Dormire il pomeriggio e non la notte

Quante ore è necessario dormire

Quando un individuo non riesce a dormire, possono verificarsi diversi problemi. Infatti il sonno ha un’enorme importanza sulle fasi di recupero fisico e su tutte le funzioni fisiologiche del nostro corpo.

Il tempo di riposo per ogni individuo cambia a secondo dell’età, della salute generale, dell’attività fisica e dello sforzo mentale.

In generale, i bambini e gli adolescenti hanno bisogno di circa 9-10 ore di sonno al giorno per consentire un sano sviluppo del cervello. La maggior parte degli adulti ha bisogno di poco meno di 8 ore di sonno. In questa nostra infografica (clicca qui), utile e di semplice comprensione, abbiamo riportato in dettaglio tutte le ore necessarie di sonno per ogni età e tutte le informazioni essenziali che riguardano il nostro sonno. 

I sintomi

Il sonno è importante per il mantenimento e lo sviluppo del cervello e delle funzioni cognitive. Per questo motivo, quando le persone sono private del sonno, è probabile che abbiano difficoltà a prendere decisioni e risolvere problemi. Il sonno è anche importante per l’elaborazione e la memorizzazione dei ricordi; la privazione del sonno è associata a difficoltà con l’apprendimento e la funzione cognitiva.

Per questo motivo, i bambini con disturbi del sonno hanno meno probabilità di avere ottimi risultati a scuola o negli studi. Inoltre, la mancanza del sonno può avere un effetto sul controllo emotivo di un individuo.

È molto probabile inoltre che a causa del mancato riposo notturno ci possano essere cambiamenti di peso significativi.

Le cause della mancanza di sonno

Esistono varie possibili cause alla mancanza di sonno. Le più comuni di queste sono:

    • Scelta personale: ci sono alcune persone che sono consapevoli dell’importanza del sonno ma spesso scelgono di rimanere svegli la sera per socializzare o divertirsi con gli hobby.
    • Ambiente di riposo: la camera da letto può influire anche sul sonno, così come temperature estreme,  la quantità di  luce oppure i suoni eccessivi. Oggigiorno inoltre i genitori sono anche inclini a privarsi del sonno a causa dei bambini che piangono o che hanno bisogno di nutrirsi.
    • Cattive abitudini: alcune persone non sono consapevoli dell’importanza del sonno e possono consumare caffeina o alcool o utilizzare dispositivi elettronici poco prima di coricarsi.
    • Lavoro a turni: orari di lavoro irregolari possono interrompere il naturale ciclo del sonno
    • Malattie: l’infezione o l’ostruzione del tratto respiratorio può limitare temporaneamente la respirazione durante il sonno.
    • Disturbi del sonno: molti disturbi del sonno possono interferire con la quantità e la qualità  del sonno.
    • Farmaci: alcuni farmaci possono causare insonnia e interrompere il ciclo del sonno.

Le conseguenze

La privazione del sonno può essere causa nel breve tempo a cattivo umore, facile irritabilità, difficoltà nella concentrazione e nell’apprendimento, perdite di memoria, alterazione della capacità decisionale, calo di interesse per le attività quotidiane, tremori, viso gonfio e pallido. Questi effetti possono scomparire con la ripresa normale del ritmo del sonno. La privazione del sonno a lungo termine invece può avere degli effetti più preoccupanti come ipertensione, obesità, diabete, ictus e infarto. Inoltre si ha maggiore propensione a sviluppare patologie psichiatriche quali stress, ansia, depressione, paranoia nonché l’invecchiamento precoce del sistema nervoso.

Dormire il pomeriggio e non la notte
Privazione del sonno ed effetti sul nostro corpo. A lungo termine la carenza di sonno può avere degli effetti più preoccupanti come ipertensione, obesità, diabete, ictus e infarto. Inoltre si sviluppa maggiore propensione alle patologie psichiatriche e all’invecchiamento precoce del sistema nervoso.

Come gestire la mancanza del sonno 

Il modo migliore per gestire la mancanza del sonno è cercare di sviluppare delle sane abitudini per ritrovare un naturale ciclo del sonno. Ciò significa modificare il proprio stile di vita, ed in particolare:

    • Andare a letto prima
    • Evitare alcol, caffeina e fumo prima di coricarsi
    • Insonorizzazione dell’ambiente dove si riposa
    • Rimozione di distrazioni come TV, computer o telefono
    • Utilizzo di tecniche di rilassamento per favorire il sonno

In alcuni casi, c’è un problema medico di base che causa la mancanza del sonno, che dovrebbe essere affrontato inizialmente.

