LA DESTINAZIONE DEL TFRI lavoratori dipendenti del settore privato possono scegliere tra due opzioni di destinazione del loro TFR maturando (ossia quello futuro): Show
Le cose da sapere sul TFRCos'è il TFRIl TFR o liquidazione è una somma calcolata annualmente sulla retribuzione lorda di ciascun dipendente e accantonata dal datore di lavoro. Il TFR corrisponde a circa una mensilità dello stipendio ed è pari al 6,91% della retribuzione lorda annua. Ad esempio, su una retribuzione annua lorda di € 25.000, la quota annua del TFR è di ca. € 1.750. Quanto viene tassato il TFRC’è un diverso trattamento fiscale, a seconda della scelta di destinazione del TFR, che privilegia il versamento ad un Fondo Pensione:
Quando si può disporre del proprio TFRA seconda della scelta, il lavoratore può avere il TFR:
Quanto rende il TFRIl rendimento del TFR in:
Esigenza di liquidità per far fronte a spese inattese, conseguente domanda di fruire del proprio Trattamento di Fine Rapporto: ma il datore di lavoro è sempre obbligato ad accogliere la richiesta? E in quale misura? Tra normativa di legge, contrattualistica del lavoro, giurisprudenza e perfino accordi con il singolo dipendente, vediamo i casi in cui il datore può
essere esonerato dall’accoglimento della richiesta di anticipo TFR o quando si possono addirittura pattuire condizioni di miglior favore rispetto alla norma. Cos’è il Trattamento di Fine Rapporto?È un istituto di diritto con lo scopo di garantire al lavoratore dipendente una somma di liquidità da corrispondersi in sede di cessazione del rapporto di lavoro per far fronte ad esigenze future. La richiestaPer cosa si può chiedere?L'anticipazione sul TFR può essere ottenuta una sola volta nel corso del rapporto di lavoro, salvo nei casi di:
I limitiQuali sono i limiti che tutelano il datore di lavoro?Prima di tutto i limiti soggettivi con riferimento al lavoratore richiedente:
Appurate queste prime due condizioni, si procede con i limiti annui definiti dal già citato art. 2120 c.c., cioè che:
Il limite del 4% è un punto fondamentale poiché deriva che le aziende con meno di 25 dipendenti sono escluse dall’obbligo di anticipazione del TFR, dato che, banalmente, il risultato dell’applicazione del 4% ad un numero più piccolo di 25 risulterebbe un valore inferiore all’unità. Inoltre, non sono tenute all’anticipo sul TFR le aziende:
L’accoglimentoSi possono accogliere richieste di anticipo TFR anche se non obbligati a farlo?Per riportare ancora l’art. 2120 c.c.: “condizioni di miglior favore possono essere previste dai contratti collettivi o da patti individuali”.
Il tutto solo se concordato tramite patto scritto. Se si ricevono più richieste di anticipo TFR da diversi dipendenti, qual è il criterio di precedenza?I contratti collettivi possono stabilire dei criteri attraverso i quali definire la priorità con cui soddisfare le richieste di anticipo TFR accolte. Se viene accolta una richiesta ma il dipendente non ne aveva diritto?Se il dipendente non ne aveva diritto o non fornisce opportuna documentazione, oppure viene scoperto ad utilizzare la somma ricevuta per motivazioni diverse rispetto a quelle dichiarate, è prevista la sola restituzione delle somme indebitamente ricevute senza ulteriori riflessi sul rapporto di lavoro.
Quali sono i motivi per richiedere il TFR?Nel corso del tempo, la giurisprudenza ha riconosciuto il diritto all'anticipo pure per: acquisto del suolo su cui edificare l'abitazione; acquisto della casa per il figlio, quando l'onere è sostenuto dal figlio stesso; ristrutturazione di quella che sarà la prima casa; costruzione in proprio della casa.
Come richiedere anticipo TFR senza motivazione?Non esiste alcuna norma di legge che impedisca al dipendente di chiedere (e all'azienda di erogare) un anticipo Tfr senza motivazione. L'aspetto da tenere in considerazione è tuttavia che in circostanze come questa manca uno dei requisiti che qualificano l'anticipazione stessa: il motivo.
Come richiedere il TFR in azienda?Il prestatore di lavoro, con almeno otto anni di servizio presso lo stesso datore di lavoro, puo' chiedere, in costanza di rapporto di lavoro, una anticipazione non superiore al 70 per cento sul trattamento cui avrebbe diritto nel caso di cessazione del rapporto alla data della richiesta.
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