riso nel nostro shop non possono assolutamente mancare! Si può scegliere tra tantissimi formati di pasta, dai fusilli agli spaghetti, fino alle penne, alle orecchiette, alle linguine, ai rigatoni, agli spaghetti e alle sfoglie senza uovo per le lasagne. E siccome non c’è pasta senza un buon sugo, si possono abbinare i sughi pronti alle melanzane, al basilico e al finocchietto o la salsa alle noci e i pesti al basilico o al peperoncino e anacardi.

Chi invece ama il riso avrà l’imbarazzo della scelta tra le migliori produzioni di Arborio e Carnaroli, risi integrali, basmati e thay nero, rosso e integrale.

Tutti i prodotti Punto Equo provengono da produzioni rispettose dell’ambiente, sostenibili ed equosolidali per fornire ai nostri clienti sempre cibi di altissima qualità che non alimentino lo sfruttamento ambientale e sociale.

Cosa è meglio mangiare il riso o la pasta?

IL RISO – Nonostante il suo indice glicemico più elevato, il riso ha alcune caratteristiche che lo rendono preferibile alla pasta, anche se di poco. Oltre ad essere più digeribile, è privo di glutine e ha un potere saziante più elevato di quello della pasta.

Chi ha più carboidrati il riso o la pasta?

Il riso ha più carboidrati rispetto alla pasta, anche se la differenza calorica resta comunque minima. Le patate hanno più acqua e quindi il contenuto calorico a parità di peso è sensibilmente inferiore. A parità di peso, 100g di pasta o riso apportano oltre il doppio delle calorie rispetto al tubero.

Cosa è più digeribile la pasta o il riso?

Il riso è altamente digeribile, in misura superiore a qualsiasi altro farinaceo, pasta compresa: la sua frazione glucidica, costituita dall'amido, si presenta infatti sotto forma di granuli con dimensioni molto piccole (2-10 micron), inoltre il rapporto fra le due componenti dell'amido (l'amilosio e l'amilopectina, che ...

Quanto riso al posto della pasta?

Sostituzioni tra i cereali Vale a dire che 80 g di pasta corrispondono circa a 80 g di tutti gli altri cereali: riso, orzo, farro, miglio, quinoa.