Ottenere un sonno di buona qualità spesso inizia con buone pratiche e abitudini di sonno. Tuttavia, per alcune persone questo non è abbastanza per raggiungere un sonno di buona qualità. A tal proposito ci sono degli integratori naturali che promuovono il sonno. Sono integratori che contengono melatonina, estratti di lavanda, valeriana e camomilla. Gli integratori con valeriana distendono le tensioni e promuovono il relax soprattutto in caso di stress, mentre gli integratori con melatonina regolano il ciclo sonno-veglia ed evitano i risvegli notturni.

Dormire il pomeriggio e non la notte

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Dormire il pomeriggio e non la notte

Anche se tali integratori sono prodotti acquistabili liberamente e pressoché ovunque (farmacie parafarmacie, e-commerce, supermercati, Amazon) è necessario consultare il proprio medico prima di assumerli quando ci sono particolari disturbi, malattie, alterazioni dello stato di salute, condizioni particolari (ad esempio, gravidanza e allattamento) e/o terapie farmacologiche in atto.

Discutere con il proprio medico della carenza del sonno

I medici potrebbero non rilevare problemi di carenza del sonno durante le normali visite se non opportunamente informati. Quindi è necessario che il paziente informi il proprio medico se ci sono problemi durante il sonno o di mancanza di sonno. Ad esempio, è necessario parlare con il proprio medico quando si soffre di stanchezza diurna e quando si è assonnati  durante il giorno, quando non si è vigili oppure quando si hanno problemi di adattamento al lavoro a turni.

Per capire meglio il problema, il medico chiederà al paziente informazioni specifiche ed in particolare:

    • Quante volte il paziente ha problemi a dormire e da quanto tempo si verificano
    • A che ora il paziente va’ a letto e a che ora si risveglia nei giorni feriali e nei giorni liberi
    • Quanto spesso il paziente si sveglia durante la notte e quanto tempo impiega ad addormentarti
    • Se il paziente russa rumorosamente
    • Se il paziente usa caffeina, tabacco, alcool o altri medicinali (compresi quelli da banco)
    • Quanto il paziente si sente rinfrescato quando si sveglia e quanto si sente stanco durante il giorno
    • Quanto spesso il paziente si assopisce o ha dei problemi a rimanere sveglio durante le attività di routine ed in particolare durante la guida

Naturalmente il medico può inoltre ottenere informazioni sul sonno del paziente anche dai partner o dai genitori. Lo stesso però non possono diagnosticare i disturbi del sonno ponendo solo domande sulle abitudini del paziente.

Per diagnosticare disturbi del sonno è necessario effettuare un esame del sonno chiamato polisonnografia. L’esame può essere eseguito anche a domicilio del paziente e permette di monitorare alcuni parametri fisiologici durante il sonno. L’esame del sonno quindi permette di monitorare sia la qualità che la quantità del sonno,  permette di comprendere se ci sono patologie sonno correlate e quanto sono gravi.

Sonnocare è un centro di Medicina del Sonno specializzato per la cura dei disturbi del sonno. Il centro svolge attività ed esami per la diagnosi e la definizione dell’iter terapeutico delle principali patologie del sonno. Se ha bisogno di prenotare un esame scrivici o chiama direttamente la nostra segreteria al numero +39 081 3779573.          

Cosa succede se si dorme al pomeriggio?

miglioramento della memoria - chi riesce a dormire dopo pranzo per 10-20 minuti ha un livello di concentrazione maggiore e la memoria riesce a funzionare meglio e con più lucidità. abbassamento della pressione - dormire dopo pranzo comporta un abbassamento del rischio di malattie cardiache e cardiovascolari del 37%.

Cosa succede se dormi di giorno e non di notte?

Niente di male, purché la causa non risieda nella carenza di sonno notturno. Se infatti la “pennichella” di per sé non dà problemi al nostro cervello, il bisogno di dormire di giorno potrebbe dipendere da una qualità alterata del riposo notturno, fattore già associato al progredire della malattia di Alzheimer.

Perché se dormo il pomeriggio non dormo la notte?

In questo momento della giornata si intercetta il calo circadiano della vigilanza, quando la propensione al riposo è maggiore. Addormentarsi a pomeriggio inoltrato potrebbe invece indebolire il sonno notturno.

Cosa vuol dire quando non dormi la notte?

Questi fattori, a volte, sono riconducibili a determinate malattie sistemiche, a disturbi della tiroide, a scompenso cardiaco o a ipertensione arteriosa. Altre cause che possono disturbare il sonno sono: il caffè, l'alcool, la nicotina, i cibi pesanti e l'attività sportiva nelle 3-4 ore prima di coricarsi.