Registratore di cassa telematico proroga agenzia delle entrate

Con Provvedimento del 7 settembre 2021 le Entrate apportano ulteriori modifiche al provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate n. 182017 del 28 ottobre 2016, come modificato dai provvedimenti n. 99297 del 18 aprile 2019, n. 1432217 del 20 dicembre 2019, n. 248558 del 30 giugno 2020, n. 389405 del 23 dicembre 2020 e n. 83884 del 30 marzo 2021, in tema di memorizzazione elettronica e trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi giornalieri. 

In particolare, in considerazione delle difficoltà conseguenti al perdurare della situazione emergenziale provocata dal Covid-19, recependo le richieste provenienti dalle associazioni di categoria

  • viene modificata dal 1° ottobre 2021 al 1° gennaio 2022 la data definitiva di avvio dell’utilizzo esclusivo del nuovo tracciato telematico dei dati dei corrispettivi giornalieri “TIPI DATI PER I CORRISPETTIVI – versione 7.0 - giugno 2020”, e del conseguente adeguamento dei Registratori telematici, 
  • vengono infine adeguati al 31 dicembre 2021 anche i termini entro i quali i produttori possono dichiarare la conformità alle specifiche tecniche di un modello già approvato dall’Agenzia delle entrate. 

Ricordiamo che il precedente Provvedimento n 83884 del 30 marzo 2021 aveva previsto una proroga dal 1 aprile al 1 ottobre 2021 la data dell’utilizzo esclusivo del nuovo tracciato telematico dei dati dei corrispettivi giornalieri “TIPI DATI PER I CORRISPETTIVI – versione 7.0 - giugno 2020”, e del conseguente adeguamento dei Registratori telematici. Venivano adeguati al 30 settembre 2021 anche i termini entro i quali i produttori possono dichiarare la conformità alle specifiche tecniche di un modello già approvato dall’Agenzia delle entrate. 

Il Provvedimento n 389405 del Direttore della Agenzia delle Entrate del 23 dicembre aveva apportato modifiche alla disciplina della memorizzazione elettronica e trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi giornalieri intervenendo sulle seguenti date:

  • passa dal 1° gennaio 2021 al 1° aprile 2021 la data di avvio dell’utilizzo esclusivo del nuovo tracciato telematico dei dati dei corrispettivi giornalieri “TIPI DATI PER I CORRISPETTIVI – versione 7.0 - giugno 2020”, 
  • e del conseguente adeguamento dei Registratori telematici.

Venivano adeguati al 31 marzo 2021 anche i termini entro i quali i produttori possono dichiarare la conformità alle specifiche tecniche di un modello già approvato dall’Agenzia delle entrate.

Rinvio al 2022 per l’adeguamento dei registratori telematici

Slitta di tre mesi ulteriori il termine a partire dal quale diviene obbligatorio l’utilizzo del nuovo tracciato per l’invio dei corrispettivi

L’obbligo di utilizzo del nuovo tracciato telematico per l’invio dei dati dei corrispettivi giornalieri è rinviato dal 1° ottobre 2021 al 1° gennaio 2022, in considerazione delle difficoltà collegate al perdurare dell’emergenza epidemiologica causata dalla diffusione del COVID-19, nonché delle richieste provenienti dalle associazioni di categoria.
È quanto si legge nelle motivazioni al provvedimento dell’Agenzia delle Entrate n. 228725 pubblicato nella giornata di ieri, che modifica il precedente provv. n. 182017/2016 (§§ 1.5.2 e 4.2).

Per effetto del rinvio, dunque, i soggetti passivi IVA tenuti alla memorizzazione e all’invio telematico dei corrispettivi ai sensi dell’art. 2 comma 1 del DLgs. 127/2015 hanno a disposizione tre mesi aggiuntivi per adeguare ...

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Dal 1° gennaio 2022 diventa obbligatorio l’utilizzo esclusivo del tracciato 7.0 e del conseguente adeguamento dei RT

Non saranno concesse ulteriori proroghe alla data di avvio dell’utilizzo esclusivo del nuovo tracciato telematico dei dati dei corrispettivi giornalieri “Tipi Dati per i corrispettivi – versione 7.0 – giugno 2020” e del conseguente adeguamento dei Registratori Telematici.

L’ultima proroga era intervenuta con il provvedimento 228725/2021 del 7 settembre 2021 spostando il termine per effettuare l’adeguamento del tracciato XML di trasmissione dei dati al 31.12.2021.

Ricordiamo che, il “nuovo” tracciato 7.0, contiene una serie di elementi aggiuntivi che permettono una più puntuale ricostruzione delle operazioni effettuate dagli esercenti e memorizzate con il Registratore Telematico, quali la ventilazione, la gestione dei corrispettivi non riscossi, resi e annulli.

L’Agenzia delle entrate, nel mese di novembre scorso, ha inviato una PEC agli esercenti che, sulla base dei dati di sistema, risultavano ancora trasmettere i dati con la precedente versione 6.0, al fine di ricordare la scadenza del 31 dicembre e la necessità di procedere all’adeguamento.

ATTENZIONE

Per le operazioni effettuate dal 1° gennaio 2022 il sistema scarterà i flussi che arriveranno con tracciato diverso dalla versione 7.0, con conseguente irrogazione di sanzione per la mancata trasmissione dei corrispettivi pari ad euro 100 per ogni trasmissione giornaliera. Alla sanzione potrà essere applicato il ravvedimento operoso ma non l’istituto del cumulo giuridico.

Cosa succede se non ho il registratore telematico?

Senza la modifica dello stato del registratore telematico, si applica infatti la sanzione fissa di 100 euro per ciascuna trasmissione incompleta o non veritiera effettuata nel periodo di malfunzionamento, anche in caso di corretta liquidazione dell'IVA e utilizzo del registro di emergenza.

Da quando è obbligatorio il registratore di cassa telematico?

Per le attività con un volume di affari pari o superiore a 400.000 euro annui, la data di entrata in vigore dell'obbligo risale al 1° luglio 2019, mentre dal 1° gennaio 2021 sono chiamate in causa tutte le altre attività, indipendentemente dal volume fatturato – dunque anche quelle con un volume d'affari inferiore a ...

Cosa succede se non si inviano i corrispettivi?

Nei casi di trasmissione oltre i 12 giorni dall'effettuazione delle operazioni e nei casi di mancata memorizzazione/trasmissione e/o trasmissioni con dati errati, si applica una sanzione pari al 90% dell'imposta corrispondente all'importo non memorizzato, trasmesso o memorizzato e/o trasmesso con dati errati, con un ...

Cosa succede se non si fa la chiusura giornaliera?

Se un giorno ti dimentichi di fare la chiusura giornaliera non allarmarti! L'Agenzia delle Entrate consente l'invio dei corrispettivi in un lasso di tempo massimo di 5 giorni. Quindi se Lunedì non hai fatto la chiusura cassa avrai tempo fino a Giovedì.